4 luglio 2023

Trento: visita del centro storico e degustazione di vini e grappe

La città di Trento si distingue per la bellezza del centro storico e degli antichi palazzi che rimandano al suo glorioso passato quando venne scelta come sede del Concilio in quanto all'epoca era retta da un principe-vescovo che univa il potere religioso a quello temporale.

In un fine settimana si possono vedere i luoghi più interessanti e fare degustazioni degli ottimi prodotti locali e delle eccellenze del territorio quali vini e grappe.


Trento: cosa vedere degustazione vini grappe
Castello del Buonconsiglio


Cosa vedere a Trento in due giorni

In occasione dell'assemblea annuale dell'Associazione Italiana Travel Blogger ho soggiornato due notti a Trento ritagliandomi del tempo, tra una degustazione e l'altra, per girovagare nel centro e visitare il MUSE.

La mia passeggiata nel centro storico della città è iniziata dalla stazione e, attraversati i giardini pubblici dove si erge la statua del Sommo Vate, sono arrivata davanti alla Torre Vanga che venne innalzata nel 1207 sopra una precedente fortificazione sita accanto al fiume Adige.


Torre Vanga Trento

Proseguendo ho raggiunto la Chiesa di Santa Maria Maggiore e Piazza del Duomo con l'elegante fontana del Nettuno, ma la statua è una copia dell'originale che è stata posta all'interno del cortile del municipio. L'ampio spazio è in parte occupato dai tavoli di bar e ristoranti che coi loro tendoni, secondo me, impediscono di ammirare appieno la bellezza degli edifici.


Piazza duomo Trento

Questa è la piazza più bella della città con a cornice molti edifici antichi come il Palazzo Pretorio con la Torre Civica, Casa Cazuffi, decorata con affreschi del Fogalino su tre fasce. Il mio sguardo è stato catturato dalla bellezza delle raffigurazioni di personaggi, come il musico, e di figure allegoriche.


Casa Cazuffi Trento

Il palazzo pretorio fu l'originaria sede vescovile e oggi ospita il Museo Diocesano, purtroppo durante la mia visita la facciata romanica era coperta in parte a causa di lavori in corso sulla piazza. Il museo è visitabile tutti i giorni, eccetto il martedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00. Si può salire sulla torre con visite guidate della durata di un'ora che vanno prenotate con anticipo.


Palazzo Pretorio Trento

Il Duomo è in stile romanico-gotico e venne eretto su una basilica paleocristiana e vi si tennero alcune sedute del Concilio tra il 1545 e il 1563. All'interno si possono ammirare molti affreschi che sono stati oggetto di un recente restauro.


affreschi duomo Trento

Il centro storico di Trento si sviluppa su un quadrilatero e passando accanto alla fontana dell'Aquila che, come si evince dal nome, ha sopra un'aquila in pietra s'imbocca Via Rodolfo Belenzani.

Qui si notano eleganti edifici, molti dei quali ricoperti di affreschi, che richiamano all'illustre passato come Palazzo Thun con un bel cortile interno, Palazzo Geremia, eleganetemente affrescato, e la torre Mirana.

Palazzo Thun Palazzo Geremia Trento
Palazzo Thun e Palazzo Geremia

In fondo alla via si erge la Chiesa di San Francesco Saverio ed entrando si notano i tipici elementi dello stile barocco che, rispetto ad altre chiese, non sono troppo opprimenti, anzi le lesene fatte con frammenti di marmo colorato uniti da stucco in pasta rendono l'interno molto luminoso.

Visitare una città significa anche perdersi nelle sue viuzze attratti da un particolare, da suoni o da profumi e così mi sono ritrovata in Piazza Pasi davanti alla Fontana del Bacchino o del Fauno, realizzata in pietra di arenaria da Andrea Malfatti.


fontana nettuno aquila Trento
Fontana del Nettuno e dell'Aquila

Una delle esperienze da non perdere in città è la degustazione di ottimi vini locali presso l'enoteca provinciale del Trentino situata all'interno del cinquecentesco Palazzo Roccabruna.

