2 maggio 2023

Vicenza: cosa vedere in una giornata

In poche ore si può visitare il centro storico di Vicenza con la Piazza dei Signori, il Palazzo del Capitaniato e lo scenografico Teatro Olimpico, gioielli architettonici di questa città nota per la lavorazione dell'oro.

Avendo più tempo a disposizione in auto, o anche a piedi, si può raggiungere alcune ville palladiane situate a poca distanza dal centro come Villa La Rotonda, inserita tra i siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO assieme alla città di Vicenza per il distintivo stile architettonico.

Arrivando in treno e con solo una mezza giornata a disposizione ho seguito un itinerario che mi portasse a vedere quello che mi sembrava di maggiore interesse per me, amante delle cose antiche e dell'arte.


Vicenza: cosa vedere un giorno Palladio
Piazza dei Signori


Vicenza: itinerario a piedi nel centro storico

Partendo dalla stazione sono risalita lungo Viale Roma, passando accanto ai giardini di Campo Marzio, per ritrovarmi davanti alla porta d'accesso al centro cittadino e al Torrione del Castello.

Arrivata nella bella Piazza Castello mi sono diretta verso la Cattedrale di Santa Maria Annunciata che ha la cupola e il portale laterale progettati da Andrea Palladio, al secolo Andrea di Pietro della Gondola. La facciata in stile gotico presenta cinque profonde arcate nella parte inferiore ed è la parte che ho maggiormente apprezzato, trovando poco interessante gli interni con navate con volte a crociera.

Accanto alla cattedrale ho visto l'entrata al criptoportico romano, un sito archeologico con una Domus romana riportata alla luce durante una campagna di scavi negli anni '50. Purtroppo si può visitare questo sito solo su prenotazione nei fine settimana con orari molto limitati. Per tutte le informazioni rimando al sito ufficiale dei Beni culturali.

Proseguendo in direzione del centro ho visto la fontana dei bambini con la scultura in bronzo chiamata l'Altalena, realizzata da Nereo Quagliato, che rappresenta la felicità del gioco.


fontana scultura altalena Vicenza

Sono arrivata nella stupenda Piazza dei Signori trovando al martedì mattina il mercato settimanale e perciò mi sono ripromessa di ripassare nel pomeriggio, prima di tornare in stazione, per ammirare meglio ogni dettaglio.

Su un lato della piazza si erge il Palazzo del Capitaniato con un loggiato con colonne sormontate da balconi che attira lo sguardo per la bellezza dei decori in pietra d'Istria. Questo palazzo, che oggi è la sede comunale, venne progettato da Andrea Palladio, architetto padovano che visse quasi sempre a Vicenza dove realizzò straordinari progetti.


palazzo capitaniato Vicenza
Palazzo del Capitaniato

Di fronte si può ammirare la Basilica Palladiana che venne riprogettata proprio da Palladio aggiungendo logge in marmo bianco all'antico Palazzo della Ragione.

Oggi l'edificio è Monumento Nazionale ed è possibile visitare piano terra, loggia e salone dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00 e la terrazza da aprile a fine estate dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.


basilica Palladiana Vicenza

Nella piazza si eleva la Torre Bissara, chiamata anche Torre della Piazza, alta ben 82 metri, che venne eretta nel 1174 dall'omonima famiglia e in seguito sopraelevata.

Quasi all'estremità della piazza si trovano due colonne con sopra rispettivamente la statua del Leone di San Marco e del Cristo Redentore che delimitano l'inizio della Piazza delle Biade. Un tempo le due piazze avevano un dislivello di oltre un metro e perciò erano unite da una gradinata.

La Piazza dei Signori è un vero gioiello di architettura nel quale si può ammirare anche la facciata della Chiesa di San Vincenzo, inserita nel Palazzo del Monte di Pietà, che crea un bel contrasto di stili.

Suggerisco da dare un'occhiata anche alla vicina Piazza delle Erbe, dove un tempo si svolgeva il mercato della frutta e della verdura, per ammirare la bellezza della medievale Torre del Girone che in seguito divenne una prigione dove fu incarcerato anche Silvio Pellico.


palazzo monte pietà Vicenza

Ho proseguito la visita del centro storico dirigendomi verso Corso Andrea Palladio, ma vorrei suggerire l'acquisto della Vicenza Card che permette l'accesso a tutti gli undici siti oppure solo a quattro a scelta ed è valida otto giorni. Il costo della card è rispettivamente di 20 o15 euro.

