Greenwich: cosa vedere nel quartiere londinese

Greenwich è una zona di Londra conosciuta per essere attraversata dal meridiano zero e per il ruolo che svolse nella storia marittima inglese.

Proprio la zona del Maritime Greenwich è stata inserita tra i siti patrimonio dell'Umanità UNESCO per gli edifici d'importanza storica e architettonica, molti dei quali aperti al pubblico.

Chi visita Londra per la prima volta spesso non raggiunge questa zona, un po' fuori dal centro città, ma chi ha diversi giorni a disposizione può venire qui anche solo per rilassarsi nel parco pubblico.

Greenwich: cosa vedere in una giornata

In una giornata si possono visitare le principali attrazioni del quartiere di Greenwich, la pronuncia corretta è grenic, che si trovano tra il lungofiume e la collina occupata in gran parte dal parco.

Arrivando qui in una calda e soleggiata giornata primaverile mi sono diretta verso il Greenwich Park per godermi la bellezza di questo parco urbano dove giungono molti londinesi, soprattutto nei fine settimana, per stare lontani dal caotico traffico e rilassarsi in un ameno luogo.

Passeggiando lungo i sentieri del parco si arriva all'Osservatorio dal quale si gode di una spettacolare vista verso la cittadina e il lungofiume con alle spalle gli alti palazzi di Canary Wharf dall'altro lato del Tamigi.

Il parco ha diverse entrate e una mappa aiuta a orientarsi così da poter seguire un percorso che passi accanto ai luoghi di maggiore interesse.

La zona del meridiano è una delle più frequentate e tutti vogliono fare una foto ricordo della striscia in acciaio che segna la longitudine zero che è sita nel cortile della Flamsteed House, mentre sul muro esterno è posto l'orologio che segna l'ora convenzionale sulla quale si basano i fusi orari.

L'Osservatorio Reale fu fondato nel 1675 dal re d'Inghilterra Carlo II per studiare il cielo in modo da creare una mappa che facilitasse la navigazione delle imbarcazioni.

Fu scelto proprio Greenwich come punto di riferimento per il calcolo delle coordinate geografiche perché alla fine del XIX secolo il commercio mondiale passava per i mari e, come si capisce visitando il museo, la cittadina era una delle più importanti sedi delle compagnie di navigazione.

La visita dell'osservatorio comprende diverse sale e il planetario e tenete conto che può richiedere parecchie ore. L'ingresso è possibile tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 e potete acquistare i biglietti su Civitatis allo stesso prezzo del sito ufficiale.

Anche senza entrare in questo luogo storico, inserito tra i siti UNESCO, si può passeggiare nel parco e sdraiarsi sull'erba se si trova una bella giornata soleggiata. I londinesi amano molto stare nei parchi pubblici per trascorrere del tempo leggendo o ritrovandosi con gli amici.

All'ingresso del parco si trovano due edifici che si possono visitare gratuitamente in quanto musei statali e perciò considerati di proprietà dei cittadini, sono ben viste le donazioni.

A Londra molti musei sono perciò gratuiti, ma prima di partire ricordate di stipulare l'assicurazione sanitaria che è fondamentale avere nel caso di problemi medici, perdita bagagli, necessità di assistenza. Io consiglio Heymondo che potete contattare 24 ore su 24 in lingua italiana. Se prenotate da questo link avete il 10% di sconto sulla polizza.

Il Museo Marittimo è ospitato nell'edificio che un tempo era occupato dal Royal Naval Asylum, una scuola per gli orfani dei militari e dei naviganti, e poi dalla Royal Hospital School, una scuola nautica.

L'edificio, ristrutturato e ampliato nel tempo, è molto grande e all'esterno presenta forme classicheggianti mentre gli interni sono moderni e funzionali.

Si può accedere al museo tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 per conoscere meglio la storia della marina inglese e del quartiere di Greenwich.

Il percorso di visita inizia dal cortile interno dove sono poste alcune parti d'imbarcazioni come un grande propulsore, ancora funzionante, e la Prince Frederick's Barge, una chiatta lunga poco meno di venti metri e costruita nel 1732 per il principe del Galles Federico. L'imbarcazione è decorata con molti elementi simbolici quali sirene, conchiglie, corone e onde e veniva usata per trasportare i reali.

Grazie ai pannelli presenti nelle diverse sale si apprende la storia della marina inglese e dei commerci in gran parte del mondo, soprattutto di tè e spezie, della schiavitù e dell'inesorabile declino dell'impero quando i popoli si sono ribellati al dominio durato tre secoli.

Nelle sale sono esposti diversi modelli di navi, dalle più antiche a quelle moderne, e ritratti di personaggi storici come Horatio Nelson e James Cook e in una grande sala si può ammirare il dipintoLa battaglia di Trafalgar di Turner dove viene evidenziato come costò la vita a molte persone.

Ho trovato molto interessante la parte dedica all'esplorazione dei poli che sono l'ultima zona del pianeta ed essere stata sfruttata.

L'edificio attiguo è la Queen's House dove si accede gratuitamente tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00, ma alcune sale potrebbero essere chiuse per restauri programmati.

