10 ottobre 2023

Procida: cosa vedere in uno o due giorni

Procida, l'sola più piccola dell'arcipelago campano delle Flegree, lascia incantati per la bellezza delle case colorate e per l'atmosfera senza tempo.

Grazie alla sua vicinanza con la città di Napoli può essere una meta per un'escursione in giornata, sebbene trascorrervi più tempo permetta di viverla senza fretta per scoprire angoli nascosti che possono sfuggire a un visitatore frettoloso.


Procida: cosa vedere uno due giorni
Corricella vista dal belvedere


Cosa vedere a Procida

Procida ha una superficie di soli 4 km² per una popolazione di oltre diecimila abitanti divenendo così l'isola più densamente popolata d'Europa. Nel 2022 è stata proclamata capitale italiana della cultura come in passato lo erano state importanti città: Mantova e Pistoia e per il 2023 Brescia e Bergamo.

Il programma culturale, che ha coinvolto oltre 350 artisti provenienti da 45 paesi, è stato legato al motto: Procida, l'isola che non isola.

In un giorno si possono vedere i luoghi più caratteristici facendo un itinerario che comprenda palazzi storici, chiese, spiagge e che offra vedute panoramiche mozzafiato.

Seguitemi alla scoperta di Procida che Elsa Morante nell'isola di Arturo descrive così:

la mia isola ha straducce solitarie chiuse fra muri antichi, oltre i quali si stendono frutteti e vigneti che sembrano giardini imperiali.

marina grande Procida
Marina Grande vista dal traghetto

A Procida sì viene accolti dalla bellezza di Marina Grande con le case colorate, le une addossate alle altre, e un lungomare dove è piacevole passeggiare.

Appena sbarcati può iniziare da qui la visita arrivando alla piazza della chiesa Parrocchiale di Maria SS. della Pietà e di S. Giovanni Battista con il campanile in stile barocco. L'attuale chiesa di metà '700 venne costruita sulla precedente cappella voluta da marinai nel '600.

Nella zona di Marina Grande si affacciano i tavolini di bar e ristorante e numerosi negozi di souvenir e non solo.


chiesa marina grande procida

Risalendo via Vittorio Emanuele si apprezza ancora di più la bellezza di questo gioiello del Golfo di Napoli e, dopo una sosta alla chiesa di San Nicola, ci s'inerpica ancora incontrano un primo casale e più avanti, verso sinistra, Casale Vascello che risale al XVI secolo. Questo era l'antico borgo fortificato fatto di casette color pastello, una diversa dalle altre, con balconi, chiamati vèfi, e scale dalla forma a collo di giraffa che poggiano su archi richiamando l'architettura araba. L'accesso è tramite un arco sotto le abitazioni.


casale vascello Procida

L'itinerario di un giorno alla scoperta di Procida prosegue verso la terrazza chiamata un tempo Semmarezio, oggi Belvedere Piazza Dei Martiri, dalla quale si ammira la prima vista panoramica sul litorale.

Qui si erge la chiesa di S. Maria delle Grazie Incoronata, tinteggiata di giallo che venne eretta nel 1679. All'interno si possono vedere la sagrestia, arredata con armadi in noce ricchi d'intarsi, e un pregevole dipinto del Settecento di scuola napoletana che rappresenta l'Immacolata con Santa Lucia e San Gaetano da Tiene.


chiesa maria grazie incoronata procida

Risalendo ancora si arriva in uno dei punti più suggestivi di tutta Procida, il Belvedere dei Cannoni, da dove si ammira in tutta la sua stupefacente bellezza Corricella, ma di questa parlerò più sotto.


altare sagrestia chiesa maria grazie procida
Altare e sagrestia lignea

Qui siamo a Terra Murata che con i suoi 91 metri è il punto più elevato dell'isola dove si nota la presenza delle strutture dell'ex carcere, molte delle quali versano in stato di abbandono.

Prima di salire verso il borgo fortificato a destra si vede la Chiesa di Santa Margherita Nuova, un complesso che comprendeva una chiesa e un monastero che è in fase di restauro.


chiesa santa margherita nuova procida

Percorrendo la salita si giunge davanti a Palazzo d'Avalos che venne costruito nel '500, assieme alle mura, da quelli che furono i governatori dell'isola sino al Settecento. I Borbone nel 1815 lo trasformarono da Palazzo Reale a scuola militare e successivamente divenne una delle strutture del carcere.

Il complesso monumentale è visitabile prenotando, almeno due giorni prima, sul sito ufficiale. Le visite che durano poco più di un'ora sono effettuate tutti i giorni alle 11.00, alle 12.00, alle 17.00 e alle 18.00.

