28 novembre 2023

San Marino: cosa vedere in un giorno

La Repubblica di San Marino è la più antica al mondo e addentrandosi nella città sembra di fare un tuffo nel passato tra torri di fortificazione e bastioni.

Vista la posizione tra la riviera riminese e le Marche è un'ottima meta da inserire in un viaggio on the road in questa zona d'Italia e, sebbene sia uno stato indipendente, sembra di essere in Romagna per i menù dei ristoranti e per la cadenza della parlata.


San Marino: cosa vedere un giorno
Piazza della Libertà


Cosa vedere a San Marino in un giorno

Oltrepassata Porta San Francesco, si accede nel cuore del centro storico che è stato inserito tra i siti patrimonio dell'Umanità UNESCO come esempio di città-stato. La posizione arroccata ha preservato la sua integrità per cui sono rimaste in piedi gran parte delle antiche mura difensive, le torri e le porte d'ingresso.

La repubblica di San Marino, secondo la tradizione che si mescola alla leggenda, venne fondata il 3 settembre nel 301 d.C. quando il tagliapietre e diacono Marino fuggì dalla Dalmazia a causa delle persecuzioni contro i cristiani e si rifugiò, con un gruppo di fedeli, sul monte Titano.

I primi documenti che menzionano un governo di Consoli risalgono al XIII secolo e ancora oggi negli atti ufficiali viene riportata una doppia data: quella internazionale e quella della fondazione, per cui il nostro 2023 sarebbe il 1722 dei sammarinesi.


Porta San Francesco statua centro storico San Marino
Porta San Francesco e statua di nudo femminile

Prima di entrare a visitare i musei della città si possono percorrere le vie acciottolate che salgono verso il monte Titano, quasi deserte la mattina, costeggiando i giardini adornati con moderne sculture e la cava dei Balestrieri dalla quale fu estratta la pietra per la costruzione del Palazzo Pubblico.

Ogni anno il 3 settembre si svolge il Palio dei Balestrieri, un torneo che omaggia la fondazione della Repubblica e il Santo patrono.


cava balestrieri San Marino

Arrivati al belvedere nella contrada del Pianello si ammira il panorama sulla vallata e verso il litorale, che si trova a soli dieci chilometri in linea d'aria, mentre sotto si vede Borgo Maggiore, uno dei nove castelli nei quali è suddivisa la Repubblica che conta una popolazione poco superiore ai trentamila abitanti. Gli altri castelli, ovvero quartieri, sono Acquaviva, Chiesanuova, Domagnano, Faetano, Fiorentino, Montegiardino e Serravalle che è la zona più popolosa.

Proseguendo la visita si giunge in Piazza della Libertà dove si trova la statua in marmo bianco, realizzata da Stefano Galletti, che ritrae la Libertà con in testa una corona con le tre torri di San Marino.

Questa è la piazza principale della città dove si erge il Palazzo Pubblico sul quale sventola la bandiera bianca e azzurra con al centro lo stemma che raffigura le tre rocche.

Costruito nel 1894, riprende lo stile dei palazzi comunali del Trecento con un porticato d'accesso e merlature in alto.

L'ingresso al palazzo è compreso nel biglietto dei musei di Stato, assieme a quello alle due torri, al Museo di San Francesco, al Museo del francobollo e a quello d'Arte moderna.

Varcato il portone si entra in un'elegante e ampia sala sorvegliata da una delle guardie che indossano la divisa blu e arancio. Dal piano terra diparte lo scalone che porta alla balconata e, guardando in alto, si vede l'ornamentale fascione a tempera dove sono rappresentati gli stemmi dei personaggi e degli Stati che hanno dimostrato, negli ultimi secoli, amicizia nei confronti della Repubblica.


scalone palazzo pubblico san marino

Nella sala dove si tengono le sedute del Consiglio Grande e Generale si ammira una grande tempera murale, opera di Emilio Retrosi, intitolata Apparizione di San Marino al suo popolo. Il Santo è raffigurato sul monte Titano nell'atto di donare ai sammarinesi il suo ideale di libertà e indipendenza, mentre a destra sono rappresentati due capitani reggenti e sulla sinistra il popolo con gli stendardi delle varie corporazioni.

In un'incisione nel palazzo si legge che nel 1906 finì l'era del Consiglierato a vita e iniziò la Repubblica coi Capitani reggenti eletti dal popolo.


murale sala consiglio San Marino

Continuando la visita del centro storico si sale verso la Basilica del Santo, costruita su una preesistente pieve romanica, e inaugurata nel 1838. Sulla facciata neoclassica è presente un'iscrizione con dedica al Santo Marino mentre l'altare maggiore è abbellito dalla statua di San Marino realizzata da Tadolini, un allievo del Canova. Accanto alla chiesa si erge il campanile in stile romanico.


