27 maggio 2025

Baku: cosa vedere nella moderna capitale dell'Azerbaigian

Baku è una città che sorprende per il connubio di architetture che riflettono tanti secoli di storia. La prima cosa che consiglio di vedere non è un monumento, ma il Boulevard: la lunghissima passeggiata sul Mar Caspio.

Da qui si vedono le Flame Towers, le celebri torri a forma di fiamma che dominano lo skyline cittadino.


Baku: cosa vedere capitala Azerbaigian tre giorni


Cosa vedere a Baku in tre giorni

La capitale dell'Azerbaigian può essere visitata in due o tre giorni, dedicandone uno all'escursione negli immediati dintorni.

Passeggiando all'alba lungo il Boulevard quasi deserto, si possono osservare le moderne architetture degli edifici e i numerosi parchi urbani, alcuni in fase di completamento, che rendono la città molto piacevole.


Baku capitale Azerbaigian

Dal pomeriggio alla sera questa zona si anima: famiglie, runner, coppie e ragazzi che suonano la chitarra mostrano quanto Baku desideri la modernità, pur conservando tradizioni ancora forti nelle aree rurali.

lungomare Baku


I documenti necessari

Per entrare in Azerbaigian è necessario il passaporto con almeno tre mesi di validità residua alla data di uscita. Va inoltre richiesta un'autorizzazione all'ingresso, indicando i propri dati e il nome dell'albergo in cui si alloggerà. Il visto costa una decina di dollari e si ottiene entro cinque giorni lavorativi.

Consiglio di stipulare l'assicurazione di viaggio di Heymondo per avere copertura delle spese mediche e assistenza tramite app 24 ore su 24. Da questo link potete ottenere uno sconto: ricordate di leggere le condizioni contrattuali.

Cosa vedere a Baku: il centro storico

La visita di Baku può iniziare da Icherisheher, la città vecchia. È la zona più turistica ma anche la più affascinante per chi ama passeggiare tra antiche vestigia curiosando nei tanti negozi di souvenir e di prodotti artigianali che vendono tappeti e oggetti in rame e ceramica.


old town Baku

Delle antiche mura restano visibili solo alcuni tratti e una delle quattro porte: la doppia porta che conserva un fascino particolare.


doppia porta Baku

Varcata la porta, si entra in un labirinto di viuzze che portano alla Torre della Vergine (Giz Galasi), alta 29 metri. Simbolo di Baku, è legata a una leggenda secondo cui una fanciulla si gettò dalla cima nelle acque del mare che un tempo la lambivano. Per la sua posizione, si ritiene potesse avere anche una funzione astronomica.

Per avere una panoramica storica, si può partecipare a un free tour in inglese che parte dalla città vecchia e arriva fin sotto le Flame Towers passando accanto ai principali monumenti.

All'interno della torre si trova un piccolo museo sulla storia della città, aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00. Dalla sua sommità, si gode una splendida vista sul centro storico, oggi patrimonio dell'umanità UNESCO.


torre vergine Baku

In questa zona della città vecchia si trovano due caravanserragli e un antico hammam. Proprio qui sono rimasta incuriosita da una statua che per la sua forma ricorda le statue stele della Lunigiana, ma non potendo avvicinarsi è impossibile leggere le informazioni riportate accanto.


antico hammam Baku

Alla moschea Juma si può accedere solo alla sala riservata alla preghiera rispettivamente degli uomini o delle donne: un vero peccato non poter vedere la sala principale con le colonne e i tanti decori. Grazie al supporto del mio compagno di viaggio, ho le riprese video che pubblicherò sul canale YouTube.


moschea Juma Baku

L'altro monumento simbolo di Baku è il Palazzo degli Shirvanshah, risalente al XV secolo, un complesso che include il Divanhana, una moschea, il mausoleo di Seyid Yahya Bakuvi, una cisterna e le antiche terme.

All'interno del palazzo che aveva una cinquantina di stanze è allestita un'esposizione di calzature tradizionali e di strumenti musicali.


Ingresso Palazzo Shirvanshah Baku

Nella parte inferiore del complesso si trovano la Moschea dello Shah, costruita nel 1430, che è sormontata da due cupole e il mausoleo della famiglia, risalente al XV secolo, di forma rettangolare e coperto da una cupola a sei lati decorata con stelle.


moschea tomba famiglia palazzo Shirvanshah Baku

L'architettura del complesso è simile a quella dei mausolei dell'Uzbekistan, ma questi sono privi di rivestimenti in maiolica.

