In base al tempo a disposizione è bene prepararsi un itinerario da seguire e dividere le visite per quartiere, in modo da risparmiare tempo. Lo so che sarebbe bello girare per la città e rimanere affascinati dalla sua aria romantica e fermarsi in un bistrot e guardare il via vai di gente ma, coi tempi ristretti, non si può.
Cosa vedere a Parigi in 3 giorni
1° giorno a Parigi
Io sono atterrata all'aeroporto di Parigi Beauvais nel pomeriggio e, dopo un'ora e mezza di bus, sono arrivata a Port Maillot e da qui ho preso la metropolitana per l'albergo dove ho posato i bagagli. Mi sono quindi diretta subito verso il quartiere di Montmartre a piedi, visto che era abbastanza vicino, desiderosa di vedere quante più cose possibili di Parigi.
Subito mi sono resa conto della frenesia dei parigini che sembrano correre sui marciapiedi, sempre così di fretta. Pure le auto strombazzano... sembra di essere in Italia!
Ecco che a un certo punto vedo ergersi sulla collina la Basilica del Sacre Coeur in tutto suo splendore. Una scalinata porta verso di essa ed è un brulicare di persone, qui sedute a godersi l'atmosfera del luogo e la bella vista sulla città. Dall'alto si vede anche la Torre che la sera viene illuminata.
La basilica è molto bella, all'interno è vietato fare fotografie, perciò se scavo nei ricordi mi tornano in mente soltanto il bel coro ligneo e il colonnato dietro l'altare.
Oramai al tramonto mi sono diretta verso la celebre Place du Tertre dove ci sono i pittori e ritrattisti, ma anche molti ristoranti
Chi volesse conoscere meglio la gastronomia locale può fare in mattinata un tour di circa tre ore organizzata da guide locali che parte nel quartiere di Montmartre. Durante il tour si approfondisce la conoscenza coi formaggi francesi, i dessert, gli antipasti e i piatti principali. L'esperienza culinaria prevede degli assaggi.
2° giorno a Parigi cosa vedere
Ho dedicato il secondo giorno di viaggio alla visita dell'Ile de la Cité iniziando dalla meravigliosa Sainte Chapelle che è un mix di stili, sui quale prevale all'esterno il gotico.
Ho trovato deludente la cappella bassa per la presenza del negozio di souvenir, che svia l'attenzione dalla bellezza dei decori policromi, mentre quella superiore ha straordinarie vetrate colorate, colonne e statue che creano un ambiente intimo e di raccoglimento.
La visita vale la fila all'ingresso dove bisogna passare i controlli di sicurezza, visto che si trova all'interno del perimetro del palazzo di Giustizia.
Decori policromi nella cappella inferiore |
Avevo fatto il biglietto cumulativo per visitare anche la Conciergerie alla quale si accede dalla strada. Questa è la prigione dove fu rinchiusa Maria Antonietta e, infatti, si vedono alcune celle. Non è una visita imperdibile ma merita per la Sala delle Armi che, in Europa, è l'unico esempio di architettura civile gotica.
Mi sono diretta verso la Cattedrale di Notre-Dame il cui piazzale brulicava di gente. La facciata è davvero bella, sarà che il gotico è il mio stile preferito, e sarei stata lì ore a guardarla. 😍
Gli interni invece non mi sono piaciuti in modo particolare, anche qui la troppa folla impedisce di osservare con la dovuta attenzione i particolari.
Volendo continuare il mio itinerario di visita a piedi mi sono incamminata verso le Jardin du Luxembourg, passando davanti al Pantheon, e alla celebre università della Sorbonne.
I giardini, voluti da Maria de' Medici nel '600, sono un'oasi di pace nel traffico parigino.
Ho trovato molto piacevole passeggiare tra aiuole fiorite, ammirando la Fontana de' Medici e altre statue. Su questi giardini di 22 ettari si affaccia il Palazzo del Lussemburgo, la sede del Senato francese.
Palais du Luxembourg |
Dopo la pausa pranzo ho visitato due chiese tra quelle da visitare a Parigi, ovvero la chiesa di Saint Suplice e di Saint Germain des Près, che è la più antica di Parigi, e si può ancora oggi ammirare la torre campanaria originale col suo stile austero.
Una delle cose assolutamente da vedere a Parigi in quattro giorni è il Museo d’Orsay dove non vedevo l'ora di entrare per ammirare i capolavori dell'impressionismo.
Il museo, ospitato in una vecchia stazione ferroviaria, è molto spazioso ma i dipinti di Van Gogh esposti nelle piccole salette del secondo piano sono poco valorizzati. Troppa gente impedisce di ammirarli e non c'è stato verso che la folla diminuisse!
