Un viaggio in Amazzonia è una delle esperienze da fare almeno una volta per vedere con i propri occhi, lasciando a casa ogni pregiudizio, questa zona remota del pianeta.
Il mio tour di tre giorni è iniziato a Nauta dove sono arrivata su una barca lenta, partita da Yurimaguas, che ha solcato il Marañón per immettersi nell'altro ramo del Rio delle Amazzoni.
Tour di tre giorni nell'Amazzonia peruviana
Un tour nell'Amazzonia peruviana può iniziare da Nauta oppure da Iquitos visto che le due città sono collegate dalla strada 103 percorsa in circa due ore dalle auto. Entrambe le località sono collegate con il resto del Paese tramite le barche, spesso condivise dalle persone e dalle merci, e Iquitos ha un aeroporto molto comodo per raggiungerla in breve tempo.
Nauta è una cittadina che si trova nella regione di Loreto e attorno si trovano alcuni lodge nei quali si può soggiornare per vivere a contatto con la popolazione locale e conoscere la variegata flora e fauna dell'Amazzonia la cui biodiversità non ha eguali.
In tarda serata sono giunta con una piroga a motore al Lupuna Jungle Lodge e la mattina, con la luce del sole, ho potuto apprezzarne la semplicità che cercavo in questa esperienza di viaggio autentica.
La piroga impiega circa dure ore per coprire la distanza e durante il tragitto si può apprezzare la bellezza della fitta vegetazione che scende sino alle rive, intervallata raramente da qualche pontile improvvisato che indica la presenza di un villaggio o di un lodge.
Appena passata Nauta nasce ufficialmente il Rio delle Amazzoni dove il ramo chiamato Marañón si unisce all'Ucayali.
Nei tre giorni trascorsi in questa zona relativamente remota del Perù l'esperta guida Paulo ha accompagnato il nostro gruppo nei vari tour concordati in anticipo. Sono molte le esperienze che si possono vivere e ogni partecipante è libero di prendervi parte o meno, visto che in alcuni casi bisogna svegliarsi prima dell'alba oppure camminare nel buio nella foresta
- Cosa portare
- Passeggiata nella foresta
- bagno nel Rio delle Amazzoni
- I caimani
- I delfini rosa
- Piante medicamentali
- Pesca dei piraña
- Perchè fare un tour
- I villaggi
- Lupuna Jungle Lodge
Qui siamo all'interno della Riserva Nazionale Pacaya Samiria, protetta dal 1982, che si estende su oltre due milioni di ettari e nella quale sono vietate la caccia e la pesca, tranne quelle per il sostentamento della popolazione.
Per gli abitanti dei piccoli villaggi il fiume è una risorsa importante in quanto la sua acqua viene usata per cucinare, per lavarsi, per lavare i panni e per dissetarsi. In un villaggio ho visto l'impianto di depurazione che è molto utile per renderla potabile.
Il tour si può prenotare direttamente online ed è disponibile anche quello con una guida che parla italiano, però il prezzo rispetto al tour in inglese è superiore. Trovate tutti i dettagli e l'itinerario completo su Civitatis, portale che da anni utilizzo per l'affidabilità con la quale sceglie le agenzie locali.
Cosa portare in Amazzonia
Il periodo migliore per vivere un'esperienza in questa zona remota del mondo corrisponde alla nostra estate in quanto è la stagione secca, vi sono poche le zanzare e l'umidità non è eccessiva.
Per quanto riguarda l'abbigliamento sono consigliabili abiti leggeri dai colori chiari, una maglia per quando le temperature scendono la notte, scarpe comode e non sono necessari gli stivali per fare le passeggiate nella foresta, dove si cammina spesso nel fango, in quanto vengono forniti dal lodge.
Un elenco di cose che ritengo utili in questo viaggio in una terra remota dove la pioggia e l'umidità possono causare problemi.
Per conservare i documenti e il cellulare si possono usare buste impermeabili di diverse dimensioni, utili anche al mare.
Indispensabile avere una mantella di indossare sopra gli abiti e che protegga anche lo zaino e una lampada frontale da usare nelle escursioni notturni e la sera nel caso manchi la luce negli chalet.
Molto importante anche avere un adattatore per le prese di corrente e un power bank per le emergenze.
Oltre alle medicin e personali si possono portare antistaminici, in caso di allergia alle punture di qualche insetto, medicine per problemi intestinali. Mangiando cibi cotti e bevendo acqua in bottiglia nessuno del gruppo ne ha avuti.
