Laza è una località montana dell'Azerbaigian, che unisce la bellezza della natura a un'interessante esperienza culturale.
La presenza di percorsi verso le vette circostanti hanno creato condizioni favorevoli allo sviluppo del turismo montano del villaggio che sorge a 1.660 metri di altitudine.
La visita a Laza sulle montagne dell'Azerbaigian
Da Quba o Qusar si raggiunge la località montana percorrendo la strada che passa dallo Shahdag Mountain Resort, una rinomata area sciistica meta di molti turisti che amano gli sport invernali.
Laza è abitata dalla popolazione lezgina (Lezgini), discendente delle tribù che vivevano nel territorio dell'antico stato dell'Albania caucasica. Oggi qui vivono poco più di 25 famiglie che gestiscono alcune pensioni e piccoli locali per il ristoro. La loro comunità si basa su uguaglianza e rispetto reciproco e, pur essendo musulmani, la religione ha un ruolo meno centrale delle tradizioni culturali, soprattutto dopo l'influenza sovietica.
Quando ho programmato l'itinerario di due settimane in Azerbaigian avevo previsto un trekking con partenza da Laza, ma proprio in quei giorni il meteo era pessimo e così ho preferito fare l'escursione a Khinalug, come ho già raccontato. Ho visto nel villaggio il cartello che indicava la direzione per Kulun, ma non era la giornata giusta per imboccare un sentiero in mezzo alle montagne con la minaccia costante di pioggia.
Il secondo giorno del mio soggiorno a Qusar sono salita ugualmente a Laza sperando in un miglioramento delle condizioni meteorologiche.
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Salendo, il panorama era avvolto nella nebbia, ma arrivata sopra il villaggio sembrava che le nuvole si aprissero.
Parcheggiata l'auto, ho iniziato la visita del villaggio camminando sugli sterrati tra le poche abitazioni. La popolazione nel villaggio è dedita alla pastorizia e all'agricoltura, soprattutto di patate e cavoli che si adattano a questo clima rigido.
Proseguendo, ho incontrato diversi abitanti, piuttosto riservati con i turisti e sono passata accanto alla moschea, vecchia di 300 anni, che non sembra in uso tanto che è circondata da un muro a secco senza accesso.
Controllando l'app che mi indica i sentieri sono scesa verso il torrente Qusar sotto il villaggio, notando che il percorso era molto battuto, infatti qui passano i pastori con i loro animali: pecore, mucche, cavalli.
Oltrepassato il ponticello si arriva a una bella zona di pascolo con le prime fioriture primaverili. Ho notato i fiori rossi di Orobanche rapum-genistae (specie parassita, soprattutto a danno delle Leguminose) e la primula odorosa gialla (Primula veris).
Nel frattempo il tempo sembrava migliorare; così, tornata in paese dallo stesso sentiero, mi sono diretta verso una delle attrazioni più belle: le due cascate che scendono in fondo alla gola. Si vedono anche dal basso, ma per apprezzare al meglio i due salti è necessario inerpicarsi su un sentiero consigliato solo a chi è abituato a camminare in montagna: è ripido e a tratti scivoloso.
All'ora di pranzo, considerato che le temperature erano rigide, mi sono fermata in uno dei locali del villaggio che ha tavoli solo all'aperto. La coperta è stata provvidenziale, ma avevo le mani intirizzite dimenticando di portare i guanti!
Non paga della camminata, per la gioia dei miei compagni di viaggio, ho continuato l'esplorazione dei dintorni imboccando la strada bianca molto ripida.
Salendo, i panorami sono bellissimi nonostante il tempo pessimo e, arrivata alla zona pianeggiante, la passeggiata è diventata ancora più piacevole.
Il percorso termina al Suvar Resort: oltre, partirebbe il Trancaucasiaan Trail, all'interno del parco nazionale che arriva dopo 42 km a Khinalug, ma è chiuso e l'accesso è sorvegliato dalle guardie.
Qui arrivano anche i gruppi di turisti con tour in giornata da Baku o da Quba. Per tutto questo giro nel villaggio mettete in conto tre ore escluse le numerose pausa fotografiche.
- Tour in lingua inglese che comprende la visita di Guba, la cascata di Laza e il resort Shahdag
Altri tour disponibili in lingua italiana:
- Un tour da Baku permette di vedere le montagne colorate di Khizi e di visitare il complesso montuoso di Shahdag su Civitatis e un tour simile offerto da Getyourguide.
Volendo soggiornare in zona si trovano diverse opzioni:
Shahdag Boutique Hotel: con terrazza panoramica sulla vallata (aperto nel periodo estivo)
Shahdag Hotel & Spa: situato nel comprensorio sciistico, dispone anche di un centro benessere.
Escursione Laza - Kuzun
Se arrivate a Laza in una giornata di sole o comunque con condizioni meteo favorevoli, vale davvero la pena dedicare del tempo al trekking che porta fino al villaggio di Kuzun. È uno dei percorsi più suggestivi della zona, non troppo impegnativo ma capace di regalare panorami spettacolari.
Il sentiero è lungo circa 7 chilometri e si percorre in meno di 3 ore di cammino (secondo i cartelli), con la possibilità di allungare i tempi per fermarsi a fotografare i paesaggi o semplicemente godersi la natura.
Il tracciato, scaricabile qui, attraversa prati verdi, corsi d'acqua e zone di pascolo dove non è raro incontrare cavalli e greggi di pecore. In primavera il percorso si arricchisce delle prime fioriture, mentre in autunno i colori caldi delle montagne rendono l'escursione particolarmente scenografica.
La difficoltà è moderata: il dislivello non è eccessivo, ma in alcuni tratti il sentiero può risultare scivoloso, quindi è consigliabile avere scarpe da trekking e bastoncini.
Arrivati a Kuzun, piccolo villaggio immerso tra le montagne, si può fare una sosta nei semplici locali gestiti dalle famiglie del posto o organizzare un passaggio in auto per rientrare a Laza o per tornare a Qusar.
Come arrivare a Laza
Laza si trova a circa 35 km da Qusar e a 45 km da Quba. Da entrambe le cittadine si raggiunge facilmente in auto, percorrendo la strada che passa dallo Shahdag Mountain Resort. La carreggiata è asfaltata fino al villaggio, ma nell'ultimo tratto diventa più stretta e ripida: meglio guidare con prudenza, soprattutto in inverno. Il tempo di percorrenza è di circa 45 minuti.
Chi non dispone di un'auto può affidarsi ai taxi condivisi o ai minivan che partono da Qusar e arrivano fino al resort; da lì è possibile proseguire con un taxi privato o a piedi, se si vuole trasformare il tragitto in una camminata panoramica.











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