Sofia è una delle capitali europee che sta diventando sempre più una meta gettonata per i tanti voli low cost che la collegano con l'Italia.
Quanto tempo dedicare alla capitale bulgara? Per visitare solo la città sono sufficienti due giorni ma per vedere i dintorni e fare escursioni verso luoghi imperdibili come il Monastero di Rila si deve stare almeno tre giorni.
Questo è l'itinerario che suggerisco a chi arriva a Sofia per la prima volta e desidera vedere le cose più importanti e alcuni dei tanti musei che raccolgono opere d'arte e reperti archeologici.
Chiesa di San Nicola |
Sofia: itinerario di tre giorni
Sofia è una capitale europea abbastanza economica che offre tante cose da vedere nel suo centro storico che riflette nell'architettura il suo recente passato.
Proprio dal centro può iniziare la visita della capitale bulgara che è abitata da oltre 6.500 anni.
Cresce ma non invecchia mai
Questo è il motto della città di Sofia nella quale in pieno centro si possono vedere le rovine di epoca romana e sorgenti con otto tipi d'acqua in una piazzetta dove ogni giorno, soprattutto in inverno, gli abitanti arrivano per riempire le taniche di acqua calda dal sapore sulfureo. Qui si trova anche la statua in bronzo di Apollo Medicus.
Rovine romane e sullo sfondo la moschea |
- Primo giorno: free tour
- Secondo giorno: musei
- Terzo giorno: Rila
- Escursioni da fare
- Dove mangiare vegano
- Dove dormire
- Come arrivare e muoversi
Cosa fare a Sofia il primo giorno
Appena arrivati in città consiglio di partecipare al tour gratuito con una guida italiana così da scoprire la storia della città facendo una passeggiata dal centro sino alla cattedrale che è un po' il suo simbolo.
Dal Vitosha Boulevard, la via principale, si arriva alla rotonda dove si trova la statua di Santa Sofia che ha un gufo sulla spalla e una corona di alloro in mano. Guardando bene la statua non sembra proprio quella di una santa, vero? Sino al 1991 qui si trovava la statua di Lenin e fu deciso di sostituirla con quella della personificazione di Santa Sofia coi i simboli di gloria e di sapienza.
Proprio sotto si trova una delle stazioni della metro più importanti della città. Quando furono realizzati gli scavi furono rivenuti i resti dell'antica città romana di Serdika, il nome col quale era nota Sofia.
Sveta Petka |
Passeggiando in quest'area si vedono tracce delle antiche mura e delle porte della città e anche la chiesetta di Sveta Petka, dedicata alla protettrice a Santa Petra dei sellai, che risale al 1400.
In questa zona di Sofia si trovano una chiesa cristiana, la sinagoga e la moschea Banya Bashi a dimostrazione che tutte le religioni possono convivere.
Moschea |
La tappa successiva è il Museo archeologico nell'edificio che ospitò sino al 1913 le terme, come s'intuisce osservando l'architettura che ricorda quella della città di Budapest.
All'interno un tempo c'erano tre piscine, una per gli uomini, una per le donne e una per ambedue i sessi, ovviamente alle terme si entrava sempre nudi.
Continuando la visita guidata che in un paio d'ore permette di apprendere a linee sommarie la storia della città si passa nella zona degli edifici governativi che si riconoscono per le linee squadrate.
Palazzi governativi |
Nascosta in un cortile di un palazzo ministeriale si trova la Chiesa di San Giorgio che ha una forma rotonda perché in origine era una cisterna d'acqua. Questa è la chiesa più antica della città e conserva nella cupola affreschi bizantini e ottomani.
Chiesa di San Giorgio |
Poco distante si trova il Giardino reale che è un luogo di ritrovo per i giovani della città. A Sofia si trovano tante aree verdi ed è un vero piacere passeggiare sotto gli alberi anche nei mesi estivi più caldi.
All'estremità del giardino si trova il teatro intitolato a Ivan Vazov che è considerato il Dante dei bulgari e la sua opera più importante s'intitola Sotto il giogo del 1890. I suoi lavori influenzarono l'ambiente letterario ed ebbe anche un ruolo attivo nel panorama politico del tempo.
Il Teatro |
Accanto al teatro si trova un palazzo giallo ristrutturato da poco tempo che era considerato all'epoca della sua costruzione il grattacielo della città. Da questo si comprende come gli edifici avessero pochi piani.
