Lasciata Baku, si può intraprendere un itinerario di due giorni verso Şamaxı e Gabala, attraverso luoghi suggestivi, ricchi di storia e di tradizioni.
Due giorni sono il minimo indispensabile per vivere l'esperienza senza fretta e avere tempo di aggiungere tappe extra lungo la strada.
Itinerario di due giorni da Baku
Molti viaggiatori si fermano soltanto a Baku, ma per scoprire il vero Azerbaigian vale la pena pianificare almeno una decina di giorni.
In questo itinerario vi porto a conoscere le mete più affascinanti della zona centrale del Paese.
Mausoleo di Diri Baba
A circa 90 km da Baku si trova la prima tappa del viaggio: il Mausoleo di Diri Baba, nel distretto di Qobustan. Venne costruito nel 1402, lungo l'antica Via della Seta, con blocchi di pietra calcarea abbelliti da motivi geometrici e con una parte scavata direttamente nella roccia. Il piccolo mausoleo si sviluppa su due piani, collegati da una scala che sale nella parete rocciosa, ed è un esempio della scuola architettonica di Shirvan. Si pensa che venisse utilizzato anche come moschea.
Intorno al monumento si aprono grotte rupestri: alcune sono visitabili liberamente, mentre per salire più in alto occorre una visita guidata. Sul lato opposto si affaccia un antico cimitero, che contribuisce a rendere l'atmosfera ancora più suggestiva.
Un luogo immerso nella natura che trasmette pace e silenzio. L'ingresso costa 9 AZN (circa 4 euro) ed è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00.
Şamaxı
Proseguendo per 30 km si raggiunge Şamaxı, una cittadina ricca di testimonianze storiche.
Jummah Mosque
Nel cuore della città si trova la Jummah Mosque, una delle più antiche del Caucaso. La prima costruzione risale al 743, rendendola la moschea più antica dell'Azerbaigian. L'edificio attuale è stato ricostruito nel 2013, ma conserva ancora le fondamenta originali e parte delle mura antiche, visibili dal cortile.
All'interno si ammirano i rivestimenti della sala di preghiera. Come in tutte le moschee del Paese, le donne (anche turiste) accedono a una sala separata, più sobria nei decori. Dall'esterno spiccano gli imponenti minareti e le eleganti sculture murali. L'accoglienza del custode, pronto a raccontare la storia del luogo, rende la visita ancora più piacevole.
Mausoleo di Yeddi Gumbaz
Appena fuori città, su una collina, si trova il Mausoleo di Yeddi Gumbaz, raggiungibile impostando sul navigatore la strada che passa da Dədə Qorqud. In realtà si tratta di un complesso, situato in un cimitero tuttora attivo, che conserva tre mausolei a cupola che vennero costruiti tra il XVIII e il XIX per la famiglia di Mustafa Khan, ultimo Khan di Şamaxı. In origine erano sette e il più antico ancora visibile risale al 1810.
L'ingresso è gratuito e, tra nicchie, decorazioni e iscrizioni ancora leggibili, la visita si rivela una vera sorpresa in quanto sono una straordinaria testimonianza dell'abilità architettonica e della ricca storia della regione.
Azienda vinicola Meysari
Nei dintorni si trovano alcuni vigneti e l'azienda vinicola Meysari che produce vini biologici. Purtroppo non sempre sono previste degustazioni, ma vale comunque la sosta.
Un'ottima opzione è l'Abqora Restaurant & Wine Club, ma anche lungo la strada non mancano locali tipici dove assaggiare la cucina azera.
Segnalo alcuni tour giornalieri disponibili da Baku per chi desidera avere una guida locale e non avere la preoccupazione di guidare.
- Tour di un giorno su Getyourguide a Şamaxı e Gabala che comprende soste fotografiche
- Tour di un giorno su Civitatis, in lingua italiana, che comprende le stesse attività: verificate quale conviene al momento tenendo conto di eventuali sconti.
Gabala
Da Şamaxı si prosegue per circa 80 km fino a Gabala, località molto amata dai turisti locali per i suoi paesaggi rilassanti. I lavori in corso sulle strade per il raddoppio della carreggiata e la realizzazione di gallerie possono allungare i tempi di percorrenza, ma la meta ripaga.
Lago Nohur
Il lago Nohur è un luogo perfetto per rilassarsi: passeggiare sulle sue sponde, scattare foto nei punti panoramici, noleggiare una barca o semplicemente godersi i ristoranti e l'intrattenimento, pensate che qui c'è anche un lunapark. Il parcheggio costa un manat.
Yeddi Gozel Waterfall
Più suggestiva è la visita alle cascate Yeddi Gozel (Sette Bellezze). Oggi i salti d'acqua sono tre, ma il percorso tra i gradini, facile e non troppo impegnativo, regala una vista spettacolare sulle cascate. Anche qui si trovano bar e ristoranti per una sosta.
La città antica di Gabala
L'attuale Gabala è una città moderna, ma la parte più affascinante è il sito archeologico, situato a 20 km di distanza, che sul navigatore si può trovare inserendo Gabala Ancient City Walls. Un museo e gli scavi archeologici raccontano la storia di quella che fu la capitale dell'Albania caucasica per 800 anni a partire dal IV secolo a.C. Per la sua bellezza era paragonata a città come Cartagine o Babilonia e oggi, resti di mura, edifici e reperti artigianali testimoniano la grandezza e un passato glorioso.