Attraversata la Senna sul bellissimo Ponte Alexander III, decorato con statue allegoriche e cavalli dorati, mi sono trovata davanti il Museo del Louvre in tutta la sua grandezza.
Forse è uno dei palazzi più belli della città.
Mi sono accontentata di ammirarlo all'esterno e di osservare la Piramide del Louvre, la moderna struttura che ben si integra in questi spazi.
Di prima mattina ho preso la metro per scendere alla fermata Louvre ed entrare, da lì, al museo superati i soliti controlli di sicurezza ma in maniera molto veloce. Nell'atrio, sotto la Piramide, ci sono tante macchine per fare i biglietti velocemente.
Inutile dire che questo museo da solo vale la visita di Parigi!
Prima di partire avevo guardato il sito ufficiale del museo del Louvre e perciò avevo già deciso cosa guardare, la mappa fornita all'ingresso torna utile per orientarsi. Alcune volte però bisogna tornare sui propri passi per ritrovare le scale che portano ai diversi piani.
Sono stata ben 5 ore all'interno del museo e ho visto la sezione dedicata all'Egitto, le statue greche, come la Nike di Samotracia o la Venere di Milo, e le opere di Canova.
Sono sempre stata amante della civiltà egizia e perciò sono rimasta incantata davanti ai reperti, solo anni dopo sono riuscita a vedere in Egitto tanti meravigliosi templi, durante la crociera sul Nilo.
Inutile dire che la sala della Gioconda è presa d'assalto dai visitatori e, perciò, bisogna sgomitare per potersi avvicinare un minimo per vederla bene.
Incredibile come certe opere siano così gettonate e altre come il San Giovanni Battista, dello stesso Leonardo, o i dipinti di Caravaggio siano snobbati.
Vista la mia predilezione per la pittura ho visitato le sezioni dedicate alla pittura francese, fiamminga e dei pittori nordici trovando qui veramente poca gente.
Nel pomeriggio avevo prenotato la salita alla Tour Eiffel e 15 minuti prima dell'orario, saltando la fila, ho preso l'ascensore che porta al secondo livello. Da qui se ne prende un altro, per il terzo livello, e poi c'è ancora un'altra rampa di scala per l'ultima terrazza.
Purtroppo la giornata uggiosa non ha allietato la visita perché il panorama col cielo grigio non era dei migliori.
Sono stata però davvero tanto tempo lassù ad ammirare la città da ogni angolazione, facendo un'infinità di fotografie ai tanti monumenti che si vedono dall'alto.
Il simbolo di Parigi non mi ha deluso. Camminare lungo la strada e poi trovandomela all'improvviso di fronte è stato qualcosa di strano e sono pure rimasta stupida dal laghetto con le anatre che si trova sotto i suoi piloni.
Avendo l'aereo nel pomeriggio ho avuto tempo di fare un'altra passeggiata per la città, passando per Place des Vosges, che con gli alberi spogli ha meno fascino, e davanti all'hotel de la Ville e al Centre Pompidou. Lo so che sarebbe stato meglio prendere la metropolitana per spostarsi ma il mio ex era riluttante a utilizzarla e mi ha fatto fare chilometri a piedi inutilmente!
Durante la passeggiata parigina ho però visto la chiesa di Saint Eustache che secondo me è la più bella di Parigi.
Presa la metropolitana sono arrivata agli Champs-Elysées perché non potevo andare via senza passeggiare lungo il viale che, nel primo tratto, è contornato da giardini mentre poi diviene un'ampia strada caotica.
Purtroppo è iniziato a piovere e con ombrello e trolley ho camminato lungo il viale, curiosando nei negozi di lusso, ammirando i bei palazzi che vi si affacciano.
La mia visita parigina di quattro giorni si è conclusa all'Arco di Trionfo che è posizionato proprio in mezzo all'Etoile, un crocevia tanto trafficato che mi non mi ha permesso di apprezzare questo celebre monumento.
Ok, ho capito amo visitare le città con calma, passeggiare nelle vie pedonali, stare in mezzo alla natura. Parigi non è la città per me!
Vorrei però tornare per girare meglio alcuni quartieri come Montmartre e quello latino e visitare altri monumenti celebri. Magari con un tempo migliore perché il clima autunnale ha reso ancor più grigia Parigi.
Per visitare Parigi si può seguire un itinerario alternativo alla scoperta del Patrimonio UNESCO.
Una delle cose assolutamente da vedere a Parigi in quattro giorni è il Museo d’Orsay dove non vedevo l'ora di entrare per ammirare i capolavori dell'impressionismo.
Il museo, ospitato in una vecchia stazione ferroviaria, è molto spazioso ma i dipinti di Van Gogh esposti nelle piccole salette del secondo piano sono poco valorizzati. Troppa gente impedisce di ammirarli e non c'è stato verso che la folla diminuisse!