Nel borgo fortificato di epoca medievale di Terra Murata consiglio la visita dell'Abbazia di San Michele Arcangelo, risalente all'XI secolo, che sì può fare in autonomia, leggendo una brochure, oppure accompagnati da una guida. Alla fine della visita si lascia una donazione che servirà per le opere di consolidamento.

Dopo aver apprezzato il panorama dalla terrazza si entra nella chiesa con il soffitto a cassettoni del XVII secolo, in legno e oro zecchino, dove spicca la figura di San Michele che sconfigge gli Angeli ribelli realizzata da Luigi Garzi.

La chiesa venne fondata nel 1026 e dedicata Sant'Angelo e il complesso attuale è frutto di molteplici stratificazioni architettoniche. Si può notare la ricchezza dei fregi e degli stucchi e, davanti all'altare, una statua da processione in legno risalente al 1600.


abbazia san michele Procida
Altare e acquasantiera

Al momento la restante parte del complesso è chiusa per restauri e si può visionare un filmato che la illustra.

La chiesa si può visitabile dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.45 e dalle 16.00 alle 18.00, la domenica dalle 10.30 alle 12.45. Rimane chiusa la domenica e il lunedì pomeriggio.

Lasciata Terra Murata si scende alla Marina di Corricella percorrendo alcune scalinate o una più agevole stradina in discesa. Qui, lontano dalle trafficate vie dell'isola, si respira la tranquillità del piccolo borgo dove ancora oggi si vedono i pescatori al lavoro intorno alle reti.

Sono numerosi i locali che si affacciano in quest'angolo incantevole nel quale il tempo sembra essersi fermato. Soggiornando più giorni si può venire a Corricella in diversi orari per poterla vedere quasi deserta oppure quando diviene più vivace per l'andirivieni di turisti.


marina corricella Procida

Chi arriva sull'isola per un giorno soltanto può prendere il bus per raggiungere la zona di Chiaiolella per poter vedere anche le ampie spiagge, mentre soggiornando più giorni si può girare a piedi per aver modo di osservare antichi palazzi, particolari architettonici e arrivare in punti panoramici.

Perciò sia che restiate un giorno o più giorni avrete la possibilità di girare gran parte della più piccola isola del Golfo di Napoli passando nelle nove contrade denominata grancie.


piazzetta marina corricella Procida

Come ha scritto la Morante molte vie dell'isola sono affiancate da alti muri che la rendono particolare e allo stesso tempo inducono a camminare con attenzione per il traffico di motorini e auto.

Proseguendo si passa accanto a diverse chiesette e palazzo storici come quello Scotti-La Chianca, detto del Mamozio, che risale al XVII secolo e ha un portone che si apre sullo angolo arrotondato dell'edificio.

Poco dopo consiglio di seguire la strada a sinistra per passare sopra la spiaggia di Chiaia che si ammira nella sua interezza dal Belvedere intitolato a Elsa Morante.


veduta spiaggia chiaia Procida

Poco dopo, chi ama le escursioni come me, può imboccare una via tra belle villette e quindi un breve sentiero tra fichi d'india e cactus che conduce sulla scogliera di Punta Pizzaco.

Qui si assapora la bellezza e la tranquillità di Procida ascoltando soltanto il rifrangersi delle onde.


scogliera punta pizzaco Procida

Un'altra incantevole zona è quella accanto al porto turistico di Chiaiolella sul quale si affacciano belle case colorate, mentre dall' altro lato si trovano le più belle spiagge dell'isola con tratti liberi e zone attrezzate.


porticciolo Chiaiolella Procida

In questo ampio litorale è un vero piacere stare in relax sulla spiaggia di ghiaia nera e nuotare nel mare col fondale basso per molti metri dalla riva, perciò ideale anche per i bambini.

Sullo sfondo si vedono la montagnosa Ischia e l'isola di Vivara, una riserva naturale protetta collegata a Procida da un ponte, dove sono state rivenute tracce d'insediamenti preistorici.


spiaggia Chiaiolella Procida

Mi sono accontenta di arrivare sul ponte per ammirare l'isolotto da vicino in quanto non era possibile visitare questo luogo ricco di fauna selvatica e attraversato da percorsi di trekking. La nuova apertura sarà un'occasione per tornare a Procida.


ponte isola Vivara Procida

Tornando alla spiaggia si può fare un'altra sosta bagno nella zona accanto ai faraglioni che si ergono in tutta la loro bellezza. Sì può notare come siano fatti di tufo grigio che assieme al tufo giallo e alle rocce basaltiche caratterizza l'isola che si è formata durante le eruzioni di quattro differenti vulcani, ora spenti.


faraglioni isola Procida

Ritornando verso il porto si può passare accanto alla Torre di Pozzo Vecchio, risalente al XV secolo, che è inglobata nelle abitazioni e alla vicina spiaggia di Cala di Pozzo Vecchio dove sono state girate alcune scene del film Il Postino con Troisi, mentre altre sono state girate in alcune vie dell'isola e a Salina, nelle Eolie.


palazzo scotti torre pozzo vecchio procida
Palazzo Scotti e Torre di Pozzo Vecchio

Escursioni da fare a Procida

Soggiornando più giorni si può fare un tour in barca per vedere grotte e insenature nella zona di Pozzo Vecchio prenotandole in loco.


