Napoli è una città che si mangia con gli occhi e si ascolta con le orecchie,
prima ancora che con il palato. Tra un vicolo che profuma di ragù e una navata
che risuona d'oro, scoprirai che qui lo street food non è un
intermezzo: è un linguaggio. Dal primo morso di pizza a portafoglio in
Via dei Tribunali al cuoppo croccante di Spaccanapoli, dalle
sfogliatelle appena sfornate a un babà lucido come un'aria
d'opera, ogni assaggio è un capitolo di storia urbana. E mentre le mani sono
impegnate, lo sguardo corre: Cappella Sansevero e Cristo Velato, il chiostro
maiolicato di Santa Chiara, la luce che filtra su
Piazza del Plebiscito fino al blu largo del lungomare.
Questo itinerario completo mette in fila sapori e meraviglie senza farti
correre: mattine tra mercati e cappelle, pomeriggi tra Metro Art e
musei, tramonti sul Castel dell'Ovo e serate tra
Piazza Bellini e i quartieri creativi. Ti dirò dove fermarti per un
morso "giusto", come evitare le code, quali deviazioni valgono il passo in più
e come accordare le tappe per tenere sempre il mare come bussola. Perché a
Napoli la cultura si assaggia e il cibo si racconta: sta tutto nel ritmo - due
morsi, due meraviglie, e la città che continua a suonare anche quando chiudi
il taccuino.