4 novembre 2021

Cosa vedere nell'isola di Salina: borghi, spiagge ed escursioni

L'isola di Salina è la più verde delle Eolie ed è apprezzata per la tranquillità, le belle spiagge e i borghi adagiati sui pendii delle montagne.

Il suo nome deriva dalla presenza di un laghetto che si trova a Lingua dal quale si ricavava il sale, bene prezioso da queste parti. In antichità era conosciuta come Didime dalla parola greca dìdymos che indica la presenza di due coni vulcanici: il monte Fossa delle Felci e il monte dei Porri.


Cosa vedere nell'isola di Salina: borghi, spiagge escursioni Panorama sul faraglione di Pollara
Veduta sul faraglione


Salina può essere la base ideale per organizzare la vacanza alle isole Eolie ma anche meta di un'escursione giornaliera che invoglierà a tornare per riscoprirla con la dovuta calma.


Cosa vedere a Salina: i borghi dell'isola

Il paese più grande sull'isola è Santa Marina di Salina con il bel porto turistico e la passeggiata lungomare che inizia piazza sulla quale s'affaccia la settecentesca chiesa coi due campanili, abbelliti da monofore, sopra i quali s'innalzano cuspidi e pinnacoli.


Chiesa Santa Marina di Salina

Una visita nel paese può iniziare centrale Via Risorgimento sulla quale si affacciano graziose case dall'architettura tipica eoliana con portoni e finestre colorate e tetti con terrazza. Molte abitazioni sono state ristrutturate e altre svelano il fascino delle cose antiche che con un bel restauro risplenderebbero nella loro bellezza, un po' come il borgo di Marzamemi che avevo visitato in un precedente viaggio in terra siciliana. Camminando nel centro s'incontra una piazzetta abbellita con murale e con una prua di barca che rappresenta l'attività di pesca che ha sempre dato da vivere agli abitanti.


piazzetta Santa Marina Salina

Un altro bel paese da visitare sull'isola è Lingua, una frazione di Santa Marina, che si trova a pochi chilometri di distanza e si può raggiungere anche a piedi così da vedere da vicino l'antico ponte medievale in pietra.

Il faro che si rispecchia sul lago salmastro rende questa parte del paese molto scenografica e un luogo attraente per chi pratica birdwatching, soprattutto nel periodo della migrazione.

All'interno del faro, tutt'ora funzionante, è stato ricavato un interessante Museo del Mare e del Sale dedicato alle tradizioni dell'isola. Nelle tre sale sono raccontate la storia della salina e del faro che è stato protetto dall'erosione del mare col posizionamento di massi per formare una scogliera.


laghetto e faro Lingua isola Salina

Proseguendo la passeggiata lungomare verso occidente si vedono tantissime piante grasse fiorite vicino agli scogli.

Santa Marina e Lingua sono le località da preferire per soggiornare per la loro vivace viva notturna e la cospicua presenza di ristoranti.

A pochi chilometri di distanza si trova Malfa che, come rivela il nome, è un borgo fondato nel XII secolo da amalfitani che arrivarono nella vallata tra monte Rivi e monte Porri.

Il centro storico è molto piccolo e, oltre a locali e negozi di specialità tipiche, si può vedere la chiesa settecentesca di Sant'Anna che conserva dipinti e sculture antiche. In realtà il borgo con le caratteristiche casette bianche è sparpagliato sul pendio che arriva sino al piccolo porto di Scario Galera.


Piazzetta Malfa isola Salina
Malfa

L'isola di Salina è stata resa celebre nel mondo dal film Il postino con Massimo Troisi che fu girato in parte a Pollara e proprio un murale che raffigura l'attore napoletano e Philippe Noiret accoglie i visitatori nella piazzetta antistante la chiesa.

Qui su una panchina due citazioni racchiudono la bellezza di questo luogo.

Desideri di sale... Malinconie sottili... Bruciano cieli di vento.
L'eternità è il mare andato via col sole. (Arthur Rimbaud)

Troisi Pollara isola Salina

Leni è l'altro centro abitato più grande dell'isola di Salina. Nella frazione di Val di Chiesa si può visitare il Santuario della Madonna del Terzito dove è conservata la tela settecentesca che raffigura la Madonna che un tempo era posizionata in un antico edificio sacro.


