Escursione alla spiaggia di Cofete a piedi

Sulla spiaggia di Cofete a Fuerteventura l'oceano manifesta la sua impetuosità rendendo il paesaggio molto diverso da quelli di altre zone dell'isola delle Canarie.

Arrivando a piedi si può ammirare tutto il panorama dall'alto e apprezzare appieno il fatto che sia così isolata.

Il sentiero è ben segnalato e in ottimo stato per cui è fattibile da chi ha una minima esperienza ma è da evitare in caso di pioggia o di vento forte.

Inizio del sentiero

Trekking da Morro Jable alla spiaggia di Cofete

Nel mio viaggio di due settimane a Fuerteventura ho percorso diversi sentieri e per arrivare alla spiaggia di Cofete sono partita direttamente dal paese di Morro Jable. Chi ha l'auto può evitare i primi chilometri piuttosto noiosi e iniziare la camminata dove inizia il sentiero.

Itinerario: Morro Jable - Cofete
Sentieri: GR 131 - PR FV 55
Lunghezza: circa 10 km
Difficoltà: E - EE (dipende dalle condizioni atmosferiche)
Tempo: circa 2 ore e 45 minuti
Dislivello: quota max 344,8 m s.l.m.

Dal lungomare del paese di Morro Jable si seguono i segnavia del sentiero GR 131 che attraversa tutta Fuerteventura partendo dall'isola di Lobos.

Si sale lungo una scalinata per arrivare a un punto panoramico sul paese nei pressi della chiesa per poi proseguire in un quartiere con case di recente costruzione.

Si prosegue sulla strada asfaltata in direzione del porto per prendere la deviazione a destra verso Cofete. Poco dopo si prosegue sul sentiero sterrato che taglia le diverse curve di questa strada costiera che porta verso il faro di Jandia e Cofete.

Nei pressi del cimitero si torna praticamente sulla strada per poi riprendere lo sterrato a destra.

Seguendo sempre le indicazioni si torna nuovamente sulla strada e si lascia il sentiero GR 131 per proseguire sullo sterrato sino al parcheggio dove si vedono i cartelli che indicano la partenza del sentiero della Gran Valle per Cofete.

Da Morro Jable a qui sono 4 chilometri che richiedono circa un'ora di cammino a piedi.

I muretti lungo la Gran Valle

Finalmente si lascia la strada per addentrarsi all'interno della Gran Valle seguendo il sentiero sempre ben delimitato da pietre. Sulla destra si può vedere uno dei tanti allevamenti di capre dell'isola. Proprio nella vale si vedono dei muretti in pietra che testimoniano come anche qui la presenza umana in passato abbia modificato il paesaggio, questi muretti penso servissero a convogliare le acque piovane perché ne avevo visti di simili percorrendo il sentiero da Lajares a Corralejo.

Il paesaggio è brullo ma è un piacere camminare nel silenzio rotto solo dal sibilo del vento. Si può ammirare la bellezza di questa vallata dove le montagne hanno diversi colori e cresce solo qualche cespuglio di euphorbia handiensis, una pianta endemica dell'isola.

Il sentiero è sempre in leggera salita mentre l'ultima parte che porta alla Degollada de Cofete con gradoni in pietra è molto più ripida.

La degollada

Sino a qui non presenta difficoltà tecniche perciò può essere percorso da tutti e dopo aver ammirato il panorama si potrebbe decidere di tornare indietro.

La degollada, la sella della montagna, è il punto più elevato del percorso e da qui si ammira un meraviglioso panorama su questo tratto costiero della spiaggia di Cofete. Si possono anche osservare da vicino alcune conformazioni particolari di queste montagne.

Io ho percorso il sentiero in una giornata di forte vento per cui non mi sono fermata nel punto più alto perché ho faticato a passare la degollada per le forti raffiche. Leggermente più sotto, riparandomi accanto alla parete rocciosa, ho potuto scattare fotografie del panorama nella grigia giornata.

La discesa è un pochino più impegnativa perché il sentiero si restringe ma è sempre ben segnalato. Il vento non ha disturbato il procedere perché sotto alla sella soffiava molto meno.

Si cammina sempre su fondo sterrato e in parte su roccia e non è mai ripido per cui anche senza bastoncini si hanno difficoltà.

