Il Sentiero dei doganieri è un percorso lungo all'incirca duemila chilometri che passa lungo la costa della Bretagna.
Il sentiero, creato nel 1791, consentiva ai doganieri di perlustrare la zona per garantire la sorveglianza. Agli inizi del Novecento cadde in disuso finché a partire dal 1968 venne realizzata la segnaletica bianca e rossa che ora lo indica in maniera ineccepibile.
Faro Petit Minou |
Il sentiero dei doganieri GR34
Il sentiero dei doganieri, in francese Grande Randonnée GR®34, inizia da Mont Saint-Michel e raggiunge Pont de Saint-Nazaire a poca distanza da Nantes.
Considerata la lunghezza viene percorso suddividendolo in più parti e una delle zone più amate dagli escursionisti è quella che va da Plouguerneau a Brest per la presenza di numerosi fari lungo la costa e la bellezza dei panorami.
In questo post troverete tutte le informazioni per organizzare al meglio questa tratta nel Finistère (Penn-ar-Bed in lingua bretone) che ho percorso nel giugno 2024. Per la descrizione dettagliata su ogni tappa giornaliera rimando ai singoli post dove racconto in maniera approfondita cosa vedere.
Consiglio di scaricare le tracce GPS e di leggere le schede dettagliate per decidere quali tratte percorrere, come unirle o suddividerle nel caso voleste fermarvi più tempo in una località.
Il segnavia di questo cammino è rosso e bianco e si trovano chiare indicazioni a ogni bivio per cui è impossibile sbagliare percorso.
- Le tappe del Sentiero dei doganieri GR34
- Quando andare
- Cosa mettere nello zaino
- Dove dormire
- Dove mangiare
- Come arrivare
Perché percorrere il sentiero GR34?
Dopo l'esperienza sul Cammino dei Fari in Galizia ho cercato altri percorsi con caratteristiche simili e sono rimasta affascinata dalla Bretagna e così, cogliendo l'occasione per visitare questa regione francese, ho organizzato il viaggio. La zona costiera nella quale vedere i fari è quella tra Brignogan e Brest in quanto sono presenti 17 fari sulla costa e 13 in mare che si affiancano a centinaia di boe galleggianti.
Pointe Saint-Mathieu |
Questo è un percorso che attraversa paesaggi molto differenti che vanno dalle scogliere, alle zone degli allevamenti delle ostriche, ai villaggi rurali con le case in pietra, ai campi coltivati che s'intervallano alle zone boschive. Ogni angolo è da fotografare tanto è bella questa regione francese.
Consiglio di stipulare l'assicurazione viaggio che copra eventuali infortuni lungo il cammino, oltre che malattie e perdita del bagaglio. Mi trovo bene con Heymondo anche per l'assistenza in italiano 24 ore su 24 tramite telefono oppure l'applicazione da scaricare sul telefono. Da questo link avete uno sconto del 10% su ogni tipologia di polizza, comprese le attività sportive.
Le tappe del Sentiero dei doganieri
Ho scelto di percorrere il Sentiero dei doganieri partendo da Lilia così da fare circa 145 chilometri che per motivi organizzativi ho suddiviso in 6 giorni, invece che gli 8 che sono consigliati.
Mi sono fermata un giorno in più a La Conquet per fare l'escursione sull'isola di Ouessant della quale racconterò in un post di approfondimento. Per informazioni e acquisto dei biglietti del traghetto potete consultare il sito ufficiale.
La mia scelta è dovuta al fatto che sono pochi gli alloggi lungo il percorso e che per un'escursionista che va sola hanno prezzi elevati. Nella sezione dedicata agli alloggi suggerirò quali prenotare in base alla mia esperienza personale.
Queste sono le tappe con i chilometri e il tempo stimato medio tra quello indicato sul sito ufficiale e la mia esperienza personale.
Veduta verso Trémazan dopo Portsall |
Sono abituata a camminare lentamente per ammirare il panorama e per avere tempo per scattare fotografie e girare video che pubblico sul mio canale YouTube che vi invito a seguire.
