Escursione al Cañón del Sumidero

Il Parco Nazionale del Cañón del Sumidero si trova vicino a Tuxtla Gutiérrez, la capitale dello stato messicano del Chiapas, ed è uno luoghi più scenografici della zona

Dalla pittoresca cittadina di San Cristóbal de Las Casas, dove scelgono di alloggiare spesso i turisti, partono numerose escursioni verso luoghi immersi nella natura come questo.

Veduta dal mirador

Tour al Cañón del Sumidero

In centro città numerose agenzie vendono i tour verso il canyon che vengono effettuati su minivan e comprendono anche la visita di Chiapa de Corzo che si trova lungo il fiume che lo attraversa.

Il Cañón del Sumidero risale allo stesso periodo del Gran Canyon americano e presenta una profonda fenditura nella crosta terrestre che in seguito è stata erosa dal passaggio del fiume Grijalva.

I tour organizzati partono dalla cittadina da Chiapa de Corzo oppure da Osumacinta e proprio da qui è iniziata la mia escursione sulla lancia che porta una quindicina di persone. Per una maggiore sicurezza viene fatto indossare il giubbotto salvagente.

La lancia alla partenza

In questo punto la diga di Chicoasén chiude a monte il fiume e perciò si forma un lago circondato da montagne e nella giornata uggiosa il panorama seppure un poco cupo mi è sembrato quasi fiabesco.

Le lance vanno veloci e perciò durante la navigazione non si possono fare filmati di qualità e bisogna accontentarsi di veder scorrere veloce il paesaggio che ci circonda osservando la vegetazione e le rocce dalle tante tonalità.

Una volta entrati nel canyon si vedono le pareti verticali che raggiungono i mille metri di altezza e durante il tour in barca si naviga lungo il fiume per ammirare i punti più scenografici per poi tornare al punto di partenza.

Purtroppo la prima ora la fitta pioggia dava persino fastidio agli occhi e il paesaggio appariva cupo ma col sole immagino che sia stupendo.

Le pareti verticali

Il pilota della lancia fa anche da guida e spiega quello che si sta osservando attirando l'attenzione sulle alte pareti del canyon e sulla vegetazione composta da alberi bassi e in un punto fa ascoltare il fenomeno dell'eco.

Nelle diverse soste si ha l'occasione per osservare la fauna composta anche da coccodrilli di fiume (Crocodylus acutus), avvoltoi e tanti altri uccelli migratori e non.

Il tragitto in barca termina dove il fiume fa un'ansa nella gola e proprio qui sopra ci sono i mirador dove si può osservare il panorama dall'alto.

Coccodrillo sulla riva

Quando si torna indietro vengono fatte altre soste, la prima alla cueva de colores, la grotta dei colori, all'interno della quale ci trova la statua dedicata alla Vergine di Guadalupe e la seconda davanti all'Árbol de Navidad, una parete di roccia e muschio che assomiglia a un albero alto 140 metri. Nel periodo delle piogge intense dall'albero scende una spettacolare cascata alta 800 metri.

Questa è la formazione rocciosa più bella che si vede all'interno del canyon del Sumidero.

La visita lungo il fiume è molto interessante ma si nota come l'inquinamento causi accumuli di rifiuti, principalmente plastica, che sono dannosi sia per l'ambiente sia per la fauna. Periodicamente viene ripulito tutto ma è davvero brutto veder galleggiare tutta quella sporcizia che si ferma proprio nei punti più belli come le grotte.

L'Albero di Natale e veduta del canyon dal mirador

Un'altra sosta interessante è quella davanti a un isolotto dove nidificano tantissimi uccelli come aironi, cormorani e martin pescatori. Qui ho visto davvero tanti uccelli ma purtroppo nel parco del Sumidero ci sono diverse specie animali a rischio d'estinzione come il cuculo (Crax rubra), la poiana, la scimmia ragno, l'ocelot e il formichiere.

Per fortuna il tempo era migliorato e almeno in questa parte mi sono goduta la bella escursione in barca.

I tanti nidi di uccelli

Una volta sbarcati il tour prosegue sul minivar all'interno del Parco del Sumidero e la prima sosta è stata fatta al mirador El Tepehuaje il cui nome deriva dall'albero molto diffuso. Dal belvedere si ammira il canyon da 1000 metri di altezza e si possono vedere proprio le due anse che si erano percorse con la barca. Dall'alto il colore delle acque del fiume Grijalva sono di un bel verde e si notano le sfumature delle rocce che contrastano col colore delle chiome degli alberi.

Veduta dal mirador

La sosta successiva è stata effettuata all'ultimo mirador dove c'è una costruzione con negozi di souvenir e una sala espositiva con fotografie del parco. Dalle diverse terrazza panoramiche si ammira nuovamente il canyon da altre angolazioni ma il forte vento di quel giorno ha reso poco piacevole la permanenza in un luogo esposto.

Proprio da queste pareti all'epoca dei conquistadores gli indios si suicidarono per sfuggire all'esercito.

Si possono prenotare diversi tour della durata di circa otto ore al canyon del Sumidero che prevedono il giro in barca. Le giornate del martedì quando i mirador sono chiusi viene data la possibilità di stare più tempo in visita alle cittadine:

Da San Cristobal de Las Casas ha la durata di otto ore ed è quello che ho descritto.

Da Tuxtla Gutiérrez il tour comprende oltre il canyon anche la visita di San Cristobal de Las Casas

Chiapa de Corzo

Il tour al quale ho partecipato prevedeva il pranzo facoltativo in un ristorante tipico di Chiapa de Corzo, uno dei pueblos Magicos del Messico come Bacalar, ma io ho preferito mangiare qualcosa dello street food e avere tempo a disposizione per girovagare nel centro storico.

La piazza centrale presenta il tipico stile coloniale con edifici molto simili su tutti i lati e porticati sotto i quali si trovano ristoranti e negozi di artigianato. Rispetto ad altre cittadine qui il colore predominante è il bianco.

Quasi al centro si trova la Fuente Colonial La Pila che è l'unico monumento in stile Mudéjar del Chiapas. La fontana costruita nel 1562 ha la forma della corona del re Carlo I di Spagna nella quale i mattoni sono a forma di piramide. All'interno si possono vedere lastre di mosaico che furono messe qui negli anni Quaranta del secolo scorso.

Nella bellissima e ariosa piazza si trova anche una torre con orologio realizzata anch'essa in mattoni.

Lasciata la piazza si può andare verso la vicina Chiesa di Santo Domingo che risale al XVI secolo e ha gli stessi colori, bianco e rosso, degli edifici della piazza. L'edificio religioso ha cupole nervate sul transetto e sul presbiterio che riprendono lo stile delle chiese mudéjar della regione di Siviglia a confermare come qui tutte le costruzioni hanno subito il forte influsso dei conquistadores.

Edificio nella piazza

In un paio d'ore si può girare nel centro storico di Chiapa de Corzo dove consiglio di comprare qualcosa dell'artigianato perché qui i prezzi, specialmente dei prodotti tessili, sono più convenienti rispetto a quelli di altre località della regione.