Nelle vicinanze si trova la Chiesa ortodossa di San Nicola che è la chiesa ufficiale della comunità russa a Sofia ed è una delle più ricche della città. All'esterno si possono ammirare le cupole ricoperte d'oro e la mattonelle multicolore che abbelliscono il tetto. All'interno si ammirano un'iconostasi molto ricca e gli affreschi che ricoprono le pareti ma è vietato scattare fotografie.
Quello che era considerato un grattacielo |
In questa zona con ampi viali si trovano numerose ambasciate, compresa quella italiana, ma anche chiese come quella di Santa Sofia.
La chiesa è in laterizio e l'esterno è molto semplice ma non sono mai riuscita a vedere all'interno perché c'erano sempre cerimonie religiose in atto. La città prende il nome da questa chiesa dedicata alla divina saggezza di Dio, Hagia Sophia in greco.
Su un albero nel giardino è nascosta una campana che è oggetto di leggenda. Sembra che a fine '800 fu posta sull'albero per suonare a festa per la liberazione dagli ottomani visto che non aveva il campanile.
Facciata chiesa di Alexandr Nevskij |
Dopo circa due ore e mezza dall'inizio della visita guidata si arriva alla cattedrale di Alexandr Nevskij che è lunga 53 metri e può ospitare 5.000 persone. La costruzione iniziò nel 1882 e furono necessari 4 milioni di Lei per ultimarla. La chiesa ha grandi cupole di forma tondeggiante e 12 campane. L'interno è decorato con alabastro e altri marmi che provengono dall'Italia ma nel complesso appare abbastanza cupa.
Consiglio di fare il free tour per conoscere anche curiosità su Sofia così da guardare la città con occhi diversi nei giorni seguenti.
In Bulgaria c'è l'usanza di regalare un braccialetto bianco e rosso, la marteniza, che viene messo su un albero in fiore o dove si vede una cicogna come benvenuto alla primavera. Così nelle città molti alberi sono pieni di braccialetti.
Storico chiosco nel parco del teatro |
Girovagando per le vie si vedono mattoncini gialli che secondo la storia ufficiosa furono donati come regalo di nozze per coprire le strade che a inizio '900 erano in terra battuta. Queste piastrelle sono scivolose, soprattutto con la neve e la pioggia, per cui quando si rompono vengono sostituite da altre.
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Il primo giorno di visita alla città può proseguire verso la chiesa ortodossa dei Sette Santi che in origine era una moschea. All'interno si possono ammirare una bellissima iconostasi dorata e tanti affreschi. Fermarsi nel parco è anche l'occasione per osservare la vita degli abitanti perché qui siamo appena fuori dal centro frequentato dai turisti.
Auto d'epoca e street art |
Nella capitale bulgara, soggiornando almeno tre giorni, si ha l'opportunità di visitare tante altri edifici religiosi come la Chiesa di San Domenica che si trova nei pressi della stazione metropolitana Serdika. Oltre ad ammirare la sua bellezza esterne si può entrare e vedere le pareti coperte da affreschi e icone. Questa è una delle chiese più suggestive, soprattutto se si visita durante le cerimonie liturgiche.
Secondo giorno a Sofia
Il secondo giorno nella città di Sofia può essere dedicato alla visita dei musei che il giorno precedente si erano visiti soltanto da fuori. La scelta è ampia e perciò suggerisco di dare la precedenza a quelli che più ispirano.
Io ho visitato il museo Etnografico che è ospitato nell'ex palazzo reale, un edificio del 1878 costruito dopo la liberazione dall'impero ottomano. Sono esposti abiti tradizionali, utensili di uso domestico, attrezzi agricoli e nel percorso multimediale sono raccontati miti e leggende bulgare.
Sempre nello stesso palazzo si trova la Galleria d'arte che espone opere di artisti bulgari. Il museo è aperto dal martedì alla domenica dall 10.00 alle 18.00 e il biglietto costa 6 BGN.
L'ex Palazzo Reale |
Sempre in questa zona della città si trova il museo di storia naturale che occupa quattro piani di un grande edificio. Può essere interessante per le famiglie perché ospita gli ultimi bisonti di razza pura presenti in natura, l'orso bruno considerato il più grande d'Europa, un panda, tucani, il condor della California che ormai è estinto. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 e il biglietto cosa 8 BGN.
Interessante è la Galleria Comunale d'Arte che espone opere d'arte moderna tra dipinti e sculture. La collezione è molto ricca visto che sono presenti oltre tremila dipinti tra acquerelli e pittura e olio che vanno dal 1878 ai giorni nostri.