- tappa 1 da Lilia Aber Wrac'h: 16 km - tempo 4 ore e 30 minuti (4 ore)
- tappa 2 da Aber Wrac'h a Tréglonou: 20 km - tempo 5 ore e 20 minuti (6 ore)
- tappa 3 da Tréglonou a Portsall: 23 km - tempo 6 ore (7 ore)
- tappa 4 da Portsall a Brélès: 25 km - tempo 6 ore e 30 minuti ( 7 ore e 30)
- tappa 5 da Brélès a Le Conquet: 29 km - tempo 8 ore (8 ore e 30)
- tappa 6 da Le Conquet a Brest (Baia di Sainte Anne): 32 km - tempo 9 ore e 20 minuti (9 ore)
Il dislivello totale in salita è di +/-1462 per cui si capisce come il sentiero costiero sia relativamente pianeggiante. Il punto più alto, secondo il mio Garmin, è poco prima di Brest, dopo il Fort du Mengant, a quota 66 metri di altitudine.
A seconda di come si suddividono, le tappe possono risultare stancanti per i tanti chilometri da percorrere, non per altri motivi visto che il cammino non presenta difficoltà tecniche.
Lungo il percorso, soprattutto nella zona sino a Le Conquet, ho incontrato tantissime persone che percorrevano alcune tappe oppure che facevano i tanti sentieri ad anello che toccano i paesi e punti d'importanza naturalistica e storico-culturale o che erano a spasso con il proprio cane. Per chi questo si può considerare un cammino adatto a chi teme di andare solo in quanto al massimo ogni 10 minuti s'incrocia qualcuno.
Antica casa in pietra |
La mia classifica delle tappe più belle nel Finistère
Il sentiero costiero è percorribile a piedi mentre chi desidera farlo in bicicletta può seguire le indicazioni della variante da fare su strade bianche o asfaltate, quasi sempre secondarie e perciò poco trafficate. Talvolta i due tracciati coincidono e così ci si ritrova a camminare su belle strade asfaltate che, quasi sempre, hanno una corsia riservata a pedoni e biciclette.
Percorrere questo sentiero costiero in bicicletta è un'ottima alternativa per fare un numero maggiore di chilometri pur fermarsi ad ammirare i posti più belli.
Dopo la mia esperienza posso fare una classifica delle tappe che ho trovato più entusiasmanti per la bellezza dei panorami e delle spiagge di sabbia bianche che col sole appaiono in tutto il loro splendore.
Spiaggia di Koulouarn a Saint Pabu |
In alcune occasioni sono riuscita a trovare un po' di tempo per fermarmi e fare un veloce bagno prima di riprendere il cammino. Questo è possibile se si trovano giornate poco ventose.
La prima parte nel Finistère passa negli aber che sono profonde insenature che con la bassa marea rimangono quasi in secca. Questa è la zona perfetta per la coltivazione delle ostriche che si possono trovare a prezzi risicati in numerosi ristoranti oppure si possono acquistare direttamente dai produttori.
Aber Wrac'h con la bassa marea |
Nella zona costiera s'incontrano le dunes di Treompan nella penisola di Santa Margherita che sono un'area protetta molto ampia nella quale le dolci colline di sabbia sono ricoperte di vegetazione.
Qui le spiagge sono molto ampie, ma le più belle, a mio parere, sono quelle che s'incontrano poco prima di Le Conquet e tra Plougonvelin e Brest.
Mi aspettavo di vedere numerosi fari come in Galizia ma non è stato proprio così in quanto partendo da Lilia il primo che si vede è quello dell'Île Vierge che con i suoi 82,5 metri è il faro in pietra più alto del mondo.
Faro dell'Île Vierge |
Proseguendo si vedono, sempre da lontano, il faro dell'Île Wrac'h e altri fari posti sugli isolotti che affiorano davanti alla costa rendendola molto pericolosa per le imbarcazioni.
Sulla costa si trova il faro di Trézien, però occorre fare una deviazione dal tracciato che porta via tempo.
Davanti a Le Conquet si trova quello di Kermorvan che si vede bene dal mare facendo l'escursione in barca.
Costa rocciosa nella zona denominata Pays d'Iroise |
Nell'ultima tappa si passa accanto al faro di Pointe Saint-Mathieu, che si trova vicino a un semaforo, e infine al faro di Petit Minou che è il punto dove terminano molte escursioni organizzate.
Considerando che ho apprezzato molto i paesini con le case in pietra, come Brélès e Le Conquet, le tappe più entusiasmanti sono state per me le ultime tre nonostante siano state lunghe e abbiano dei tratti monotoni.
Menhir di Guilliguy a Portsall |
Dopo la mia esperienza, se dovessi rifare questo cammino, organizzerei diversamente le tappe per godermi i luoghi che ho apprezzato maggiormente, per avere la possibilità di godere della bellezza delle spiagge e per visitare qualche punto interessante un poco distante dal tracciato come dolmen e menhir che costellano questa regione.