Nel complesso si possono vedere i resti dell'antica moschea Gubad del XIV secolo e del mausoleo di Seyid Yahya Bakuvi dalla forma a ottaedro e che presenta una parte sotterranea.


moschea Gubad palazzo Shirvanshah Baku

La Divanhana è la tomba dello Shah, risalente al XV secolo, e per i suoi decori è, forse, la parte più bella di questo storico complesso di edifici. Si può apprezzare la bellezza del portale d'ingresso decorato con motivi arabeggianti che raffigura un albero di fico intrecciato a tralci di vite. Il restauro è stato effettuato da un team di esperti italiani.


tomba Shah palazzo Shirvanshah Baku

Oltre a tre belle terrazze con fontane e giardini, si possono vedere i resti delle antiche terme risalenti al XVI secolo. Il palazzo è visitabile tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.30.


hamman palazzo Shirvanshah Baku

Imperdibile è anche il Museo del Libro in Miniatura (ingresso gratuito), con oltre 5.000 volumi provenienti da più di 60 paesi, alcuni dei quali fanno parte del Guinness dei Primati. Il museo è aperto martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 11.00 alle 17.00.


museo libro miniatura Baku

Sembra che il libro in miniatura sia nato dall'esigenza di portare in viaggio dei volumi che occupassero poco spazio! Oggi abbiamo il Kindle che è molto più pratico e può conservare tanti titoli.

Usciti dalle mura, si può proseguire la visita in una zona poco frequentata dai turisti: il quartiere Yasamal che si sviluppa attorno alla moschea Taza Pir. Questa è la moschea più grande della città e venne completata nel 1914.


moschea Taza Pir Baku

In queste viuzze in salita si trovano ancora edifici con balconi in legno colorato e vecchi hammam che sono molto differenti da quelli del resto di Baku.


città vecchia Baku

Tutt'attorno, la città si è espansa con palazzi in stile classico occupati da istituzioni culturali e governative. La via principale, Nizami Street, è un susseguirsi di negozi, ristoranti, gallerie d'arte e bancarelle. In quest'area pedonale si respira la globalizzazione con richiami a città come Istanbul tra street food (pannocchie di mais, caldarroste, gelati) e artisti di strada.


Nizami Street Baku



Cosa vedere a Baku: le zone più moderne

Il secondo giorno può essere dedicato alla scoperta della Baku moderna. Si parte dal Centro Heydar Aliyev, progettato da Zaha Hadid: un capolavoro architettonico. L'interno ospita mostre temporanee e una collezione permanente sull'identità azera.

Il centro porta il nome dell'ex presidente Heydar Aliyev ed è diventato un simbolo dell'Azerbaigian moderno, ancorato al suo passato ma proiettato verso il futuro.


Centro Heydar Aliyev Baku

A poca distanza si trova il Museo di arte moderna davanti al quale sono collocate alcune sculture. All'interno espone opere d'arte di autori azeri come Huseyn Aliyev e Nadir Qasimov, ma anche di artisti quali Picasso e Dalì.

Il museo è aperto lunedì, martedì e domenica dalle 11.00 alle 20.00.

Passeggiando sul lungomare, si ammirano grattacieli dalle forme futuristiche che si ergono tra spazi fioriti e fontane e si ode musica diffusa dagli altoparlanti, ricorda un po' l'atmosfera che si respira a Varsavia dove si ascoltano le opere di Chopin da alcune panchine in centro. Sul lungomare si tengono spesso mostre a cielo aperto, come quella dedicata alla gente dell'Azerbaigian.


flame towers Baku

Punti d'interesse in questa zona includono il centro culturale Mugham, che promuove la cultura locale, Little Venice con i suoi canali e le barche in stile veneziano, e il Museo del Tappeto, la cui forma richiama un tappeto arrotolato.


museo tappeto Baku

Il museo è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, e il percorso di visita consente di apprendere la storia della lavorazione dei tappeti e di vedere un'esposizione di ceramiche e di abiti tradizionali.

