2 luglio 2024

Escursione all'isola del Giglio verso Punta del Capel Rosso

Una delle escursioni più panoramiche da fare sull'isola del Giglio è quella che giunge al faro di Punta del Capel Rosso.

Questo percorso si presta a numerose varianti poiché il sentiero, che parte da Giglio Castello, interseca altri tracciati che salgono verso punti panoramici o scendono su strade carrabili o alle spiagge.

Chi non desidera camminare troppo a lungo una volta arrivato al promontorio, dopo circa due ore e venti di cammino sul sentiero 303, lungo 6 chilometri, può dirigersi verso la strada asfaltata dove si può far venire a prendere da un taxi.


Escursione isola del Giglio Punta Capel Rosso


Escursione da Giglio Castello a Punta del Capel Rosso (con varianti)

Considerata la mia passione per l'escursionismo ho programmato una bella camminata sull'isola del Giglio che mi permettesse di raggiungere la vetta più alta, alcuni siti interessanti come Cote Combella e il dolmen, nonché uno dei promontori più belli.

Itinerario: Giglio Castello - Poggio della Pagana - Punta del Capel Rosso - Cannelle
Sentieri: 303 - 303A - 333A - 303 - 326 - 330A - 330B - 303 - 306 (traccia su Wikiloc)
Lunghezza: circa 13,7 km
Difficoltà: E/EE
Tempo: circa 5 ore e 40 minuti
Dislivello: quota max 496 m s.l.m.

Il sentiero che arriva a Punta del Capel Rosso è contrassegnato con il numero 303 e parte dalla piazza antistante l'ingresso alle mura di Giglio Castello, il delizioso borgo del quale avevo già scrittoil delizioso borgo del quale avevo già scritto. Chi soggiorna in altre zone dell'isola può arrivare qui con i bus pubblici.

La prima salita conduce in una bella pineta da dove si può fare una prima deviazione per raggiungere un punto panoramico che offre una meravigliosa veduta sulla sottostante spiaggia dell'Arenella, verso il promontorio dell'Argentario e la costa toscana.


panorama spiaggia arenella isola giglio

La primavera è la stagione migliore per percorrere i sentieri dell'isola del Giglio in quanto le fioriture della macchia mediterranea sono al loro culmine, perciò si cammina tra variopinti fiori che emanano profumi inebrianti.

Tornati sul tracciato principale si prosegue sullo sterrato in mezzo all'ombrosa pineta, oppure su uno dei sentieri più in alto che sono il 333A, che corre a mezza costa, o il 333 che sale a Poggio della Chiesa.


fioriture sentiero isola giglio

Proseguendo su quello di mezzo in breve si giunge in vista della località Le Porte dove si ritrova il sentiero 303. Molte persone arrivano direttamente qui in auto che parcheggiano a lato strada.

Subito dopo s'incontra un largo piazzale ricoperto di ghiaia e sul lato sinistro si vede Cote Combella, un megalite dalla forma tondeggiante, che però non è indicato da nessun cartello.

Dietro questo enorme masso si vedono altri macigni disposti quasi a cerchio, ma questo non è l'unica zona dell'isola caratterizzata da macigni in quanto se ne trovano altri scendendo sul sentiero verso le Cannelle e nella zona delle Vaccarecce.


cote combella isola giglio

La prima deviazione a destra conduce alla vetta più alta dell'isola del Giglio, ovvero Poggio della Pagana a quota 496 metri di altitudine.

Il sentiero sale abbastanza ripido sino a un pianoro erboso e poi un percorso su roccette conduce alla sommità dove si trovano la croce e un tavolo con panche dove fermarsi ad ammirare il panorama.

Da lassù di possono osservare il borgo medievale di Borgo Castello e un panorama a 360° verso l'isola d'Elba, la Corsica, l'Argentario e l'isola di Giannutri.


vetta poggio pagana isola giglio

Chi non è solito camminare su sentieri di montagna può tornare sul sentiero 303 e proseguire su quello, mentre gli escursionisti esperti possono passare in cresta su un sentiero con saliscendi che giunge dapprima alla località I Castellucci e infine ritrova il sentiero principale.

