Il sito archeologico di Tulum

Quello di Tulum è uno dei siti maya da vedere quando si organizza un viaggio in Messico per la sua particolarità in quanto è l'unico sito che si affaccia sul mare.

Vista la sua posizione è anche uno dei siti archeologici più visitati per cui consiglio di andare la mattina presto prima che arrivino i tanti gruppi di turisti oppure nel tardo pomeriggio per scattare belle foto verso la scogliera con la luce favorevole.

La zona del Castillo

La visita al sito maya di Tulum

La zona archeologica si trova a pochi chilometri dal centro di Tulum, città scelta come alloggio da molti anche per visitare i dintorni, e all'ingresso si può vedere una mappa con raffigurati i templi principali così da seguire un percorso che porti accanto a ognuno di essi.

La città un tempo era circondata da mura, alte dai tre ai cinque metri, che avevano uno scopo difensivo e nel contempo delimitavano le zone sacre. Proprio da uno dei cinque varchi si accede nel meraviglioso sito archeologico con edifici immersi nel verde di un prato attorniato da palme.

Tulum, il primo sito a essere scoperto dagli spagnoli nel marzo del 1517, era un importante porto che si trovava nella rotta commerciale nella penisola dello Yucatán e aveva connessioni con quelli più piccoli di Xala e Pole, ma era anche un centro dove arrivavano i pellegrini diretti a Cozumel. Da qui passavano merci pregiate come miele, pesce, sale e ossidiana.

Si pensa che sia stata costruita la città in questo luogo perché nella zona retrostante l'attracco vi è una rottura nella barriera corallina e perciò le imbarcazioni potevano avvicinarsi alla costa senza particolari difficoltà.

Nel XVI la città era nota col nome di Zamá, che in lingua maya significa mattina per la sua posizione, mentre il nome attuale di Tulum significa palizzata, proprio per la presenza della cinta muraria.

Appena entrati si vedono scavi che hanno riportato alla luce le fondamenta di edifici andati distrutti e altre costruzioni quasi integre. Nel sito archeologico si possono vedere dei piccoli edifici che riproducevano dei templi che venivano usati come altari.

Rispetto ad altri siti come Chichén Itzá qui le costruzioni sono più basse e di dimensioni ridotte. Le facciate erano modellate con sculture e le pareti interne coperte di stucco. Purtroppo nel tempo sono andate perse le pitture dai colori vivaci che abbellivano le costruzioni con scene che rappresentavano il mondo naturale e quello religioso.

La prima costruzione che si vende una volta entrati è la Casa del Cenote è stata costruita sopra la caverna di un cenote. In questa regione del Messico non ci sono fiumi e perciò la popolazione aveva problemi nel procacciarsi acqua potabile e i cenote erano molto importanti per l'approvvigionamento idrico.

Casa del Cenote

Poco distante si può ammirare su una piattaforma rialzata il Tempio delle Colonne, così chiamato per le tante colonne poste sul davanti, ma gran parte della struttura e del tetto in legno sono andati distrutti.

Non elenco tutti gli edifici presenti nel sito archeologico di Tulum perché è bello anche arrivare e rimanere incantati nell'ammirarli, soprattutto quando c'è poca gente attorno. Attorno ai templi c'è molto spazio per fermarsi a godersi la bellezza del sito maya all'ombra tra fiori e piante grasse.

Sulla scogliera si può vedere il un tempio a base circolare dedicato al Dio del Vento che in lingua maya era chiamato Kukulkán. Qui c'è anche una scaletta in legno che porta alla spiaggia ma durante la mia visita non era possibile scendere. Mi sono accontentata di rimirare dall'alto il rifrangersi delle onde sulla scogliera e sulla spiaggia dove una volta all'anno, tra giugno e ottobre, arrivano due specie di tartarughe, la tartaruga comune e la tartaruga verde, per depositare le loro uova.

Tempio del Dio del Vento

Proseguendo la visita dell'area archeologica di Tulum s'incontra El Palacio che era l'edificio più importante della città. Qui vi erano molte stanze con tetto sopportato da colonne. Attorno molte panche in pietra venivano usate per sedersi ma anche come letti. Sul retro vi era il santuario usato per le preghiere della famiglia. Quel tetto di palme che si vede in foto e anche sopra altri edifici serve per proteggere dalle intemperie il mascherone sopra l'ingresso.

