Sarà una cosa strana ma quest'anno ho fatto più trekking durante i miei viaggi all'estero che in Italia!
Avevo visto solo in fotografia questi posti e avevo reperito poche informazioni online, sarà perché a molti non piace camminare e durante le vacanze preferiscono fare altro?
Panorama dal Balcony Walk |
Come arrivare ad Al Khitaym
Il villaggio di Al Khitaym si raggiunge da Bahla o Nizwa, in circa 1 ora e 30, percorrendo una strada di montagna con molte curve, alcuni tratti di sterrato, e che offre tanti punti panoramici incantevoli. Arrivati nel plateau in alto si incontra un punto panoramico sull'Wadi Nakhar, noto come il Grand Canyon dell'Oman. Da qui lo sguardo spazia sulle montagne dell'Hajar sino a incontrare la vetta del Jebel Shams, la più alta del Paese.
Un wadi ben diverso dagli altri che ho visto durante il mio viaggio.
Il trekking in Oman da Al Khitaym
Il villaggio di Al Khitaym si trova a 1.900 metri di altitudine e vi sono solo poche case di allevatori. Noi ci siamo fermati per fare il pranzo e sono venute ad accoglierci diverse simpatiche capre! Vabbè che eravamo nel loro territorio, ma hanno tentato impunemente di rubarci panini e frutta, una ha proprio portato via una borsa di una mia compagna di viaggio mangiandosi chapati e banane!!!
Dal villaggio si prende il sentiero a metà costa, che scende ripido solo in alcuni tratti, perciò è percorribile agevolmente da tutti, comunque è bene calzare scarpe da trekking o antiscivolo.
La giornata era molto calda perciò io, contravvenendo un po' alle regole che ci eravamo imposti, ho indossato pantaloni corti e canotta ma qui abbiamo incontrato solo turisti e alla macchina mi sono rivestita sobriamente!
Mi raccomando mettete la protezione solare perché il sole picchia forte!
Lungo il cammino, che dura circa 1 ora e 30, si vedono bellissimi scorci del canyon Wadi Nakhar e non ci si stanca di fare fotografie. Diversi punti sembrano fatti apposta per sostare e sporgersi leggermente per ammirare la stretta valle. Attenzione agli arbusti spinosi lungo il sentiero che possono pungere le gambe, e non solo!
Anche qui abbiamo visto l'usanza di costruire i cairns, gli ometti che, nati a scopo rituale, ormai sono praticamente ovunque. Non potevo certo non farne uno a ricordo della bella passeggiata in questo bellissimo luogo, brullo e all'apparenza arido ma ricco di fascino. Io amo camminare ed è stata perciò una bella esperienza farlo in questo sentiero con vista sul canyon, sul fondo del quale s'intravede a tratti un fiumicciatolo.
Il villaggio abbandonato di As Sab
Il trekking sotto le montagne dell'Oman è piacevole, nonostante il caldo, e termina dopo 4 chilometri nel villaggio abbandonato di As Sab, a 1.800 metri di altitudine. Qui si vedono diverse costruzioni fatte con muri a secco mentre il legno usato per le travature è di acacia, ginepro, ulivo e marruca. Pensate che sino alla metà degli anni '70 qui vivevano una decina di famiglia che si sostentavano con la pastorizia e l'agricoltura.
Da lontano il villaggio sembra a strapiombo sul canyon ma, avvicinandosi, si vede come ci sia abbastanza spazio e come siano riusciti a costruire terrazzamenti per coltivare ortaggi come cipolle, pomodori, peperoni e mais.
Si vede pure un bacino idrico che serviva per l'irrigazione col sistema dei falaj tipico dell'Oman. Sembra impossibile eppure c'è acqua! Guardando in alto si vedono poi i segni scuri lasciati dall'acqua che cola nel periodo delle piogge.
Il villaggio di As Sab mi è piaciuto tantissimo soprattutto per la sua location fuori dal mondo!! Eppure vivevano in un posto così disagevole e lontanissimo dai centri abitati. Viaggiando si capisce come in fondo la felicità sia nelle piccole cose che si possono trovare stando in mezzo alla natura, e solo guardare le stelle o vedere sorgere il sole all'orizzonte può dare soddisfazione!
Carissima Stefania, ho letto con piacere questo tuo articolo, a novembre sarò in Oman e volevo fare questo trekking a Jebel Shams ma ero un pò intimorita dalla lettura della lonely planet che definisce la Balcony walk pericolosa..Mi confermi dunque che non c'è il pericolo di cedere nel vuoto??Ovviamente immagino che essendoo un canyon occorra buon senso e prudenza, nessuno vuol, mettere a rischio la propria vita ma neanche "andarsela a cercare"..come si suol dire. Un saluto
RispondiEliminaTi confermo che non ci sono tratti esposti. Forse la lonely intende che sia pericoloso sporgersi dal punto panoramico in alto.
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