10 gennaio 2023

Cosa vedere a Vienna in tre giorni

Vienna è una città ricca di attrazioni per persone di ogni età e interesse. C'è qualcosa per tutti, dagli amanti dell'arte e dell'architettura, agli appassionati di musica, agli intenditori di birra e agli amanti dei dolci. Inoltre, grazie alla sua accessibilità economica, è una città facile da visitare anche per gli studenti o per chi viaggia con un budget limitato.

Offre così tante cose, pensate che ospita oltre 100 musei, che una breve vacanza può dare solo un assaggio di quello che si può vedere e delle esperienze da vivere.


Cosa vedere Vienna tre giorni
Il Teatro dell'Opera


Cosa vedere a Vienna in tre giorni

Vienna è una città molto grande e chi viene qui la prima volta può pensare a un itinerario che lo porti a vedere i monumenti e i musei più importanti.

Venendo qui in estate si avranno molte più ore di luce per poter passeggiare per il centro e nei parchi mentre in autunno e inverno, soprattutto nel periodo dei mercatini di Natale, diventa buio presto ma le sue atmosfere diventano magiche.

Il centro storico di Vienna è inserito nei siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO per il ruolo che ebbe come centro musicale europeo, la bellezza dei palazzi e dei giardini barocchi e dei viali della Ringstrasse.

La città venne fondata dai celtici e romani ma quando divenne la capitale dell'impero asburgico iniziò il suo periodo di splendore e oggi è una delle capitali europee più vivaci nell'ambito culturale.

Vi ricordo che è sempre bene stipulare un'assicurazione di viaggio anche per i paesi europei per essere coperti per ogni evenienza e se usate il mio codice potete usufruire di uno sconto del 20% sulla polizza. Consiglio quella annuale multiviaggi di Heymondo così da non dover ogni volta stipulare un'assicurazione e per risparmiare.


monumento Gutenberg Vienna
Monumento dedicato a Gutenberg


Itinerario a Vienna: primo giorno

La visita ideale di una città può essere quella che abbina tempo da dedicare ai musei e spazio per passeggiate nel centro e per degustazioni di prodotti tipici.

Il primo giorno può iniziare con la visita del Castello del Belvedere che è uno dei palazzi di epoca barocca più belli della città.

Avevo già raccontato la mia visita in un post di approfondimento ma, essendo stata in dicembre, non ho potuto apprezzare appieno lo splendore dei giardini e delle fontane.



Al Belvedere superiore è esposto Il Bacio di Klimt che è una delle opere imperdibili da vedere in città e perciò assicuratevi il biglietto in anticipo.

palazzo belvedere Vienna
Giardini e Belvedere Superiore

Una volta usciti si può fare sosta alla birreria tradizionale Salm Bräu che si trova proprio vicino all'ingresso del Belvedere Inferiore dove un tempo c'erano vigneti del borgomastro di Vienna Jacob Daniel Tepser. Qui si possono gustare specialità tipiche e la deliziosa birra artigianale.

Dirigendosi a piedi verso il centro si passa accanto alla piazza dove si trova il memoriale eretto nel '45 per i soldati sovietici morti nell'offensiva di Vienna della Seconda guerra mondiale.

memoriale soldati sovietici Vienna

La tappa successiva è la Karlskirke, la Chiesa di San Carlo, di epoca barocca con la facciata abbellita da due grandi colonne e la cupola alta 72 metri. Si può salire con l'ascensore per vedere i meravigliosi affreschi di Johannes Michael Rottmayr che rappresentano la gloria di San Carlo Borromeo.


chiesa san carlo Vienna

Proseguendo si arriva al Teatro dell'Opera che si può visitare con tour guidati. Gli amanti dell'opera possono venire al botteghino la sera dalle cinque e mettersi in fila per acquistare un biglietto per il concerto serale. Ogni giorno si tiene una diversa rappresentazione.

A fianco al teatro si trova l'Hotel Sacher divenuto celebre per la ricetta della famosa torta con doppio strato di marmellata di albicocche. Più sotto parlerò dei caffé storici di Vienna ma se non trovate cosa potete entrare a gustare una fetta della celebre torta viennese.

