Questa escursione dura una giornata intera, ci sono molti chilometri da percorrere, ma ne vale decisamente la pena, perché i due templi sono bellissimi!
Andando in Egitto volevo soprattutto vedere da vicino le Piramidi e visitare il Museo del Cairo, sono tornata col vivido ricordo di altri straordinari monumenti realizzati da un popolo che eccelleva in molte discipline: architettura, arte, medicina, chimica ecc.
Il tempio di Dendera |
La visita al tempio di Dendera
Il tempio di Dendera, o Dandara, si trova nella cittadina di Qena, distante circa 70 chilometri da Luxor, perciò raggiungibile molto facilmente con un'escursione giornaliera.
Sono arrivata di prima mattina e davanti agli occhi mi si è presentato il tempio dedicato alla dea Hathor, la dea della fertilità e dell'amore.
In questa area, cinta da alte mura, vi erano le case dei sacerdoti, il mammisi e altre costruzioni. Come si può constatare da alcuni resti, in realtà qui in precedenza sorgeva un altro tempio risalente all'epoca del faraone Pepi I (2289 - 2255 a.C.).
Statua del dio Bes all'esterno del tempio |
Prima di arrivare al tempio principale, sulla destra, si possono vedere i resti del mammisi, la casa delle partorienti, che risale al 360-343 a. C., l'epoca del faraone Nectanebo II della XXX dinastia, una delle ultime. Il grande tempio greco-romano, risalente al 300 a.C., è molto posteriore alla grande civiltà faraonica ma, essendo giunto a noi quasi integro, testimonia come dovessero essere i precedenti.
Infatti, qui si sono voluti copiare proprio i geroglifici, i decori, le incisioni che erano presenti negli altri templi per dare continuità alla cultura del popolo egizio.
La sala ipostila |
Successivamente fu ulteriormente modificato, perciò si possono vedere raffigurati sulle mura esterne anche Cleopatra, il figlio Cesarione e Giulio Cesare.
Cleopatra e il figlio |
Varcata la soglia del grande tempio si entra nella sala ipostila, un ambiente abbastanza buio, dove si rimane incantati nel vedere cotanta bellezza. Ognuna delle 18 colonne è decorata e il soffitto ha un incredibile colore azzurro.
Grazie alla spiegazione della guida, ho potuto apprendere molte cose sul culto della dea Hathor che viene rappresentata sui capitelli col volto umano e le orecchie bovine.
Sul soffitto policromo sono raffigurati i segni zodiacali, la dea Nut con le braccia e le gambe distese a indicare il sorgere e il calare del sole.
La sala ipostila, realizzata all'epoca di Tiberio nel I secolo d.C., non è l'unica cosa da ammirare. Addentrandosi nel tempio si possono vedere tante altre sale, purtroppo i disegni in alcune sono coperti da uno strato di fuliggine ma stanno lavorando per riportarli all'originale splendore.
L'arrivo del culto cristiano ha cercato di nascondere queste antiche credenze agli occhi, così i fuochi accesi dentro al tempio hanno annerito tutto!
Meravigliosi decori sul soffitto della sala ipostila |
Una delle più belle cappelle è quella dedicata a Sokar, la divinità con la testa di falco, che ha colori stupendi.
Bisognerebbe stare qui giorni interi per ammirare ogni particolare del tempio dove spesso la dea Hathor è rappresentata col suo strumento musicale, il sistro.
Cappella di Sokar |
Si può scendere anche in una delle 14 cripte dove si vedono spettacolari scene in bassorilievi che brillano nella luce artificiale, secondo gli studiosi raffigurano cerimonie religiose. Una che raffigura Horus è bellissima.
Queste cripte sono famose perché alcuni bassorilievi rappresentano la Lampada di Dendera, il sapere lasciato in eredità dagli uomini-dei.
La lampada di Dendera |
La visita al tempio di Dendera non finisce qui. Salite le scale, stupendamente dipinte con figure di sacerdoti rappresentati da un lato mentre scendono e dall'altro mentre salgono, si arriva sulla terrazza. Qui nel chiostro terminava la processione in onore del dio Osiride, fatta a Capodanno.
Anche qui si possono vedere le colonne coi capitelli che raffigurano la dea Hathor.
Il chiostro |
L'ingresso al tempio di Dendera costa attualmente 80 EGP.
La visita al tempio di Abydos
Il tempio si trova nell'omonima cittadina sulla riva sinistra del Nilo a circa 180 chilometri da Luxor. Abido o Abydos era considerata la città più sacra dei faraoni, era un luogo di pellegrinaggio degli egizi che ritenevano che proprio in questa zona ci fosse l'ingresso per l'Aldilà.
Ora la città sembra molto povera e certamente poco turistica, forse un'occasione per entrare più a contatto con la popolazione, cosa che si fa poco nei tour organizzati.
Nel locale dove ho mangiato, ad esempio, ho potuto vedere una bellissima macchina per fare il caffè nella quale l'acqua viene scaldata dalla cenere, a sua volta riscaldata dalla fiamma a gas.