Attraversata la Senna sul bellissimo Ponte Alexander III, decorato con statue allegoriche e cavalli dorati, mi sono trovata davanti il Museo del Louvre in tutta la sua grandezza.
Forse è uno dei palazzi più belli della città.
Mi sono accontentata di ammirarlo all'esterno e di osservare la Piramide del Louvre, la moderna struttura che ben si integra in questi spazi.
3° giorno a Parigi
Di prima mattina ho preso la metro per scendere alla fermata Louvre ed entrare, da lì, al museo superati i soliti controlli di sicurezza ma in maniera molto veloce. Nell'atrio, sotto la Piramide, ci sono tante macchine per fare i biglietti velocemente.
Inutile dire che questo museo da solo vale la visita di Parigi!
Prima di partire avevo guardato il sito ufficiale del museo del Louvre e perciò avevo già deciso cosa guardare, la mappa fornita all'ingresso torna utile per orientarsi. Alcune volte però bisogna tornare sui propri passi per ritrovare le scale che portano ai diversi piani.
Sono stata ben 5 ore all'interno del museo e ho visto la sezione dedicata all'Egitto, le statue greche, come la Nike di Samotracia o la Venere di Milo, e le opere di Canova.
Sono sempre stata amante della civiltà egizia e perciò sono rimasta incantata davanti ai reperti, solo anni dopo sono riuscita a vedere in Egitto tanti meravigliosi templi, durante la crociera sul Nilo.
Nike di Samotracia |
Inutile dire che la sala della Gioconda è presa d'assalto dai visitatori e, perciò, bisogna sgomitare per potersi avvicinare un minimo per vederla bene.
Incredibile come certe opere siano così gettonate e altre come il San Giovanni Battista, dello stesso Leonardo, o i dipinti di Caravaggio siano snobbati.
Vista la mia predilezione per la pittura ho visitato le sezioni dedicate alla pittura francese, fiamminga e dei pittori nordici trovando qui veramente poca gente.
Nel pomeriggio avevo prenotato la salita alla Tour Eiffel e 15 minuti prima dell'orario, saltando la fila, ho preso l'ascensore che porta al secondo livello. Da qui se ne prende un altro, per il terzo livello, e poi c'è ancora un'altra rampa di scala per l'ultima terrazza.
Purtroppo la giornata uggiosa non ha allietato la visita perché il panorama col cielo grigio non era dei migliori.
Sono stata però davvero tanto tempo lassù ad ammirare la città da ogni angolazione, facendo un'infinità di fotografie ai tanti monumenti che si vedono dall'alto.
Il Trocadero visto dalla Tour Eiffel |
Il simbolo di Parigi non mi ha deluso. Camminare lungo la strada e poi trovandomela all'improvviso di fronte è stato qualcosa di strano e sono pure rimasta stupida dal laghetto con le anatre che si trova sotto i suoi piloni.
4° giorno a Parigi
Avendo l'aereo nel pomeriggio ho avuto tempo di fare un'altra passeggiata per la città, passando per Place des Vosges, che con gli alberi spogli ha meno fascino, e davanti all'hotel de la Ville e al Centre Pompidou. Lo so che sarebbe stato meglio prendere la metropolitana per spostarsi ma il mio ex era riluttante a utilizzarla e mi ha fatto fare chilometri a piedi inutilmente!
Durante la passeggiata parigina ho però visto la chiesa di Saint Eustache che secondo me è la più bella di Parigi.
La Chiesa di Saint Eustache |
Presa la metropolitana sono arrivata agli Champs-Elysées perché non potevo andare via senza passeggiare lungo il viale che, nel primo tratto, è contornato da giardini mentre poi diviene un'ampia strada caotica.
Purtroppo è iniziato a piovere e con ombrello e trolley ho camminato lungo il viale, curiosando nei negozi di lusso, ammirando i bei palazzi che vi si affacciano.
La mia visita parigina di quattro giorni si è conclusa all'Arco di Trionfo che è posizionato proprio in mezzo all'Etoile, un crocevia tanto trafficato che mi non mi ha permesso di apprezzare questo celebre monumento.
Ok, ho capito amo visitare le città con calma, passeggiare nelle vie pedonali, stare in mezzo alla natura. Parigi non è la città per me!
Vorrei però tornare per girare meglio alcuni quartieri come Montmartre e quello latino e visitare altri monumenti celebri. Magari con un tempo migliore perché il clima autunnale ha reso ancor più grigia Parigi.
Per visitare Parigi si può seguire un itinerario alternativo alla scoperta del Patrimonio UNESCO.
