5 aprile 2022

Palenque e il sito archeologico

Quello di Paleque è uno dei siti archeologici più importanti del Messico e la posizione in mezzo alla giungla accresce il suo mistero.

Il nome originario significa luogo circondato da paletti, si pensa perciò che la città fosse protetta da una palizzata in legno, ed è conosciuta anche come città dei serpenti o luogo dei sassi caduti.

Il sito archeologico di Palenque dal 1987 fa parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO ma nella zona sono da visitare tanti siti naturali come lagune e cascate.


Palenque cosa vedere: sito archeologico
Il Palacio


Cosa vedere a Palenque e nei dintorni

La cittadina di Palenque può essere scelta come base per esplorare i dintorni dove si trovano tanti luoghi immersi nella natura in questa zona nordorientale del Chiapas.

L'insediamento urbano fu fondato dal padre domenicano Fray Pedro Lorenzo nel 1567 ed è conosciuto per il sito archeologico che è una delle cose da vedere quando si visita questa parte del Messico.

Palenque, assieme a Tikal e Calakmul, è stata una delle città più importanti della dinastia Maya ma su di essa aleggiano molti misteri.

Venne fondata nel III secolo d.C. ed era collegata ad altre città da scambi commerciali, alleanze politiche e matrimoniali. Molti geroglifici scoperti nella città sono una sorta di alfabeto e si possono vedere rappresentazioni del calendario ciclico e lineare.

Il sito archeologico di Palenque

Il sito archeologico di Palenque è stato portato alla luce nella fitta giungla in tempi recenti e soltanto nel 1952 l'archeologo Ruz L'Huillier scoprì la tomba di Pakal.

Come tanti siti antichi nasconde molti misteri e una guida locale mi ha messo dubbi sulla reale funzione di questa città che si pensa fosse stata anche un centro cerimoniale.

A detta della guida qui non vissero i Maya ma la città venne fondata dagli Egizi. La sua teoria sarebbe avvalorata dal fatto che nella giungla si vede una testa scolpita che ritrae Tutankhamon e che nelle diverse costruzioni sono presenti figure uguali a quelle raffigurate sui templi di altri popoli come gli Indù.

Vista la posizione della città molto distante dalla riviera Maya mi sembra poco plausibile che se altri popoli fossero giunti sulle coste americane avrebbero potuto spingersi sino a qui e costruire dei templi immensi che richiedono tanto tempo per la realizzazione.

Per raccontare la mia visita perciò mi attengo alla storia classica che inserisce il sito archeologico di Palenque tra quelli del popolo Maya.


albero tra i templi di Palenque

All'interno si può fare un percorso ad anello per raggiungere tutti gli edifici riportati alla luce nella fitta vegetazione di questa area che ricopre una superficie di 16 chilometri quadrati. Sono stati censiti oltre 200 edifici ma la maggior parte sono ancora coperti dalla vegetazione.

Appena entrati si vede l'immenso Palacio che è un complesso di edifici collegati tra loro da cortili ed era utilizzato dai Maya per cerimonie. Si può vedere l'acquedotto che convogliava le acque del vicino fiume verso locali adibiti a bagni e saune. Sul palazzo svetta la torre di osservazione dalla quale il giorno del solstizio d'inverno si può vedere il sole tramontare sul Tempio delle Iscrizioni. Quando arrivarono qui i primi archeologi non compresero che la struttura servisse come osservatorio astronomico e perciò realizzarono una copertura.

Alla destra del palazzo si trova la tomba della Regina Rossa così chiamato perché all'interno gli archeologi trovarono un sarcofago in roccia calcarea sigillato da una lastra di pietra e dipinto in origine di rosso, ma ormai stinto. Sembra che anche le pareti un tempo fossero dipinte ma forse l'umidità della zona ha accelerato la scomparsa del colore.


tomba regina rossa Palenque
Tomba della Regina Rossa

Come nelle tombe dei faraoni egizi, che ho visitato nella Valle dei Re, per arrivare alle camere si deve percorrere un corridoio lungo quindici metri.

Purtroppo nessun tempio è visitabile perciò tutte le informazioni si apprendono dai pannelli illustrativi e dalle guide che accompagnano i visitatori.