- tappa 1 da Lilia Aber Wrac'h
- tappa 2 da Aber Wrac'h a Tréglonou
- tappa 3 da Tréglonou a Portsall
- tappa 4 da Portsall a Lanildut
- tappa 5 da Lanildut a Trézien
- tappa 6 da Trézien a Le Conquet
- tappa 7 da Le Conquet a Tregana
- tappa 8 da Tregana a Brest (Baia di Sainte Anne)
Il periodo migliore per fare il Sentiero dei doganieri
Considerando che in inverno sulla costa bretone sferzano forti venti sconsiglierei di percorrere il sentiero dei doganieri in questo periodo dell'anno, tanto più che molte strutture ricettive aprono solo nella bella stagione. Il periodo migliore per programmare questo cammino è quello che va da maggio a fine settembre e giugno è il giusto compromesso per le tante ore di luce e le temperature miti che consentono di godersi un po' di relax in spiaggia.
Da metà luglio a metà agosto quando le giornate sono più soleggiate e il rischio di pioggia è basso questa zona della Bretagna diviene meta di vacanza molto ambita per cui si potrebbe avere difficoltà nel trovare da dormire.
Spiaggia di Sainte Anne a Plougonvelin |
In Bretagna il meteo è variabile e sulle scogliere si può trovare vento in ogni stagione e, quando è parecchio forte oppure piove, occorre prestare molta attenzione in alcuni tratti su roccia, sebbene il sentiero non passi mai troppo a ridosso del mare.
Sono partita a metà giugno e ho trovato pioggia soltanto una decina di minuti il secondo giorno, in genere pioveva appena arrivavo a destinazione oppure la notte. Le ultime giornate sono state molto soleggiate, mentre le prime due parecchio ventose.
Ho trovato molto attendibile per le previsioni il sito meteofrance che fornisce indicazioni sulla probabilità di pioggia per ogni località.
Tratto accanto ai campi |
Cosa mettere nello zaino
Avevo già scritto un post su cosa mettere nello zaino per fare il trekking ma in questo caso, dopo la mia esperienza, posso stillare un elenco specifico per il Sentiero dei doganieri.
- un paio di pantaloni da trekking lunghi e uno corto
- due maglie tecniche a manica corta
- una felpa o giacca a vento
- due paia di calze
- intimo
- mantella per la pioggia
- crema solare
- occhiali da sole
- cappello (se siete abituati a usarlo)
- costume da bagno e telo mare
- un cambio per la sera (scarpe, pantaloni, maglia)
- necessaire da bagno in formato mignon
- cerotti per le vesciche
- kit medicinali
- barrette
- bastoncini da trekking (se siete abituati a usarli)
Tenete presente che nello zaino vanno aggiunti l'acqua e il cibo per la giornata, oltre al portafoglio e alle apparecchiature elettroniche come cellulare e caricabatterie.
Ho inserito anche i cerotti, ma solo per le emergenze perché se le scarpe da trekking sono adatte al nostro piede non si dovrebbero formare. Per me sono stati utili i bastoncini da trekking nonostante i dislivelli fossero minimi in quanto aiutano nel distribuire il peso.
Barche in secca nel porto di Argenton |
Dove alloggiare lungo il Sentiero dei doganieri
Lungo questa tratta del sentiero dei doganieri s'incontrano pochi alberghi, dislocati in genere nei paesi più popolati, mentre è discreta la presenza di alloggi turistici, di chambre d'hôtel, ovvero b&b, e di gîte che corrispondono ai nostri ostelli.
Per semplicità preferisco prenotare attraverso Booking così da avere subito la conferma ma si può anche inviare un'email o telefonare alla struttura per chiedere la disponibilità.
I prezzi per chi fa questo cammino in solitaria sono abbastanza elevati per cui consiglio di valutare di dormire negli ostelli della catena Le Pingouins oppure di prenotare una stanza tramite Airbnb.
I costi di un alloggio per una persona vanno dai 30 ai 100 € a notte.
Tenete presente che a giugno inizia l'alta stagione e perciò il prezzo è maggiore e che si devono aggiungere le tasse, una sorta d'imposta di soggiorno di qualche euro. Se volete programmare il sentiero dei doganieri consiglio di iniziare a prenotare almeno quattro mesi prima.