Come sempre consiglio di avere l'assicurazione di viaggio e da molti anni utilizzo Heymondo che prevede assistenza 24 ore su 24 in lingua italiana, anche da app. Da questo link potete avere uno sconto esclusivo su tutte le tipologie di polizze viaggio.
Passeggiata nella foresta
Dal lodge, immerso nella foresta, si possono fare passeggiate serali alla ricerca di animali che prediligono il buio per muoversi e cacciare. Proprio a due passi dalla struttura un boa ha attraversato il sentiero che stavamo percorrendo, così la guida lo ha preso per mostrarcelo e lo ha rilasciato subito dopo.
Durante la notte si possono vedere tante specie di serpenti, come quello verde smeraldo, e ragni come le tarantole che vivono anche nei tetti di legno delle case. Due erano nel nostro lodge e la sera si vedevano muoversi in cerca di prede.
Una tarantola molto particolare ha le zampe di colore rosa e il suo veleno esce da due appendici poste sotto gli occhi. Molto pericolosa anche una formica gigante dal veleno mortale.
Il tour più bello è stata una camminata in una zona un poco più distante nella riserva del fiume Cumaceba che abbiamo raggiunto in piroga.
Appena sbarcati abbiamo visto diverse specie di scimmie, tanti uccelli, compresi dei falchi, diverse iguane, ma non grandi come quelle che avevo visto in Messico, e il bruco della falena Pseudosfinge di colore nero con strisce gialle, la testa di colore rosso, e il corpo ricoperto di peli urticanti.
La scimmia lanosa argentata o lagotrice argentata (Lagothrix poeppigii) vive nella foresta pluviale e durante i tre giorni di escursioni l'abbiamo incontrata numerose volte.
Nella foresta è bene non toccare foglie o tronchi che possono celare animali velenosi.
Le passeggiate permettono di vedere tante specie di giganteschi alberi come i ficus secolari e il ceiba che raggiunge i 70 metri di altezza e ha radici alte sino a due metri. Quest'ultimo era venerato dalle popolazioni Maya in quanto ritenevano che la sua chioma fosse da tramite tra il cielo, la terra e l'oltretomba.
Un altro tour nella zona dove crescono molti Cecropia alla ricerca dei bradipi che si nutrono dei fiori, delle foglie e dei germogli di questi alberi. I maschi trascorrono la loro vita su un unico albero, le femmine lasciano il loro albero al loro cucciolo quando raggiunge la maturità sessuale intorno ai tre anni e si spostano in un altro.
I bradipi che vivono in questa zone sono tridattili (Bradypus tridactylus), raggiungono una lunghezza compresa fra i 60 e i 75 cm e pesano circa 15-20 chili. Le zampe di questo animale presentano tre unghioni incurvati che servono per salire sugli alberi, come difesa e per dormire a testa in giù.
Durante l'escursione abbiamo visto una femmina, avvinghiata a un tronco, con il cucciolo stretto al petto e sono rimasta colpita dalla dolcezza del suo muso e dai suoi movimenti aggraziati. La pelliccia del bradipo è ruvida e folta e all'interno possono annidarsi coleotteri e farfalle notturne. Questo mammifero che suscita una simpatia immediata compie movimenti molto lenti.
I maschi vivono per tutta la vita su un unico albero, le femmine si muovono di albero in albero una volta che il loro cucciolo raggiunge la maturità sessuale, lasciando il loro vecchio albero al figlio.
Bagno nel Rio delle Amazzoni
Una delle belle esperienze da vivere è quella di fare il bagno nelle acque del fiume più lungo al mondo che a prima vista non sembrerebbero molto invitanti.
Il fiume è di colore marrone per la presenza del fondale fangoso e quando si mettono i piedi in acqua sembra di sprofondare nella melma. Questo non è molto piacevole e unito al fatto che l'acqua non è limpida, praticamente non si vedono neppure i propri piedi, bisogna andare sulla fiducia spinti dal desiderio di vivere una nuova esperienza.
Una volta superati i primi metri dove le acque sono molto basse, si può nuotare nel Rio delle Amazzoni godendo della bellezza di questo scenario con una candida spiaggia di sabbia bianca che contrasta col colore scuro delle acque. Aspettare qui il tramonto è una delle belle esperienze da vivere, soprattutto se in cielo si vede spuntare pure un arcobaleno.