I siti visitabili sono:

  • Chiesa di Santa Corona
  • Teatro Olimpico
  • Museo civico di Palazzo Chiericati
  • Gallerie d'Italia
  • Museo Naturalistico Archeologico
  • Museo del Risorgimento e della Resistenza
  • Gallerie di Palazzo Thiene
  • Museo Diocesano
  • Palladio Museum
  • Basilica Palladiana (escluse le mostre)
  • Museo del Gioiello

Prima dell'acquisto considerate quali sono i siti che vorreste vedere e gli orari d'apertura. Avendo poco tempo, ho optato per la visita di quattro siti su consiglio dell'addetta dell'ufficio del turismo, ubicato accanto al Teatro Olimpico. Qui ho lasciato in deposito lo zaino in quanto alla stazione non c'è questo servizio.

Ho iniziato la visita dalla Chiesa di Santa Corona che venne eretta nel 1261 per ospitare la reliquia della sacra spina, donata dal re di Francia Luigi IX, al vescovo di Vicenza.

All'interno ho apprezzato in modo particolare l'altare Garzadori, opera attribuita a Rocco da Vicenza, con una serie di colonne, lesene e pilastri sontuosamente decorati sul quale è collocato il dipinto Il Battesimo di Cristo di Giovanni Bellini.


altare Galzadori Santa Corona Vicena
Altare Galzadori

L'Adorazione dei Magi di Paolo Veronese è un altro capolavoro dell'arte pittorica che si trova nella Cappella di San Giuseppe.

Dopo aver ammirato i straordinari interni della chiesa ho visitato i due antichi chiostri, ma per vedere i più belli occorre entrare al Museo Archeologico che è ospitato nell'attiguo ex convento dei Domenicani.

La chiesa di Santa Corona è aperta da settembre a giugno, dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 17.00 e negli altri mesi dalle 10.00 alle 18.00.

chiostro santa corona Vicenza
Uno dei chiostri

Ho continuato il mio itinerario alla scoperta della città di Vicenza visitando il Teatro Olimpico in concomitanza con lo spettacolo di luci e suoni che viene effettuato a intervalli prestabiliti.

Questi sono gli orari dal martedì alla domenica: da settembre a giugno alle 9.30, 10.30, 11.30, 14.30, 15.30, 16.30 e nei mesi di luglio e agosto alle 10.30, 11.30, 12.30, 15.30, 16.30, 17.30. Per informazioni aggiornate potete visitare il sito ufficiale.

Questo è il più antico teatro coperto del mondo e si trova all'interno di un complesso medievale in Piazza Matteotti dove si erge la statua dedicata all'economista Fedele Lampertico. Il progetto di Palladio, ispirato ai teatri di epoca romana, venne concluso da Vincenzo Scamozzi che realizzò le meravigliose scene fisse.


Piazza Teatro Olimpico Vicenza
L'entrata in Piazza Matteotti

Attraversato il cortile sono entrata in due sale, chiamate Odèo e Antiodèo, che furono realizzate da Vincenzo Scamozzi e vennero affrescate da Francesco Maffei con figure allegoriche e divinità.

Inaugurato il 3 marzo del 1585 con l'opera l'Edipo tiranno di Sofocle, ancora oggi è un teatro nel quale vengono allestiti spettacoli.

Il teatro è un tripudio di elementi classici e spicca la bellezza del proscenio con tre arcate, nicchie, bassorilievi e statue e una struttura che crea un effetto profondità incredibile.

Le scene delle vie di Tebe, realizzate per la prima opera, vennero mantenute e lo spettacolo di luci e suoni, che dura circa una decina di minuti, mette in risalto proprio la particolarità di questo proscenio.

Dietro le gradinate si può vedere il colonnato con statue che un po' mi ha ricordato il teatro di Sabbioneta, un altro gioiello architettonico che consiglio di visitare.

Le mie foto nella sala con poca luce non rendono bene l'idea della bellezza del teatro che dal vivo fa rimanere estasiati per tanta magnificenza.


interno Teatro Olimpico Vicenza

Per la visita mettete in conto quasi un'ora di tempo e, una volta usciti, nella stessa piazza si può accedere a Palazzo Chiericati che ospita il museo civico.