Il tracciato panoramico alterna tratti semplici in mezzo a un sentiero erboso ad altri più complessi su roccette dove bisogna prestare particolare attenzione. Fare questo percorso ripaga per la bellezza delle vedute panoramiche che offrono sempre una diversa prospettiva.


sentiero poggio pagana isola giglio

Ritrovato il sentiero 303 si prosegue su un tratto pianeggiante e, tralasciata la deviazione verso Sasso Ritto, s'inizia a scendere in direzione Capel Rosso passando in mezzo alla bassa vegetazione della macchia mediterranea che non offre più zone d'ombre.


sentiero punta capel rosso giglio

Il sentiero passa accanto a una vasca per gli anfibi Discoglosso sardo che sono presenti soltanto in alcune isole del Mediterraneo. Sull'isola del Giglio sono state create 14 vasche per la riproduzione, che avviene due volte l'anno, di questa specie, classificata come vulnerabile. Quando sono passata a fine maggio nella bacino erano presenti tanti piccoli girini.

Il sentiero prosegue tra vigneti ormai ricoperti dalla vegetazione spontanea e arriva in vista del faro continuando a regalare splendidi panorami. L'ultimo tratto corre accanto a uno dei vigneti di Ansonica dove si produce il vino ansonaco che consiglio di degustare.


casolare vigneto isola giglio

Si giunge in prossimità del faro di Capel Rosso con la sua struttura che alterna righe bianche e rosse e la Lanterna posta a 90 metri sul livello del mare. Il faro, costruito nel 1883, dagli anni '80 è completamente automatizzato e l'edificio è stato convertito a resort.

Deve essere una bella esperienza dormire in questo luogo remoto e godersi uno dei tramonti più belli dalla scogliera rivolta verso la Corsica.

Percorrendo il tracciato descritto si giunge promontorio di Punta di Capel Rosso in poco più di tre ore dalla partenza da Giglio Castello.

Una scalinata scavata nella roccia permette di scendere sulla scogliera per fare il bagno nella Cala Schizzatoio dove le acque sono di un bellissimo color smeraldo.


punta capel rosso isola giglio

Senza scendere si può ammirare la bellezza di questo tratto costiero caratterizzato da rocce lisce e dalla bassa vegetazione che in primavera è un tripudio di fioriture. Questo luogo ricorda un po' il pianoro accanto alla Torre dello Zenobito sull'isola di Capraia.

Volendo vedere il dolmen ho percorso lo stesso sentiero a ritroso, ma in salita con il sole pomeridiano è più impegnativo rispetto all'andata.

Risaliti al primo bivio si prosegue in direzione del Castello su un tratto pianeggiante sul quale si cammina più speditamente anche perché in parte è ombreggiato.

Scendendo sul sentiero 326 si giunge alla spiaggia delle Cannelle in circa un'ora di cammino.


panorama cannelle giannutri isola giglio

Il sentiero, abbastanza ripido, offre delle belle vedute panoramiche verso la Costa d'Argento e i monti dell'Uccellina, passa sopra lastroni di roccia granitica e accanto a enormi macigni, che sembrano essere stati scagliati da un gigante, che lo rendono uno dei percorsi più scenografici sull'isola del Giglio.


sentiero cannelle isola giglio

Dopo circa una ventina di minuti dal bivio si giunge al dolmen, chiaramente indicato da un cartello, ubicato a poca distanza dal sentiero. La lastra in pietra sostenuta da altri sassi, come se fossero le gambe di un tavolo, è davvero una cosa particolare.


dolmen isola giglio

L'ultima parte del sentiero è delimitata da enormi macigni scavati dagli agenti atmosferici e da muretti a secco che un tempo delimitavano i pascoli, i vigneti e gli uliveti.

In prossimità di alcune abitazioni si prosegue sulla strada cementata che in breve conduce alla spiaggia delle Cannelle dove termina questa impegnativa ed emozionante escursione.

Per tornare a Giglio Porto su strada asfaltata si deve mettere in conto altri quindici minuti di camminata.


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