Tour alla ricerca dei caimani
Un tour serale porta alla ricerca dei caimani che di giorno stanno sulle rive, mimetizzandosi con il fango, e sono perciò quasi invisibili.
Spente tutte le luci sulla piroga, puntando una luce a sfioro dell'acqua si possono vedere luccicare gli occhi di questi rettili che riflettendo la luce delle torce appaiono rossi.
Durante l'escursione la guida si è tuffata nelle acque del fiume ed è uscita tenendo un caimano tra le mani!
Questi rettili possono arrivare ai quattro metri e mezzo di lunghezza in età adulta. Vederli così da vicino e poterli anche toccare è stata una bella esperienza che poi ho ripetuto durante l'altro tour fatto nell'Amazzonia colombiana.
Tour per vedere i delfini rosa
Quasi sempre viene inserita nel programma la ricerca dei delfini rosa che abitano un po' tutto il Rio delle Amazzoni e si possono vedere anche navigando sulle barche più grandi o dalla riva. Un tour prettamente pensato per questo scopo può essere profittevole o meno, un po' come quelli alla ricerca delle balene in Islanda, ma sicuramente le guide sanno dove si concentrano questi mammiferi.
Il tour in piroga ha solcato le acque del fiume Ucayali per fermarsi in una delle numerose anse e aspettare il passaggio dei delfini. Quelli rosa, il cui nome scientifico è Inia geoffrensis, si differenziano dai grigi per la forma arrotondata della pinna e possono avere un colore più o meno vivace. Quando nascono sono neri, screscendo diventano grigi e nel periodo della maturità rosa per la presenza dei vasi sanguigni che traspaiono dalla pelle.
Tour per conoscere le piante medicamentali
Uno dei tour più interessanti è quello che porta a conoscere piante e arbusti utilizzati dalla popolazione locale come medicamenti, come tinture e in cucina.
Un po' in tutte le passeggiate la guida trova qualche cosa da mostrare tra fiori dall'effetto anestetico, piante con la corteccia dalle proprietà antisettiche ma la mia memoria mi tradisce e ricordo tra i tanti il fiore dell'hibiscus che viene usato per fare tisane come il carcadè.
Tra i frutti più curiosi c'è quello che viene tagliato quando è verde e spremuto per ottenere una tintura usata per i capelli. Si mette in posa per 15 minuti e dopo il trattamento i capelli rimangono neri per tre mesi, anche se si lavano spesso.
Dalla pianta chiamata Bixa orellana si ricava un colorante rosso utilizzato come lucidalabbra. I suoi fiori sono di color rosa e i frutti rossi a spine piene di grani.
La corteccia di una pianta, se strofinata, fa sentire molto calore e viene utilizzata per reumatismi, contro l'artrite, per le disfunzioni erettili e per rafforzare il sistema immunitario.
La resina di un'altra pianta contiene un disinfettante naturale, mentre la corteccia rossa di un altro albero viene utilizzato come cicatrizzante anche dalle donne dopo il parto cesareo. Il succo spremuto viene diluito e se ne deve bere un bicchierino la mattina e la sera per 15 giorni.
La foresta è anche fonte di nutrimento e i più temerari possono assaggiare delle larve bianche che si trovano dentro la noce di un tipo di cocco: sono molto dolci e hanno il sapore di cocco.
Per queste esperienze ho sempre la scusa pronta che sono vegana!
La pesca dei piraña
Durante questa esperienza di pesca, che ho vissuto per documentarla, si utilizzano delle canne molto semplici di bambù e come esca viene posto sull'amo un piccolo pezzo di pollo, ma i pesci sono tanto rapidi che mangiano senza rimanere attaccati.
I piraña appartengono alla famiglia dei Serrasalmidae e possono raggiungere dai 6 ai 50 centimetri, ma in queste acque non sembrano molto diffusi in quanto i miei compagni di viaggio hanno fatto abboccare soprattutto il pesce gatto.
I pochi piraña pescati sono stati fritti al lodge e serviti in tavola.
Durante la battuta di pesca la guida talvolta gettava nel fiume i pesci non graditi e subito arrivavano i falchi per prenderli quasi al volo, questo è un bello stratagemma per far avvicinare i rapaci e poterli fotografare.
