Fu immortalato sulle tele di Claude Monet e due cornici segnalano i punti da dove il pittore impressionista francese, che definì il borgo un gioiello di leggerezza, dipinse le sue opere ritraendo il castello e il ponte, i due simboli del paese.
Dolceacqua: cosa vedere in mezza giornata
Il borgo di Dolceacqua è abbastanza raccolto e in mezza giornata, ma anche in due o tre ore, si può visitare riservandosi del tempo per consumare un pasto.
La parte più antica del borgo si sviluppa sotto il monte Rebuffao ed è dominata dal Castello Doria al quale sono legate le vicende del paese.
Qui i conti di Ventimiglia, cittadina distante solo sette chilometri, fecero costruire il castello nel XII secolo sopra uno sperone roccioso per controllare gli accessi nella Val Nervia.
Uno dei punti dai quali Monet dipinse le sue opere |
Nel secolo seguente il castello venne acquistato da Oberto Doria, capitano del popolo genovese vincitore alla Meloria, e ampliato diventando una residenza signorile. Nel '700 fu distrutto parzialmente e, in seguito, subì gravi danni per colpa del terremoto che distrusse anche il borgo di Bussana.
Un affresco posto all'ingresso del borgo ricorda come Andrea Doria, famoso politico e ammiraglio genovese, sia figlio di Dolceacqua da parte della madre Caracosa.
Il borgo si sviluppa a cerchi concentrici attorno alla rocca collegando le diverse zone con ripide rampe che oggi si percorrono per catturare gli scorci più caratteristici.
Il Ponte di Dolceacqua, costruito nel '400, si presenta con una sola arcata che lo rende armonioso ed elegante.
Questo è il luogo più iconico del borgo ligure ma, una volta entrati nelle viuzze, si rimane affascinati dai vicoli stretti sui quali si affacciano alte case con strette finestrelle.
Girovagando nel paese si notano i portali in pietra nera locale sui quali sono raffigurati stemmi, soggetti religiosi o allegorici. Alzando lo sguardo si vedono gli archi che collegano le varie abitazioni e che si ritrovano anche in altri borghi dei dintorni come Bussana Vecchia.
Proseguendo in salita si arriva al castello che si può visitare per ammirare un bel panorama sulla vallata.
Tornando verso la parte bassa del borgo medievale si percorrono altre viuzze soffermandosi a curiosare nelle botteghe dei pittori che hanno fatto di Dolceacqua la loro casa e il soggetto delle loro opere.
Molti sono atelier di pittura ma vengono venduti anche oggetti di bigiotteria, borse e souvenir.
In una piccola piazzetta si apre un localino che ha allestito una fontana che sgorga vino, davvero curiosa, che invita a una sosta per una degustazione.
A me piace vedere oltre la bellezza dei borghi anche quella delle creazioni e delle installazioni che riescono a renderli ancor più affascinanti.
Nella parte bassa del paese si apre su una larga piazza la chiesa di San Giorgio che risale al XII secolo ma nel tempo sono stati aggiunti elementi gotici e barocchi che hanno trasformato l'originale stile romanico.
Dall'altro lato del fiume si trova la zona del paese costruita più di recente e consiglio una breve passeggiata per ritrovare alcuni lì tratti del borgo precedente.
Dolceacqua fa anche parte del circuito della Bandiera Arancione del Touring Club per la qualità turistica visto che offre molti servizi ai visitatori.
I prodotti tipici di Dolceacqua
Il borgo di Dolceacqua è famoso per la produzione di un vino rosso rubino a denominazione di origine controllata che si chiama Rossese di Dolceacqua.
Questo vino è ottimo per accompagnare le pietanze e ha un sapore aromatico e dolce con sentori di rosa, di viola e di ribes, molto piacevole da bere.
Altre specialità tipiche sono i barbagiuai: fagottini fritti, ottenuti con pasta dei ravioli e con purea di zucca bollita con aggiunta del formaggio piccante bruss (bruzzo).
Il 16 agosto nel paese si tiene la festa della Michetta che è un piccolo dolce di pasta brioche a forma ovale, una buona ragione per venire a visitare Dolceacqua in quella occasione.
Nel borgo ci sono diversi ristoranti nei quali gustare prodotti tipici. Segnalo un piccolo pub quasi di fronte al ponte nuovo, che si chiama Bar Bistrò, dove mangiare uno spuntino o un piatto di pasta.
Come arrivare a Dolceacqua
Dolceacqua si raggiunge da Ventimiglia percorrendo la strada provinciale della Val Nervia, dopo l'uscita dall'autostrada A10.
Arrivando in treno si deve scendere alla stazione di Ventimiglia e da lì si prende il bus della linea 7 dell'azienda Riviera Trasporti. I biglietti si possono acquistare nei tabacchini oppure comodamente tramite l'app Nugo che segnala anche gli orari e le fermate.
Purtroppo i collegamenti non sono molto frequenti ma si può approfittare dell'attesa per visitare la parte vecchia di Ventimiglia.
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