La visita della città si conclude con le opere dell'Albertina ospitato all'interno del palazzo Taroucca. Il museo prende il nome dal fondatore, il duca Alberto di Sassonia-Teschen, ed espone una straordinaria collezione d'arte dislocata su tre piani.


Museo Albertina Vienna

Durante la mia visita si svolgeva la mostra temporanea del newyorkese Basquait con 50 opere dell'artista visionario e pionieristico che rappresenta i problemi della società odierna.

Nella galleria d'arte si deve entrare senza borse ma si possono scattare fotografie. Le opere della collezione permanente sono di artisti del calibro di Raffaello, Rubens, Klimt, Picasso, Chagall, Monet, Cézanne, Mirò e tanti altri che però vengono esposte a rotazione e perciò non sempre in mostra.

I due piani del museo sono una vera full immersion nel mondo dell'arte degli ultimi secoli.


Si può acquistare il biglietto online ma verificate se deve essere stampato o si può mostrare la copia in formato digitale, questo è possibile se si compra su Tiqets, un sito specializzato nella vendita di biglietti per i musei. Si può comprare online anche un biglietto che comprende sia il l'Albertina che il Belvedere Superiore risparmiando tempo e la coda per entrare.

Nella piazza dove si trova il museo si può vedere il Monumento contro la Guerra e il Fascismo realizzato dallo scultore Alfred Hrdlicka. L'opera vuole ricordare le vittime di uno dei periodi più brutti dell'Austria. La Porta della Violenza è in granito mentre quella dell'ebreo che lava le strade, in modo umiliante, è in bronzo. In origine la scultura non aveva il filo spinato ma fu aggiunto perché molte persone poco rispettose si sedevano sopra per farsi fotografie.


monumento contro guerra fascismo Vienna

Dirigendosi in centro città si passa davanti alla Chiesa di Sant'Agostino che fu costruita nel '300 per la corte imperiale. La chiesa è inglobata in uno dei palazzi del complesso del Hofburg e perciò l'ingresso non è molto visibile. All'interno si trovano un grandioso altare, la herzgruft, la sala con le urne che conservano i cuori dei regnanti d'Asburgo, e il monumento funebre a Maria Cristina d'Austria opera di Antonio Canova.


monumento funebre a Maria Cristina Austria chiesa sant'agostino vienna

Il cenotafio fu commissionato dal duca Alberto di Sassonia-Teschen per commemorare la consorte e mettere in risalto il suo animo caritatevole. Questo è un vero capolavoro d'arte scultorea e sarà ripreso per la realizzazione del monumento funebre allo stesso Canova che si può vedere nella Basilica dei Frari a Venezia.

Sempre nella Josefsplatz di erge la statua equestre dell'Imperatore Giuseppe II a imitazione di quella di Marco Aurelio che si trova a Roma e lo raffigura con una lunga toga e la corona d'alloro.


Josefsplatz Vienna

La giornata si può concludere con una passeggiata nelle vie centrali di Vienna per fare shopping e nel contempo ammirare la bellezza dei palazzi che riflettono stili architettonici differenti.



Un'ottima alternativa è quella di partecipare a un free tour serale di Vienna per ammirarla rischiarata da mille luci ascoltando le spiegazioni della guida.

Itinerario a Vienna: secondo giorno

Il secondo giorno in città può iniziare con la visita al grande complesso dell'Hofburg che consta di tantissimi edifici collegati da corti e passaggi.

L'entrata al complesso più vicina al centro è in Michaelerplatz, dove si possono vedere alcuni scavi che hanno riportato alla luce mura di epoca romana.

Prima di accedere si può ammirare la bellezza del palazzo adornato con statue e della piazza sulla quale si affacciano alcuni edifici storici che un tempo ospitavano botteghe che rifornivano la casa reale asburgica.

cortile Hofburg Vienna
Statua Francesco I

Nel primo cortile si può vedere la statua dell'imperatore Francesco I con abiti antichi e attorno le statua che rappresentano la forza, la fede, la pace e la giustizia.