In questa acque dolci vivono tanti pirarucu, ovvero Arapaima, che sono tra i pesci d'acqua dolce più grandi al mondo in quanto raggiungono i tre metri di lunghezza e sono uno dei piatti preferiti dalla popolazione locale.
Perché fare un tour nell'Amazzonia peruviana
Questa esperienza porta a riflettere su cosa sia veramente importante nella vita in quanto la popolazione dell'Amazzonia peruviana vive semplicemente accontentandosi di poco e a contatto con la natura che può essere amica o ostile.
Nei villaggi possono entrare animali potenzialmente pericolosi ma la foresta dà molto: con le foglie delle palme fatte seccare vengono realizzati i tetti delle case, gli alberi danno frutta e forniscono medicamenti, tanti erbe sono usate in cucina.
Purtroppo mi sono persa l'incontro con un formichiere che ha fatto un ragazzo del mio gruppo, però ho visto un bradipo che vive in cattività e un pappagallo ara con le penne variopinte.
Alba sul Rio delle Amazzoni
Una delle escursioni da fare è quella che porta ad assistere al sorgere del sole sul Rio delle Amazzoni dalla piroga. A mio parere però questa è sopravalutata perché bisogna tenere conto delle condizioni del cielo, se è coperto niente alba spettacolare.
I villaggi peruviani in Amazzonia
Nel villaggio di Puerto Miguel, quello più vicino al lodge, oltre alle case su palafitta sono presenti due chiese, due bar e una sorta di sala da ballo abbastanza animata la sera. Nelle case tante volte coesistono stanze private con spazi dove vengono vendute le mercanzie.
Oltre all'asilo è presente una scuola molto grande con aule per bambini delle elementari e delle scuole medie. Chiedendo, è possibile entrare e si viene accolti con molta curiosità dai bambini che sono felici di far vedere il loro livello di conoscenza della lingua inglese.
I bambini nel tempo libero possono imparare a dipingere nell'atelier di un pittore che vende le loro opere, ma anche le proprie, ai turisti e questo è un modo per far guadagnare qualcosa alla popolazione.
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| Foglie di palma messe a seccare |
Un altro villaggio da visitare è quello di San José dove vengono costruite le piroghe che sono il mezzo di trasporto usato da tutti per raggiungere non solo la cittadina di Nauta, ma i posti migliori dove pescare, la spiaggia e i paesi vicini.
San José venne fondata 1848, prima c'erano solo indigeni, ed è un'area protetta per cui bisogna entrare con un permesso e proprio qui abbiamo fatto il tour per la ricerca di piante medicinali. In paese si possono vedere un bradipo in cattività e un aracari guancecastane (Pteroglossus castanotis) un uccello dello stessa famiglia del tucano.
Lupuna Jungle Lodge
Il lodge dispone di sette camere costruite su palafitta come tutte le case dei villaggi per un duplice motivo: evitare l'entrata degli animali e salvaguardarsi dall'innalzamento delle acque del fiume nella stagione delle piogge.
Ogni camera dispone di bagno privato con doccia nella quale viene utilizzata l'acqua del vicino bacino lacustre per cui è marroncina. Sono presenti una sala comune con divanetti e una terrazza panoramica con le amache.
I pasti vengono serviti nella sala comune e prevedono sempre riso o pasta, pesce (pirarucu), carne e verdure, legumi e frutta fresca. I piatti preparati dalla cuoca Maria sono stati i più buoni tra quelli mangiati in questo viaggio itinerante sul Rio delle Amazzoni. Molto gustose sono la yucca e il platano fritto.
Nel lodge il segnale telefonico è davvero scarso, alcuni riuscivano a intercettarlo al molo, e non c'è la connessione internet per cui per qualche giorno si sta in tranquillità.
La luce viene tolta la notte per cui quando possibile bisogna approfittarne per caricare i propri dispositivi elettronici.
Vicino al lodge si trova un'ampia zona dove crescono le piante acquatiche victoria amazonica che sono un po' il simbolo di questa regione. Questa ninfea sudamericana presenta le foglie più grandi del mondo che possono arrivare sino a tre metri.
Una volta terminato il tour in due ore di barca veloce si raggiunge nuovamente Nauta e, cosa stranissima, dal porto si possono solo prendere taxi, ovvero i tuc tuc, o andare a piedi perché se si ha prenotato un pulmino privato questo non può arrivare in centro ma soltanto fermarsi in periferia.
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