Il Pico della Zarza, la vetta più elevata dell'isola di Fuerteventura, fa parte della dorsale montuosa della penisola di Jandía.
Per salire sulla sommità della montagna si percorre un sentiero che parte da Morro Jable che può essere classificato come escursionistico con condizioni meteo favorevoli, altrimenti diventa abbastanza impegnativo.
Percorrendo il sentiero in una bella giornata di sole si potranno ammirare splendidi panorami su entrambe le coste della penisola meridionale dell'isola.
Il sentiero di crinale e sulla destra il Barranco de La Val |
Trekking da Morro Jable al Pico de la Zarza
Il sentiero che da Morro Jable arriva al Pico de la Zarza è il numero PR FV-54 e fa parte della Red de Caminos Naturales, la rete di sentieri di Fuerteventura perfettamente segnati con cartelli.
Il percorso è su uno largo sterrato e soltanto la parte finale passa su un sentiero più ripido e stretto.
Itinerario: Morro Jable - Pico de la Zarza - Morro JableSentiero: PR FV-54
Lunghezza: circa 16,5 km
Difficoltà: E
Tempo: circa 5 ore e 20 minuti
Dislivello: quota max 792,4 m s.l.m.
Il sentiero parte dalla rotonda in fondo alla località di Solana Mattoral, un centro turistico con numerosi alberghi, nei pressi del faro di Morro Jable.
Su Wikiloc trovate la traccia che ho registrato.
La scultura nella rotonda |
Sono partita dal villaggio di Morro Jable dove soggiornavo e ho fatto partire la registrazione della traccia sul mio Garmin Connect dal faro, mentre al ritorno ho preso il bus alla fermata vicino alla rotonda, per cui in realtà ho percorso molti più chilometri.
Alla rotonda si prende la strada in salita che va verso il campo da golf all'inizio della quale ci sono i cartelli marroni con le indicazioni del sentiero.
Panorama sul faro di Morro Jable e sul campo da golf |
Subito dopo si prosegue sulla sinistra, ammirando un bel panorama sul tratto costiero e sulla località turistica, per arrivare vicino a una cisterna d'acqua dove si trova il parcheggio per le auto.
Arrivando con il proprio mezzo si può iniziare l'ascesa al Pico de la Zarza da qui ed evitare di percorrere il primo tratto di salita risparmiando una ventina di minuti di cammino dal faro.
Dal parcheggio si procede sull'unica strada sterrata che conduce alla vetta. Sul cartello viene indicato un tempo di percorrenza di 3 ore e 30 ma in realtà s'impiega molto meno.
Il sentiero è molto largo e non presenta difficoltà tecniche ma consiglio di calzare scarpe da trekking per una maggiore stabilità visto che in discesa si potrebbe scivolare sul pietrisco e di stipulare sempre un'assicurazione viaggio per ogni evenienza. Heymondo propone polizze che includono anche le attività sportive e offre assistenza telefonica in lingua italiana e da questo link potete avere uno sconto.
Nel periodo durante il quale ho soggiornato in questa zona di Fuerteventura c'era l'allerta meteo per il forte vento e proprio qualche giorno prima avevo avuto difficoltà ad arrivare alla spiaggia di Cofete.
Volendo salire sulla vetta più alta dell'isola ho guardato le previsioni meteorologiche scegliendo la giornata nella quale doveva diminuire di intensità.
Sono partita la mattina presto, quando il cielo era privo di nuvole, e già nel primo tratto per arrivare al parcheggio ho trovato vento, comunque meno rispetto ai giorni precedenti, ma più salivo e più sembrava che s'intensificasse.
Il sentiero PR FV-54 passa sul crinale e perciò si viene colpiti dalle raffiche di vento da qualsiasi direzione spirino.
Si cammina in un paesaggio brullo su un terreno che muta colore per la presenza di diversi minerali Salendo si possono ammirare le due vallate: sulla sinistra il Barranco di Vinamar con verdi radure mentre sulla destra il Barranco de La Val dove ci sono molte attività di escavazione che deturpano il paesaggio.
Il sentiero sale gradualmente per cui non si sentono i tanti metri di dislivello e perché si passa anche su tratti pianeggianti nei quali si possono osservare le diverse specie vegetali endemiche come l'Asteriscus sericeus una specie di margherita gialla, e l'Aichryson bethencourtianum, un arbusto ramificato con fiori di colore giallo chiaro.
Nelle vicinanze della Degollada de Vinamar il vento era molto forte ma, ormai prossima alla vetta, non ho desistito e ho proseguito sul sentiero che si restringe e passa su un terreno con gradonie pietre. Qui ero meno esposta alle raffiche di vento e perciò ho camminato più rapidamente.
Dopo qualche centinaio di metri si arriva a una zona recintata, realizzata per un progetto di sviluppo rurale dell'Unione Europea, nella quale si entra per salire alla vetta del Pico de la Zarza contrassegnata da un cippo.
Per arrivare qui dal faro di Morro Jable si percorrono 8,6 km in circa 2 ore e 50 minuti a passo moderato.
Quando c'è il sole da lassù si può ammirare un bellissimo panorama da un lato verso la spiaggia di Cofete e la costa di Barlovento e dall'altra parte verso la costa di sotavento. Purtroppo la mia escursione è stata caratterizzata da un tempo inclemente e nella parte finale ho camminato tra le nubi che impedivano la visibilità e rendevano l'aria molto umida.
Per la varibilità delle condizioni meteo tra la zona costiera e la vetta consiglio di vestirsi a strati e partire con una giacca per la pioggia e occhiali da sole e di portare acqua e la crema solare così da essere preparati per ogni evenienza perché bisogna preparare lo zaino a seconda del percorso che desideriamo fare.
Nonostante la mancanza di visibilità è stato molto appagante arrivare sulla vetta più alta di Fuerteventura e stare in mezzo alla natura quasi in completa solitudine visto che durante l'escursione ho incontrato poche persone.
Cippo in vetta tra le nubi |
Dopo la foto di rito, fatta con difficoltà a causa del vento, sono ridiscesa percorrendo lo stesso sentiero per tornare a Morro Jable.
Avevo trovato online delle tracce con un percorso ad anello che dalla Degollada scende nella Valle di Vinamar ma non ho visto lungo lo sterrato una traccia definita e non mi sono avvicinata al ciglio del barranco per vedere se fosse stata visibile proprio a causa del forte vento.
La valle di Vinamar |
La discesa lungo il sentiero di crinale è più rapida. Nel primo tratto il vento era sempre forte mentre nella parte finale sembrava diminuito parecchio. Guardando indietro ho visto le nubi diradarsi e può essere che le persone che stavano salendo a metà mattinata abbiano trovato in vetta condizioni migliori.
Per scendere a valle e arrivare alla rotonda ho impiegato 2 ore e 30 camminando piuttosto lentamente per godermi la bellezza delle due vallate. Se si fa l'escursione in una giornata con poco vento i tempi di percorrenza saranno inferiori.
Come arrivare a Morro Jable
Soggiornando in altre parte dell'isola si può arrivare a Morro Jable in auto percorrendo la strada FV-2 mentre per gli orari dei bus vi rimando al sito ufficiale dei trasporti.
Per quanto riguarda il soggiorno posso consigliare il paese di Morro Jable che è più caratteristico rispetto alla parte più turistica di Solana Matorral o della Costa Calma dove ci sono grandi alberghi.
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