All'interno ci sono tantissimi musei e la scelta di quali vedere è soggettiva ma chi viene in città la prima volta può acquistare il biglietto combianto per vedere gli appartamenti della principessa, il museo del mobile imperiale e il Palazzo di Schönbrunn.

Al primo piano del palazzo si visita il Museo delle Argenterie di Corte e al secondo gli appartamenti imperiali dove non si possono scattare fotografie e grazie all'audioguida si apprendono molte curiosità.

Una volta conclusa la visita si esce sulla via laterale accanto ai palazzi del complesso che ospitano la Cancelleria e il Presidente della Repubblica.


palazzo cancelliere Vienna
Palazzo della Cancelleria

Il percorso completo di visita dura poco meno di due ore e così si ha tempo di andare ad assistere allo spettacolo offerto dall'Ankeruhr, lo storico orologio costruito tra il 1911 e il 1914 adornato con elementi di rame e con statuine che passano davanti al vecchio simbolo della città. Ogni ora è rappresentata uno dei personaggi della storia di Vienna e a mezzogiorno si vede la processione con tutte le statuine che escono con musica di sottofondo.

Ankeruhr Vienna

Dopo la pausa pranzo la scoperta della città può continuare in questa zona di Vienna dove ho trovato alcune stradine che mi hanno ricordato l'atmosfera di Praga come la Judenplatz. Qui si possono visitare il museo ebraico, che offre un percorso virtuale nella città del XIV secolo e gli scavi della sinagoga di epoca medioevale, la statua dello scrittore Lessing-Denkmal e il Monumento commemorativo della Shoah opera di Rachel Whiteread.


Judenplatz Vienna
Judenplatz e viuzza del centro storico

Nella vicina via Schulhof si trova il museo degli orologi con pezzi provenienti da due collezioni private. Addentrandosi nel centro storico si arriva al Duomo di Santo Stefano, una chiesa romanica gotica del XII secolo ma ricostruita dopo i gravi danni subiti durante la seconda guerra mondiale, e che è il simbolo della città.

Fuori è stupenda e anche col cielo grigio il tetto con tegole smaltate e colorate risplende e si apprezza la bellezza delle torri che svettano alte e sulle quali si può salire per ammirare il panorama dall'alto.

Osservando con attenzione le tegole si può riconoscere lo stemma dell'aquila bicefala simbolo dell'impero degli Asburgo e gli stemmi di Vienna e dell'Austria.


duomo santo stefano Vienna

Consiglio di entrare all'interno della chiesa del XII secolo quando non c'è tanta gente per apprezzare al meglio il pulpito il pietra, l'altare dove è rappresentata la lapidazione del santo patrono e le cappelle laterali e in una delle quali si trovano le spoglie del principe Eugenio di Savoia.

Nella chiesa si svolsero eventi importanti per molti personaggi come il matrimonio di Mozart e il funerale di Antonio Vivaldi.

L'ingresso è gratuito ma si possono fare visite guidate e acquistare biglietti per le catacombe, il tesoro e le due torri.

Poco distante si trova la Chiesa di San Pietro costruita tra il 1701 e il 1733 su progetto di Lukas von Hildebrandt. La chiesa è decorata con elementi barocchi e sovente ospita concerti.


chiesa san pietro Vienna

Proseguendo lungo la centrale Graben tra i tanti negozi di lusso s'incontra la Colonna della Peste che fu terminata nel 1693 dopo l'ultima epidemia scoppiata in città. La colonna in marmo è alta 21 metri ed è in stile barocco e rococò e in alto si trova il gruppo della Trinità in rame dorato e circa a metà la statua dell'Imperatore che prega davanti alla statua della Fede.

colonna peste Vienna

Una delle cose da vedere a Vienna è la piazza del municipio, Rathausplatz, dove si erge il Rathaus che è la più grande costruzione neogotica laica della città. Ho trovato lavori in corso per la realizzazione di una nuova stazione della metro e perciò il retro era coperto dalle transenne ma la parte più bella è quella sui giardini dove c'erano le bancarelle dei mercatini di Natale.


municipio Vienna

Itinerario a Vienna: terzo giorno

Il terzo giorno a Vienna inizia con la visita del Palazzo e dei giardini di Schönbrunn che sono inseriti tra i siti patrimonio UNESCO come esempio di barocco perfettamente conservato e del concetto di Gesamtkunstwerk, opera d'arte.