La galleria che mostra l'evoluzione dell'arte pittorica in Bulgaria è aperta dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00 e la domenica dalle 11.00 alle 18.00. Il biglietto costa 4 BGN.
Il Museo archeologico ospita reperti che vanno al paleolitico all'età del bronzo con pregevoli oggetti provenienti da corredi funerari. Una parte dell'esposizione è dedicata agli oggetti di epoca medievale comprese pitture murali.
Il museo è aperto da maggio a ottobre tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 e da novembre ad aprile dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.00. Il biglietto costa 10 BGN e l'ultima domenica del mese si entra gratis.
Museo archeologico |
Al termine del Vitosha Boulevard inizia il viale all'interno del parco con fontane che fanno giochi d'acqua e aiuole fiorite dove si trova il Palazzo Nazionale della Cultura. Questa è un'altra bella zona da visitare durante un soggiorno a Sofia.
Palazzo Nazionale della Cultura |
Nel pomeriggio si può partecipare alla visita guidata della Sofia comunista per conoscere il passato recente della città passeggiando tra gli edifici simbolo di quel periodo storico.
Per completare l'elenco dei musei di Sofia segnalo anche quello di Storia Nazionale che si trova nel quartiere di Boyana e che conserva reperti che vanno dalla preistoria al periodo comunista.
Palazzo del tribunale |
Girovagando per il centro storico spesso si passerà per la via pedonale Vitosha dove si affacciano numerosi negozi, bar e ristoranti e dove ci sono tante panchine dove sedersi a osservare il via vai delle persone. Consiglio anche di girare per le vie limitrofe per vedere opere di street art o di passeggiare verso il ponte dei Leoni in direzione della stazione ferroviaria.
Terzo giorno a Sofia
Durante il soggiorno a Sofia è da mettere in programma l'escursione alla chiesa di Boyana e al Monastero di Rila che si possono fare partecipando a un tour che le comprenda entrambe.
Così una giornata viene dedicata alla scoperta di questi due siti patrimonio dell'Umanità UNESCO che avevo raccontato in dettaglio.
Monastero di Rila |
Tra le piazze più carine che ho incontrato nel mio girovagare c'è quella intitolata ai letterati Petko e Pencho Slaveykov che sono ritratti in un gruppo scultoreo molto originale che comprende una panchina sulla quale sono raffigurati i due uomini e ai loro piedi c'è persino l'ombra.
Statua dei poeti Petko e Pencho Slaveykov |
Cosa fare a Sofia in una settimana
Chi decide di soggiornare più a lungo a Sofia, come ho fatto io, può partecipare all'escursione ai 7 laghi di Rila così da vedere questa zona di montagna in tutta la sua bellezza. Consiglio di guardare le previsioni meteo prima di prenotare per non incappare in brutto tempo come è accaduto a me.
Chi ama camminare può decidere di salire sul monte Vitosha che è una delle mete più frequentate dagli abitanti perché si trova a poca distanza dalla città. Trovate il resoconto della mia escursione nel post di approfondimento.
Da Sofia si possono visitare anche alcune città partecipando a escursioni guidate o andando da soli in auto o coi mezzi pubblici come il treno.
- Suggerisco la visita di Plovdiv che è una cittadina con un centro storico molto caratteristico e ben diverso da quello di Sofia e che avevo apprezzato molto nei due giorni trascorsi lì.
- Avendo più tempo consiglio la visita di Koprivštica e al Monastero di Kremikovtsi. Il paese è per me uno dei più belli della Bulgaria perché sembra fermo nel passato con le tante case in legno che risalgono al periodo del rinascimento.
- Soggiornando una settimana si ha tempo di vedere tante cose e nei mesi di maggio e giugno si può considerare l'escursione a Kazanlăk e alla Valle delle Rose per conoscere tanti segreti sulla coltivazione di questo fiore dai cui petali viene estratta una buonissima essenza. Io avevo visitato la cittadina per vedere uno dei siti UNESCO della Bulgaria.
Sofia è una città molto tranquilla e sicura e perciò consigliata a tutti. Le vie e le piazze centrali sono molto curate ma nelle viuzze laterali si vedono anche edifici fatiscenti e spazzatura, segno che non tutto è perfetto come appare.