Basilica Santo San Marino
Una via del centro e la Basilica del Santo

Le torri sono il simbolo della città e la prima che s'incontra, salendo verso il monte Titano, è quella Guaita, il cui nome significa fare la guardia, che è stata costruita nell'XI secolo.

La torre ha una cinta muraria esterna con merlature e torrioni e un'altra cinta, quella più antica, all'interno della quale si trovano la Torre Campanaria, la Torre della Penna e gli alloggi delle legioni che furono usati come carcere sino al 1959.


Ingresso Torre Guaita San Marino

Una volta varcata la porta d'accesso si entra nell'ampio cortile nel quale si trova una piccola cappella di recente costruzione.

All'interno si possono visitare un paio di sale e la torre a base pentagonale, costruita direttamente sulla roccia, sulla quale si può salire, grazie a una scala un po' angusta, per ammirare il panorama dall'alto.


cortile torre Guaita San Marino

Uscendo dalla torre, si prosegue lungo il Passo delle Streghe costeggiando una parte delle antiche mura della città che si ergono sopra lo sperone roccioso di roccia calcarea.

Questo è uno dei luoghi più scenografici per le vedute panoramiche e per la bellezza del percorso incuneato tra le rocce che affiorano e le mura medievali.


passo streghe torre san Marino
Il Passo delle Streghe e in alto la prima torre

Volgendo lo sguardo indietro si può ammirare la prima torre cinta dalle mura. In breve tempo si raggiunge la Torre Cesta o Fratta che risale al Quattrocento ed è ubicata nel punto più alto del monte Titano. Proprio per la sua posizione veniva usata come torre di avvistamento.


ingresso Torre Cesta San Marino

Alcune sale all'interno ospitano il museo delle Armi Antiche nel quale sono esposte balestre, armature, armi in asta e da fuoco e un baule dell'ospedale da campo usato durante la guerra che servì anche per curare Hemingway.


sala museo armi antiche san marino

Questa è la più bella delle tre e, salendo sulla torretta, si ammira un panorama a 360° sulla vallata e su tutta San Marino con in primo piano la prima torre costruita sulla rupe che scende quasi in verticale.

Se dovete scegliere su quale torre salire consiglio questa proprio per la bellezza delle vedute e per la maggior facilità nel raggiungere il camminamento, protetto da un alto muro merlato. Visitando la torre si possono notare le caditoie e le feritoie usate a scopo difensivo.


panorama seconda torre San Marino
Panorama dalla seconda torre

Proseguendo lungo il sentiero della Rupe in mezzo al bosco si nota come le mura non siano più presenti in quanto le pietre furono prelevate per costruire gli edifici del centro storico.

La terza torre, quella Montale, si trova in un punto panoramico e si distingue dalle altre per l'assenza di una fortificazione che la circonda nonostante sia stata molto importante nelle lotte contro i Malatesta, i signori riminesi che possedevano il vicino castello di Fiorentino.


sentiero rupe terza torre San Marino
Sentiero della rupe e terza torre

Lasciata la torre a forma pentagonale si scende verso il parcheggio da dove si può proseguire sul sentiero della Rupe, indicato per escursionisti, sino ad arrivare a Borgo Maggiore e poi risalire nel centro città.

L'alternativa è quella di seguire la strada carrabile e, oltrepassata la Porta della Fratta, ritrovarsi nel centro storico pedonale.


sculture centro storico san Marino

All'interno del palazzo che ospita l'ufficio turistico è ubicato il Museo del Francobollo e della Moneta.

Nelle sale dislocate su due piani si vede l'evoluzione delle monete coniate a partire dal 1898, ben quindici secoli dopo la fondazione dello Stato. Le prime monete d'argento avevano il valore di 50 centesimi, una e due lire ma la più pregevole è quella da 5 lire, modellata da Filippo Speranza, che raffigura il Santo.

I francobolli più antichi risalgono al 1877 e raffigurano soggetti diversi legati sia alla Repubblica sia alla natura come quello realizzati da artisti come Roberto Franzoni.


museo francobollo monete San marino
Le monete più antiche

La passeggiata tra le strette vie regala scorci incantevoli e, arrivati in Piazza Titano, s'incontra il Palazzo Pergami Belluzzi all'interno del quale è ubicato il Museo di Stato che si articola su tre livelli.

Il museo raccogli oltre 5.000 pezzi tra opere d'arte, reperti archeologici e monete antiche.

