Sapete che amo molto visitare i siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO ma, all'epoca del mio ultimo viaggio, non andavo a vedere l'elenco prima di partire e solo una volta tornata, quando volevo mettere nero su bianco i miei ricordi, scoprivo di aver visto luoghi che avevano avuto questo riconoscimento.
A Barcellona ben 7 edifici progettati da Gaudì sono entrati a far parte del Patrimonio UNESCO tra il 1984 e il 2005.
L'ingresso al Parque Güell |
Gaudì era un genio e progettava gli edifici ispirandosi alla natura, nelle forme e nelle soluzioni progettuali.
Il suo personale stile è inimitabile ed eclettico e sono rimasta incantata nell'ammirare i decori delle varie residenze private che ha ideato ma, anche, nell'osservare il magnifico parco cittadino.
Le sue opere a Barcellona sono davvero bellissime.
Le 7 opere di Gaudì Patrimonio dell'Umanità a Barcellona
Casa Mila
Ho visitato la casa, nota anche col nome di La Pedrera per il suo aspetto, diversi anni fa in occasione di una breve sosta in città, durante una crociera, e ne ero rimasta affascinata. Grazie alla guida che ci accompagnava ho appreso la storia dello sviluppo urbanistico della città che, in quegli anni, si stava espandendo sotto la guida dell'ingegner Ildefonso Cerdà.
Nel piano urbanistico erano previsti larghi viali perpendicolari come Passeig de Gràcia dove sorge la casa, costruita tra il 1906 e il 1912, come se fosse un grande blocco monolitico.
In contrasto con le linee rette delle vie l'edificio segue un andamento curvilineo, ogni cosa all'interno è curva e, già all'esterno, si vedono i decori ondulati in ferro battuto che riproducono la flora e la fauna marina. L'edificio è costruito in cemento armato e non vi sono muri portanti, ma strutture decorative, e sulla terrazza si vedono i tanti comignoli con forme insolite di animali e di guerrieri.
Salendo lassù mi è sembrato di entrare in un mondo di favola e penso che proprio la terrazza sia la parte più bella di questa casa, un vero simbolo del modernariato di Gaudì.
Particolare dei comignoli e dei decori |
Online si possono acquistare i biglietti per l'entrata prioritaria con audioguida.
Casa Batlló
Nella stessa via si trova Casa Batlló (ho imparato la pronuncia Baiò dall'audioguida che fu costruita tra il 1904 ed il 1906 e che secondo me è la più bella delle opere di Gaudì!
La facciata di pasta di vetro colorata è spettacolare, peccato che davanti ci siano tanti alberi che impediscono di fare foto decenti!
Particolare della facciata |
L'ho visitata durante il mio secondo viaggio a Barcellona e sarei stata ore all'interno per osservare ogni spazio.
Ricordo una straordinaria scala in legno dall'andamento sinuoso, che sale dal primo piano, e le piastrelle del cortile con la loro infinità di tonalità di azzurro.
Gaudì osservando la natura creava decori che assomigliavano ad animali o studiava, come qui, soluzioni per consentire il passaggio di aria dall'esterno lasciando piccole aperture.
I comignoli |
Avete notato a cosa assomiglia la facciata, vero? E' un drago! Sul retro si vede come il rivestimento in vetro assomigli alle scaglie della pelle di un rettile!
Casa Vicens
Quando sono andata io si poteva vedere solo dall'esterno Casa Vicens che fu la prima abitazione privata a essere progettata da Gaudì nel 1883. Visto che il proprietario produceva ceramiche, l'architetto non ha lesinato nell'utilizzarle sulla facciata e all'interno.
Ero passata un po' per caso qui davanti, girovagando per la città, ed ero rimasta colpita dallo stile dell'edificio che richiama lo stile gotico e quello mudejar.
Palacio Güell
Nel centro storico di Barcellona, vicino alla Rambla, si trova un'altra delle opere ideate da Gaudì, ovvero Palacio Güell.
Fu costruito a partire del 1885 e, proprio qui, usò l'arco catenario, ovvero l'arco parabolico, per ridistribuire il peso che poi divenne una costante nelle sue progettazioni.