Dall'altro lato della piazza parte la funicolare per le Flame Towers che, in alternativa, si possono raggiungere salendo una scalinata. La funicolare è aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 20.00. Il biglietto per la singola corsa costa 1 manat.


funicolare flame towers Baku

Le torri ospitano uffici e un hotel, e al tramonto si accendono con giochi di luce che riproducono i colori della bandiera, un fuoco ardente e le immagini di un uomo che sventola la bandiera.


flame towers illuminate Baku

Qui si trovano il memoriale della Battaglia di Baku (1918), la Moschea del Vicolo dei Martiri, fontane, giardini e il Palazzo del Parlamento azero.

Dalla parte alta della città alcune terrazza consentono di godere di una straordinaria vista panoramica.

Sempre sul lungomare, ma un po' più distante dal centro, si trova un gigantesco pennone con la bandiera nazionale, e poco più avanti, il primo pozzo petrolifero industriale del mondo risalente al 1846.


primo pozzo petrolifero Baku

Vale la pena raggiungere in auto anche la moschea Bibiheybat, replica di un edificio del XIII secolo, con l'interno delle cupole decorato con specchi verdi e turchesi. Al suo interno si trova il mausoleo di Ukeyma Khanum davanti al quale molti si fermano a pregare.


moschea Bibiheybat Baku



Cosa vedere nei dintorni

Se soggiornate a Baku per più giorni, consiglio l'escursione al Parco Nazionale di Gobustan, dove si possono vedere incisioni rupestri preistoriche e i crateri di fango freddo. La visita può essere fatta in autonomia o con tour guidati che includono anche il Tempio del Fuoco di Ateshgah e Yanar Dag, conosciuta come la montagna che brucia.

Il tour in giornata è disponibile in lingua italiana, oppure in lingua inglese, e il prezzo varia leggermente a seconda della lingua scelta e degli ingressi inclusi. Optando per il tour si evita di guidare nelle trafficate vie cittadine.

Approfondirò questi luoghi in un articolo dedicato.


vulcani fango Baku


Dove mangiare e dormire a Baku

Nel centro di Baku sono tanti i locali dove fermarsi a mangiare. Un'altra zona piacevole è il lungomare, ideale per un drink serale.

Per gustare la cucina locale a prezzi accessibili consiglio il ristorante Nergiz, situato sotto Fountains Square per le caratteristiche volte sotterranee e la bontà del cibo. Da provare i qutab (piadine ripiene di verdure), le zuppe e, se mangiate la carne, i dolma.


ristorante Nergiz Baku

Per chi segue una dieta vegana, ci sono valide alternative come Manipura, che serve anche pizza, e De Rama. I prezzi nei ristoranti vegani tendono ad essere leggermente più alti.

Molto diffusi in città anche i panifici dove si trovano in vendita pane, dolci e pretzel ideali per uno spuntino veloce.


ristorante manipura Baku
Ristorante Manipura

Per quanto riguarda gli alloggi la scelta a Baku è molto ampia, ma i prezzi sono un poco più alti rispetto a quelli di altre città dell'Azerbaigian.

Una buona soluzione è l'Aden City Hotel che si trova sul viale Yusif Səfərov, a poca distanza dal centro Heydar Aliyev. Le camere sono spaziose e moderne, dispone di un parcheggio privato, e si può usufruire del comodo servizio navetta dall'aeroporto distante meno di 30 minuti di auto.

L'albergo si trova a circa quattro chilometri dal centro storico, mentre più centrale è il Markat Hotel, ideale per chi non vuole spostarsi a piedi.



Come arrivare e muoversi

Si arriva a Baku solo via aerea in quanto, al momento, le frontiere terrestri sono chiuse. Dall'Italia ci sono voli diretti operati da Azerbaijan Airlines, da Roma anche con WizzAir, o con scalo, ad esempio con Lufthansa (Francoforte) e Turkish Airlines (Istanbul).


aeroporto Baku

Considerato il traffico cittadino, sconsiglio di usare l'auto per muoversi in città. Meglio spostarsi a piedi o con i servizi di taxi, come Bolt e Yandex. Esistono anche linee metro, più comode però per i collegamenti periferici. Per le tratte tra centro storico e lungomare, i bus sono più pratici grazie alle corsie preferenziali.

Per esplorare il resto del Paese, si può noleggiare un'auto su Rentalcars. Consiglio un veicolo alto e con assicurazione completa, data la presenza di strade non asfaltate.


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