Vitosha Boulevard |
Gli uffici per cambiare i soldi si trovano nella via centrale e si può guardare quale offra il più favorevole. In ogni caso quasi ovunque accettano le carte ma considerate che col cambio valuta in genere trattengono un extra e perciò conviene pagare in contanti.
Altro consiglio è quello d'imparare i caratteri del cirillico per riuscire a leggere alcune parole. I bulgari parlano inglese, alcuni anche spagnolo o italiano, ma riuscire a decifrare alcune scritte può essere utile.
Dove mangiare vegano a Sofia
L'offerta gastronomica a Sofia è molto ampia. Per colazione si può prendere uno dei tanti prodotti da forno che sono buonissimi ed economici.
I ristoranti sono più costosi rispetto a quelli di altre città bulgare ma dipende sempre da dove si va e cosa si mangia, per spendere poco si può considerare l'asporto. Ho trovato un'offerta di piatti vegani discreta.
Il ristorante DaOrganic serve piatti vegetariani e vegani da agricoltura biologica. L'ambiente è estremamente curato, forse un po' troppo buio la sera, e i prezzi sono un poco alti rispetto allo standard della città. Da assaggiare i deliziosi dolci vegani come il tiramisù.
Piatti DaOrganic e Hadjidragana Tavern |
Un altro locale che consiglio a tutti è l'Hadjidragana Tavern dove si possono gustare piatti tipici in un ambiente molto caratteristico e alcuni giorni la settimana suonano musica dal vivo. Per i vegani qui ci sono delle varianti dei piatti tipici.
Sempre nella zona centrale della città si trova il ristorante turco Mezza dove si possono gustare falafel in un ambiente molto curato e spendendo poco.
Un altro locale con prezzi modici dove gustare ottimi piatti vegani, compresi i dolci, è l'Hummusbar che si trova nella piazza della Chiesa dei Sette Santi. Si possono prendere anche piatti da asporto.
Giardini della chiesa dei Sette Santi |
In città sono davvero tanti i ristoranti e quelli tipici sono chiamati tavern e spesso per accedere si devono scendere delle scale. Purtroppo anche a Sofia la cucina prevalente è quella internazionale e non sono più molti i locali che servono pietanze tipiche.
Dove dormire a Sofia
I prezzi degli alberghi a Sofia sono più alti rispetto a quelli di altre città bulgare, segno che stanno uniformandosi alla crescente richiesta che fa lievitare i prezzi.
Sono stati ben 6 notti a Sofia soggiornando i due differenti alberghi. Il Sofia Place Hotel si trova in un viale alberato parallelo al Boulevard Vitosha e perciò in ottima posizione per vedere le principali attrazioni. Qui ho soggiornato in una spaziosa camera con balcone.
Gli ultimi due giorni ho soggiornato in un altro albergo che si trova nella zona del teatro ed è più vecchiotto per cui non me la sento di consigliarlo.
Ponte dei Leoni |
Come arrivare e muoversi a Sofia
Sono tanti i voli che collegano l'aeroporto di Sofia all'Italia e hanno prezzi molto bassi anche in piena estate, se acquistati con largo anticipo.
Molti arrivano a Sofia e da lì prendono i bus per Istanbul proprio per i prezzi molto più vantaggiosi dei voli.
Accanto alla stazione ferroviaria si trovano due stazioni di autobus che collegano la città sia a località bulgare sia a città estere. Per conoscere gli orari è bene informarsi sul posto perché ci sono tante compagnie di trasporto che servono zone differenti.
Dall'aeroporto si arriva in città molto velocemente con la metro che corre quasi sempre in superficie. In genere la metro è in funzione dalle 5 alla mezzanotte. I nomi delle stazioni sono scritti anche in inglese perciò non ci sono problemi a cercare la fermata giusta e sul sito ufficiale trovate la mappa delle linee.
Il biglietto è molto economico e costa 1,60 BGN, che corrispondono a circa 80 centesimi di euro, ed è possibile fare la card giornaliera che costa 4 BGN.
Lo stesso importo si paga per i biglietti dei bus e tram cittadini che si possono acquistare anche a bordo o più comodamente si può pagare con la carta di credito. Sul sito in lingua inglese si trovano le informazioni su le tratte e gli orari di bus e tram. Girovagando per la città si può vedere come ci siano tram un po' datati e altri nuovissimi e anche questo è il fascino di Sofia.
Soggiornando in centro ho utilizzato poche volte i mezzi che tornano utili per fare spostamenti più lunghi.
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