Santuario Madonna Terzito Val di Chiesa Salina
Madonna del Terzito

Il piccolo borgo di Rinella, l'altra frazione del comune di Leni, si erge lungo una ripida vallata che scende al mare ed è uno degli scali degli aliscafi e delle navi che collegano l'isola.

Assomiglia ad altri borghi di pescatori, come quelli delle Cinque Terre, e fuori stagione è quasi deserto e può essere un'ottima alternativa per chi cerca tranquillità.


L'isola di Salina: le spiagge più belle

Sull'isola di Salina ci sono diverse spiagge dalle caratteristiche differenti che hanno in comune un mare cristallino ideale per praticare snorkeling.

La spiaggia di Lingua è tutta di ciottoli come quelle di Santa Marina e di Punta Scario a Malfa. Quest'ultima ha il vantaggio di trovarsi in un'insenatura molto bella dove un masso di origine lavica sembra vegliare su di essa.


Spiaggia Santa Marina Salina
Spiaggia di Santa Marina

La spiaggia è servita da un bar e si possono affittare dei materassini per essere più comodi sui sassi. Consiglio di arrivare la mattina perché, vista la posizione, nel pomeriggio rimane presto all'ombra.


Spiaggia Punta Scario Salina
Punta Scario

L'unica spiaggia di sabbia nera sull'isola di Salina è quella di Rinella dove è un vero piacere stendersi a prendere il sole proprio accanto alle antiche case dei pescatori. Qui c'è il sole dalla mattina sino quasi al tramonto.


spiaggia di Rinella Salina
La spiaggia di Rinella

Chi pensa di raggiungere la spiaggia immortalata nel film Il postino rimarrà deluso perché è stata erosa dal mare e oggi si può vedere solo la casa del postino a strapiombo sulla bianca scogliera fronteggiata da un faraglione. L'unico modo per arrivare sotto la scogliera è in barca oppure nuotando dalla vicina spiaggia delle Balate.


casa postino pollara salina
La casa del film Il postino

Accanto agli antichi magazzini utilizzati dai pescatori dell'isola di Salina si può fare un bagno nelle acque profonde per osservare il fondale, che si fa subito profondo, e i tanti pesciolini. Consiglio di calzare le scarpe da scoglio perché si deve entrare in acqua dagli scogli o dallo squero molto scivoloso.


Balate Pollara Salina
Le Balate

I sentieri di trekking sull'isola di Salina

L'isola di Salina è occupata dalla riserva naturale protetta del monte Fossa delle Felci e del monte dei Porri, due coni vulcanici che hanno il primato di essere le montagne più alte delle Eolie.

Questa riserva è attraversata da una rete di sentieri ben segnalati che vengono percorsi da molti escursionisti.

Uno dei sentieri più battuti è quello che da Val di Chiesa, in prossimità del Santuario della Madonna del Terzito, sale al monte Fossa delle Felci. Questa montagna prende il nome dal fatto che il cono è ricoperto da felci, che vengono tagliate per facilitare il passaggio e a fine estate si vedono solo i cumuli dello sfalcio.

Il percorso passa su un ripido sentiero con gradoni e su uno sterrato e in circa due ore si arriva sul cratere che è ricoperto da una fitta vegetazione. Da lassù il panorama è splendido e si ammirano da un lato il monte Porri, Alicudi e Filicudi e dall'altro Lipari, Vulcano e la costa siciliana sulla quale svetta l'Etna.

La discesa può essere fatta dallo stesso percorso oppure da uno degli altri sentieri che scendono nei vari paesi: Malfa, Santa Marina, Leni e Lingua. Per la verità quello di Lingua è consigliabile solo in salita perché molto ripido.


lago Lingua isola Salina
Le montagne dietro il lago di Lingua

Molto bello è il sentiero che attraversa un bosco di lecci, di castagni e di pini per arrivare sopra il paese di Malfa e scendere rapidamente tra i campi, purtroppo incolti.