L'edificio venne fatto costruire da Gerolamo Roccabruna, canonico della cattedrale di Trento, e sopra il portale si nota lo stemma in gesso che vuole omaggiare il cardinale Madruzzo. Al piano nobile si può ammirare lo splendore di alcune sale affrescate e decori a encausto che terminano in basso con finti drappeggi.


piano nobile palazzo roccabruna Trento

In questa cornice si possono fare degustazioni di vini dal giovedì al sabato dalle 17 alle 22 e partecipare a manifestazioni ed eventi enogastronomici.

Ospite del Consorzio Vini del Trentino, che unisce nella sua cooperativa i coltivatori, ho degustato cinque tipologie di vini prodotti da vitigni autoctoni e tipici.

Già arrivando in treno, risalendo la vallata dell'Adige, si vedono tantissimi vigneti, ma per la mancata escursione termica necessaria per ottenere un prodotto di qualità quelli nuovi sono a un'altitudine maggiore.


cortile palazzo roccabruna trento

La Nosiola è un vitigno autoctono dal quale si ottiene un bianco secco e fresco ed è uno dei vini da provare quando si viene in Trentino.

Il secondo calice che ho degustato è un Müller-Thurgau Doc prodotto nella regione alpina della Val di Cembra, molto fresco e, al mio palato, buonissimo.

Passando ai rossi ho degustato un Marzemino d'Isera prodotto nella zona sud della regione, semplice e dal gusto armonico, e un Teroldego Rotaliano che è stato il primo vino trentino ad aver ottenuto il marchio Doc nel 1971. Rispetto al precedente è più strutturato e corposo, a detta degli esperti, ha grandi potenzialità.

La degustazione è terminata con un Trentino Superiore Doc Castel Beseno, un moscato dal colore giallo paglierino, dolce al punto giusto e per me dal sapore straordinario. Viene vinificato da pochi produttori e perciò è una delle eccellenze da provare quando si viene a Trento.


degustazione enoteca provinciale trento

Un altro edificio storico in città è il cinquecentesco Palazzo Trautmannsdorf dove si sono svolti i lavori della nostra assemblea annuale. Le tre facciate sono simili e in quella principale si può vedere un portone settecentesco e sopra un balcone sorretto da colonne scultoree.

Dalle finestre del palazzo si vede il Castello del Buonconsiglio che è stato sino al 1803 la dimora dei principi vescovi di Trento. Oggi il castello è un museo che raccoglie un'importante collezione d'arte e di reperti archeologici. La parti più belle sono il secondo piano, il cortile e la Torre dell'Aquila, ma per accedere a quest'ultima occorre acquistare un biglietto a parte prenotando per tempo. In molte parti del castello si ammirano stupendi affreschi.

I giardini sono un luogo piacevole nel quale passeggiare ammirando questa imponente residenza e le fioriture.


giardini castello buonconsiglio trento

Tornando a parlare di eccellenze del territorio devo menzionare la Grappa Trentina che si riconosce per il marchio col tridente sull'etichetta. L'Istituto Tutela della Grappa del Trentino raggruppa una trentina di aziende e certifica la zona di produzione delle vinacce, tutte del Trentino, e la qualità del prodotto che viene controllato in ogni fase di lavorazione.

La visita alla distilleria Marzadro a Nogaredo è stata molto coinvolgente e con molta curiosità ho ascoltato il Sig. Stefano raccontare con passione come la sua famiglia abbia iniziato la produzione di grappe nella loro cascina a Brancolino nel 1949 e, in seguito, si siano trasferiti nella nuova sede molto più grande.


distilleria Marzadro Nogaredo

Oggi sono tra i maggiori produttori trentini di grappa e nel negozio si possono acquistare grappe, distillati e liquori, tutti buonissimi e con gusti a volte particolari come il Zirmol, fatto con un'infusione di Cirmolo delle Dolomiti. Le degustazioni sono gratuite, mentre le visite guidate devono essere prenotate telefonicamente.


visita distilleria Marzadro Nogaredo

Durante la visita guidata ho ascoltato con attenzione come si svolge tutto il processo produttivo, dallo stoccaggio delle vinacce alla distillazione, evaporazione e condensazione e per finire all'invecchiamento in botti per 18 mesi. Proprio una grappa prende il nome di Diciotto Lune.


degustazione grappe marzadro

Le cantine sono davvero immense e oltre alle classiche botti in legno vengono usate anfore in terracotta per conservare il prezioso distillato e questa grappa dal sapore avvolgente, una delle mie preferite, si chiama Anfora.