Io a Parigi sono stata due volte ma mi piacerebbe tornarci. Sicuramente per rivedere il museo d'Orsay, che per me rimane il più bello che abbia mai visto. Ho avuto fortuna, quando sono andata io era quasi deserto, entrambe le volte. Vorrei anche risalire sulla torre Eiffel, anche se grazie a lei e alle sue scale (eravamo in gita e scelsi questa modalità perchè più economica) ho cominciato ad avere il terrore del senso di vuoto.
RispondiEliminaIl centro Pompidou è sicuramente sulla lista!
Anch'io tornerei sulla Tour Eiffel :) Purtroppo non ho avuto tempo di visitare il centro Pompidou, quando sono andata esponevano opere di Munch perciò dovrò andare a vederle ad Oslo!
EliminaOttimo itinerario! Quando sono stata a Parigi nel 2011 ho fatto più o meno le tue tappe :)
RispondiEliminaAdoro Parigi, ma ancora non sono riuscita a vedere un must come la Saint Chapelle! C'era una fila stile musei vaticani, purtroppo. Tu quanto ci hai messo ad entrare? Hai fatto uno skip the line ticket? Mercì!
RispondiEliminanooo vabbè abbiamo fatto lo stesso itinerario di Parigi in 4 giorni ^_^ io ci sono stata 3 volte in età diverse ma l'ultima volta ci siamo concessi anche un giro turistico notturno nel city sightseeing, una cosa più da turisti non potevamo proprio farla! I giardini di Lussemburgo sono splendidi...gli uccellini si avvicinano così tanto alle persone :)
RispondiEliminaIo sono andata la mattina presto intorno alle 9. C'era un po' di coda ma scorrevole, tieni presente però che era inizio ottobre e perciò bassa stagione!
RispondiEliminaHo visto Parigi 2 volte, con due stati d'animo diversi... La seconda, da sola, mi sono innamorata di Montmartre e del Sacro Cuore. Io ricordo un mosaico di un Cristo che ti abbraccia su sfondo azzurro. Sicuramente è il mio posto del cuore!
RispondiEliminaIo a Parigi non sono mai stata, se non di passaggio tanti anni fa, andando in Inghilterra! È tanto che vorrei andare e anche se mi dispiace dirlo, in questo momento l'idea di un weekend a Parigi mi spaventa un po'! Spero che il clima possa migliorare presto...per questo, ma soprattutto per tanti altri buoni motivi!
RispondiEliminaLucia
A Parigi ci sono stata un bel po' di anni fa con la scuola e abbiamo visto i posti che descrivi. Che bello rivivere quei momenti grazie al tuo racconto! ❤
RispondiEliminaAnche io vorrei tornare a Parigi per approfondire le visite di qualche anno fa. Condivido con te tante impressioni, fra le quali una certa delusione per gli interni di Notre Dame, o la difficoltà ad apprezzare pienamente il caos nella parte finale degli Champs-Elysées. A dirla tutta abbiamo beccato pure lo stesso tempo sulla Torre Eiffel!
RispondiEliminaTra l'altro in così pochi giorni, hai davvero impiegato molto bene il tempo, complimenti!Itinerario ricco e ben composto.
Baci,
Claudia B.
Ecco, è molto utile il tuo post, perché Parigi non l'ho mai visitata ed è uno di quesi posti in cui mi sentirei persa senza un punto di riferimento perché vorrei vedere molto pur sapendo che anche il molto è complicato da soddisfare con due-tre giorni. :)
RispondiEliminaSono state diverse volteca Parigi ma l'ultima ormai risale a tanti anni fa. Vorrei tornarci presto, il tuo racconto mi ha catapultato in tanti posti da favola e.. quanti ricirdi!!
RispondiEliminaParigi è sempre una buona idea! Ci sono stata diverse volte, ma molti anni fa e il tuo reportage mi ha fatto venir voglia di tornarci!
RispondiEliminaAnche io, come te sono più da natura e passeggiate fra il verde, ma Parigi per me è stata una scoperta favolosa! Pensa che non gli avrei dato due lire..poi, invece, mi sono innamorata di Montmartre e del Sacro Cuore, di Notre Dame e del Louvre..con la certezza di aver avuto pochissomo tempo per visitarla e la necessità di ritornare per vedere il centre Pompidou e tutto quello che mi sono persa! ;-)
RispondiEliminaChe bello ricordare i miei tre giorni a Parigi di ormai quasi tre anni fa... Parigi è intramontabile e ci tornerò, anche mi mancano il Museo d'Orsay e Montmartre :)
RispondiEliminaMi vergogno ad ammetterlo, ma con tutti i viaggi che ho fatto in Europa, mi manca ancora da visitare Parigi! In realtà per un sacco di tempo l'ho messa da parte dandola un po' per scontata, ma ultimamente mi sta venendo sempre più voglia di andarci...tre giorni in effetti non sono tanti, ma servono per farsi una prima idea della città!
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