Si raggiunge il palazzo in pochi minuti con la metropolitana della linea U4 e tenete conto che per visitare gli interni e i giardini occorrono almeno tre ore in inverno e penso molto di più in estate quando le temperature gradevoli invogliano a passeggiare lungo i viali.



Ho raccontato in un post di approfondimento la mia visita e se volete fare un tour in lingua italiana potete prenotare online così da essere accompagnati da una guida che racconta tante curiosità oltre a quelle che si possono apprendere dall'audioguida.

palazzo Schönbrunn Vienna
I giardini sul retro del palazzo

Dopo la pausa pranzo, se si è acquistato il biglietto combinato di Sissi, si può andare a visitare il museo del mobile imperiale che si trova nel settimo distretto vicino alla Mariahilfer Strasse, una delle vie dello shopping cittadino, e alla zona dello Spittelberg con le case in stile Biedermeier dove si trovano locali con giardini all'aperto molto frequentati dagli studenti. Proprio queste viuzze sono tra le più belle della città.


Mariahilfer Strasse Vienna
Mariahilfer Strasse con le luminarie di Natale

La visita al museo, ascoltando l'audioguida, richiede circa due ore.

L'esposizione occupa ben tre piani e ho trovato interessante vedere da vicino i mobili dell'imperatrice Maria Teresa a Schloss Hof come le sedie ricamate da lei e dalle figlie e lo scrittoio con cassetti segreti oppure lo studio dell'imperatore Francesco in stile impero.

sedie scrittoio maria teresa austria museo vienna

Il percorso di visita permette di conoscere la storia dell'impero attraverso i mobili scelti dai vari imperatori e di vedere anche quelli usati nel set cinematografico per i film dedicati a Sissi e proprio qui si trova una copia del dipinto che la ritrae con le stelle di diamante tra i capelli.

Sono ricostruite molte stanze degli imperatori e le sale del trono e tra le camere più particolari c'è la turkish room del 1882 per Stefania del Belgio che fa capire come gli arredi subissero influenze da altri parti del mondo.


museo mobile imperiale Vienna
Copia del ritratto di Sissi e la turkish room

Nel museo si vedono mobili fatti con mosaico podany, quelli in stile Biedermeier, sputacchiere, orologi, lampadari e persino le tazze dei bagni. Nel 1870 a Vienna era già utilizzato lo sciacquone perché erano state realizzate le fognature. A proposito, sapete che in città molti wc hanno lo scarico a mensola nella parte anteriore? Questa è una cosa comune anche in altri paesi europei.

Usciti dal museo si può proseguire la visita verso il quartiere dei musei, chiamato così per la presenza di tante esposizioni, e nella Maria-Theresien-Platz sulla Ringstrasse.

Questo ampio viale alberato lungo oltre cinque chilometri circonda il centro storico di Vienna dove un tempo si trovavano le mura. Fu Francesco Giuseppe a metà dell'Ottocento a far costruire qui edifici prestigiosi come il municipio. Prendendo il tram o andando a piedi si possono vedere le imponenti costruzioni come il palazzo di Giustizia, l'Università, il Burgtheater, il Parlamento con la facciata neoclassica e la fontana di Atena e il Teatro dell'Opera.


palazzo parlamento Vienna
Palazzo del Parlamento

Attraversata la strada si passa accanto all'entrata della Hofburg sull'Heldenplatz dove si trovano la statua del Principe Eugenio di Savoia e dell'Arciduca Carlo d'Austria. Questa piazza realizzata nel 1860 doveva glorificare la grandezza degli Asburgo come capi militari e fu proprio dal balcone che si affaccia sulla piazza che Hitler annunciò l'Anschluss, l'annessione dell'Austria al Terzo Reich.

