La mia visita ai templi di Luxor è durata una giornata intera, ma intervallata da una pausa rilassante nell'albergo, dove ho potuto godermi il caldo sole di fine ottobre e il panorama sul fiume percorso da barchette di pescatori.
Viaggiare è anche ritagliarsi del tempo per oziare e godersi la bellezza dei panorami.
Primo cortile del tempio di Karnak |
La visita al tempio di Karnak a Luxor
I templi di Luxor, l'antica Tebe, sono entrati a far parte dei siti patrimonio dell'Umanità UNESCO, come testimonianza della grandezza della civiltà egizia, perciò una visita è d'obbligo prima di partire per la crociera verso Assuan.
Già il nome della città dice molto, perché in arabo si chiama El- Uqsor che significa i palazzi. Questo perché qui furono ritrovati enormi templi fatti in pietra, quasi come fossero città vere e proprie.
I templi si ergono sulla riva orientale del Nilo, rivolti verso il sorgere del sole, mentre nella parte occidentale, dove tramonta, si trovano quelli dedicati ai riti funebri e le tombe.
Ho visitato il tempio di Karnak la mattina presto, appena arrivata in aereo da Il Cairo, e sono rimasta stupita dalla sua grandezza.
Il plastico all'entrata illustra molto bene come doveva essere questo tempio con una serie di piloni, cortili, colonne... Naturalmente la parte più antica è quella interna, nei secoli sono stati aggiunte le altre parti.
La prima cosa che si vede arrivando è il viale degli arieti, una serie di statue a forma di sfinge che delimitano l'ingresso verso il primo pilone, ovvero la porta d'accesso.
Viale degli arieti |
Subito dopo si arriva nel primo cortile dove ho capito come facevano a costruire questi altissimi templi. In pratica accumulavano strati di materiale in basso costruendo una specie di rampa, così arrivavano sino alla parte più alta. Una volta posizionati tutti i blocchi toglievano il tutto e rimanevano i muri, le colonne o le piramidi come le vediamo ora.
Primo cortile, si vedono ancora le rampe di costruzione |
Erano davvero ingegnosi!
Tempio di Ramesses III |
Prima di arrivare al secondo pilone non ci si può che fermare ad ammirare la grandiosa statua di Ramses II dove è raffigurato con una figlia ai piedi.
Si arriva nella parte più bella del tempio dedicato ad Amon-Ra, l'immensa sala ipostila con 134 colonne. Purtroppo è abbastanza danneggiata per cui si vedono solo sprazzi di colore sulle colonne e sul soffitto, bisogna immaginarla come doveva essere appena costruita.
La visita al tempio di Karnak mi ha permesso di conoscere molte leggende sulle divinità egizie, raffigurate nei geroglifici e nei bassorilievi, e sui faraoni che hanno aggiunto parti di questo tempio in un arco temporale di 1.600 anni.
Fu iniziato durante il Medio Regno sotto Sesostri I, il tempio di Amon risale a Thutmose I mentre Ramses II trasformò la grande sala ipostila.
La sala delle feste di Thutmose III |
Durante la visita del tempio di Karnak si possono vedere tanti simboli che si ritrovano negli templi come il fiore di loto e il papiro, che rappresentano l'Alto e il Basso Egitto.
Lo scarabeo |
Arrivati alla parte finale si trova un laghetto fatto scavare dalla moglie di un faraone che desiderava andare qui in barca. Ora noi visitatori possiamo vedere i riflessi sulle acque dello splendido tempio.
Tornando indietro si passa davanti alla statua di uno scarabeo, che era considerato un animale sacro perché simbolo di nuova vita visto che questi coleotteri si nutrono di sterco, che appallottolano e vi depongono le loro uova all'interno.
L'ingresso al tempio costa attualmente 120 EGP.
La visita al tempio di Luxor
Ho visitato il tempio di Luxor al tramonto per poterlo ammirare illuminato. Sicuramente così lo scenario è suggestivo ma le foto non sono il massimo e non possono rendere l'idea della sua bellezza.
