2 novembre 2021

Filicudi: escursione al monte Fossa delle Felci

Filicudi è un'isola delle Eolie che offre diversi percorsi di trekking immersi nella natura selvaggia che regalano stupendi panorami.

Uno dei sentieri più frequentati è quello che arriva al Monte Fossa delle Felci, la vetta più alta dell'isola con i suoi 771 metri di altitudine.

L'escursione può partire direttamente dal porto oppure da Valdichiesa per abbreviare la salita, però sull'isola non ci sono mezzi pubblici perciò si dovrebbe arrivare qui coi taxi o uno scooter preso a noleggio.


Filicudi: escursione al monte Fossa delle Felci
Veduta su Val di Chiesa


Il trekking al Monte Fossa delle Felci

L'isola di Filicudi è quasi per intero una riserva naturale protetta e offre diversi itinerari in mezzo alla natura che sono segnati abbastanza bene e si possono personalizzare per fare dei percorsi ad anello.

Sull'isola di Lipari al contrario i sentieri non sono indicati con precisione ed è un peccato perché sentieri come quello da Acquacalda a Canneto regala splendidi panorami.

La mia escursione di una giornata è iniziata dal porto dove sono salita verso il villaggio Zucco Grande per poi andare sulla vetta del monte Fossa delle Felci e ridiscendere da un altro tracciato e trovate la traccia su Wikiloc.

Qui racconto la salita al monte più alto di Filicudi che su alcuni siti viene indicata essere di solo un'ora e mezza mentre in realtà le tempistiche sono molto più lunghe.


mulattiera porto Filicudi
La mulattiera che sale dal porto

Lunghezza: circa 11,2 km
Difficoltà: EE
Tempo: circa 5 ore e 30 minuti
Dislivello: quota max 771 m s.l.m.

La salita verso il monte Fossa delle Felci inizia dal porto di Filicudi dove si percorre un'antica mulattiera lastricata in pietra lavica che sale verso la località di La Rosa e quindi verso Val di chiesa. Salendo s'incontrano diverse diramazioni e consiglio di tenersi sulla destra per ammirare così il panorama su questo versante dell'isola e lasciare l'altra parte per la discesa.


mulattiera fossa felci Filicudi

Lungo il percorso si passa accanto a molte case dalla tipica architettura eoliana: edifici di forma cubica tinteggiati di bianco e con terrazze, chiamate bagghiu, coperte in genere da un pergolato e con sedili in miratura, denominati bisuoli.


Chiesa Santo Stefano Filicudi

Arrivati nei pressi della chiesa di Santo Stefano, dopo 45 minuti di cammino, si attraversa la strada per salire su uno sterrato che sale lungo un canalone dove crescono le alte felci dalle quali prende il nome la montagna più alta dell'isola di Filicudi. Lasciati i terrazzamenti coltivati si entra in un luogo selvaggio che regala splendidi panorami su Capo Graziano e la parte dell'isola verso il porto.


panorama Capo Graziano Filicudi
Veduta su Capo Graziano

Salendo si passa tra la macchia mediterranea con arbusti di erica e lentisco, ginestre e corbezzoli e tante piante fiorite come la centaurea aeolica coi suoi fiori color violetto.


corbezzolo Filicudi
Corbezzoli

Il sentiero è tutto sotto il sole per cui è bene portarsi una scorta d'acqua e anche degli snack visto che non s'incontrano punti di ristoro.


sentiero Fossa delle Felci Filicudi

Si arriva in un primo pianoro dove s'incontra il bivio verso Siccagni che si tralascia per proseguire verso sinistra. Poco più avanti si trova un bivio che riporta a Val di Chiesa che si può fare al ritorno per completare un percorso ad anello.

Il sentiero da qui diventa più ripido e molti tratti presentano alti solchi scavati dall'erosione dell'acqua piovana. Si raggiunge la vetta segnata da un cumulo di pietre a quota 771 metri che è il punto più elevato di tutto l'arcipelago delle isole Eolie. Sono trascorse circa due ore e mezza dalla partenza dal porto.


Vetta monte Fossa delle Felci Filicudi

Da qui consiglio di proseguire lungo il sentiero passando tra i massi per arrivare in un punto estremamente panoramico su Alicudi, sullo scoglio La Canna, alto ben 71 metri, e su Monte Nassari sopra al quale è stato posto un faro alimentato a energia solare. Quest'ultimo ha la particolarità di essere abitato dalla specie endemica di lucertola nera.


panorama Alicudi e scoglio La Canna Filicudi
Veduta su Alicudi e sullo scoglio La Canna

Al ritorno per non fare lo stesso sentiero si può una volta arrivati al primo bivio proseguire dritti e scendere così verso la contrada Portella ammirando la parte di Filicudi verso Pecorini. Il sentiero in discesa va fatto con particolare attenzione per non rischiare di scivolare sui tratti ripidi e sdrucciolevoli.


panorama fossa delle felci Filicudi

Arrivati alle prime abitazioni si prosegue a sinistra verso un parcheggio dove si trova un'edicola votiva. Da qui si scende, passando accanto a case e terreni coltivati, verso le località Torrione e Rocca Ciavole.

Arrivati a La Rosa si riprende la stessa stradina pedonale lastricata percorsa all'andata. Visto che le strade pedonali a Filicudi sono molteplici si può scegliere di percorrere quella che si preferisce, si potrebbe anche scendere verso Pecorini a Mare e da lì poi raggiungere il porto da un altra strada lastricata.


veduta Pecorini Filicudi
Veduta su Pecorini

Questa escursione è abbastanza impegnativa per il dislivello e per il fatto che il sentiero è sdrucciolevole e si cammina sempre sotto il sole. Per abbreviare il percorso si potrebbe partire da Val di Chiesa ma non essendoci un servizio di bus pubblici sull'isola si deve arrivare qui in taxi oppure utilizzando uno scooter preso a noleggio.

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