28 settembre 2023

Sanremo: cosa vedere nella città dei fiori

Sanremo è nota per essere la città dei fiori e del Festival della canzone italiana, ma visitandola si scopre un centro storico che preserva l'antico fascino.

Sono arrivata qui percorrendo il sentiero Liguria da Lingueglietta e, dopo aver trascorso alcuni giorni nei paesini dell'entroterra, mi sono ritrovata in una località molto vivace e piena di gente, segno che l'inizio primavera sia un ottimo periodo per visitarla.


Sanremo: cosa vedere città fiori festival
Il forte


Cosa vedere a Sanremo

Si potrebbero trascorrere tanti giorni di vacanza a Sanremo per godere della bellezza delle spiagge e per andare alla scoperta dei tanti paesi nei dintorni, mentre per vedere soltanto la città un giorno può essere sufficiente.

Arrivando da Bussana Vecchia mi sono ritrovata sulla pista ciclopedonale, realizzata sopra il vecchio tracciato ferroviario che collega San Lorenzo al Mare a Ospedaletti, che è frequentata da molte persone per spostarsi tra i vari paesi costieri.

Proseguendo sono giunta sul lungomare contornato da palme, accanto al porticciolo turistico, e subito dopo al Forte di Santa Tecla. A differenza di altre fortezze, questa non fu costruita dai genovesi per difesa, ma per tenere a bada le insurrezioni popolari. Il forte a pianta triangolare presenta massicci bastioni sugli spigoli e muri a scarpata che impediscono l'espugnazione e oggi viene utilizzato per eventi e mostre.


area archeologica Pian Nave Sanremo
L'area archeologica

A fianco si trova l'area archeologica di Pian di Nave dove sono venuti alla luce gli antichi fabbricati che furono demoliti dai genovesi dopo la Rivoluzione del 1753. Si possono vedere le tracce di edifici seicenteschi con due locali che erano quelli di un'abitazione che aveva accesso diretto alla spiaggia. Proprio per la sua posizione la costruzione era dotata di possenti mura perimetrali che potevano contrastare le mareggiate. Gli ambienti al pianterreno erano utilizzati per le attività artigianali e commerciali, vista la vicinanza al porto, e si vedono i resti di una fornace per la lavorazione del vetro e di cisterne in ardesia che potevano contenere sino a 1.000 litri di olio d'oliva.

La fornace mi ha rammentato quelle viste durante il mio soggiorno a Fuerteventura, dove anche lì erano costruite accanto al mare in modo da poter caricare sull'imbarcazioni il prodotto della lavorazione.

Nella piazza si trova anche il Monumento alla Resistenza, realizzato dallo scultore Renzo Orvieto nel 1972, che raffigura un uomo seminudo con le mani legate a un albero d'ulivo in attesa della fucilazione.

Risalendo Corso Mombello si vede nell'aiuola centrale spartitraffico la Statua dell'Ondina, opera di Vincenzo Pasquali, che realizzò anche la statua della Primavera posta sulla passeggiata lungomare.

Si arriva così nella centrale Via Matteotti, una delle zone dello shopping cittadino, abbellita con numerose fioriere, visto che siamo nella città dei fiori. Sanremo viene chiamata così in quanto, grazie al suo clima mite, si sono sempre coltivate numerose varietà di piante e fiori. Girovagando nei dintorni si può vedere come oggi siano coltivati nelle tante serre sulle alture sopra la città.


statua Mike Bongiorno Ondina Sanremo
Statua di Mike Bongiorno e Statua dell'Ondina

Andando verso destra, poco dopo, si passa davanti alla statua che omaggia Mike Bongiorno, uno dei presentatori che ha condotto più edizioni del Festival della canzone italiana, manifestazione che si svolge nel mese di febbraio nel vicino teatro Ariston.

In questa strada si vedono tanti edifici con bei decori, mentre il teatro, all'esterno, appare molto moderno. Il fatto di essere uno dei luoghi iconici della città attrae molte persone che vengono a fotografarlo.


teatro Ariston Sanremo

Alle spalle del corso principale si dipana il centro storico dove si può vedere la Chiesa di Santo Stefano che si trova nella piazza dove si apre un archivolto che permette di accedere al quartiere medievale.

La Pigna è un dedalo di vicoli ad anelli concentrici, di passaggi coperti e di scalinate che salgono verso la collina sino ai giardini Regina Elena. Il quartiere è chiamato con questo nome per le sue vie e le fortificazioni di epoca medievale, costruite a difesa della città, che ricordano le squame di una pigna.

Questa è la zona più affascinante della cittadina rivierasca e, mettendo in conto di dover salire e scendere numerose scalinate, consiglio di girarla senza fretta e di leggere i pannelli illustrativi che raccontano quello che si sta osservando.


Chiesa Santo Stefano Sanremo
Chiesa di Santo Stefano

Il quartiere è accessibile da diverse porte come quella di San Giuseppe che in realtà è fatta da un sistema di porte: una interna quattrocentesca e una esterna, più elegante e possente, che conserva ancora i battenti originari. Accanto si può vedere la fontana che raffigura una pigna.


porta San Giuseppe Sanremo
Porta San Giuseppe

Via dei Mille è uno dei vicoli più caratteristici del quartiere Pigna e vi s'affacciano alte case a schiera con archetti pensili di controspinta.

