10 maggio 2022

Uxmal: cosa vedere nel sito archeologico

La mia grande passione per le civiltà antiche mi ha portata a inserire il sito archeologico di Uxmal tra le cose da vedere nel mio viaggio in Messico, tanto più che è uno dei siti patrimonio dell'umanità UNESCO.

Questo è anche uno dei siti meglio conservati e perciò si possono vedere straordinari decori geometrici e, vista la sua collocazione geografica, rimane un po' fuori dai classici tour nello Yucatán.


Uxmal: cosa vedere  sito archeologico
Piramide dell'Indovino


Cosa vedere durante il tour a Uxmal

Il nome Uxmal ha un'etimologia controversa e, secondo la tesi più accreditata, significherebbe nella lingua maya tre volte ricostruita ma anche regione di raccolti abbondanti.

La città è stata fondata nel VI secolo d. C. e fu uno dei più importanti centri cerimoniali della civiltà Puuc ma, in seguito a un lungo periodo di siccità, venne abbandonata intorno al 900. Si pensa che nel periodo di maggiore splendore la popolazione potesse superare i venticinquemila abitanti.

Uxmal è collegata con un sistema di strade chiamate Sacbé con le vicine città di Kabah, Xlapak, Sayil e Labná che fanno parte del circuito archeologico di Puuc. Attualmente è possibile visitare solo Uxmal che è stata riscoperta nel XIX secolo.

decori sito uxmal
Dettaglio dei decori nel sito

Il sito archeologico di Uxmal

In quasi tutti i siti archeologici che ho visitato in Messico ho visto che proprio all'entrata si ammira l'edificio più bello e devo dire che questa piramide è tra le meglio conservate.

La Piramide dell'Indovino, l'unico tempio a base ellittica della civiltà maya, è un edificio alto 30 metri con una ripida scalinata con tre rampe che porta alla casa dell'indovino dove si trova la maschera della divinità Chaac, il dio della pioggia. Alcune leggende raccontano versioni diverse sulla costruzione che dovrebbe essere avvenuta in una notte per opera di un nano diventato poi il re.

retro piramide indovino Uxmal
Il retro della Piramide dell'Indovino

I templi maya hanno una caratteristica comune che ho constatato anche in altri siti. Mettendosi davanti e battendo le mani si potrà ascoltare un fenomeno acustico che riproduce il verso dell'uccello sacro quetzal. Fare un tour con una guida è essenziale per comprendere le funzioni dei vari edifici che sono decorati in stile puuc con figure di divinità, animali, forme geometriche e maschere tridimensionali. Il sito di Uxmal, anche grazie alle opere di consolidamento fatte negli anni, è conservato molto bene, ancor più di quello di Palenque, e durante la visita che dura circa due ore si possono osservare molto da vicino i ricchi ed eleganti decori.

decori sito uxmal

Proseguendo si arriva in un ampio spazio attorniato da una serie di edifici. Questo è il quadrilatero delle monache che viene chiamato così perché assomiglia a un convento. In realtà questi edifici con piccole stanze ricoperte di intonaco erano usate come abitazione e si pensa che questo fosse un centro di studi astronomici.

quadrilatero monache Uxmal

Passando accanto agli edifici si possono ammirare le belle decorazioni con elementi geometrici, molti a forma di grata, sui quali spicca la divinità con le sembianze di serpente. Su diverse pareti si vedono impronte rosse di mani che forse richiamano a rituali.


impronte mani rosse uxmal
Impronte di mani rosse su muri

Grazie a un passaggio nell'edificio si arriva nel campo della pelota con le due tribune laterali, purtroppo parecchio danneggiate dal tempo, dove si vedono molto bene gli anelli in pietra nei quali facevano passare la palla durante il gioco.


anello pietra campo pelota Uxmal

Davanti si trova il Palazzo del Governatore che si erge su una piattaforma alta diciotto metri. Nella grande struttura lunga un centinaio di metri si trovano tre edifici e nella parte superiore di distinguono le decorazioni col dio Chaac con la proboscide rivolta verso l'alto per invocare la pioggia.

Palazzo del Governatore Uxmal
Palazzo del Governatore

Ai piedi della scalinata si trova la piattaforma dei giaguari che è un altare cerimoniale. Ricordo che qui non venivano fatti riti sacrificali.

Un altro edificio in ottimo stato di conservazione è la casa delle tartarughe che è chiamata così per le decorazioni che riproducono questo animale ritenuto sacro dai maya e associato all'origine della vita.

Accanto si trova la Gran Piramide che ha una scalinata di accesso su nove livelli e alla sommità un tempio.

sito archeologico Uxmal
Veduta del campo della pelota e panorama dalla Gran Piramide

Girando per il sito si possono vedere tante iguane che sono abbastanza indifferenti verso i visitatori.

Il sito è aperto dalle 8.00 alle 17.00 e il biglietto nel 2022 costa 85 pesos messicani, poco meno di 4 euro. Gli stranieri devono pagare anche un importo extra di 409 pesos che corrispondono a circa 18 euro mentre i messicani solo 140 pesos e ne sono esentati la domenica.


iguana sito uxmal

All'interno del sito non si possono girare video e si può entrare solo con borse piccole, nel caso si avessero zaini c'è un deposito nei quali lasciarli.

