17 maggio 2022

Cosa vedere in un giorno a Fuerteventura

A Fuerteventura si può prender parte a tantissimi tour organizzati per scoprire le varie zone assieme a una guida e questa soluzione è ottimale per chi soggiorna sull'isola per pochi giorni.

Un'escursione di un giorno permette a chi non dispone di un proprio mezzo di trasporto di raggiungere spiagge e paesi dove non arrivano i bus pubblici e di ammirare splendide vedute da diversi punti panoramici.


Cosa vedere in un giorno a Fuerteventura
Veduta dal mirador Los Reyes Magos


Fuerteventura: cosa vedere in un giorno

I tour che portano alla scoperta di Fuerteventura partono dalla zona sud dell'isola (Morro Jable, Costa Calma) o da quella a nord (Corralejo, La Oliva, Lajares, El Cotillo, Villaverde).

Le escursioni prevedono diverse tappe in alcune località famose dell'isola e solo percorrere le strade a bordo di un minivan permette di ammirare la bellezza del panorama che muta aspetto passando da tratti costieri piatti ad late scogliere a montagne e valli con rocce dai colori cangianti.

Partecipare a un tour guidato permette di apprendere molte curiosità e consiglio di farlo appena si arriva sull'isola così da capire come organizzare i giorni seguenti di vacanza. Vedere alcuni posti tanto belli invoglia a tornare per trascorrervi anche una giornata intera oppure si può rimanere delusi da altri e non desiderare di tornarci.

L'escursione parte intorno alle nove della mattina e include il pick up dall'albergo e ha una durata di circa otto ore. Le diverse agenzie hanno tour in lingue differenti, compreso l'italiano, e consiglio di fare la prenotazione online così da essere sicuri di partecipare perché i posti sui minivan sono limitati.


Il mio tour su un minivan con un piccolo gruppo di persone è iniziato da Corralejo e, accompagnati dalla nostra simpatica guida, siamo partiti in direzione sud facendo tappa in uno dei luoghi più famosi di Fuerteventura.
Partendo dalla zona sud di Furteventura si può fare un tour un po' diverso che raggiunge Ajuy, El Cotillo e Corralejo oppure un'altra escursione che comprende Betancuira, La Oliva e il pranzo tradizionale compreso nel prezzo.


Le dune di Corralejo

Il parco delle dune di Corralejo si estende a poca distanza dalla cittadina costiera e si può raggiungere dal centro anche a piedi, infatti molte persone vengono qui a fare jogging.

In questo tour le dune sono la prima tappa ma la sosta di una ventina di minuti è davvero esigua e permette soltanto di scattare alcune fotografie della zona costa che intervalla spiaggia di sabbia a tratti rocciosi come quelli che ho immortalato nella foto sotto.

Dall'altro lato della strada costiera iniziano le dune che si estendono verso l'interno e assomigliano a un deserto. Sarà stata la giornata cupa con nubi basse ma, dopo aver camminato sulle alte dune nel deserto di Merzouga in Marocco o in quello dell'Oman, queste non mi hanno entusiasmato. Penso che venire qui al tramonto e con tranquillità possa regalare emozioni diverse.


costa parco dune Corralejo
La zona costiera rocciosa accanto alle dune

Costeggiando il litorale si arriva a Puerto del Rosario, la capitale dell'isola, che si attraversa per vedere il lungomare ma senza sostare. La città è snobbata da molti turisti ma sono tornata gli ultimi giorni di vacanza e ho apprezzato il lungomare con la bella spiaggia e le vie del centro dove si vedono tante opere di street art.


Spiaggia de Sotavento

Percorrendo la strada FV-2 si arriva nella zona sud dell'isola alla spiaggia di Sotavento che è famosa per gli sport acquatici. Durante il tour abbiamo sostato accanto al Meliá Fuerteventura per una quarantina di minuti per avere tempo per fare una passeggiata sulla spiaggia tra le dune dorate e le lagune dove l'acqua ristagna. In questa spiaggia lo scenario muta con l'alta e bassa marea e nelle giornate ventose si vedono molti praticare kitesurf.


Playa Sotavento con kitesurf
La spiaggia vista dall'alto

Molte persone vengono qui per rilassarsi e prendere il sole comodamente sdraiati sui lettini sotto le palme oppure per passeggiare lungo il litorale e ammirare questa parte dell'isola nella quale le montagne scendono sino al mare e sono ricoperte di sabbia.


laguna e dune playa sotavento fuerteventura
Nella laguna con dietro le montagne ricoperte di sabbia

Lasciata la zona costiera il tour prosegue verso La Pared attraversando l'isola nel punto più stretto. Qui lo scenario cambia e s'iniziano a vedere le alte montagne di Fuerteventura con splendide vallate nelle quali le rocce assumono colorazioni differenti.

Lungo la strada ci sono tanti punti panoramici dove fermarsi a scattare fotografie e uno dei più belli è accanto alla Montaña Cardón ma si può anche salire sull'osservatorio astronomico di Sicasumbre.


panorama Montaña Cardón Fuerteventura

Ajuy

La tappa successiva del tour di un giorno a Fuerteventura è il pittoresco paese di Ajuy che è famoso per la spiaggia di sabbia nera e le grotte.

