Iquitos, considerata la capitale dell'Amazzonia peruviana, è una città nella quale si mescolano l'architettura europea, i colori e i sapori del mercato, uno dei più caratteristici di tutto il Sudamerica.
Capoluogo della regione di Loreto, oggi, con i suoi seicentomila abitanti, è la più grande città del mondo, che non si trovi su un'isola, a non poter essere raggiunta via terra. Questa è una delle cose che la rende ancor più affascinante.
Pronto a scoprire cosa vedere e fare a Iquitos? Mettiti comodo e preparati a essere ispirato!
Cosa vedere a Iquitos in due giorni
Iquitos, situata nel cuore della giungla, è circondata da fiumi e laghi tanto che, passeggiando sul Malécon Tarapaca, sembra di trovarsi su un'enorme isola fluviale circondata da una pianura alluvionale che appare infinita.
Intorno alla metà del Settecento i gesuiti crearono qui una riduzione, ovvero un villaggio per l'evangelizzazione degli indigeni, solo nel secolo successivo arrivarono i primi coloni e alla fine del XIX secolo iniziò il periodo di massima prosperità della città derivato dal commercio della gomma.
Il boom economico fece accorrere molti europei e nel centro storico si possono vedere una novantina di edifici di quell'epoca, oggi dichiarati patrimonio nazionale sono contrassegnati da una targa che ricorda l'importanza storica. Le facciate di questi edifici a due o tre piani sono rivestite di maioliche colorate decorate con motivi geometrici o floreali.
Plaza des Armas è il fulcro della città e su di essa si affaccia Casa de Fierro la cui storia è avvolta nel mistero. La casa, acquistata dall'imprenditore boliviano Antonio Vaca Diez, ha una struttura in ferro che venne fatta arrivare qui dall'Europa nel 1890. Non è accertato se fu veramente Gustave Eiffel a progettarla, però è certo che tre delle strutture in ferro arrivarono qui dal Belgio.
Sull'altro angolo della piazza si erge la Catedral de San Juan Bautista, inaugurata nel 1919, che spicca per la facciata in stile gotico, tinteggiata di un acceso giallo, e per l'orologio svizzero sull'alta torre campanaria.
La bella piazza di Iquitos è abbellita con aiuole di variopinti fiori e da palme, mentre su uno dei lati si vedono diverse opere di street art che raffigurano indigeni. Proprio qui si trova il mercato artigianale dove acquistare abiti, borse e tanto altro per supportare le comunità locali.
Dalla piazza parte la via pedonale che la congiunge alla Plazuela Ramón Castilla sulla quale si affacciano numerosi locali e ristoranti. Questa è la zona dove si concentrano numerosi edifici storici come Casa Morey, costruita tra il 1910 e il 1913, sulla cui facciata si possono notare le finestre protette da pregiate inferriate in ferro battuto.
La piazza prende il nome dallo statista e militare Ramón Castilla y Marquesado che fu, alla metà dell'Ottocento, per quattro volte presidente della Repubblica Peruviana e fautore dell'abolizione della schiavitù e della libertà di stampa.
Nell'epoca d'oro della produzione della gomma questa zona della città era il centro finanziario tanto da essere paragonata alla newyorkese Wall Street e, tuttora, conserva un aspetto ordinato e piacevole.
Scendendo le scale, si raggiunge il Barco Museo, aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00 tranne il mercoledì, che è interessante da visitare per conoscere la storia della città.
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Per tornare in centro si percorre il Malécon Tarapaca, il viale panoramico che offre una meravigliosa veduta verso il fiume. Qui si affacciano negozi di souvenir e di artigianato e ristoranti come il Restaurante Fitzcarraldo che è tra i più particolari per gli arredi. Il locale rende omaggio all'omonimo film degli anni '70 che racconta la storia romanzata del peruviano Carlos Fitzcarrald che volle trasportare via terra una nave.
Sul viale si affaccia l'ex Hotel Palace, chiamato anche Casa Vela, che fu costruito in stile art nouveau ispirandosi al modernismo di Antoni Gaudí, il celebre architetto catalano le cui opere si possono ammirare a Barcellona. L'edificio a tre piani, che ospita il quartier generale dell'esercito, si distingue per la presenza della torre angolare.
Poco più avanti si trova il Museo de Culturas Indígenas Amazónicas con reperti che risalgono alle popolazioni indigene del Perù e del Brasile precolombiani e con filmati che raccontano come vivono oggi in Amazzonia. Il museo è aperto tutti i giorni, tranne il martedì dalle 10.00 alle 18.00.
Iquitos è una città caotica con un incessante andirivieni di motokar, le motorette con due posti per i passeggeri, che sono il mezzo più utilizzato anche come taxi.
Quello che si trova nel quartiere di Belén è uno dei mercati più grandi e caratteristici di tutto il centro e Sud America, perciò prendetevi una mattinata per girarlo tutto e osservare con curiosità la mercanzia esposta e vivere un'esperienza sensoriale unica.