Chiesa di Brélès |
Alla fine di ogni tappa, in alternativa, si potrebbe prendere un bus e spostarsi in un paese più grande, ma questo significherebbe il giorno seguente dover tornare sulla costa a riprendere il cammino. Vi lascio il link con la mappa delle linee dei bus della zona del Finistère che può essere utile per programmare gli spostamenti.
Per motivi organizzativi sono partita la mattina da Brest col bus della linea 20, con cambio a Lannilis, e ho iniziato il cammino da Lilia. Si può arrivare con calma il giorno precedente dormendo proprio in questa bella località della Bretagna e suddividere in maniera differente le tappe.
Questi sono gli alloggi nei quali ho soggiornato con alcune opzioni alternative:
- Aber Wrac'h - Le Libenter (meravigliosa camera) - Baie des Anges
- Tréglonou - stanza prenotata su Airbnb - casa vacanze a Lannilis
- Portsall - Chambres d'Hotes: un b&b molto accogliente
- Brélès - Les pingouins de l'Aber: struttura economica in un paese bellissimo ma senza ristoranti né negozi
- Le Conquet- camera su Airbnb - Hôtel De La Vinotiere
- Brest - Hotel de la Rade: in pieno centro
Se arrivate in giorno precedente a Lilia potete soggiornare a un ottimo prezzo al Gîte Les Pingouins du Phare.
Su altri siti come Rando Accueil si trovano elenchi di alloggi disponibili lungo il cammino, ma non sono molto capillari e quasi sempre è necessario inviare una richiesta di disponibilità per le date di nostro interesse.
Dove mangiare lungo il cammino
Nei paesi più grandi si trovano diversi bar e ristoranti nei quali cenare che offrono piatti tipici della cucina francese con una predominanza di pietanze a base di pesce, di crostacei e di molluschi. I locali più economici sono quelli che servono le crêpes che vengono preparate con il grano saraceno.
Lungo il sentiero s'incontrano numerose aree picnic con tavoli e panche per cui si può trovare un posto per sedersi comodi e mangiare il proprio panino.
Questa è una delle zone della Francia dove vengono allevate le ostriche e perciò si trovano in abbondanza, soprattutto nella zona dell'Aber Benoit dove l'allevamento di Prat-Ar-Coum è uno dei più rinomati. Da provare il Kir bretone che è un cocktail a base di sidro e di crème de Cassis, un liquore a base di frutta.
Kir Bretone e ostriche |
Soggiornando in appartamento con cucina si può fare la spesa, acquistando anche pesce fresco, e cucinare da soli i pasti. Tenete presente che i negozi di alimentari dove acquistare, frutta, snack o un panino scarseggiano in alcune zone.
Il paese più grande e turistico che s'incontra lungo il cammino è Le Conquet che ha un grazioso centro dove si trovano numerosi locali che però chiudono abbastanza presto.
Le Conquet |
Ad Argenton consiglio la boulangerie che si affaccia sul porticciolo per gustare qualcosa di tipico tra pizza, vari tipologie di pane e pasticcini.
Ho visto la lavanderia automatica soltanto nel porto di Aber Wrac'h, però all'ostello gentilmente mi hanno lavato e asciugato tutto il vestiario così da averlo pulito per i giorni seguenti.
Spiaggia di Penfoul |
Come arrivare e spostarsi
Gli aeroporti più vicini sono quello di Brest, verso il quale però non vi sono collegamenti diretti dall'Italia, e quelli di Nantes e di Parigi. Proprio per questa ragione ho optato per allungare la vacanza e visitare alcune località della Bretagna.
Per arrivare a Lilia, nel distretto di Plouguerneau, si può prendere il bus della linea 20 da Brest consultando gli orari dal sito ufficiale della compagnia di trasporto oppure su un altro sito che propone diverse soluzioni di viaggio. A causa dei lavori a Brest per la costruzione della seconda linea del tram, della linea BRT e dei vari snodi di interscambio, la linea 20 termina alla Porte de Gouesnou e funziona in connessione con la rete Bibus.
Un altro sito molto utile per pianificare un viaggio on the road in Francia è KorriGo.
Brest è collegata con la rete ferroviaria a numerose città francesi come Nantes, Rennes e Parigi e con bus, compresi i Flixbus che hanno prezzi inferiori rispetto a quelli dei treni della SNCF.
Nel caso si avessero problemi lungo il percorso dalle località più importanti si può prendere un bus per far ritorno a Brest.
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