Bolzano, il capoluogo dell'omonima provincia autonoma, si trova in una vallata, racchiusa da colline coltivate a vigneto, vicino a tante montagne sulle quali fare escursionismo.
Un itinerario di una giornata nel centro storico permette di vedere i monumenti più importanti e di godersi l'atmosfera di questa città dal fascino mitteleuropeo.
Piazza Walther |
Cosa vedere a Bolzano
Ho colto l'occasione per visitare Bolzano e fare alcuni trekking nei dintorni della città abbinando il viaggio con un weekend a Trento, scelta perfette per chi desidera conoscere questa zona d'Italia in pochi giorni.
La visita a piedi della città può iniziare dalla centrale Piazza Walther che prende il nome dalla statua del poeta Walther von der Vogelweide. In realtà la piazza venne fatta realizzare nel 1808 dal re di Baviera Massimiliano e perciò all'iniziò si chiamò Maximilianplatz.
Nel corso dei secoli attorno alla piazza si sono costruiti alberghi per ospitare l'aristocrazia viennese che trascorreva qui le vacanze, oggi vi si tengono eventi e nei mesi di novembre e dicembre i mercatini di Natale.
Su un lato si erge il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, che risale al XIV secolo. La chiesa all'esterno è in stile gotico con un'alternanza di marmo rosso, proveniente dalla Val Gardena, e di marmo giallo della Bassa Atesina. Si possono notare le decorazioni con doccioni e balaustre che ricordano la chiesa di Notre-Dame di Parigi. Il campanile alto 65 metri, che s'innalza su una base quadrata di epoca romanica, è accessibile solo in alcuni periodi dell'anno.
L'interno un tempo era ricoperto di affreschi realizzati dalla bottega di Giotto che andarono distrutti in seguito ai bombardamenti durante la guerra.
Sul lato verso la piazza si può notare la Porticina del Vino, Leitacher Törl, un portale gotico adornato con le figure di due vignaioli.
In città è possibile prendere parte a un tour di due ore con guida che parla italiano e tedesco per scoprire il centro storico e tante curiosità sulla toponomastica e sulle tradizioni locali. Una passeggiata imperdibile per scoprire la bellezza della città in maniera consapevole.
Accanto si trova la Chiesa dei Domenicani che subì diverse modifiche come l'aggiunta delle cappelle gentilizie nel Trecento e le volte gotiche su pilastri ottagonali nel secolo seguente.
Imperdibile la visita alla Cappella di San Giovanni affrescata con Storie di Maria, Storie di San Nicolò, Storie di San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista che furono realizzate da artisti provenienti dal Veneto su esempio delle opere della Cappella degli Scrovegni di Padova dipinta da Giotto.
Si rimane affascinati dalla bellezza inaspettata di queste opere d'arte che sono un vero tesoro nascosto che molti non conoscono.
La visita a piedi di Bolzano può continuare tra le viuzze del centro storico di epoca medievale per raggiungere Piazza delle Erbe dove ancora oggi, tranne il sabato pomeriggio e i giorni festivi, si tiene il mercato di frutta e verdura.
All'angolo si può vedere la bella fontana del Nettuno, chiamata Gabelwirt ovvero oste con la forchetta, che raffigura il dio del mare con tre delfini posti su conchiglie poggiate sul marmo.
La fontana venne costruita nel 1777, dove un tempo era posta la gogna pubblica, per portare acqua in città.
Sull'altro angolo si trova il ristorante la Casa al Torchio che attira l'attenzione per le curiose installazioni, che raffigurano animali, poste alle finestre del palazzo settecentesco decorato con affreschi. Girare per le vie del centro riserva piacevoli visioni di decori che rendono ancor più belli i palazzi.
Piazza delle Erbe in passato era il centro economico della città, mentre Piazza del Grano era il centro del potere religioso visto che qui si ergeva il palazzo fortificato del Vescovo, poi andato distrutto.
Qui ancora oggi si può vedere la Casa della Pesa, risalente al XIII secolo, che fu usata come pesa pubblica sino al 1780. Sulla facciata si possono vedere intarsi in pietra di fiume mentre sull'arco della volta è presente un affresco di Albert Stolz che raffigura la pesa.