Nel vivace mercato cittadino sono in vendita ortaggi e frutta di ogni tipo e colore, ma anche carne e pesce. Si possono trovare animali per noi difficili da distinguere o che sono al limite del consentito come la carne di caimano o quella di tartaruga, infatti non vogliono che nessuno fotografi questi banchi.
Nel mercato di Belén, stando sempre attenti alla propria borsa come in tutti i luoghi affollati, si gira con tranquillità e si possono chiedere informazioni su quello che si vede e che a noi sembra strano come le erbe medicinali e gli estratti naturali. Ad esempio è possibile provare il rapè, un tabacco da fiuto considerato sacro per la medicina sciamanica. Viene soffiato all'interno delle narici con una pipetta fatta di bambù e questo dovrebbe equilibrare i due emisferi del nostro cervello.
Nel mercato si vedono foglie di tabacco messe a essiccare su teloni e le signore intente ad arrotolarle per farne sigari, e banchi di street food che vendono il juane, un piatto tipico a base di riso, pollo e spezie, che viene avvolto in foglie di banana.
Il quartiere di Belén si può visitare anche dal fiume prendendo parte a un tour in barca di tre ore che porta a vedere da vicino le case i legno costruite su palafitta per raggiungere a terra la zona del mercato. Un altro tour di una giornata intera consente di visitare con una guida che parla inglese o spagnolo tutta la città così da scoprirne la storia attraverso i suoi antichi palazzi e i musei.
Escursioni da Iquitos
Iquitos è spesso il punto di partenza per tour di alcuni giorni nell'Amazzonia peruviana come ho già raccontato nel dettaglio in un altro post dedicato al tour nella Riserva Nazionale Pacaya-Samiria.
Il tour si può prenotare direttamente online su siti affidabili come Civitatis dove trovate tutti i dettagli e l'itinerario completo, perciò arrivando in aereo si può il giorno seguente già partire per esplorare la giungla che si trova attorno alla capitale dell'Amazzonia peruviana.
In alternativa, avendo poco tempo a disposizione si possono fare escursioni in giornata per vedere le bellezze naturali con soste in villaggi locali per interagire con le comunità indigene e apprendere le loro tradizioni. Questa è una selezione delle migliori:
- Una crociera sul fiume è un’esperienza imperdibile per ammirare la biodiversità straordinaria della zona, osservando la fauna selvatica come delfini rosa, scimmie e una varietà di uccelli tropicali. Si vede anche una grande varietà di piante compresa la victoria amazonica con le sue grandissime foglie che possono raggiungere i tre metri di diametro.
- Giro in barca sul Rio delle Amazzoni e sul fiume Itaya per visitare un allevamento di animali e un serpentario con serpenti di varie dimensioni.
- Escursione all'isola delle scimmie, chiamata Isla Rolling, e nata come progetto per la cura e il recupero di numerose specie di primati con l'intento di liberarne nuovamente nel loro habitat naturale. Questa è l'occasione per vedere da vicino tante specie differenti di scimmie che nella giungla si vedono solo sulle cime degli alberi.
- Escursione in barca sul fiume Itaya per visitare alcune comunità indigene e per vedere l'allevamento di farfalle Pílpintuwasi con gli svolazzanti e coloratissimi lepidotteri.
Chi arriva in città e ha poco tempo, oppure non vuole vivere un'esperienza troppo immersiva, può visitare il Jardín Botánico Paraíso Amazónico nel quale può fare una passeggiata in mezzo a piante tropicali e medicinali e godere nel contempo della bellezza di questo luogo.
Il giardino si trova a una ventina di chilometri dal centro città sulla strada che arriva a Nauta.
Dove mangiare e dormire a Iquitos
In città per gustare la cucina locale, spendendo veramente poco, si può mangiare nei piccoli ristoranti che si trovano lungo le vie del centro e che, in genere, hanno solo una piccola sala e tavolini e sedie molto spartani. Il menù proposto è molto semplice: riso bianco accompagnato da pollo, pesce e verdure.
Una delle bevande da provare è il fresco de aguaje a base di frutta locale che è molto rinfrescante.
Per dormire a prezzi contenuti un'ottima scelta è Flying Dog Hostel Iquitos che dispone di posti in dormitori da quattro letti e camere doppie private. Un punto a suo favore è la colazione inclusa che viene servita nell'ampia cucina a disposizione degli ospiti nel caso si voglia cucinare qualcosa la sera.
Un'alternativa potrebbe essere la storica Casa Morey che si trova nella zona ricca di ristoranti e locali. Le camere sono molto spaziose e arredate sobriamente e la colazione è inclusa nel prezzo.
Come arrivare a Iquitos
Le compagnie che operano sull'aeroporto internazionale di Iquitos sono la Latam Airlines, la Star Perù e la Sky Airline. Numerosi voli giornalieri collegano la città con Lima e altri aeroporti peruviani, mentre un volo è diretto a Bogotà.
In alternativa si può giungere in città via fiume navigando il Rio delle Amazzoni con imbarcazioni lente, scelta che consiglio, oppure veloci. In questo caso le città più vicine dalle quali partire sono Yurimaguas in Perù e Leticia in Colombia, a sua volta collegata a Manaus da altre barche.
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