El Palacio

Il Tempio del Dio discendente è uno dei più belli ed è chiamato così perché sopra il portale di ingresso si vede una scultura che raffigura un personaggio con le ali che discende dal cielo. Al momento non è possibile avvicinarsi molto e perciò è difficile osservare i dettagli.

L'edificio più grande e rappresentativo è El Castillo, il castello, così chiamato per la sua posizione predominante. Ai due lati della scalinata si possono vedere due templi più piccoli con altari per le offerte mentre al centro si trova un tempio decorato con colonne a serpentina e maschere zoomorfe, sono andate perse le statue che adornavano la facciata. Nell'area cintata dove si trova El Castillo si trovano altri strutture di epoca diversa come il Tempio della Serie Iniziale dove si trova incisa la data 564 d.C. che documenta l'esistenza del sito maya in quell'anno.

El Castillo vsito dall'osservatorio astronomico

Di fronte al castello sopra un'altura si trova la zona dell'osservatorio astronomico. Tulum era orientata in modo da osservare il sorgere del sole e registrare gli eventi come solstizi ed equinozi che regolavano le attività agricole. Gli edifici sono proprio costruiti per dare un riferimento preciso di questi eventi astronomici.

El Castillo e l'accesso alla spiaggia

Il Tempio degli Affreschi è quello che conserva un maggior numero di elementi decorativi. Al livello inferiore si vedono due templi, uno dentro l'altro, e a quello superiore vi è un unico tempio più semplice. La facciata è decorata con pitture, mascheroni e sculture che raffigurano il dio discendente e figure umane.

Tempio degli affreschi

La visita al sito archeologico di Tulum è molto interessante per vedere da vicino una città maya conservata abbastanza bene ma purtroppo non è possibile entrare nei vari edifici per osservare da vicino le decorazioni e gli affreschi.

Girando nel sito si vedono tantissime iguana che prendono il sole e che sono incuriosite da chi si avvicina. Sono animali innocui ma non bisogna toccarle per rispetto verso la natura e anche perché potrebbero mordere per paura.

Il sito di Tulum è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 17.00 e la visita richiede almeno un'ora e mezzo se fatta in autonomia. All'interno si possono scattare fotografie ma non è permesso fare video.

Il biglietto attualmente costa 85 pesos messicani, circa 4 euro, ed è possibile acquistarlo online assieme a una degustazione di tequila.

Il periodo migliore per visitare la riviera maya è da novembre ad aprile quando le precipitazioni sono meno frequenti, le temperature medie sono quasi sempre uguale ma in estate ci possono essere giornate particolarmente calde.

El Castillo da un'altra prospettiva

Come arrivare al sito di Tulum

Il sito archeologico si trova un poco fuori dalla cittadina di Tulum lungo la strada statale che unisce Cancún a Chetumal. Il modo migliore per arrivare, se non si dispone della propria auto, è in bicicletta visto che c'è la pista ciclabile che costeggia la strada principale e quella costiera. Molti alberghi della cittadina offrono le biciclette a noleggio che sono utili anche per arrivare alla spiaggia.

Chi soggiorna a Cancún o nella riviera maya può prenotare un tour di 4-5 ore che comprende il biglietto al sito con una guida che racconterà le peculiarietà del sito maya. Considerato il costo del biglietto d'ingresso e di quello del bus è molto conveniente utilizzare questa opzione.

Come nel caso di Uxmal fare la visita con la guida consente di approfondire la conoscenza sugli usi del popolo maya e di trovare elementi unici in ogni edifizio del sito che potrebbero sfuggire se qualcuno non indica cosa osservare con attenzione.

In alternativa si può arrivare col bus oppure con il servizio dei minivan colectivos che fermano sulla strada principale, da Tulum il costo è di 25 pesos.

La scogliera

Dalla fermata si percorre la strada verso il parcheggio e i negozi e, dopo circa un chilometro, si raggiunge la biglietteria del sito archeologico.

Una volta terminata la visita si può tornare in città utilizzando i bus oppure a piedi percorrendo la strada costiera o camminando sulla spiaggia, dove ci si può fermare a prendere il sole. Tenete conto che serve circa un'ora e mezza per arrivare in centro.