Dormire al Wahiba Sands: il deserto rosso dell'Oman

Sto organizzando il prossimo viaggio e i miei ricordi vanno alla vacanza dello scorso dicembre in Oman e alla prima volta che ho dormito nel deserto, in un campo tendato nel Wahiba Sands.

Non avevo mai camminato sulle dune del deserto e neppure visto un cielo così stellato,è stato un'emozione unica vivere questa esperienza proprio qui.

Non avevo prenotato personalmente il campo, ma non aveva importanza cosa avrei trovato, perché volevo trascorrere una notte nel deserto in mezzo al nulla: senza rumori attorno e senza illuminazione artificiale per poi svegliarmi e andare ad aspettare l'alba.

Purtroppo sono arrivata un po' tardi e perciò mi sono fermata lungo la pista nel deserto per guardare il tramonto del sole sulle dune, che sono diventate di incredibili sfumature di rosso, per la gioia dei miei occhi. 😍

Dormire nel Wahiba Sands il deserto dell'Oman

Il Rustic Bedouin desert camp è stata una piacevole scoperta perché, sebbene le tende siano spartane, è stato bello dormire circondati dal silenzio del deserto.
Nel campo ci sono bagni e pure la luce, finché la sera non vengono spenti i generatori.
Non è semplice arrivare perché sulla pista non ci sono indicazioni ma il beduino aspetta gli ospiti nella cittadina per fare strada.

Il campo tendato

Il nostro gruppo è stato accolto in una grande tenda dove abbiamo gustato frutta fresca e bevuto tè e, poi più tardi, qui è stata servita la cena. Accomodati come i beduini sui grandi tappeti a gambe incrociate, abbiamo assaporato i piatti tipici e dopo cena, attorno al fuoco, il beduino ha raccontato i loro usi e costumi e tante curiosità sul dromedario.

Camminando sulle dune del deserto Wahiba Sands temevo la presenza degli scorpioni ma sono stata rincuorata sapendo che quella non era la stagione per vederli! Lui è stato morso ben 9 volte e dice che si può sopravvivere, senza cure, sopportando terribili dolori che passano entro breve tempo mentre se si viene curati in ospedale durano molto di più! Devo credergli?

Le dune al tramonto

Stare attorno al fuoco ad ascoltare i suoi racconti è stato come tornare indietro nel tempo quando, anche da noi, la gente si radunava la sera per parlare, abitudine ormai persa da tempo!

Per concludere la serata ho fatto una passeggiata sulle dune nel buio completo avendo solo come punto di riferimento il falò vicino al campo.
Che bello vedere le stelle che sembrano molte di più di quelle dei nostri cieli perché da noi c'è un tremendo inquinamento luminoso che ci fa perdere la bellezza dell'Universo. Il mio compagno mi ha mostrato le varie costellazioni e ora sono in grado di trovare la cintura di Orione!

Sorge il sole sul deserto rosso

La mattina, prima dell'alba, ero già in piedi per incamminarmi verso la duna più alta per vedere sorgere il sole. Che fatica camminare sulla sabbia, i piedi affondano e sembra di non arrivare mai in cima!
Nel viaggio in Namibia ho rivissuto queste stesse sensazioni salendo sulle dune.

La luce del sole mi ha regalato altre suggestive visioni delle dune, che sembrano cambiare colore, 😊 regalando stupefacenti immagini del deserto di sabbia rossa.
Le stesse emozioni le ho poi rivissute nel deserto di Merzouga in Marocco assistendo anche qui all'alba e al tramonto in un bellissimo campo tendato.

Prima di andare mi sono avvicinata ai dromedari per accarezzarli perché sono animali tanto simpatici. Qui ce n'erano anche due albini, ma rinchiusi nel loro recinto, dove ci sono anche le capre che sono gli animali più diffusi nel Paese.
Infatti, le avevo viste anche facendo trekking sulle montagne.

Ho visto solo una minima parte del Wahiba Sands, nella zona vicino ad Al Ghabbi, perché si estende per oltre 12.000 kmq. Non nego che mi piacerebbe tornare e fare delle escursioni di più giorni in mezzo al nulla, ascoltando solo il respiro del deserto.

Per i più curiosi il deserto prende il nome dalla tribù beduina che lo abita ed è conosciuto anche col nome di Sharqiya Sands e Ramlat al-Wahiba.