Risalgono al Neolitico i reperti rinvenuti in località Poggio Castellano e sul monte Titano, nella località Tanaccia, mentre più recenti sono quelli provenienti dall'antica pieve di San Marino e dalla vicina chiesa di San Pietro.


sala museo stato San marino

Nella sala del secondo piano sono esposte opere del Guercino e dei suoi seguaci che provengono dall'antico monastero di Santa Chiara. Nella sala donazione si trovano dipinti di varie epoche e ceramiche che vanno ad arricchire la collezione museale.

Sempre nella stessa piazzetta si può vedere la scultura realizzata da Francesco Messina che ritrae una figura femminile che mostra eleganza nella sua nudità.

Oltrepassata la galleria coperta, si giunge nel giardino dei Liburni che è un luogo molto tranquillo dove fare una sosta seduti sulle panchine tra fiori, piante e fontane.


giardino Liburni San marino

Da qui si entra alla Galleria Nazionale dove sono esposte opere di arte moderna e contemporanea in un percorso di visita che si articola in tre grandi sale con opere di Guttuso, Cagli ed Emilio Vedova.


sala museo arte moderna San Marino

Il bello di passeggiare nel centro storico della città di San Marino è anche quello di osservare i palazzi antichi e curiosare nei negozi che vendono prodotti come liquori e cioccolato, ma anche orologi, ceramiche e oggetti in vetro o legno.

Girovagando tra le viuzze s'incontra l'Oratorio Valloni che da fuori appare molto sobrio in quanto la costruzione è in pietra locale, mentre all'interno svela un'unica aula con decori barocchi. Risale al XVIII secolo, ma nel 1934 è stato restaurato da Gino Zani e intitolato a San Giovanni Battista in onore al santo protettore di Cavalieri di Malta.


oratorio Valloni San Marino

Ritornando verso Porta San Francesco si passa davanti alla Chiesa di San Francesco che venne costruita a partire dal 1361 e ultimata nel Quattrocento usando i materiali del precedente convento situato in località Murata.

L'attiguo Museo, compreso nel biglietto dei Musei di Stato, conserva molti arredi sacri, paramenti e vesti che furono usate dai monaci del convento.

Molto bello l'affresco tardogotico intitolato l'Adorazione dei Magi, attribuito a Bitino da Faenza, che si trova in fondo al chiostro in quella che era l'antica chiesa ristrutturata nel Settecento.

Al piano superiore sono esposte opere di Emilio Ambron e tra i tanti quadri spiccano due tavole realizzate da Girolamo Marchesi da Cotignola.


Chiesa museo san francesco San Marino
La chiesa e l'affresco Adorazione dei Magi

Nella città di San Marino sono presenti altri musei privati, non compresi nel biglietto cumulativo, che possono essere interessanti per diverse tipologie di visitatori.

Il museo delle Cere e della Tortura, che si trova proprio accanto alla Porta di San Francesco, raccoglie oggetti pezzi rari risalenti al XVI e XVII ed è consigliato a chi desidera conoscere cimeli storici. Nella parte riservata alle raffigurazioni in cera si vedono personaggi con costumi d'epoca che fanno rivivere importanti momenti del passato.

Molto particolare è anche il Museo dei vampiri e licantropi con figure strane che dalla notte dei notti popolano gli incubi peggiori come l'uomo lupo o i vampiri.

Ai bambini, ma non solo, può piacere il Museo delle Curiosità che espone oggetti strani e originali.


centro storico San Marino

Come arrivare e dove parcheggiare

Per arrivare a San Marino in auto si deve uscire dall'autostrada A14 al casello di Rimini Sud e quindi percorrere la strada SS72.

La stazione ferroviaria più vicina è quella di Rimini da dove si possono prendere i bus pubblici che effettuano diverse corse giornaliere, anche nei festivi. Il tempo di percorrenza è di circa un'ora.

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Rimini, Bologna e Ancona.

Arrivando in auto si può parcheggiare gratuitamente a Borgo Maggiore e salire nel centro città utilizzando la funivia che parte ogni 15 minuti.

Considerato il prezzo della funivia conviene lasciare l'auto in uno dei parcheggi più vicini al centro dove si paga un massimo di 8 € per l'intera giornata.

Chi soggiorna in uno degli alberghi di San Marino paga la metà per cui è da considerare la possibilità di sceglierla come base per visitare i dintorni: Rimini, Sant'Arcangelo di Romagna e Cesenatico, solo per citare alcune famose località.



Nel centro storico si trovano dimore da sogno dai prezzi un poco alti, mentre una struttura dall'ottimo rapporto qualità/prezzo è l'Hotel Rossi che si a soli dieci minuti dal centro e da Serravalle.

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