5 settembre 2024

Via Francigena: Pontremoli - Aulla

La Via Francigena segue il percorso tracciato dall'arcivescovo di Canterbury Sigerico nel 990 per raggiungere Roma dalla cittadina inglese.

La tappa 23 del tracciato italiano attraversa la Lunigiana da Pontremoli ad Aulla passando per storici borghi e in mezzo a zone boscose che rendono il cammino abbastanza variegato.

Vista la lunghezza consiglierei di suddividere la tappa in due giornate così da avere tempo per visitare gli incantevoli paesi.


Via Francigena Pontremoli Aulla
Filetto

Via Francigena: Pontremoli - Aulla

La tappa 23 della Via Francigena inizia dalla piazza antistante la chiesa di S. Maria Assunta a Pontremoli, cittadina in provincia di Carrara, dalla piazza si attraversa il paese passando sotto la torre chiamata Campanone.

Pontremoli offre tante cose da vedere come avevo già raccontato.

Nella periferia del paese toscano si passa sul marciapiede accanto alla trafficata strada per arrivare al convento e alla Chiesa della Santissima Annunziata.

Il convento conserva due chiostri molto belli con arcate a tutto sesto in arenaria che presentano capitelli e basi in stile differente.


chiostro SS Annunziata Pontremoli

Passando dietro al convento si prosegue verso una zona rurale e, attraverso una strada secondaria, in breve si raggiunge il borgo di Ponticello che è celebre per le case torre.

Itinerario: Pontremoli - Filattiera - Filetto - Virgoletta - Terrarossa - Aulla
Sentiero: VF
Lunghezza: circa 32,7 km
Difficoltà: E (traccia su Wikiloc)
Tempo: circa 8 ore
Dislivello: quota max 258 m s.l.m.

Oltrepassato l'oratorio dei Santi Rocco e Bernardo ci si addentra nel centro storico, risalente a un periodo che va dal X al XII secolo, ammirando vicoli con volte in pietra e piazzette che regalano scorci suggestivi. Un portale rivela come statue stele, ritrovate per caso, siano state usate per altri scopi.


borgo Ponticello Lunigiana

Il percorso della Via Francigena segue un tracciato un po' tortuoso per evitare la trafficata strada principale e conduce davanti alla pieve romanica di Santo Stefano a Sorano che è una delle più antiche e importanti della regione in quanto risalente al VI secolo. All'interno sono conservate due statue stele, rivenute sotto la chiesa in seguito ai lavori di restauro. Queste pietre con forma antropomorfa, tipiche della Lunigiana sono di tre differenti tipologie e le più belle hanno la testa a forma di mezzaluna.


pieve santo stefano sorano lunigiana

Avevo già raccontato questa zona della Lunigiana conosciuta grazie a un tour in e-bike.

Una breve salita conduce al borgo di Filattiera che fu sede del Feudo Malaspina dello Spino Fiorito, sebbene le sue origini siano bizantine.

Si possono notare diverse strutture difensive e, uscendo dal borgo, merita una breve deviazione l'antica chiesa di San Giorgio con una navata absidata. All'interno si trova l'Epigrafe di Leodegar, risalente al VIII secolo, che è la più importante iscrizione longobarda rinvenuta in Lunigiana.

Prima di uscire dalla porta del paese si può lasciare traccia del proprio passaggio piantando un chiodo su un'asse. Una pietra lì accanto ricorda che mancano altri 533 km per arrivare a Roma.


Chiesa San Giorgio Filattiera Lunigiana

La via Francigena prosegue in mezzo a un bosco dove s'incontra l'oratorio trecentesco di Pizzo Mogano del quale si hanno poche informazioni. All'interno si trova un affresco quattrocentesco che raffigura l'Annunciazione, ma è visitabile soltanto in rare occasioni.

In breve si giunge al borgo murato di Filetto passando nella Selva con secolari castagni che sembra abbia ispirato Dante Alighieri per la selva oscura. Non è una cosa certa, ma sicuramente il Sommo Vate soggiornò in Lunigiana.

Nella selva in epoche remote si presume che si svolgessero feste tribali poiché sono state rinvenute undici statue stele.


selva fIletto Lunigiana

Passando accanto all'Oratorio di San Genesio si arriva alla porta d'ingresso del borgo di Filetto dopo circa 4 ore e 30 minuti dalla partenza da Pontremoli

Viste le tante cose da vedere in questo tratto consiglierei di dividere la tappa in due giornate per farla con lentezza e avere tempo per visitare questi bei paesi.



A Filetto si può dormire in diverse strutture ricettive come il b&b Luna & Stelle che è ubicato nel cuore del centro storico, perfetto per godere della sua atmosfera d'altri tempi, oppure La casa dei quadri, un appartamento fornito di cucina e lavatrice utile per rinfrescare gli abiti durante il cammino.