L'edificio, come si capisce dal uso stile classicheggiante, venne progettato nel 1550 da Palladio e poi restaurato e ampliato nell'Ottocento.

La visita al museo, che dura circa un'ora, permette di vedere oltre alle tante opere anche le meravigliose sale con decori e affreschi.


Palazzo Chiericati Vicenza

Al piano terra spicca la Sala del Firmamento con affreschi di Domenico Brusasorzi qui sono esposti dipinti del pittore settecentesco Giuseppe Zais che ritraggono paesaggi. Nella sala quadrata del concilio degli Dei sul soffitto si ammirano gli stucchi bianchi e dorati realizzati da Bartolomeo Ridolfi che sottolineano la struttura della volta e delle vele angolari.

Le sale visitabili non sono molte in quanto la parte ottocentesca del palazzo è in ristrutturazione, perciò mi sono soffermata ad ammirare i particolari delle decorazioni e alcune tele come l'Adorazione dei Magi di Marcello Fogorino.

Tra le opere più importanti spiccano quelle di Pietro della Vecchia per il gusto per il grottesco e la caricatura che spesso imitano autori quali Tiziano e Giorgione.

Nella parte seicentesca del palazzo si possono vedere dipinti di Cristoforo Manarola che glorificano la famiglia Chiericati e tondi con figure allegoriche.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica, da settembre a 30 giugno dalle 9.00 alle 17.00 e in luglio e agosto dalle 10.00 alle 18.00.


veduta ponte angeli Vicenza
Veduta dal ponte

Una volta uscita dal palazzo mi sono diretta verso il ponte degli Angeli per vedere uno scorcio sul torrente Bacchiglione prima di andare a Palazzo Leoni Montanari per visitare le Gallerie d'Italia.

Il palazzo di epoca barocca espone opere del Settecento veneto, le più importanti sono di Pietro Longhi, e la visita è l'occasione per ammirare le decorazioni delle sale.

A pianterreno sono esposte alcune icone russe che fanno parte di una delle più importanti collezioni di con oltre 400 tavole di proprietà della banca Intesa Sanpaolo. Le tavole più importanti sono quelle provenienti da Novgorod, che risalgono al XIII secolo, e quelle del periodo seguente alle riforme dello zar Pietro il Grande, ovvero dei secoli XVIII e XIX.


palazzo leoni Montanari Vicenza
Galleria della Verità

Prima di continuare la visita si può ammirare la bellezza del cortile di questo antico palazzo. Al primo piano si accede a diverse sale espositive dove ammirare non solo i dipinti, ma la bellezza delle decorazioni.

La Galleria della Verità presenta un soffitto affrescati e decori in stucco, realizzati alla fine del Seicento, di colore grigio, bianco e giallo che da un lato scendono sino al pavimento in scagliola dando un senso di opulenza.

Nelle diverse sale dove sono esposte opere di Canaletto, Luca Carlevarijs, Francesco Guardi, Michele Marieschi, Francesco Albotto e Francesco Zuccarelli, un importante pittore paesaggista.

Una sala è dedicata interamente a Pietro Longhi e ai suoi seguaci che ritraggono la società veneziana settecentesca in dipinti dai colori vivaci.


dipinto Canaletto Gallerie Italia Vicenza
Capriccio con chiesa gotica e Laguna di Canaletto

Una delle opere più particolati della collezione delle Gallerie d'Italia è la Caduta degli angeli ribelli di Francesco Bertos, una scultura in marmo di Carrara dove sono rappresentate più di sessanta figure che creano una sorta di piramide.

Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00 e per la visita si può considerare un'ora.

Terminato il giro nei musei vicentini, ho girovagato per le vie del centro storico della città apprezzando l'architettura di molti palazzi antichi come Palazzo Thiene dove sono esposti dipinti, ceramiche, sculture e stampe.

Il museo, aperto da giovedì alla domenica, osserva i seguenti orari: da settembre a giugno dalle 9.00 alle 17.00 e a luglio e agosto dalle 10.00 alle 18.00.