Accanto si erge il Tempio delle Iscrizioni che è la tomba di Pakal il Grande, il più importante sovrano della città sulla quale regnò tra il 615 e il 683 d.C.


Tempio delle Iscrizioni Palenque
Tempio delle Iscrizioni

Per proseguire la visita si sale nella parte più alta del sito archeologico di Palenque dove si possono vedere alcuni templi tra la rigogliosa vegetazione e questa è la posizione privilegiata per ammirare nella sua interezza il Palacio per capire meglio la sua struttura a più livelli.

Come in tutte le città antiche maya è presente il Tempio del Sole sul quale si possono osservare diversi bassorilievi.


tempio del Sole Palenque
Tempio del Sole

Uno dei templi più interessanti è quello della Croce fogliata, così chiamata per la presenza di un pannello con raffigurata una spiga di grano. All'interno sono presenti numerosi bassorilievi che ritraggono divinità come Hunahpu e sovrani del regno.


tempio Croce Fogliata Palenque
Tempio della Croce fogliata

Riscendendo si arriva nel campo del gioco della pelota attorno al quale si ergono alcuni templi come quello del Conte.

Da qui si segue lo sterrato tra la fitta vegetazione per uscire nuovamente al parcheggio.

La visita dura circa un'ora perché attualmente non è permesso salire sui templi né avvicinarsi troppo.

Accanto alla biglietteria si trova il museo Alberto Ruz Lhuillier che raccoglie oltre 200 reperti rivenuti nell'area di Palenque.

Il sito archeologico è aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 17.00 e il biglietto nel 2022 costa 80 pesos che corrispondono a circa 3,60 €. Si possono fare visite con le guide autorizzate che hanno un prezzo variabile a seconda del numero di persone che partecipano.


tempio conde Palenque
Tempio del Conte

Parco di Palenque: passeggiata nella giungla

Per gli amanti delle camminate consiglio di percorrere il sentiero nella giungla per avere l'occasione di vedere le scimmie urlatrici e altre specie di animali. Qui durante il mio giro ho visto un grande roditore, ma la vegetazione era così fitta che nelle fotografie neppure si distingue, e una scimmia invece nella riserva di Sian Ka'an sono riuscita a sentire le scimmie emettere il loro verso che ricorda quello di un felino per la sua potenza.


mappa sentiero giungla Palenque

Questo sentiero è ben segnalato e può essere percorso interamente in un'ora e mezza o in parte a seconda del tempo a disposizione. Non avendo abbastanza tempo ho raggiunto il tempio, immerso nella fitta giungla, per tornare indietro dallo stesso percorso.

Purtroppo facendo dei tour non si è liberi di gestire il tempo, io sarei arrivata sino alla cisterna per scendere verso un laghetto e concludere la passeggiata nella giungla sulla strada prima del parcheggio.


ruscello giungla sito Palenque

Il sentiero guada alcuni rigagnoli e può diventare scivoloso per il fango visto che siamo in una zona tropicale umida nella quale piove sovente e dove le temperature medie sono di 27°. Altra cosa da tenere presente è quella di non toccare la vegetazione perché potrebbero esserci piante velenose.

Questa passeggiata permette di raggiungere un tempio abbastanza piccolo nel quale si può entrare per vedere da vicino la sua struttura.


tempio giungla di Palenque

Cascata Misol Há

La cascata di Misol Há si trova a una ventina di chilometri da Palenque ed è tra le più visitate per la spettacolarità del salto di 25 metri.

La passeggiata per arrivare alla cascata è molto breve e si può scendere sino alla piscina sotto di essa per fare fotografie del salto.

Un altro percorso porta quasi dietro alla cascata ma in questo caso è bene portare un impermeabile perché si viene colpiti dagli schizzi.

La visita della cascata può essere fatta in una mezz'ora e l'entrata costa 40 pesos e l'accesso è consentito dalle 7.00 alle 18.00.


cascata Misol Ha Chiapas

Cascate Roberto Barrios

A circa 30 km a sud di Palenque si trovano le cascate Roberto Barrios che sono meno famose della precedente ma altrettanto belle. In questo luogo immerso nella natura si può vedere il corso del torrente con acque azzurre o verdi a seconda della profondità. Lungo il percorso s'incontrano diverse cascate e nelle piscine naturali è possibile fare il bagno. L'ingresso costa pochi pesos mentre per arrivare si deve usare l'auto oppure i colectivos, gli autobus condivisi, che però sono poco frequenti in questa zona.