Percorrendo l'attiguo vicolo si giunge in Via dei Portici, la prima strada della città che nel XII secolo iniziò fiorenti commerci. All'epoca le case avevano un porticato, in stile romanico, e spesso il piano superiore era in legno. All'interno avevano dei cortili che davano luce agli ambienti e alcuni si possono ancora oggi percorrendo alcuni passaggi coperti.
Osservando gli edifici si può notare una mescolanza di architetture come gli sporti murali, gli erker, i balconi e le decorazioni a stucco su facciate di colore pastello. Questa via è davvero un bel posto dove passeggiare ammirando le vetrine dei negozi.
In fondo alla strada, lunga circa trecento metri, si erge l'antico Municipio con un porticato con decorazioni tardogotiche sormontato da uno scudo in pietra con lo stemma della città, mentre quello attuale venne costruito nel 1907 in stile neobarocco e ha una Torre con l'orologio.
L'odierno municipio |
Girovagando per le diverse zone del centro città s'incontrano altri stile architettonici che testimoniano il dominio austriaco nelle linee austere dei palazzi, mentre via dei Bottai, con le insegne in ferro battuto, è una delle strade più caratteristiche che testimonia come anche in passato la corporazione dei viticoltori avesse importanza.
La Chiesa dei Francescani con l'attiguo convento, che risalgono alla prima metà del Trecento, sono un esempio dello stile gotico. Dei tanti affreschi che abbellivano l'interno della chiesa è rimasto quello che rappresenta un'università racchiusa in una chiesa.
Molto bello il chiostro ad archi trilobati che presenta motivi ornamentali sulle volte e alle pareti affreschi, rimasti parzialmente integri, della scuola di Giotto.
La visita al centro storico può essere intervallata a quella dei musei che offrono uno spaccato storico, antropologico e culturale del territorio.
Il museo archeologico è il più famoso della città in quanto conserva la mummia di Ötzi, l'uomo ritrovato nei ghiacci della Val Senales nel 1991. Tutto il percorso di visita è incentrato sulla figura di quest'uomo vissuto nell'Età del rame e viene racconto nel dettaglio ogni particolare degli indumenti che utilizzava e del suo corpo sul quale erano presenti dei tatuaggi. Gli studi sono stati così approfonditi che si è scoperto che l'ascia aveva il manico in legno di tasso e la lama in rame era proveniente dalla Toscana a testimoniare che già all'epoca si facevano scambi commerciali. La faretra aveva cuciture raffinate, le scarpe termoisolanti avevano suole in cuoio di pelle d'orso e la tomaia era fissata con stringhe a rivelare la raffinatezza del modello.
Il fulcro dell'esposizione è la stanza dove viene conservata la mummia, mentre in una sala sono ipotizzate, grazie alle moderne indagini scientifiche, le probabili cause di morte e chi potesse essere il colpevole, visto che sembra che sia stato ucciso.
Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00 e nei mesi di luglio, agosto, dicembre e nei festivi anche il lunedì.
Piazza delle Erbe |
Durante il soggiorno in città non ho visitato altri musei per mancanza di tempo, ma andando nel periodo dei mercatini di Natale e in inverno si può cogliere l'occasione per entrare in quelli che trattano argomenti di nostro interesse.
Nei pressi dei Ponti del Museion, sopra il torrente Talvera, si trova il Museion, che in greco significa il tempio delle muse, il museo di arte moderna e contemporanea che comprende oltre quattromila opere. Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 e il giovedì dalle 18.00 alle 22.00 si entra gratis.
Per i bambini può essere interessante il Museo di scienze naturali che racconta la geologia dell'Alto Adige e gli ambienti naturali tra alta montagna e vallate. Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.
Molto particolare è il Museo Mercantile, ospitato in un settecentesco palazzo che per anni fu adibito a tribunale per il commercio. Il percorso di visita consente di ricostruire la storia del commercio in città tra arredi e documenti originali. Il museo è aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e il giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle16.00.