La visita inizia con la passeggiata lungo il breve sentiero panoramico che arriva alle grotte. Il percorso è facile e tra le rocce si vedono anche tanti scoiattoli che sono molto carini ma sono diventati un problema come già ho scritto nel mio post dell'escursione da Lajares al Calderón Hondo.

Si vedono le impetuose onde rifrangersi sulla scogliera e una volta arrivati alle grotte si può scendere all'interno, quando c'è la bassa marea, grazie a delle scale in pietra.


sentiero grotta Ajuy

Per la verità la grotta che avevo visto in tante fotografie non mi ha fatto impazzire e ho trovato poco piacevole l'odore che indica che venga usata come bagno! Possibile che turisti poco rispettosi facciano questo utilizzo di un luogo naturale?


interno grotta Ajuy

Ho trovato molto bella la spiaggia di sabbia nera ma qui non è consigliabile fare il bagno perché siamo nella parte dell'isola verso l'oceano aperto e perciò le onde sono sempre lunghe e alte. Nelle belle giornate di sole è piacevole stare qui sdraiati a rimirare il bel panorama costiero.

La sosta in questo ameno paese, un tempo abitato da pescatori, è di un paio d'ore e si può così girare tra le viuzze per ammirare le basse case tinteggiate di caldi colori e pranzare in uno dei tipici ristoranti per gustare specialità a base di pesce. Io ho trovato alternative come le patate e le crocchette vegetali.


veduta spiaggia nera Ajuy

Ritornati al minivan si prosegue il tour facendo una sosta al Mirador del Risco de las Peñas per ammirare dall'alto questa vallata dove si trovano la cappella Ermita de la Peña, incastonata tra le rocce, e l'Arco de la Peñitas, ritratto in tante fotografie.

Qui si possono vedere volare falchi, aquile e avvoltoi ma in realtà ho visto soltanto cornacchie.

Questo è uno dei posti dove mi sarebbe piaciuto tornare per fare trekking ma la zona non è ben collegata dai bus.


Mirador del Risco de las Peñas Fuerteventura
Veduta dal Mirador del Risco de las Peñas

Betancuria

Proseguendo lungo la strada FV-30 si giunge a Betancuria che è stata la capitale dell'isola sino al 1834. Il paesino è stato fondato nel 1404 lontano dalla costa per avere una maggiore difesa dalle invasioni dei pirati e il suo fulcro è la piazza sulla quale si apre l'Iglesia de Santa María de Betancuria in stile gotico normanno.

A Betancuria le case sono tinteggiate di bianco e le viuzze abbellite da fiori, cactus e statue che diventano location perfette per scattare fotografie.

Questo è uno dei paesi prediletti dai turisti e infatti si trovano diversi negozi e ristoranti.


Iglesia de Santa María Betancuria

A poca distanza si trova il belvedere Los Reyes Magos, noto anche come Mirador de Guise y Ayose, dove si ergono due enormi statue in bronzo che raffigurano gli antichi re aborigeni. Il primo fu sovrano del regno re di Maxorata prima dell'arrivo degli spagnoli nel XV secolo e il secondo della regione di Jandía a sud dell'isola.

Da qui si ammira un bellissimo panorama sulla parte nord di Furteventura e dall'altro lato sulla vallata di Betancuria. Avendo più tempo a disposizione si può salire sulla cima montuosa vicina o rilassarsi sulle panchine poste accanto alle gigantesche statue.


Statue Guise y Ayose Fuerteventura

La Oliva

La Oliva è l'ultima tappa del tour di un giorno e qui si può visitare la graziosa Iglesia de Nuestra Señora de la Candelaria che è costruita in stile mudéjar e all'interno si trova il polittico realizzato dal pittore Juan de Miranda Cejas. L'esterno è caratterizzato da un arco laterale e dal campanile in pietra e dal portale in pietra che spiccano sulla facciata bianca.


Iglesia de Nuestra Señora de la Candelaria La Oliva

Questa zona dell'isola è famosa per la produzione di aloe vera e si possono visitare le aziende che producono prodotti a base di questa pianta. L'aloe vera è utilizzata per la cura del corpo e del viso in prodotti cosmetici ma anche a scopi sanitari.


campo aloe vera La Oliva Fuerteventura

In questo grazioso paese dell'entroterra di Fuerteventura si possono vedere alcuni mulini a vento che sono di forma tonda o quadrangolare. Nel secondo caso l'edificio veniva usato anche come abitazione dal mugnaio. Queste costruzioni bianche spiccano nel brullo paesaggio di questa brulla zona dell'isola.


mulino a vento La Oliva Fuerteventura

Dopo la giornata di tour dell'isola sono rimasta un poco delusa dalla spiaggia di Sotovento dove non sono più tornata, come ho evitato altre località della Costa Calma, mentre ho trovato molto bella la zona interna e perciò nei giorni seguenti sono andata in altri paesi come Lajares da dove ho fatto alcuni trekking.


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