Scendendo sulla destra si vede la Villa Winter che è una delle cose da vedere a Cofete per il mistero che l'avvolge.

Terminata la parte più ripida si arriva a un punto di sosta con un muretto e in pochi minuti si giunge alla fine del sentiero della Gran Valle accanto a un manipolo di casupole del paesino di Cofete. Alcune scritte sui sassi lo indicano come l'ultima frontiera, l'ultimo luogo selvaggio dove venire a vivere.

Nel parcheggio si trovano il ristorante che però ora sembrerebbe chiuso e la fermata del bus.

Proseguendo in discesa si arriva alla spiaggia in una ventina di minuti e anche qui si può lasciare l'auto e c'è un'altra fermata del bus.

Su Wikiloc ho caricato la traccia del mio itinerario.

Cosa vedere a Cofete

Cofete è un manipolo di case abitate da una ventina di persone e vista la distanza per raggiungerlo bisogna essere abituati a vivere nel disagio per stare qui. Si trova in un'area naturale protetta perciò non possono essere apportate migliorie alle case che sono prive di acqua e di elettricità.

Non deve essere facile vivere qui privati di tutte le comodità a cui siamo abituati, seppure il paesaggio ripaghi per la sua bellezza selvaggia.

La spiaggia di Cofete è una delle più estese di Fuerteventura e si trova nel Parco Naturale di Jandía nella costa di Barlovento ed è anche uno dei luoghi di riproduzione delle tartarughe marine.

Si può passeggiare per chilometri ammirando le dune sulle quali crescono cespugli e osservare uno strano fenomeno per cui la schiuma delle onde portata via dal vento sembra dei batuffoli di cotone.

Qui la sabbia assume diverse colorazioni che vanno dal dorato al marrone ma col cielo grigio le fotografie non rendono giustizia a questo luogo meraviglioso tanto che la spiaggia di Cofete è ritenuta una delle più belle dell'isola. Viste le forti correnti non è possibile fare il bagno, anzi è bene stare lontani dalle lunghe ondate, e non credo che neppure i surfisti vengano qui.

Vicino al parcheggio si trova il vecchio cimitero nel quale le tombe con croci in legno sono ormai sepolte da strati di sabbia.

Una delle cose da vedere a Cofete è la misteriosa Villa Winter, costruita dall'ingegnere tedesco Gustav Winter che acquisto l'intera penisola di Jandía negli anni '40, sulla quale alleggiano molte leggende.

Ora la villa è diventata un museo perché secondo i proprietari fu una base militare durante la seconda guerra mondiale ma per altri fu un covo di gerarchi nazisti che si stabilirono qui prima di fuggire in sudamerica. Questa tesi è avvalorata dalla presenza di quello che sembra un laboratorio per interventi di chirurgia estetica. Nella villa con torre e un grande balcone che si affaccia sull'oceano sono presenti anche porte sbarrate e un bunker e questo rende plausibile qualsiasi storia su di essa. Purtroppo visto che dovevo tornare indietro coi mezzi pubblici non ho avuto tempo per visitarla. altrimenti sarei dovuta stare qui altre quattro ore in attesa del successivo autobus.

Villa Winter

Come arrivare a Cofete

Oltre che a piedi si può arrivare a Cofete percorrendo la strada sterrata, che viene ribattuta spesso per renderla percorribile, che ha molti tornanti e nessun parapetto per cui bisogna guidare con prudenza. Si può arrivare con qualsiasi auto ma fate attenzione alle condizioni della compagnia di noleggio perché spesso non vengono coperti i danni nel caso si percorrano le strade sterrate.

Arrivando in auto si può sostare nel belvedere, il mirador de Cofete, per ammirare il panorama sulla costa.

Un'alternativa è partecipare a uno dei tour guidati fatti con mezzi 4X4 o minibus per arrivare a Cofete in tranquillità e godersi la bellezza di questo luogo.

Cofete è servita anche dalla linea di bus 111 della Tiadhe che in genere hanno una corsa la mattina e una al pomeriggio. I mezzi sono piccoli per cui ci sono una quindicina di posti. A Morro Jable partono dalla stazione dei bus che si trova nella parte alta del paese mentre a Cofete ci sono una fermata nel parcheggio vicino al ristorante e una sulla spiaggia dove conviene aspettarlo per essere certi di salire. Il bus impiega circa un'ora per coprire questa tratta.