In alternativa si può partecipare a un tour di qualche ora che parte dalla città e consente di godere della bellezza di questo luogo.

Cascate di Agua Azul

Le cascate di Agua Azul si trovano a circa una sessantina di chilometri da Palenque e sono un vero spettacolo della natura diventato nel 1980 riserva naturale della biosfera. Sono gestite dalla comunità locale che chiede per l'accesso un modico prezzo di 30 pesos.

Le cascate sono formate dagli affluenti dei fiumi Otulún, Shumuljá e Tulijá che hanno creato dei canyon poco profondi con scogliere verticali.

Guardando le foto che si trovano online si vede come l'acqua sia di tante sfumature che vanno dal verde all'azzurro ma visitandoli in un giorno di pioggia sono differenti.


cascata agua azul Chiapas

Dal parcheggio si costeggia il fiume per osservare nei diversi punti e dalle passerelle lo spettacolo offerto dalle cascate di Aqua Azul.

Per il rischio di venire travolti dalla corrente è sconsigliato entrare in acqua anche se in molti lo fanno nella parte più in basso.

Questo sito prevede un ingresso a pagamento e lungo il percorso si trovano numerosi punti di ristoro che offrono piatti della cucina tipica e bancarelle che vendono souvenir. Consiglio di assaggiare i semi di cacao tostati e l'acqua di cocco.

La visita, comprese le soste per le foto, può essere fatta in un'ora.


In genere questa cascata, assieme a quella di Misol Há, viene inserita in un tour che le agenzie organizzano da San Cristóbal de Las Casas oppure da Palenque e che lascia due ore di tempo per la visita.

cascata Agua Azul Palenque

Laguna di Catazajá

La laguna di Catazajá si trova a circa 29 km a nord di Palenque e nelle sue acque vivono tante specie acquatiche come lamantini, lontre, spigole, gamberi, tartarughe e il pesce fossile chiamato pejelagarto. Attorno alla laguna crescono molte specie vegetali come l'albero della gomma, il cedro e il mogano e vivono animali come le iguane.

Questo sito naturale è molto amato dagli escursionisti che trovano diversi percorsi attorno alla laguna.


Museo del tessile Lak Puj Kul

Nella città di Palenque si può visitare il museo tessile per scoprire come sia evoluta nel tempo la produzione di abiti nel Chiapas. Un tempo erano usati pigmenti di origine minerale e animale e fibre vegetali che tendevano a perdere colore.

La visita è interessante per vedere come viene fatto il lavoro artigianale, una pratica portata avanti ancora oggi da molte donne e in tante cittadine della regione si possono vedere all'opera nei loro laboratori casalinghi.

In diverse occasioni ho visto come usano un telaio molto semplice per realizzare dei prodotti tessili dai colorati sgargianti.

Dove dormire a Palenque

Chi viaggia in Chiapas spostandosi coi bus pubblici può trovare alloggio di fronte alla stazione ADO in un albergo molto carino ed economico che si chiama Cañada Internacional.

Vicino si trovano diversi negozi e ristoranti e in una decina di minuti si arriva nel centro del paese.


pueblo di Palenque

Come arrivare a Palenque

Palenque è spesso inserita come meta intermedia da chi viaggia in Messico tra San Cristóbal de Las Casas e Campeche o Merida.

Queste località sono abbastanza distanti per cui il giorno del trasferimento si passa sul bus e proprio per questo motivo molti scelgono di prenotare il tour che fa sosta nelle cascate. Partendo da San Cristóbal bisogna considerare che si parte alle 3.30 della mattina.

In alternativa si può prendere il bus la sera e trascorrere la notte dormendo a bordo sui comodi sedili reclinabili della prima classe.

Ai turisti è sconsigliato viaggiare in questa zona con l'auto a noleggio per il pericolo di venire assaltati da rapinatori, cosa che non succede durante i tour organizzati dalle agenzie.


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