Il tempio visto dalla nave |
Davanti al tempio, dedicato a tre divinità: Amon, Mut e Khonsu, si trovano le statue di Ramses II, il faraone che contribuì al suo massimo sviluppo. In realtà il tempio fu iniziato da Amenhotep III nel XIV a.C. Qui si erge anche un obelisco, il suo gemello si trova a Parigi, in Place de la Concorde, donato dall'Egitto ai francesi.
Oltrepassato il pilone si giunge al Grande Cortile dove si trovano altre statue di Ramses II e dove si possono vedere le belle colonne a foglia di papiro.
Purtroppo nel XIII secolo qui fu costruita la Moschea di Abu el Haggag, durante l'occupazione araba, e perciò il cortile è stato in parte inglobato da essa.
Addentrandosi nel tempio di Luxor si passa lungo un corridoio di 100 metri, tra colonne con capitelli a forma di papiro, per arrivare nel cortile dove veniva celebrata la cerimonia della barca sacra
Dopo aver visto il tempio di Karnak, molto più grande e meglio conservato, questo appare meno bello. Se dovessi consigliare uno dei due propenderei per il primo.
L'ingresso al tempio di Luxor costa attualmente 100 EGP.
Cosa vedere nella città di Luxor
A Luxor le cose da vedere sono davvero tante e il tempo per fare un giro in città rimarrà poco.
In città è possibile visitare anche il Museo archeologico che ospita interessanti reperti, come la statua in granito rosa di Amenothep III, la testa dorata di Hator, ritrovata nella tomba di Tutankhamon, e altri suppellettili proveniente sempre dalla tomba del faraone morto in giovane età.
Un altro importante museo da visitare è quello della mummificazione che illustra il processo utilizzato per mummificare i corpi in 70 giorni. All'interno sono esposte le mummie di molti animali come gatti, coccodrilli e pesci.
Vista sul Nilo dal giardino del mio albergo |
Girovagando per le vie cittadine si arriva al souk che è un mercato dove si trovano tantissimi prodotti, tra quelli di vero artigianato e quelli, ahimè, made in Cina.
Qui come da altri parti i venditori sono molto insistenti e bisogna contrattare per strappare un prezzo molto inferiore da quello richiesto.
Se si trascorrono in città diversi giorni si può fare anche una bella passeggiata lungo il fiume, una gita in barca, su una feluca, oppure un giro in carrozza, chiamata caleca.
Sull'altra sponda del Nilo è possibile visitare la Valle dei Re e altri templi funebri, mentre con un'escursione giornaliera si possono vedere i meravigliosi templi di Dendera e Abydos.
Luxor, come l'Egitto in generale e tutta l'antica Mesopotamia, non ti rendi conto delle grandezze dei monumenti e della loro bellezza fino a quando non ci sei davanti! Una cosa è studiarli sui libri e una cosa è trovarsi in loco. E una volta entrata nel Museo Archeologico, credo che non uscirei più!
RispondiEliminaFantastiche le foto ... voglio partire ora!
Affascinante da sempre l'Egitto per me. Resta uno dei miei sogni nel cassetto, quando la paura cederà il posto alla necessità di vedere questi posti meravigiosi. Intanto grazie per le dritte! ;-)
RispondiEliminaSono sempre stata affascinata dall'Egitto già da piccola, ma purtroppo non ci sono ancora stata..Grazie per avermi fatto sognare tramite il tuo articolo
RispondiEliminaL'Egitto resta uno dei miei sogni.mi piacerebbe andarci con mia mamma, so che l'adorerebbe! Ciao Simona
RispondiEliminaHo ancora negli occhi il viale delle sfingi di notte, un ricordo indelebile! A Luxor andammo anche al mercato, due ore divertentissime, dove ci rifilarono una sòla incredibile, ma una delle esperienze che in viaggio (anni dopo) ricordi con più piacere! XD
RispondiEliminaIo adoro templi ricchi di mistero e grandi opere imponenti
RispondiEliminaL'Egitto mi ha sempre affascinata tantissimo e spero di riuscire ad andarci un giorno. Chissà che emozione vedere dal vivo ciò che resta di una civiltà così maestosa, intrigante e misteriosa.
RispondiEliminaMio figlio sta studiando ora gli Egizi a scuola... un viaggio come questo sarebbe perfetto in questo momento!
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