Dopo la degustazione delle grappe ho molto apprezzato la cena nella Cosina della distilleria preparata dallo chef Sergio Valentini della locanda delle Tre Chiavi di Isera. Ho trovato un menù molto curato e posso affermare che sia stata una delle più gustose cene vegane che abbia mai fatto, dall'antipasto al dolce passando per un secondo con involtini in pasta brik ripieni di verdure e spezie.


piatti vegani locanda tre chiavi isera trento

La cena è terminata con la degustazione dell'Amaro Trentino della distilleria del Dr. Cappelletti, davvero ottimo grazie agli aromi di menta e asperula che lo rendono delicato e leggero.

Dopo aver provato queste eccellenze del territorio la visita a Trento può continuare al MUSE, il museo delle scienze, che è stato progettato da Renzo Piano. L'esposizione si articola sui sei piani dell'edificio molto luminoso e con una grande terrazza panoramica.


MUSE Trento

La visita, che dura almeno due ore, può iniziare al piano -1 dove si trovano scheletri, molti sono riproduzioni, degli animali che popolavano il nostro pianeta, acquari e la serra tropicale con piante della Tanzania e persino una cascata. Questa giungla mi ha ricordato il mio stupendo viaggio in quella terra lontana dove sono andata a fare trekking e un safari.


serra tropicale MUSE Trento

Salendo s'incontrano le riproduzioni di diversi habitat e mostre temporanee, ma gli spazi più interessanti almeno per i bimbi sono quelli dei laboratori dove si possono vivere esperienze sensoriali e mettere in pratica le leggi della fisica.

Il museo è aperto dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 18.00 e alla domenica e nei giorni festivi sino alle 19.00. Per tutte le informazioni sui biglietti rimando al sito ufficiale.

All'esterno dell'edificio si trovano un laghetto con piante acquatiche e un orto con fiori, vigne e ortaggi comuni nel nostro territorio dove si può entrare liberamente.


orto MUSE Trento

Queste sono solo alcune cose da vedere nella bella città di Trento che può essere il punto di partenza per visitare i dintorni e fare escursioni sul Monte Bondone e al Lago di Toblino.

Dove mangiare a Trento

Nella città di Trento sono molti i ristoranti che offrono menù tipici e posso menzionare Ai Vicoli per la bella sala con volta in mattoni e pietre. Qui ho assaporato il vino Teroldego Rotaliano che usano anche per mantecare il risotto.


ristorante ai vicoli Trento

Consiglio il pranzo al ristorante Borgo Nuovo dove per me hanno preparato uno squisito antipasto con sedano rapa alla piastra e un risotto al tartufo, sempre accompagnati da vino locale. Fa sempre piacere trovare un menù vegano con pietanze ben assortite e non i soliti banali piatti di verdure.


piatti vegani ristorante borgo nuovo trento

Dove dormire a Trento

In questi due giorni a Trento sono stata ospite di Villa Madruzzo, un'antica residenza nobiliare del XVI secolo che appartenne a una famiglia di principi-vescovi.

L'albergo quattro stelle, situato a pochi chilometri dalla città, dispone di camere di diversa tipologia e io ho alloggiato in una mansarda con travi a vista e ampio lucernario per osservare il cielo da letto.

Il ristorante offre un menù vario e ho cenato con un menù vegano molto gustoso e pure a colazione ho trovano diversi piatti adatti a chi segue questa dieta.


villa madruzzo trento

Come arrivare a Trento

La città di Trento si raggiunge coi treni regionali da Verona e con collegamenti diretti con treni dell'Alta Velocità da tante città come Roma, Firenze e Bologna.

Chi arriva in autostrada deve percorrere la A22 Brennero- Modenamentre gli aeroporti più vicini sono a Verona, Bergamo e Venezia.

Post scritto in collaborazione con l'Istituto Tutela della Grappa del Trentino e il Consorzio Vini del Trentino.


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