Primo nucleo del borgo di Filetto fu una fortificazione eretta dai Bizantini nel V-VI secolo della quale rimangono le torri cilindriche angolari. Divenuto in epoca medievale un possedimento dei Malaspina di Malgrate, venne ampliato creando passaggi voltati che uniscono le strette vie.


borgo Filetto Lunigiana

Nel Cinquecento vennero realizzate le porte con eleganti portali che si vedono tuttora e nel secolo seguente furono costruiti la Chiesa dedicata ai SS. Filippo e Giacomo, il Convento dei Frati ospitalieri di S. Giovanni di Dio e il Palazzo marchionale che fu voluto dalla famiglia degli Ariberti con un bel passaggio voltato.

Lasciato Filetto si sale al borgo di Virgoletta, il punto più elevato di questa tratta dove la Via Francigena passa fuori le mura, ma consiglio di salire nel paese con le case dai portali in arenaria che rivelano l'importanza commerciale che ebbe nel Medioevo.


borgo Virgoletta Lunigiana

Da un lato del paese si trova la chiesa dei Santi Gervasio e Protasio con il campanile, restaurato nel 1953, e dall'altro il castello, costruito attorno a una torre quadrata, che appartenne alla famiglia dei Malaspina dello Spino Secco come evidenziato dallo stemma ovale in marmo del XVI secolo.


castello Malaspina Virgoletta Lunigiana

Appena fuori del paese si trova un fontanile con facce scolpite che nel tempo venne usato anche come lavatoio.

Dopo la salita su una strada asfaltata si prosegue in mezzo al bosco passando su sterrati e su sentieri in direzione di Fornoli.

In questo tratto un cartello ricorda che si sta camminando sull'antico selciato posto per facilitare i pellegrini ed evitare l'usura del terreno.


sentiero via francigena Pontremoli Aulla

Un ponte in pietra permette di oltrepassare un ruscello che forma una pozza d'acqua molto invitante per un bagno ristoratore.

Lasciato il piccolo agglomerato di case si risale nel bosco e, oltrepassata una zona con villette di recente costruzione e un tratto in mezzo a distese erbose, s'imbocca un sentiero abbastanza ripido che conduce alla periferia di Terrarossa.


ponte pietra Fornoli

Si arriva al Castello che fu la residenza della famiglia Malaspina dal XVI secolo. La costruzione risale alla seconda metà del XVI secolo e ha una struttura a quadrilatero. All'interno si trovano 43 stanze per cui è uno dei palazzi dei Malaspina più grandi della Lunigiana.


Castello Terrarossa Lunigiana

Le indicazioni della VF portano dietro al castello da dove si prosegue attraverso il ponte sul torrente Civiglia per giungere in località Masero alla periferia di Aulla.

Raggiunta la trafficata strada statale 62 la si attraversa per imboccare il tracciato dell'ex linea ferroviaria che conduce in centro dove, davanti alla Chiesa di San Caprasio, termina la lunga tappa in Lunigiana. Considerate circa 4 ore di cammino da Filetto ad Aulla.

L'abbazia benedettina venne fondata nel 884 d.C. dal marchese Adalberto di Toscana e dietro all'altare gli scavi hanno portato alla luce due absidi risalenti all'VIII e al IX secolo e sepolture medievali.

Qui vennero ritrovate le reliquie di San Caprasio, deceduto in Provenza, che furono prima sepolte in una cassa in legno e poi all'interno di un sarcofago in stucco. Attualmente sono state poste all'interno dell'altare maggiore.


scavo abside san caprasio Aulla
Lo scavo archeologico

La chiesa, che subì pesanti danni durante la guerra, si può inserire in un itinerario di visita in Lunigiana assieme all'attiguo museo dove si può far timbrare la credenziale che attesta il passaggio.


Informazioni utili per organizzare la tappa

La credenziale della Via Francigena in questa tappa si può ritirare all'ufficio informazioni di Pontremoli, al Centro Didattico Pieve di Sorano, all'Ufficio Informazioni Turistiche presso Castello di Terrossa e al Museo dell'Abbazia di San Caprasio.

Nei centri abitati sono presenti fontane per riempire la borraccia che consiglio di portare in quanto, rispetto alle bottiglie, mantiene l'acqua fresca.



Consiglio di portare con sé anche un filtro che depura l'acqua nel caso si abbia il dubbio che non sia controllata. Lungo la tratta sono presenti fontanelle in ogni paese.

Pontremoli si può raggiungere con i treni che percorrono la linea Parma – La Spezia oppure Pisa - Parma. Lungo il percorso s'incontrano le stazioni di Filattiera e Villafranca in Lunigiana che è comoda per raggiungere Filetto.

I bus delle Autolinee Toscane collegano Aulla con Pontremoli, Sarzana e Massa, mentre quelli dell'ATC La Spezia con Aulla.


cortile castello Virgoletta Lunigiana

Dove dormire sulla Via Francigena

In questa tappa della Via Francigena sono presenti alcune accoglienze per i pellegrini.

A Pontremoli è possibile alloggiare alla foresteria del Castello del Piagnaro, all'Ospitale del Convento dei Cappuccini, che si trova a poca distanza dal centro storico, oppure al Seminario di Pontremoli.

Ad Aulla si può dormire all'Ostello gestito dai volontari dell'Abbazia di San Caprasio.

In alternativa è sempre possibile suddividere le tappe in maniera differente e soggiornare in strutture come b&b oppure appartamenti.


Nessun commento:

Posta un commento

Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.