Izamal è una cittadina precolombiana delloYucatán nota come città gialla per il colore delle costruzioni di epoca coloniale.
Merita una deviazione dalle classiche rotte turistiche dirette verso Mérida e un paio d'ore possono essere sufficienti per visitare il Pueblo Mágico che si sviluppa attorno alla piazza centrale accanto al mercato.
Il convento |
Cosa vedere a Izamal
Izamal in lingua maya ha un nome molto poetico, ovvero rugiada che scende dal cielo, in onore del sacerdote Zama che la fondò. Il pueblo messicano è noto come Ciudad amarilla per il colore dei suoi edifici tinteggiati di un caldo giallo che dovrebbe ricordare alla bandiera del Vaticano.
In epoca precolombiana fu un importante sito archeologico, poi soppiantato da Chichén Itzá, e con l'arrivo dei conquistadores il suo aspetto mutò significativamente visto che i resti delle antiche piramidi furono usati per costruire nuovi edifici.
Il fulcro del paese sono le due piazze attigue, il Parque 5 de Mayo e Plaza Izamal che sono attorniate da una serie di bassi edifici con portici che ospitano negozi e ristoranti. Su un lato si trovano il museo artigianale e il palazzo municipale con la torre dell'orologio.
Il palazzo del municipio |
Nella piazza si erge l'imponente Convento de San Antonio de Padua che venne costruito tra il 1549 e il 1561 sotto la direzione del frate Diego de Lainda. Si trova in una posizione rialzata perché fu eretto sopra l'antica piramide maya di Ppap Hol Chak.
Salite le scalinate si arriva nell'enorme cortile interno con un porticato con 75 archi che corre tutto attorno riprendendo lo stesso stile degli altri edifici della piazza.
Dalle arcate del porticato si può ammirare il pueblo dall'alto e scorgere in lontananza una piramide perché Izamal è un sito archeologico, seppure sia meno conosciuta rispetto a Chichén Itzá e di Palenque.
A poca distanza dalla piazza si trova la piramide di Kinich Kakmó il cui nome in lingua maya significa ara di fuoco con gli occhi del sole, infatti è dedicata al dio sole Kinich Ahau.
Questa piramide è una delle più grandi del Messico con un volume di 700 mila metri cubi. Dalla cancellata si sale una prima gradinata per arrivare nella spianata erbosa dalla quale si ammira la piramide in tutto il suo splendore.
Purtroppo lo stato di conservazione non è perfetto perciò bisogna fare attenzione nel salire i gradini per arrivare sulla sommità della piramide. Questo è un posto privilegiato per osservare in tutta la sua grandezza il convento e tutta la cittadina di Izamal inserita in un contesto rurale nel quale abbonda la vegetazione.
La visita al sito archeologico è gratuita ed è permessa tutti i giorni dalle 8.00 alle 17.00.
Panorama sulla città dalla piramide |
Continuando la passeggiata nella cittadina si arriva alla piramide di Itzamatul, dedicata al dio Zamná, che si può vedere solo da dietro la recinzione. Purtroppo il sito è pieno di erbacce e non si riesce ad apprezzare la bellezza della piramide dalle forme arrotondate.
Piramide di Itzamatul |
Un po' più distante dal centro si trova la zona archeologica di Chaltún Há il cui nome significa pietra piatta dove viene raccolta l'acqua. Qui si può vedere una piattaforma alta tre metri su cui sono erette tre piramidi risalenti al periodo che va dal 900 al 1200 d.C. e la principale è alta sei metri. Si pensa che questo luogo avesse funzioni amministrative.
Chaltún Há |
Anche questo sito archeologico era chiuso perciò sono tornata verso il centro per godermi la tranquillità del posto e osservare la bellezza degli edifici coloniali quasi tutti gialli o con dettagli di questo colore. Il paese è turistico perché ci sono molti calessi trainati da cavalli per portare i turisti a vedere le piramidi e i laboratori artigianali ma pochi negozi coi classici souvenir. Rimane ancora uno dei posti un po' fuori dalle rotte turistiche classiche e questo è positivo perché mantiene una certa auntenticità.
Edifici decorati e i calessi |
Nel mercato coperto si possono gustare le specialità della cucina tipica yucateca, quasi tutte a base di carne, altrimenti si trovano nella piazza carrettini di street food come le banane fritte o la frutta.
In circa tre ore, oltre a vedere le piramidi, si ha tempo per mangiare qualcosa e per rilassarsi nella piazza centrale di questa tranquilla cittadina.
Una via del centro storico |
Come arrivare a Izamal
Il sistema pubblico di trasporto in Messico è abbastanza capillare per cui anche chi utilizza i bus può arrivare a Izamal con facilità. Da Mérida si possono prendere i bus ADO dalla stazione Tame o dal terminal Noreste che arrivano a Izamal al terminal Oriente oppure quelli della compagnia Autobus del Centro dal terminal del Centro.
Bisogna informarsi sugli orari perché i collegamenti non sono frequenti e ci vogliono circa due ore e venti minuti per arrivare. Viaggiare in bus permette anche di vedere dal finestrino i tanti paesi lungo il tragitto. Al terminal Oriente si può lasciare in custodia il proprio zaino gratuitamente ed è un servizio ottimale per chi desidera fermarsi solo poche ore.
Il convento visto dalla piazza |
Da Izamal si può andare a Valladolid prendendo un bus che copre la tratta in circa due ore.
Io ho preso il bus di seconda classe Del Centro pagando il biglietto per Izamal 46 pesos e poi quello della compagnia Oriente per Valladolid al costo di 80 pesos.
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