In alternativa, soggiornando a Ischia, si possono fare tour guidati che comprendono l'isola di Vivara che nel 2024 sarà aperta nuovamente al pubblico.
Per visitare Procida è possibile prendere parte a tour che partono da Napoli e lasciano ben 8 ore di tempo per girare.

Le spiagge di Procida

Molte sono le spiagge dell'isola di Procida e perciò ogni giorno si può cambiare zona e scegliere quelle dove il sole è presente già la mattina o quelle sulle quali tramonta.

Vicino a Marina Grande si trovano le spiagge di Lingua e Grotte, mentre a Corricella c'è una piccola spiaggia alla fine del molo.

Molto grande in lunghezza è quella di Chiaia, alla quale si scende da diverse scalinate, ma si può vedere come l'erosione l'abbia assottigliata. Questa è quasi tutta libera, ma sono presenti due stabilimenti balneari e un ristorante.

Quella di Solchiaro è la spiaggia ideale dove aspettare il tramonto per la sua posizione rivolta verso ponente.


spiaggia torre pozzo vecchio procida
La spiaggia del film Il Postino

Nella zona di Chiaiolella, oltre all'omonima spiaggia, più avanti si trova quella libera di Ciraccio, personalmente non la consiglio per la presenza di lidi dismessi, e dall'altro lato di Punta Serra quella di Pozzo Vecchio.


spiaggia Ciraccio Procida
Spiaggia di Ciraccio

Dove mangiare e dormire

Durante il soggiorno a Procida ho provato il ristorante La Controra per assaggiare una buona pizza con cornicione nel tipo stile partenopeo.

Sull'isola non ho trovato locali che offrissero un menù in prevalenza vegetariano visto che le specialità sono a base di pesce e perciò ho cenato spesso nella friggitoria Hook - No Flag Food che si trova a Marina Grande a due passi dalla piazza principale. Oltre al veggie burger, consiglio le chips e il mojito che è un frittatina di pasta con scorza di agrumi aromatizzata alla menta e basilico.


street food lingue Procida
Frittatina di pasta e lingue di Procida

Tra le specialità da provare a Procida ci sono le lingue dolci, consigliato il bar Roma per gustare le migliori, che sono fatte con un doppio strato di pasta sfoglia con all'interno crema pasticcera o al limone.

Per fare l'aperitivo consiglio Felice Mare che si trova a Corricella per sorseggiare un Spritz al limoncello seduti ai tavoli accanto al mare.


aperitivo Corricella Procida

Sull'isola si può soggiornare in numerose strutture alberghiere oppure in appartamenti, alcuni dei quali si trovano nelle case tipiche e perciò possono avere lunghe scale per raggiungere i piani e piccoli affacci sui cortili interni.



Questi sono alcuni alberghi che hanno ottime recensioni:
  • Hotel La Corricella dal quale ammirare il panorama sulla contrada dalle case colorate
  • Residence SoleMare a pochi minuti dal porto offre appartamenti ideali per chi desidera prepararsi i pasti.

Come arrivare e muoversi

Sull'isola è possibile spostarsi a piedi viste le sue dimensioni, altrimenti si possono prendere i bus che transitano in gran parte delle zone. Per gli orari aggiornati rimando al sito ufficiale.

Chi preferisce girare con maggior libertà può affittare uno scooter o una e-bike.

L'isola di Procida sì raggiunge in traghetto o in aliscafo da Napoli e da Pozzuoli.

Dal molo Massa di Napoli partono i traghetti della Caremar, che impiegano circa un'ora ad arrivare, mentre dal molo Beverello gli aliscafi che coprono la tratta in una quarantina di minuti. Da Pozzuoli ci sono collegamenti con gli aliscafi e le navi che impiegano rispettivamente venti e trenta minuti. Per gli orari rimando al sito della Caremar.


traghetto isola Procida

Sempre dal molo Beverello di Napoli partono gli aliscafi della SNAV che hanno una frequenza inferiore rispetto a quella dell'altra compagnia.

Dal mese di aprile a fine ottobre i non residenti non possono sbarcare sull'isola con veicoli.

Per arrivare all'imbarco al porto di Napoli dalla stazione ferroviaria si può prendere l'Alibus oppure la metropolitana, linea gialla, e scendere alla fermata Duomo, per il molo Massa, oppure Municipio per raggiungere il molo Beverello.


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