Questo palazzo dall'architettura sobria fu costruito a partire dal 1615 per la regina Anna di Danimarca, moglie del re Giacomo I d'Inghilterra, ma alla sua morte era stato completato solo un piano. I lavori vennero ripresi e completati nel 1636 quando Carlo I donò la casa alla moglie Enrichetta Maria,

L'edificio ha una rilevanza storica perché fu il primo a essere costruito in Inghilterra in stile classico sotto la guida dell'architetto Inigo Jones che studiò in Italia lo stile palladiano, mentre gli edifici precedenti erano in mattoni in stile Tudor.

Visitando la città di Vicenza si può conoscere la bellezza delle ville e dei palazzi progettati da Andrea Palladio.

Il palazzo ha un'insolita forma a H e nelle diverse sale sono esposte collezioni permanenti e temporanee. Durante la mia visita era in corso la mostra di Van de Veldes, artista olandese famoso per i disegni e arazzi a tema navale.

All'interno sono esposti dipinti di Holbein, Kehinde Wiley e Tania Kovats e una veduta di Canaletto che ritrae Greenwich è una delle opere di maggiore interesse. Alcune sale presentano soffitti affrescati ed è meritevole di attenzione anche la scala con la bella ringhiera in ferro lavorato.

Non ho trovato ben strutturato il percorso di visita perché ho dovuto percorrere alcune volte le stesse sale per proseguire verso l'uscita.

Continuando la visita del quartiere londinese di Greenwich si attraversa la strada per dirigersi verso l'Old Royal Naval College, nato come ospedale, poi divenuto un complesso scolastico e oggi sede dell'università e del conservatorio musicale e dell'accademia di danza.

Il complesso è visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 muniti di un'audioguida in italiano e l'ingresso comprende la visita della Painted Hall, una meravigliosa sala affrescata considerata la Cappella Sistina inglese.

Questa è una bella zona tranquilla per passeggiare accanto al Tamigi e, durante la mia visita, lungo il viale alberato che porta sul lungofiume c'erano diverse bancarelle di street food con cibo tipico di tutto il mondo per fare la pausa pranzo spendendo poco.

La vista sul Tamigi e Isle of Dogs

Dirigendosi verso il centro si vede la sagoma gigantesca del Cutty Sark, un veliero varato nel 1869 nei cantieri scozzesi di Dumbarton e che si può visitare tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00.

Il biglietto si può acquistare online su Civitatis per evitare di fare la fila e avere garantito l'ingresso all'orario che si predilige.

Il veloce veliero fu usato sulle rotte commerciali e deve il suo nome, traducibile in sottoveste, alla polena che raffigura Nannie, una strega semisvestita protagonista di un'opera del poeta scozzese Burns. Prima venne usato per trasportare il tè dall'India e in seguito la lana dall'Australia. La sua storia è legata a curiose gare di velocità sulle rotte commerciali e il veliero riuscì a compiere una traversata record di soli 67 giorni dall'Australia.

Il veliero lungo oltre 64 metri e con l'albero maestro di 47 metri è davvero grande e tra le cose più particolari da vedere in una giornata nel quartiere londinese.

Oltre a questi luoghi che hanno fatto la storia della navigazione inglese merita la visita il centro storico di Greenwich con le casette tipiche in stile georgiano e vittoriano e la chiesa parrocchiale anglicana.

Una delle vie centrali

Nel centro del paese, in un cortile un poco nascosto, dal mercoledì alla domenica si svolge il mercato che risale al 1700. Il giovedì si trovano oggetti di antiquariato e gli altri giorni bancarelle con merci varie. Attorno al mercato coperto ci sono diversi pub e ristoranti e banchi di street food.

Come arrivare a Greenwich

Il quartiere di Greenwich si raggiunge dal centro di Londra con la metropolitana DLR che ferma a Cutty Sark, nel caso fosse chiusa viene istituito un servizio di bus gratuiti che portano alla stazione di New Cross da dove si prende la metro.

Chi arriva in treno deve scendere alla stazione ferroviaria di Maze Hill ubicata vicino al parco.

In alternativa si può arrivare nel centro di Greenwich coi bus e sul sito del trasporto pubblico o sull'app si può programmare il proprio percorso con molta facilità.

Edificio nel centro di Greenwich

Provenendo da Paddington ho impiegato per arrivare oltre un'ora, facendo coincidenza a Peckham, ma ho coltol'occasione per vedere altre zone della città dai finestrini del bus a due piani.

Un'altra possibilità per giungere in questo quartiere londinese è quella di partecipare a crociere turistiche così da ammirare la città da un'altra prospettiva. Partendo da Westminster si passa sotto il Tower Bridge con accanto la stupenda Torre di Londra. Il biglietto si può acquistare online per la data che si predilige, anche il giorno prima.

Un altro modo per arrivare è quello di percorrere il tunnel sotto il Tamigi che collega Cutty Sark e le zone moderne di Isle of Dogs e Canary Wharf che è servita dalla metropolitana.