Cosa fare a Salina un giorno

Chi arriva sull'isola di Salina solo per un giorno deve scegliere a quale attività dare la precedenza: visita dei borghi, relax in spiaggia o degustazioni in aziende vitivinicole.

Salina è celebre per la produzione della malvasia e in molte zone si vedono a fianco della strada i vigneti.

Sbarcando a Santa Marina si ha tempo per raggiungere Pollara per un bagno nelle verdi acque delle Balate e, una volta tornati indietro, si possono visitare Lingua e Santa Marina.


centro storico Santa Marina Salina
Edifici centro storico Santa Marina

Cosa fare a Salina tre giorni

Tre giorni sono il tempo ideale per godersi la bellezza della verde isola di Salina.

Il primo giorno si può dedicare a Malfa, Rinella e Pollara per aspettare il tramonto in una delle zone più suggestive dell'isola.

Il secondo giorno si può fare il giro dell'isola con un'escursione in barca e ammirare così le sue alte coste che lasciano spazio a incantevoli insenature e nel pomeriggio degustare l'ottima malvasia.

Il terzo giorno si può passeggiare nella natura salendo al Monte Fossa delle Felci e poi visitare Lingua e Santa Marina prima di dare il saluto alla verde isola delle Eolie.

Da qui partono anche gite organizzate verso le altre isole delle Eolie perciò si può considerare di soggiornare a Salina più tempo per visitare ogni giorno un'isola diversa.


Potete considerare di fare un tour di un'intera giornata verso Panarea e Stromboli per godere dal mare la bellezza di queste isole delle Eolie partendo da Lipari oppure anche dal porto di Milazzo.

Faraglione Pollara isola Salina
Pollara: il faraglione a Pollara e dietro isola Filicudi

Dove alloggiare a Salina

Ogni tipo di viaggiatore può trovare a Salina la sistemazione adatta. Chi ama la movimentata vita serale può scegliere Santa Marina e Lingua, che sono anche le località da dove partono le escursioni organizzate, mentre gli altri possono optare per le più tranquille Malfa e Rinella oppure Pollara e Leni, ognuna col suo fascino.

Consiglio di alloggiare al Seaside a Rinella per essere a due passi dalla spiaggia, dall'imbarcadero e dalla fermata del bus per girare l'isola. Ogni camera ha un bel terrazzo di pertinenza con tavolino e sedie e poltroncine per godersi un po' di relax e le notti stellate.


Terrazza albergo Seaside Rinella
La terrazza di pertinenza dell'albergo Seaside

Luglio e agosto sono i mesi nei quali arrivano tanti turisti e negli altri periodi bisogna verificare l'apertura degli alberghi e dei ristoranti per non rischiare di trovare tutto chiuso. Già a metà settembre in molte località il turismo è scarso e i locali chiudono nei giorni infrasettimanali.


Via Risorgimento Santa Marina Salina
Via Risorgimento a Santa Marina

Come arrivare e muoversi sull'isola di Salina

Salina è collegata alle altre isole dell'arcipelago delle Eolie dai veloci aliscafi Liberty Lines e dalle navi Siremar. Sui siti delle rispettive compagnie di navigazione potete trovare gli orari aggiornati.

Nei mesi estivi, due o tre volte la settimana, viene effettuato il collegamento navale Siremar con Napoli.

Arrivando in aereo l'aeroporto più vicino è quello di Catania Fontanarossa. Da qui coi bus Alibrando o Giuntabus, questi ultimi sono diretti o con cambio a Messina, si arriva al porto di Milazzo per l'imbarco. In alternativa si può prendere il treno ma impiegando più tempo.


Rinella isola di Salina
Rinella

Si può girare l'isola di Salina coi bus C.I.T.I.S: che da Rinella arrivano a Lingua passando per Leni, Malfa e Santa Marina, mentre per Pollara si fa coincidenza a Malfa. Il servizio è molto puntuale e abbastanza frequente, anche la sera. Io sono stata due giorni e mi sono trovata molto bene a girare coi bus pubblici, mai affollati nel mese di settembre.

Sull'isola è possibile noleggiare un'auto o una moto per avere piena autonomia negli spostamenti e raggiungere anche località non servite dai mezzi pubblici.


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