Qui ad Abydos dei tanti templi edificati, rimane in piedi quello di Seti I, faraone della XIX dinastia figlio di Ramses I, che fu costruito tra il 1294 e il 1279 a.C.
Fu però completato dal figlio Ramses II come testimonia la presenza dei suoi cartigli.
Il tempio di Abydos, in calcare bianco, si erge in posizione rialzata, su una collinetta tra i palazzi della cittadina ed è dedicato a Osiride.
Rimangono poche tracce dei piloni d'accesso e così dal portico si entra nella due sale ipostile, si possono visitare le sette cappelle, ricche di geroglifici e immagini in rilievo, dedicate alle principali divinità egizie e allo stesso faraone.
Raffigurazione della barca solare |
La più bella, secondo me, è quella dedicata a Osiride per i suoi magnifici colori. Purtroppo, con l'avvento del cristianesimo, molte figure sono state letteralmente prese a martellate per cancellare il culto egizio.
La guida ha raccontato il mito di Iside e Osiride che potete trovare raccontata su Wikipedia e che è bello vedere narrata tramite immagini in questo antico tempio.
Visto che la mia divinità preferita è Horus, il loro figlio, per me è stato interessantissimo visitare il tempio di Abydos durante questa escursione giornaliera da Luxor.
I soffitti delle cappelle sono su fondo blu e decorate con stelle, per imitare la volta celeste, si rimane incantati nell'osservare i dipinti a rilievo dai bellissimi colori.
Tra i più belli c'è quello dell'incoronazione dove sono raffigurati anche cespi di lattuga, considerata afrodisiaca, e il dio Min, venerato come dio creatore e raffigurato col pene eretto!
Un po' in tutte le civiltà ci sono quelle raffigurazioni falliche.
Sulla destra si può notare il dio Min |
Meno colorato, ma ugualmente importante, è un rilievo che rappresenta Seti I e Ramses II mentre catturano un toro con una corda.
Nello stesso corridoio si può vedere la lista dei faraoni che avevano regnato sino a quel momento, tranne quelli poco graditi, ovvero Hatshepsut (perché donna), Akhenaton (perché portò il monoteismo) e quelli dei suoi eredi.
Dopo la visita delle cappelle si può entrare nei santuari interni e poi andare dietro al tempio per vedere l'Osireion, il monumento sepolcrale voluto da Seti I.
L'ingresso al tempio di Abydos costa 80 EGP.
La città di Abydos |
L'escursione da Luxor a questi due templi, di epoche molto distanti, non è messa nei classici itinerari offerti dai tour operator. Dopo la visita posso dire che sono tra i più belli che abbia visto durante il mio viaggio, spero che vengano inseriti tra le escursioni proposte ai turisti che amano la civiltà egizia e ammirare opere incredibilmente belle.
Wow! Bellissimi questi templi fuori dai soliti circuiti! Non sono mai stata in Egitto, ma prima o poi dovrei decidermi... Tu quando sei stata?
RispondiEliminaSono stata a fine ottobre, periodo perfetto perché non fa troppo caldo.
EliminaIn effetti io sono stata a Luxor ma non in questi templi da te descritti. Credo che l' Egitto, un po' come la nostra Italia, nasconda segreti e tesori in ogni angolo
RispondiEliminaBellissima descrizione Stefania!
RispondiEliminaComplimenti davvero!
I templi di Dendera ed Abydos sono davvero splendidi e vale la pena andare a visitarl superando le paure, perché come tu stessa hai potuto verificare, il popolo egiziano sa accogliere con la proverbiale ospitalità araba, tutti i Viaggiatori assetati di bellezza!
A presto, Mimì
Che luoghi spettacolari! Non siamo mai stati in Egitto ma è un sogno nel cassetto
RispondiEliminaL'Egitto è in cima alla lista delle prossime mete e terró a mente queste escursioni perché no le conoscevo.
RispondiEliminaToccherà andarci in Egitto prima o poi, e allora Dendera non me lo leverà nessuno. Anche secondo me è uno dei monumenti più belli dell'Egitto e soprattutto e interessante perché e decisamente più tardo di un tempio egizio "vero" eppure lo ricalca interamente per mantenere una certa continuità. Davvero interessante
RispondiEliminaChe meraviglia, dico davvero (anche se mi dispiace per le condizioni di povertà, ma purtroppo so che la situazione è quella che è)! L'Egitto è uno di quei Paesi che mi hanno sempre affascinato sin da piccina, e mi piacerebbe tanto vedere le Piramidi che il Museo ma anche zone e templi un po' meno conosciuti come questi! *_* Sicuramente ne terrò conto nel corso di quello che spero sarà il mio futuro viaggio là!
RispondiElimina(Giulia M.)
Buonasera
RispondiEliminaho apprezzato il posto
mi puoi dare indicazioni su i trasporti ? Grazie Emanuele
Grazie per la lettura.Io ero andata con un tour operator egiziano Beauty Egypt Tour con guida che parlava italiano e perciò era compreso il trasporto in minibus.
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