Nel sito archeologico si entra in auto e, lungo il percorso, si trovano pannelli illustrativi che aiutano a comprendere la storia e le strutture dell'antica città.
Nella parte occidentale si vedono i resti della zona denominata Salbir con resti di mura e di edifici amministrativi e residenziali, tombe, strade, la rete idrica e fognaria risalente all'VIII secolo.
Purtroppo, però, alcune aree non sono visitabili a causa della vegetazione che ne impedisce l'accesso. Proseguendo, nell'area sud del sito, si possono ammirare i resti di una delle antiche porte cittadine, testimonianza affascinante dell'imponente sistema difensivo di Gabala in uso dal IX al XV secolo. Le torri rotonde in mattoni sono alte, attualmente tra i 5 e i 12 metri e hanno un diametro di 5 metri.
L'ingresso costa 15 AZN (circa 7 euro), aperto dalle 9.00 alle 17.00, chiuso il lunedì.
Villaggio di Nij
Il villaggio di Nij ospita la più grande comunità Udi del mondo, discendenti dell'antica Albania caucasica, un antico stato che ha caratterizzato gran parte dell'odierno Azerbaigian dal III a.C. all'VIII d.C. circa. Qui si può visitare un museo etnografico (ingresso a offerta libera).
L'area è davvero suggestiva: piccole casette in legno immerse in un giardino verdeggiante che ricreano l'atmosfera rurale. Si possono vedere presse per l'uva, edifici agricoli, casette che vengono affittate nei mesi estivi, alcune delle quali a forma di botte, e spazi per fare grigliate.
All'interno del museo sono ricreati ambienti domestici e religiosi, ma la presenza di sale da preghiera di tradizione islamica può generare un po' di confusione, considerando che la comunità locale è di fede cristiana. La barriera linguistica rende difficile ottenere spiegazioni più approfondite, nonostante la gentilezza della persona che accompagna i visitatori.
Nel villaggio si può visitare la Chiesa di Chotari (Saint Elisæus) del XVII secolo che sorge all'ombra di giganteschi platani. Però ho visto che viene aperta soltanto in concomitanza dell'arrivo di gruppi organizzati di turisti.
In paese si trova anche la chiesa della Beata Vergine Maria di Bulun, risalente al 1890, che ha tre navate ed è costruita in mattoni.
Per chi desidera approfondire la storia di questa popolazione, è consigliabile affidarsi a un tour con guida in italiano o inglese.
Campo di lavanda
Nei dintorni si trova anche l'Essenso Lavender Garden, un campo di lavanda che, durante la fioritura, offre scenari incantevoli, degni dei più celebri campi provenzali.
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Cosa vedere con qualche giorno in più
Con un itinerario di tre giorni è possibile inserire alcune tappe imperdibili:
- Sheki, patrimonio UNESCO, con il meraviglioso Palazzo dei Khan, della quale ho già scritto.
- Lahic, un autentico villaggio di montagna famoso per la lavorazione del rame, perfetto per una notte di soggiorno.
- Tufandag Mountain Resort, sopra Gabala: località di montagna con funivia panoramica, piste da sci in inverno e sentieri che conducono fino alla cascata di Durja.
La funivia è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00, biglietto a/r 19 AZN (meno di 10 euro). Lo skipass giornaliero costa 29 AZN (circa 15 euro).
Dove mangiare e dormire
In questa zona dell'Azerbaigian dove la presenza turistica sta aumentando, si possono trovare ristoranti tipici e altri che offrono menù anche in lingua inglese.
Durante questo mio viaggio itinerante ho gustato ottimi piatti nei ristoranti lungo le vie dove si trovano piatti a pochi euro.
Per quanto riguarda l'alloggio in queste zone l'offerta che si trova online è limitata alle località più grandi.
Segnalo alcuni alloggi a Gabala:
- Nohur Hotel Gabala: un albero a due passi dal lago con camere confortevoli e colazione inclusa
- Viva hotel Gabala: con piscina, sauna e colazione inclusa
- Gabala Karvan Hotel: un albergo a prezzi più economici in centro città
Come muoversi
Gabala dista circa 220 km da Baku e si può raggiungere in diversi modi.
In auto il viaggio dura 3-4 ore, a seconda del traffico e dei lavori stradali lungo il percorso. Un'alternativa comoda ed economica è l'autobus diretto, in partenza dalla stazione centrale di Baku, con corse giornaliere e tempi di percorrenza simili (biglietto intorno ai 8-10 AZN).
Per trovare il noleggio auto al miglior rapporto qualità/prezzo, consiglio il sito Discovercars sul quale si trovano agenzie in aeroporto e nel centro di Baku.
Molto comodi sono i tour organizzati: includono trasporto e guida, spesso con visite intermedie nei luoghi principali lungo la strada.
Consiglio il tour in giornata per Gabala, Samaxi e Sheki che consente di vedere alcune dei monumenti di questa zona senza eccessiva fretta.



















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