Sempre in Contrà Porti, il cardo massimo della città romana, e in Corso Andrea Palladio ho ammirato diversi palazzi con le tipiche architetture veneziane con finestre polifore con archi ogivali.


corso Palladio Vicenza
Corso Palladio

Si è conclusa così la visita a Vicenza, la città di Palladio, che mi è rimasta impressa per la bellezza architettonica e nella quale spero di tornare per visitare le ville più famose e godermi la città anche la sera.

A tal proposito ho già dato un'occhiata all'offerta alberghiera su Booking che è uno dei siti che consiglio per fare le prenotazioni per l'affidabilità e l'ampio numero di strutture presenti.

Vicenza in due giorni

Avendo più tempo a disposizione si possono visitare tanti altri musei in città e ritagliarsi del tempo per spostarsi nelle vicinanze e vedere le numerose ville dall'architettura classicheggiante.

Il Palladio Museum è ubicato nel Palazzo Barbarano che fu progettato da Andrea Palladio. La visita è consigliata a chi volesse conoscere la vita e le opere del celebre architetto veneto e le tecniche costruttive della sua epoca.

Il museo è aperto dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.


Palladium Museum Vicenza
Museo del Palladio

Vicenza è famosa per l'arte orafa e proprio sotto i portici della Basilica Palladiana si trovano numerose botteghe e il Museo del Gioiello. Nelle nove sale sono esposti oggetti creati da orafi di medie aziende del territorio, di designer indipendenti e di grandi aziende.

Questa collezione è per chi ama ammirare la bellezza di gioielli unici di realizzazione artigianale e sogna di possedere preziosi monili che sin dagli albori della storia dell'umanità hanno abbellito le persone.

Il museo è aperto dal martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 18.00.


piazza erbe Vicenza
Piazza delle Erbe

In mezza giornata chi ama camminare può seguire un itinerario a piedi per visitare i dintorni di Vicenza.

Partendo dalla zona dei giardini di Campo Marzio si possono percorrere i portici di Monte Berico, lunghi circa 700 metri, per raggiungere il Santuario su un percorso che ricorda quello di San Luca a Bologna. In alternativa da Piazza Fraccon si salgono le scalette che sino al Settecento erano l'unica via di collegamento verso la basilica barocca.

Dalla collina si ammira il panorama sulla città e proseguire su un sentiero pedonale verso Villa Valmarana, nota come ai Nani per la presenza di sculture in pietra, che raffigurano dei nanetti, sparse nel bellissimo giardino. All'interno della villa seicentesca si può ammirare un ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo.



Si può acquistare online il biglietto per le 13 sale della villa che comprende la guida multimediale in lingua italiana.

Proseguendo l'itinerario sulle colline vicentine si arriva alla villa Almerico Capra che è conosciuta come La Rotonda. L'edificio venne progettato da Palladio per la famiglia Almerico e poi terminata da Scamozzi quando passò di proprietà.

Questa villa è ispirata al Pantheon di Roma come si capisce dalla sua forma rotonda circondata da quattro facciate con un loggiato che formano un quadrato. Gli affreschi interni danno un senso di sacralità all'edificio facendolo assomigliare a una chiesa più che a una residenza di campagna

La villa si può visitare venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.



In alternativa si può fare un tour delle ville palladiane di una giornata in bici elettrica, assieme a una guida che parla italiano. Questa escursione comprende la sosta pranzo e l'aperitivo a Villa Ghilanzoni Curti.

Dove mangiare vegano

Non avendo molto tempo per pranzare mi sono fermata alla Caveja per mangiare una piadina vegana di discreta qualità. Il locale fa parte di una catena in franchising con tanti punti vendita in Italia, soprattutto in Lombardia e Veneto.

Chi è onnivoro può gustare il baccalà, una delle specialità tipiche della città, in uno dei tanti ristoranti in centro.


Piazza Signori Vicenza
Piazza dei Signori

Come arrivare a Vicenza

Vicenza si raggiunge in breve tempo da molte città venete come Treviso, Padova, Venezia e Verona dove ci sono collegamenti diretti coi treni, ma anche Milano e Udine. Per raggiungere altre città, come Bologna, occorre fare il cambio a Padova.

Dalla stazione in soli dieci minuti si arriva a Piazza dei Signori, il cuore della città.

Chi arriva in auto da Milano deve uscire al casello Vicenza Ovest della A4 mentre da Venezia l'uscita è Vicenza Est.


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