Camminando per il quartiere si vedono numerose fontane come quella in piazza dei Dolori, accanto all'omonimo oratorio, che è stata modificata negli anni '90, togliendo l'obelisco centrale e mettendo al suo posto la testa di toro in ghisa.


piazzette quartiere Pigna Sanremo
Piazza dei Dolori

Le falde acquifere sulla collina vennero convogliate per portare acqua al quartiere per cui si possono vedere diverse cisterne e fontane come quella in Piazza del Capitolo. Piazza Santa Brigida è invece uno slargo arioso decorato con opere di street art che rallegrano le viuzze alla pari delle piante poste in numerose piazze.


quartiere Pigna Sanremo
Piazza Santa Brigida e Piazza della Cisterna

Uscendo dalla porta Montà si arriva davanti alla torre della Ciapela, una costruzione difensiva del XVI secolo che faceva parte della cinta muraria che proteggeva il Borgo, un quartiere nella zona pianeggiante che venne demolito negli anni '30.

In pochi minuti si raggiunge la Cattedrale di San Siro che è l'edificio religioso più antico della città, visto che venne costruita nel 811, che conserva ancora le due antiche porta laterali con sopra bassorilievi. Nel corso dei secoli subì diversi ammodernamenti e gli ultimi restauri hanno riportato alla luce la facciata in stile romanico, eliminando quella barocca.

cattedrale san siro Sanremo

Nel quartiere San Siro si può girare tra le viuzze pedonali, piene di negozi e locali, ritrovando il fascino antico di quella che era una zona di passaggio fin dall'epoca romana come nella bella Piazza Carli.

In Piazza San Siro si può vedere una fontana con una lapide commemorativa, databile al XII secolo, donata da un colonnello inglese ai primi del Novecento e che proviene, si pensa, dalla zona di Aquileia.


Piazza Carli Sanremo

Raggiunta via Matteotti si può proseguire a destra per arrivare al Casinò di Sanremo, in stile liberty, che venne inaugurato nel 1905 ed è uno degli edifici per i quali la città dei fiori viene ricordata.

Andando verso il litorale s'incontra la passeggiata dell'imperatrice, contornata dalle palme che furono donate dall'dell'imperatrice di Russia, Maria Alexandrovna, alla quale venne intitolato il lungomare.

Questa passeggiata nell'Ottocento e agli inizi del Novecento è stata il simbolo dello splendore della città rivierasca dove per lunghi periodi soggiornavano personalità come Alfred Nobel, oggi la sua villa in stile moresco ospita il museo dedicato allo scienziato.


vicoli quartiere Pigna Sanremo

In città si possono visitare i giardini di Villa Ormond che ospita specie esotiche come palme, jacarande e ficus, oltre al giardino all'italiana e quello giapponese.


Dove dormire e mangiare a Sanremo

A Sanremo l'offerta enogastronomica è molto varia e, visto che amo la cucina etnica, durante il mio soggiorno ho cenato al ristorante La Casbah dove il proprietario di origine marocchine mi ha consigliato ottime specialità tipiche. Ho gustato un eccezionale hummus di melanzane e il cous cous vegetariano, meritata ricompensa dopo la giornata di cammino.


pietanze ristorante casbah sanremo

Per dormire ho optato per la camera Via Palazzo, che ho prenotato su Booking, che ha un ottimo rapporto qualità prezzo. L'alloggio, ubicato nel centro storico a due passi dal teatro Ariston, è semplice e accogliente e, grazie ai codici inviati dai gestori, è possibile fare il check-in all'orario preferito.


Come arrivare a Sanremo

Per raggiungere Sanremo in auto si percorre l'autostrada A10 Genova Ventimiglia per uscire ai caselli di Sanremo Est oppure Sanremo Ovest.

La cittadina ligure è servita dalla linea ferroviaria da treni regionali e Intercity. La moderna stazione sotterranea si trova appena fuori dal centro storico.

Soggiornando nei dintorni si può pensare di visitare la città affittando una bici per percorrere la bella pista ciclopedonale che va da San Lorenzo al Mare a Ospedaletti.


spiaggia lungomare Sanremo
La spiaggia in inverno

Cosa vedere nei dintorni

Nei dintori di Sanremo si possono visitare tanti paesi che si trovano sul litorale come Bordighera con la sua bella passeggiata lungomare.

Nell'entroterra si possono visitare Seborga, famosa per il principato che rivendica la propria indipendenza, e Vallebona, un piccolo borgo con tante installazioni artistiche che ho raggiunto continuando il mio cammino sul sentiero Liguria.

A pochi chilometri di distanza da Sanremo si trova Bussana Vecchia, un paesino molto caratteristico abitato da artisti che dopo un rovinoso terremoto ha ritrovato una nuova vita e ora è un bel posto da vedere.


Bussana Vecchia

Poco più avanti si trova Taggia, uno dei borghi più belli d'Italia, che conserva un bel ponte antico a quindici arcate e un centro storico con case torri, palazzi di epoca barocca e bastioni.

La mia Liguria è tanto bella che avrei altri mille paesi da suggerire a chi non conosce queste zone, oltre a tanti itinerari di trekking per gli amanti delle escursioni nella natura.


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