Dove dormire a Bolzano
Un soggiorno di più giorni in città offre l'occasione per visitare con calma il centro storico e di avere tempo per conoscere i dintorni, raggiungibili anche con gli efficienti mezzi pubblici.
In centro città l'hotel Regina è una buona soluzione per chi cerca un compromesso tra qualità e prezzo ed è apprezzato per l'ottima colazione molto ricca.
Un albergo tra i migliori della città è il Parkhotel Laurin in stile Liberty risale al 1910, e propone camere arredate con mobili di design e opere d'arte originali di artisti contemporanei in una combinazione tra l'eleganza antica e le tecnologie più innovative.
Centro storico |
Chi cerca una sistemazione dai prezzi contenuti può contattare direttamente l'Ostello della gioventù che è ubicato in prossimità della stazione ferroviaria e di quella dei bus e perciò molto comodo come base per spostarsi nei dintorni. Oltre alle camerate dispone di camere private, ma vanno prenotate con largo anticipo.
Per questo motivo l'hotel Scala può essere un'ottima scelta anche per l'ubicazione e per l'ottima colazione offerta, mentre per chi desidera soggiornare in appartamento può scegliere Apartments Leonardo che ha moderni arredi molto curati e una bella terrazza con vista.
Come arrivare e spostarsi
Bolzano si raggiunge in auto percorrendo l'A22, l'autostrada del Brennero, e uscendo al casello di Bolzano Sud oppure nord se si giunge dall'Austria.
La città è servita da molti treni regionali e Frecciargento di Trenitalia e Italo, provenienti da Verona, Bologna, Firenze, Roma, nonché da quelli dell'austriaca DB-ÖBB.
Gli aeroporti più vicini sono quelli di Verona, Innsbruck, Bergamo, Milano e Venezia che hanno collegamenti diretti con un servizio navetta.
Un'alternativa per arrivare a Bolzano è quella di utilizzare i Flixbus che partono da numerose città italiane, bisogna solo vedere il collegamento più comodo.
Il centro città si gira molto bene a piedi, mentre per raggiungere i dintorni si possono usare i trasporti pubblici verificando sul sito di altoadigemobilità gli orari e i tragitti. Molto comoda anche l'App dalla quale si possono acquistare i biglietti.
Dalla città partono alcune funivie che salgono sulle colline. La funivia del Colle arriva sul Monte Pozza sino al Colle di Villa, mentre quelle del Renon raggiunge Soprabolzano da dove iniziano tante passeggiate in mezzo alla natura. La funivia di San Genesio raggiunge l'omonimo paese situato sull'altopiano del Salto.
Centro storico |
Escursioni da fare a Bolzano
Sull'altopiano del Renon si possono fare delle passeggiate, adatte a tutti, che offrono delle belle viste panoramiche sulle montagne dei dintorni.
Dal centro città, precisamente dal quartiere Greis, inizia la Passeggiata del Guncina che porta sull'omonima collina offrendo belle vedute sulla città immersa nei vigneti, poi si può continuare sulla Passeggiata Sant'Osvaldo come racconterò in un post dedicato.
Veduta dalla passeggiata di Sant'Osvaldo |
Durante il mio soggiorno ho fatto due percorsi molto panoramici spostandomi coi mezzi pubblici:
Cosa mangiare a Bolzano
I piatti tipici serviti nei ristoranti di Bolzano sono i canederli che sono fatti con un impasto di pane raffermo, latte e uova, spesso insaporiti con speck. Si trovano spesso gli spätzle che sono gnocchetti di grano ma, in entrambi i casi, non ho mai visto le varianti vegane.
Come dolce viene servito lo strudel, il classico rotolo di pasta sfoglia con ripieno di mele dell'Alto Adige.
Nella centrale piazza delle Erbe e nelle vie limitrofe si concentrano la maggior parte dei locali dove mangiare e nei quali trascorrere le serate.
Proprio qui consiglio il ristorante Nadamas che ha opzione vegane molto gustose come il riso thai con verdure, il burger vegano e la mouse al cioccolato fondente fatta con la soia. Il locale informale ha tavoli all'aperto ed è perfetto anche per fare aperitivo o per fermarsi la sera con gli amici. Il servizio è attento e cortese.
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