Devo dire che l'ho osservato abbastanza sbadatamente forse anche per la troppa folla nelle vie centrali.
La maggior parte di questi siti sono a pagamento ma a Barcellona ci sono tante cose da vedere gratis.
Consiglio di acquistare i biglietti in anticipo per le attrazioni molto richieste come Casa Batlló, il Parque Güell e la Sagrada Familia così da prenotare anche le visite guidate nelle diverse lingue.
Parque Güell
In entrambe le mie visite sono stata al Parque Güell che è di una straordinaria bellezza. Fu progettato per essere una città giardino con abitazioni e centri studi, mentre divenne un parco cittadino. Da qualche anno l'accesso ad alcune zone è a pagamento e perciò è bene acquistare in anticipo il biglietto.
Gaudì lo progettò adeguandosi al rilievo naturale della collina, la Muntanya Pelada, e così è nato un parco su linee curve e avvolgenti.
All'ingresso ci sono due casette che sembrano uscite da un libro di fiabe, poi ci si trova davanti la scala con la colorata salamandra, simbolo della città, del fuoco e dell'alchimia.
Questa è la zona presa d'assalto dai turisti che desiderano essere immortalati con l'anfibio!
Salita la scalinata, si arriva alla sala ipostila, con 86 colonne doriche, che sembra un tempio greco e, buttando l'occhio al soffitto, si vedono coloratissimi mosaici, uno diverso dall'altro!
Nel parco di 20 ettari si può passeggiare lungo i vialetti, tra la vegetazione, ma è d'obbligo salire sulla terrazza per ammirare la città dall'alto.
Uno dei mosaici della sala ipostila |
La cripta della Colonia Güell
Questa chiesa del 1898, situata fuori Barcellona, è considerata un po' un'opera di prova di Gaudì per la progettazione dell'edificio più importante della sua carriera di architetto sul quale lavorò sino alla tragica morte.
Purtroppo non ho visto quest'opera ma non escludo di tornare a Barcellona in futuro.
Facciata della Natività e cripta della Sagrada Familia
La Sagrada Familia è senza dubbio la sua opera più conosciuta e quella più grandiosa, anche per le dimensioni!
Gaudì lavorò per quarant'anni alla sua costruzione, a partire dal 1882, ed esclusivamente a essa dal 1914.
La chiesa è ispirata allo stile neogotico e le sue torri alte 100 metri svettano sulla città. L'architetto catalano ultimò solo la facciata della Natività e la cripta che, perciò, sono le uniche inserite tra i siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO a Barcellona.
Consiglio di acquistare il biglietto in anticipo per assicurarsi l'entrata visto che è una delle attrazioni più visitate della città.
La facciata est è riccamente addobbata con sculture classiche ed elementi naturali come papere, gufi e tartarughe. Grazie allo zoom della fotocamera si possono vedere i dettagli!
La facciata della natività |
Io l'ho trovata splendida e si vede proprio il tocco del maestro. Chi ha continuato il suo progetto ha fatto del suo meglio ma, colpa anche della distruzione dei disegni avvenuta durante la Guerra civile, si può solo immaginare quali fossero le intenzioni dell'estroso progettista.
Tra qualche anno quando sarà terminata, così avrò una buona scusa per ritornare nella bella Barcellona.
Sempre bella Barcellona!
RispondiEliminaMi piacerebbe tanto tornarci, magari quando sarà ultimata giusto per poter vedere il prima e dopo!
Barcellona ❤ la amo profondamente! Mi piace la città...la sua storia...le sue persone...il cibo! Ci sono stata già 4 volte e tornerei altre 100! Gaudì poi è uno dei pochi artisti che mi appassiona davvero! Barcellona è bellissima...ma non sarebbe la stessa senza le sue opere fantastiche!
RispondiEliminaLucialesley
Adoro Barcellona, spero di tornarci al più presto <3 <3
RispondiEliminaChi non è innamorato di Barcellona? PEr me rappresenta molto di più, è l'ultimo viaggio fatto assieme ai miei nonni, qualche anno fa. Un sentimento unico mi lega a questa città. ;)
RispondiElimina