Chi ama la montagna vedendo le foto dei Sette Laghi di Rila se ne innamorerà.
Andando in primavera ed estate i panorami saranno dominati dal verde dei prati mentre in autunno le prime nevicate renderanno il paesaggio ancor più suggestivo. L'inverno è stagione nella quale i laghi ghiacciano e perciò la meno adatta per un'escursione e le montagne diventano piste per praticare lo sci.
In alta montagna il tempo muta repentinamente e pure in estate si possono trovare nubi che offuscano le vedute.
Lago Gemello |
Escursione da Sofia ai Sette Laghi di Rila
Chi dispone di un'auto può raggiungere i Sette Laghi di Rila in autonomia, altrimenti consiglio di affidarsi a un tour organizzato per fare questa escursione.
- Si può optare per il solo trasporto da Sofia oppure per la visita con una guida che accompagna lungo il percorso, la mia scelta.
- Questo tour può essere abbinato alla visita del Monastero di Rila per vedere più cose in un solo giorno.
Io ho scelto la giornata sbagliata per fare il tour ai laghi di Rila perché il tempo era pessimo. A Sofia faceva caldo, anche se il cielo era grigio, mentre in montagna era molto coperto e le temperature era molto basse. Non avevo portato abbigliamento adatto, visto che era agosto, e la mia giustificazione è che stavo facendo un viaggio in Bulgaria a tappe con un piccolo zaino per cui senza abbigliamento pesante.
Il mio Garmin, che uso per tracciare i percorsi di trekking, ha segnato come temperatura minima 5° e io ero in pantaloni corti, maglietta, scaldacollo (che tengo sempre in borsa) e golfino da città.
Cavallo all'inizio del sentiero |
Il punto di partenza del tour è dietro la cattedrale di Sofia la mattina presto. Dopo un viaggio di poco meno di due ore si raggiungono le montagne nel comprensorio sciistico Panichishte e da dove si prende la seggiovia accanto al rifugio Pionerska. L'impianto è stato costruito nel 2009 e può portare sino a 700 persone all'ora. Il prezzo per in biglietto di andata e ritorno è di 25 leva, circa 12 euro.
Stazione della seggiovia |
In poco più di quindici minuti si passa dai 1.585 metri alla stazione a monte, accanto al rifugio Sette Laghi, a quota 2.100 metri. Salendo si possono vedere le conifere che coprono la montagna e, visto che soffro di vertigini, è stato un tragitto infinito. Più che l'altezza mi dà fastidio l'oscillare del sedile quando passa accanto ai piloni.
Itinerario: Rifugio Sette Laghi - Ezeren vrah - Rifugio Sette LaghiLunghezza: circa 8,3 km
Difficoltà: E
Tempo: circa 3 ore e 15 minuti (escluse le soste)
Dislivello: quota max 2.538 m s.l.m.
I Sette Laghi di Rila sono di origine glaciale e sono situati tra i 2.100 e i 2.500 metri di altitudine. Tra queste montagne esistono diversi percorsi e molte persone trascorrono qui diversi giorni nei rifugi o nei campeggi. Siamo all'interno di un parco nazionale perciò chi volesse venire in autonomia dovrà attenersi alle regole come quella di campeggiare solo nelle aree designate. Sul sito ufficiale si trovano tutte le informazioni, comprese quelle sui tanti sentieri che si possono percorrere anche per più giorni.
Inizio del sentiero accanto al rifugio |
Durante l'escursione la guida fornisce informazioni sulla storia geologica di queste montagne e racconta anche la leggenda secondo la quale i laghi si sono formati dalle lacrime della giovane vedova di un gigante ucciso dalle forze del male gelose della loro felicità.
Il sentiero inizia nei pressi del rifugio Sette Laghi da dove si sale abbastanza agevolmente ma, visto che era una domenica di agosto, c'era davvero troppa gente e si camminava uno dietro l'altro. Per chi ama come me percorrere i sentieri quasi in solitudine non era la condizione ideale per gustare la bellezza di queste montagne.
Dopo pochi minuti si arriva nel primo punto panoramico sul lago il Trifoglio, così chiamato per la sua forma irregolare.
In molti tratti ci sono i parapetti in legno che delimitano le zone a strapiombo e lungo il percorso ho visto anche operai al lavoro per ripristinare gradoni franati.
Qui la vegetazione è quella di alta montagna con pochi cespugli erbosi e dopo un tratto pianeggiante si scende da un pendio erboso verso il lago il Rene che viene chiamato in questo modo per la sua forma.
Il lago si trova sotto un costone di montagna che sale ripidamente e col sole deve avere colori stupendi.
Sino a qui il tempo era incerto ma si poteva ammirare un poco i panorami, seppure il cielo fosse grigio, salendo la situazione è andata peggiorando.
Attraversato un ponte in legno si sale lungo un percorso che diventa sempre più roccioso e che incontra una cascatella. In alcuni punti i gradoni sono abbastanza alti o ci sono pietre smosse per cui è bene prestare attenzione. Si cammina sempre in fila indiana, visto l'affollamento, incontrando gente che sta già scendendo.
Dopo la ripida salita si giunge al lago l'Occhio, chiamato così per la forma circolare, che raggiunge la profondità di 37 metri.
Salendo di quota in questa giornata plumbea la temperatura si è abbassata e ho patito un poco il freddo. Sembrava che le nubi sul lago tra i pendii erbosi si diradassero ma dopo pochi minuti la visuale è peggiorata. Un vero peccato perché avevo atteso per mesi questa escursione.
Continuando la camminata si sale nel punto più alto previsto per questo giro ad anello, ovvero all'Ezeren vrah a quota 2.528 metri, da dove si possono ammirare tutti i laghi compreso quello chiamato la Lacrima per le sue acque limpide che si trova proprio qui sotto.
Come si può vedere dalla fotografia è stata una delusione.
Qui abbiamo fatto una breve pausa per uno spuntino prima di scendere nuovamente dallo stesso sentiero sino alla deviazione verso il lago il Gemello, chiamato così perché sembra doppio, e il Trifoglio.
In questo tratto si passa su passerelle in legno per evitare il fango e arrivando nei pressi di uno chalet si può vedere sotto il lago dei pesci, chiamato così per l'allevamento di pesci.
L'escursione ai Sette Laghi di Rila può continuare su diversi percorsi che portano sempre al punto di partenza. La nostra guida ci ha condotti lungo un sentiero in leggera discesa che è poi risalito per arrivare a un punto panoramico tra enormi lastre rocciose per ammirare dall'alto il lago inferiore.
Il lago inferiore |
I panorami anche col cielo grigio sono stupendi e un po' mi hanno ricordato quelli degli appennini dove ho fatto diversi trekking nella zona dell'Abetone.
Per fortuna gli altri escursionisti erano sparsi sui diversi percorsi e perciò il ritorno è stato meno affollato.
Un'ultima discesa riporta al rifugio Sette Laghi di Rila dove finisce l'escursione.
Ho caricato su Wikiloc la traccia GPX per chi volesse seguire il percorso fatto da me.
Accanto al rifugio sono posizionate diverse sdraio in legno dove rilassarsi e ammirare la bellezza di queste montagne col verde della vegetazione che contrasta col grigio delle rocce.
Il tempo dopo poco è peggiorato e così mentre scendevamo con la seggiovia è iniziato a diluviare.
Purtroppo l'escursione per il tempo inclemente non è stata come mi aspettassi ma ho prima di tornare in Italia ho fatto un altro trekking sul monte Vitosha vicino a Sofia, seppure a quote inferiori.
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