Come arrivare a Uxmal

Uxmal si trova nella penisola dello Yucatan e dista 80 km da Mérida, la città più vicina. Per arrivare qui si possono prendere i bus di seconda classe della compagnia Sur dalla stazione TAME, ma è bene informarsi in loco per gli orari. In alternativa si possono prendere i colectivos per la vicina cittadina di Muna e poi un taxi per arrivare al sito archeologico.

Trovo che sia molto più comodo partecipare a un tour guidato così da apprendere molte curiosità sul sito archeologico e osservare da vicino il dettaglio degli edifici per capire la tecnica delle costruzioni.


dettaglio edifici uxmal
Dettaglio degli edifici di Uxmal

Rispetto ai tour nella regione del Chiapas quelli da Mérida sono abbastanza costosi e, girando tra le varie agenzie in centro, si trovano prezzi simili

Vi lascio alcune proposte sui siti di mia fiducia dove è possibile prenotare:


Escursione a Uxmal e al Museo del Cioccolato comprensiva del pranzo

Tour di Uxmal e Kabah con guida e pranzo

Tour di Uxmal, visita alla tenuta coloniale Hacienda Yaxcopoil e bagno al cenote Peba, comprensiva di pranzo.


Il mio tour in minivan con guida comprendeva oltre alla visita del sito archeologico di Uxmal altre attrazioni. Io ho pagato 800 pesos che corrispondono a circa 36 euro solo per il tour e ho pagato le entrate a parte.

I tour prevedono il prelievo al proprio albergo e anche se la partenza è intorno alle 9 della mattina prima che si passino a prendere tutti partecipanti vengono le 10.


pueblo mani yucatan

Cenote Sambulá

La prima tappa del tour da Mérida è stato il cenote sotterraneo di Sambulá che si trova a una quarantina di chilometri di distanza in una zona rurale.

Grazie a una scala si accede alla grotta dove si possono ammirare le stalattiti ed entrare nell'acqua dal colore azzurro intenso che ha una temperatura piacevole e una profondità che varia da uno a due metri. Viste le dimensioni ridotte si sta bene se si è solo una decina di persona, altrimenti diventa troppo affollato.

All'interno arriva poca luce perciò le riprese con la fotocamera sono di scarsa qualità. Nell'acqua si vedono alcuni pesci mentre sulla propria testa svolazzano uccelli che nidificano nelle cavità della grotta sotterranea.

Il costo per l'ingresso al cenote è di 100 pesos che corrispondono a circa 4,5 euro. Prima di scendere nella grotta del cenote bisogna fare la doccia così da sciacquare qualsiasi residuo di crema si abbia addosso.


Choco-Story di Uxmal

Accanto al sito archeologico di Uxmal si trova il Museo del cioccolato che è interessante da visitare per conoscere la storia del cacao. Nelle sale sono esposte diverse tipologie di bacche di cacao e strumenti utilizzati per la produzione del cioccolato e della ceramica. Durante la visita si assiste anche a una cerimonia rituale in onore del dio Chaac e alla preparazione della bevanda che si può gustare aromatizzata con spezie a propria discrezione.


vegetazione parco museo cioccolato uxmal

Il biglietto del museo costa 150 pesos e comprende l'ingresso al parco faunistico dove si possono vedere tante piante come gli alti alberi di ceiba e alveari ma purtroppo anche animali in gabbia come daini e scimmie che mangiano le noccioline dalle mani dei visitatori, infatti alcune sono molto grasse. Sono animali salvati dalla morte ma io avrei evitato di entrare in questo posto mi ha dato l'idea di una trappola per turisti anche perché per ogni cosa vogliono la mancia mentre il prezzo del biglietto mi sembra già ripaghi la visita.


arnia e cacao museo uxmal
Arnia e cacao nel museo

La visita della cittadina di Maní

Il tour lascia come ultima cosa il pranzo, compreso nel tour a esclusione delle bevande, che viene fatto intorno alle 17 nella cittadina di Maní, che si trova a circa novanta chilometri da Mérida, per gustare specialità della cucina yucateca come le tortillas con fagioli e cipolla rossa.

A questo Pueblo Mágico messicano come Bacalar è stato dato il marchio turistico di Maní, lugar donde todo pasó in modo che abbia una propria identità, proprio questa sarebbe l'etimologia del nome in lingua maya.


municipio Mani yucatan

Questa zona era abitata fin dall'epoca preclassica dal 1000 al 400 a.C. ma il monumento più interessante da vedere è il monastero di San Michele Arcangelo costruito nel 1549 utilizzando le pietre di un preesistente edificio maya. Si erge in una piazza con un ampio prato erboso e presenta parecchi decori ma appaiono evidenti i danni che causa l'umidità visto che l'intonaco è parecchio macchiato. All'interno è molto semplice ma spicca l'altare barocco con statue di santi placcate d'oro.


convento san michele arcangelo mani

Maní è legata anche a brutte vicende storiche perché nel 1562 l'inquisitore Diego de Landa ordinò la distruzione di libri geroglifici Maya e di oltre cinquemila idoli considerati opera del diavolo.


edifici colorati centro mani

Girovagando per le vie si vedono graziosi edifici colorati e grandi alberi che abbelliscono il paese che però ho trovato molto meno caratteristico rispetto ad altri del Chiapas. Alcuni scorci sono però molto carini ma stava rannuvolando e perciò abbiamo preferitofare ritorno in città.


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