20 agosto 2024

Bolzano: la Passeggiata del Guncina e di Sant'Osvaldo

Nella bella Bolzano è possibile fare un trekking urbano per ammirare dall'alto la città situata in una vallata attorniata da vigneti.

Una passeggiata attorno alla città, unendo il sentiero del Guncina con quello di Sant'Osvaldo, è l'ideale per immergersi nella bellezza della natura.

Il percorso ha un dislivello massimo in salita di 200 metri per cui è fattibile da tutti, anche con i bambini, solo in un paio di punti si devono superare delle scale per cui i passeggini si devono chiudere. 


Bolzano: Passeggiata Guncina Sant'Osvaldo


Bolzano: la passeggiata del Guncina

Il trekking urbano, fattibile con scarpe chiuse, inizia nel quartiere di Gries, subito dopo il torrente Talvera lungo il quale corre una bella pista ciclopedonale molto frequentata da chi cerca un luogo tranquillo dove correre o passeggiare.

Itinerario: Passeggiata del Guncina - Passeggiata Rio Fago - Passeggiata di Sant'Osvaldo
Lunghezza: circa 8 km (traccia su Wikiloc)
Difficoltà: T
Tempo: circa 2 ore e 20 (escluse le soste)
Dislivello: quota max 459 m s.l.m.


lungo talvera bolzano
Inizio passeggiata lungo Talvera dal centro città

Consiglio di soffermarsi alla vecchia chiesa parrocchiale di Gries, risalente al XV secolo, col suo alto campanile e l'attiguo cimitero in stile alto-atesino. La chiesa, romanica in origine, venne restaurata inserendo elementi gotici e ancora oggi conserva all'interno un pregevole altare trittico in legno.


antica chiesa gries Bolzano

Seguendo la segnaletica, si giunge alla passeggiata del Guncina che prende il nome dall'omonima collina. Questo percorso urbano venne realizzato nel 1892 dagli Asburgo quando Gries, allora paese distaccato da Bolzano, era un luogo di cura. All'epoca la passeggiata era denomina Erzherzog-Heinrich-Promenade, ovvero era intitolata a Enrico d'Asburgo-Lorena.

All'inizio del parco è posta una stalagmite proveniente dalle grotte di Postumia che in epoca passata erano site all'interno del territorio dell'impero asburgico. Questo è un vero capolavoro dalla natura che di solito si osserva all'interno di grotte come quelle di Castellana o le grotte del Vento, solo per citarne alcune.


stalagmite passeggiata guncina Bolzano
Stalagmite all'inizio della passeggiata

Nel giardino botanico il sentiero a serpentina sale gradatamente contornato da piante e arbusti che hanno targhette che indicano il nome, perciò è l'occasione per conoscere nuove specie vegetali e per dare un nome a quelle che già si sono viste ma che non ricordiamo mai come si chiamino.

S'incontrano agavi, oleandri, cactus, pitosfori, fichi d'India, cedri e più in alto un bosco misto sotto le pendici della collina dove affiorano rocce di porfido.

Molte persone salgono qui per passeggiare, correre o soltanto per godere della bellezza di questo luogo immerso nel verde a due passi dalla città.


passeggiata Guncina Bolzano
La passeggiata e il panorama

In taluni punti sono posizionate panchine e installazioni con riproduzioni di fotografie che mostrano come fosse la vallata decenni fa quando Gries era un piccolo paese ancora distaccato dalla città di Bolzano.

Proseguendo il panorama spazia verso le montagne con davanti il monte Larice e dietro le Torri del Vajolet e la cima Catinaccio, quest'ultime visibili quando il cielo è terso.

Nei dintorni di Bolzano si possono tantissime escursioni di varia difficoltà, c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Due idee per percorsi non troppo impegnativi


panchine passeggiata Guncina Bolzano

Attraversata via Miramonti si prosegue brevemente nel bosco sino a giungere nei pressi dell'ex albergo Reichrieglerhof, ora divenuto un condominio.

Da qui si scende lungo la strada e, successivamente, sul sentiero numero 5 lungo quella che viene denominata passeggiata del Rio Fago.


passeggiata Guncina cascata rio Fago Bolzano
Panorama dalla passeggiata e cascata del Rio Fago

Il sentiero con tornanti arriva nei pressi della bella cascata del Rio Fago, dichiarata monumento naturale, che si può vedere solo da lontano per il pericolo di frane.

Da qui si scende una scala in acciaio che è stata realizzata di recente dopo alcuni crolli che avevano reso inagibile il percorso urbano.

Seguendo la strada carrabile si passa sotto la Torre Druso, una costruzione cilindrica del XIII secolo che faceva parte del castello di Treuenstein.


Torre Druso Bolzano
Torre Druso

Continuando in direzione del ponte di Sant'Osvaldo si vedere il Castel Roncolo arroccato sulla collina e circondato da vigneti.

Arrivati sulla pista ciclopedonale del Lungotalvera, dopo circa un'ora e mezza di cammino, si può tornare al punto di partenza seguendo le sponde del torrente, oppure continuare la passeggiata sulle colline dall'altro lato.


passeggiata Sant'Osvaldo Bolzano

Subito dopo la duecentesca cappella di Sant'Antonio inizia la passeggiata di Sant'Osvaldo che prende il nome dal poeta Oswald von Wolkenstein. Il percorso sale in mezzo ai vigneti offrendo belle vedute panoramiche sulla città e uno dei punti più scenografici è quello dove si ergono due torri piramidali di roccia, chiamate Uomini selvaggi.


rocce passeggiata sant'osvaldo Bolzano
Le rocce chiamate Uomini selvaggi

Il percorso è dapprima su un lastricato molto agevole che poi diviene uno sterrato ricoperto di ghiaia. Seguendo il sentiero numero 2 si scende nuovamente in città nei pressi della funivia del Renon.

Andando dritti si allunga un poco il percorso arrivando alla chiesa di Santa Maria Maddalena.


panorama passeggiata sant'osvaldo Bolzano
Confronto della città ieri e oggi

Camminando lungo le viuzze del centro storico in circa quaranta minuti dal ponte sul torrente Talvera si giunge nella centrale Piazza Walther concludendo il trekking urbano che regala stupende vedute panoramiche sulla città di Bolzano.


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