È la più piccola Regione d'Italia, al confine con Francia e Svizzera, costellata dalle più alte vette delle Alpi: la Valle d'Aosta, incantevole da vivere tutto l'anno, è il posto ideale per chi ama le mete naturalistiche, il buon cibo e le fughe dalla città.
Voglio raccontarvi in particolare del ventaglio di esperienze ed escursioni che offre il comprensorio di Breuil-Cervinia e la sua valle. Il nome di quest'area in dialetto valdostano significa letteralmente "terra di molte acque", dati i tantissimi laghi, torrenti e corsi d'acqua presenti nell'insediamento originario del paese, sorto più di duecento anni fa nella conca del Breuil ai piedi del Cervino. Lo sapevate che la sua vetta è da molti conosciuta anche come "piramide innevata", data la sua caratteristica cima a forma di triangolo che svetta maestosa?
Salette |
Alla scoperta della Vallata di Breuil-Cervinia
Il comprensorio sciistico di Breuil-Cervinia Valtournenche Zermatt è uno dei più estesi delle Alpi. Si sviluppa infatti su tre vallate e due nazioni, Italia e Svizzera, con oltre 360 chilometri di piste, dove si può praticare sci classico, sci di fondo e andare alla scoperta della vallata ciaspolando o seguendo i numerosi e variegati percorsi di trekking.
Questa zona è generalmente conosciuta per le vaste distese innevate dove poter sciare e per la bella cittadina di Cervinia, ma io voglio raccontarvi di luoghi meno comuni da scoprire, piccole pillole di paesaggio da esplorare, selezionate soprattutto per chi vuole vivere la montagna anche senza gli sci ai piedi e immergersi nel silenzio e nella natura di questo piccolo angolo di paradiso.
Ed è proprio con una camminata che consiglio di iniziare la giornata! Un'esperienza da provare è la bella passeggiata con le ciaspole che si può fare a Salette, primo step della salita con la cabinovia che parte da Valtournenche. Qui si possono trovare diversi percorsi ad anello da 3 km, 5 km o il più lungo di 7 km percorribili sia con la neve che senza. Le ciaspole si possono noleggiare a valle, prima di prendere la cabinovia. Si possono tenere tutto il giorno fino alle 17.00, quando il sole tramonta ed è ora di tornare in paese, ma non prima di aver gustato un sostanzioso pranzo in uno dei due rifugi presenti in vetta. Consiglio vivamente di optare per il Rifugio La Roisette, che offre un variegato menu tipico, porzioni abbondanti e ottimo rapporto qualità/prezzo.
La costellazione di bacini della vallata
Come racconta il nome di quest'area, la valle è piena di bacini di acqua che costellano la vallata, e ve ne consiglio un paio veramente degni di nota da non perdere durante la vostra escursione. Il primo è il Lago di Maen, attraversato dal torrente Marmore. Vicino al lago si possono trovare un comodo parcheggio e un'area picnic, per una gita con meravigliosa vista sulla Valtournenche.
L'altro bacino da non perdere si trova non lontano dal centro abitato di Cervinia, e si tratta del Lago Blu. Questo lago si trova a circa mezz'ora di cammino o alcuni minuti in macchina dal centro di Breuil-Cervinia, sulla strada regionale che sale da Valtournenche. Contornato da alberi secolari, il piccolo lago, alimentato da acqua sorgiva, è sempre limpidissimo e consente al Cervino di specchiarvisi dentro. Pochi sanno che il Lago Blu è chiamato così per il colore delle sue acque, di un blu così intenso che ricorda il color turchese e che deriva da un minerale presente sul suo fondale.
Lago Maen |
Un'esperienza immersiva alle grotte Gouffre des Busserailles
A pochi minuti dal Lago Blu si trova il suggestivo orrido Gouffre des Busserailles. Si tratta di una spaccatura scavata nella roccia, lunga 104 metri, risalente all'era glaciale e formata dall'azione dell'acqua e dei ghiacciai del Cervino, che in epoche remote inondavano la vallata. La cavità, di proprietà privata ma aperta al pubblico, si trova nei pressi del villaggio di Singlin, a 3 km da Pâquier, capoluogo di Valtournenche, ed è raggiungibile dalla strada regionale per Breuil-Cervinia. Consiglio assolutamente di visitare questo sito e fare una passeggiata nella natura circostante, dove scorre fragoroso il torrente Marmore. Se si segue il torrente, inoltre, si può tornare a piedi fino a Maen.
Gouffre des busserailles |
I sapori valdostani
E per il palato? Non si può andare in Valle D'Aosta senza provare le sue prelibatezze gastronomiche, in particolare la vasta scelta di formaggi più o meno stagionati, da acquistare nei vari alimentari e botteghe tipiche per le vie di Valtournenche, Maen e Cervinia, accompagnati da un buon miele e da del succo di mela nostrano, altre due prelibatezze tipiche della zona. Consiglio in particolare una visita alla Casa del Miele di Valtournenche, bottega che da più di 70 anni produce miele e confetture della miglior qualità, così come prodotti di bellezza e per l'igiene fatti con miele e cera d'api.
Per una buona cena tipica è d'obbligo una tappa al Ristorante Stella Alpina, piccolo locale tipico valdostano dove provare in particolare l'antipasto con lardo, miele e castagne, le tagliatelle al ragù fatte in casa, la loro bistecca alla valdostana e la tipica fiocca con cacao. Consigliata vivamente la prenotazione in anticipo se si vuole provare la loro Bourguignone o la Fondue.
Tagliatelle al ragù e un dolce ai frutti di bosco |
Un altro posto dove fermarsi assolutamente per una dolce pausa, che sia colazione o merenda, è l'Antico Forno Flamini, sulla strada da Valtournenche a Cervinia. Da fuori sembra un posto di passaggio, ma una volta entrati nel locale si nota subito l'artigianalità e la qualità dei loro dolci, così come delle loro pizze e focacce. Una vasta scelta di dolci lievitati e al cucchiaio, accompagnati da caffè e infusi, vi regalerà un bel momento di relax con vista sul paesaggio circostante. Anche in questo caso è consigliata vivamente la prenotazione, poiché il locale è sempre molto pieno.
Le bellezze della Valle D'Aosta non terminano qui, la regione offre molti altri posti da scoprire: castelli, forti, bagni termali, cittadine e parchi naturali, di certo la scelta non manca. Una varietà di luoghi ed esperienze a portata di tutti per poter conoscere e godere della cultura e della natura valdostana. Una piccola oasi di relax dove passare un weekend lontano dalla città, assaporando colori e sapori della regione, per tornare a casa rigenerati e arricchiti.
Post scritto da Silvia Impagliatelli, esperta di marketing e comunicazione e amante dei viaggi, dell'enogastronomia e della cultura. Potete seguirla sulla sua pagina Instagram per scoprire i suoi luoghi del cuore che ama raccontare con fotografie e testi. Le foto presenti sono di sua proprietà.
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