Sull'altro lato della piazza si trova il parco Volksgarten che nei mesi estivi è un tripudio di fioriture di rose che invece in inverno vengono coperte con sacchi di iuta per proteggerle dal freddo.


volksgarten Vienna
Volksgarten con le rose coperte

Vienna: cosa vedere in quattro giorni

In tre giorni sono riuscita a vedere quasi tutto quello che ho menzionato e ho partecipato al free tour che è sempre interessante per scoprire curiosità sulla vita quotidiana degli abitanti della città che si visita che non si trovano nelle classiche guide turistiche.

La guida ha raccontato che i viennesi iniziano a 6 anni a imparare a suonare uno strumento musicale e tutti sanno ballare il valzer che poi praticano durante le feste.

Sono abbastanza impazienti e perciò non intralciate il passo sulle scale della metro ma questo penso che valga ovunque. In genere non usano l'auto in centro ma il servizio di trasporto pubblico è molto efficiente e capillare e perciò fanno bene.


Per la prenotazione del free tour in lingua italiana potete usare per tempo Civitatis perché non viene affettuato tutti i giorni dell'anno e si rischia di non poter partecipare.

Una cosa che avevo inserito tra le cose da vedere è la Hundertwasserhaus, un complesso di edifici progettati dall'artista Friedensreich Hundertwasser.

I palazzi di edilizi popolare hanno le facciate di tanti colori e forme arrotondate e sembra che ogni proprietario possa decorare a proprio piacimento la zona attorno alle proprie finestre.


Hundertwasserhaus Vienna

Sulle terrazze e balconi si vedono tanti alberi che rendono il complesso molto differente dai palazzi attorno.

A poca distanza si può visitare la Kunst Haus, sempre progettata dallo stesso architetto, che ospita un museo a lui dedicato e mostre temporanee. Anche qui si può apprezzare la bellezza della facciata senza linee rette.


Hundertwasserhaus Vienna
Hundertwasserhaus e il museo

Vienna Pass: conviene?

Chi arriva in città la prima volta può considerare l'acquisto del Vienna Pass che consente l'utilizzo dell'autobus turistico e l'ingresso a numerosi musei saltando la fila e opzionale si può acquistare anche il biglietto per l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici.

Si può acquistare online e i prezzi sono differenti a seconda dei giorni: 1, 2, 3 oppure 6 e la validità inizia dal primo utilizzo. Per le modalità del ritiro leggete le avvertenze.

Per capire se possa convenire acquistarlo si può verificare il prezzo delle singole attrazioni che si vogliono vedere e fare un confronto. In genere conviene a chi voglia vedere tanti musei che singolarmente hanno costi abbastanza elevati.


Chi ama visitare la città usando i bus turistici hop-on-hop-off può acquistare i biglietti di uno o più giorni per poter scendere e salire a tutte le fermate previste.

Burgtheater Vienna
Burgtheater sulla Ringstrasse

Vienna: le caffetterie storiche

Proprio durante il free tour la guida ha raccontato come i viennesi amino trascorrere molto tempo nei caffè dove si può stare per ore senza che si venga mandati via dai camerieri visto che è la norma stare nei locali per tanto tempo. Ricordate che i prezzi nei bar e ristoranti sono esclusi della mancia che viene tenuta dal resto ma spesso è lo stesso cameriere che chiede quando volete lasciare.

A Vienna ci sono diverse caffetterie storiche e almeno una va vista all'interno per vedere lo sfarzo delle sale e gustare delle prelibatezze, prima su tutte la sacher torte.

Questa volta ho fatto una piccola trasgressione alla dieta e ho prenotato al Cafè Central. Si può anche mettersi in fila ma l'attesa anche di prima mattina è lunghissima perciò non vale la pena perdere tempo a fare la fila. La torta era deliziosa e un pianista suonava in questa stupenda sala del caffè letterario che amavano frequentare Sigmund Freud, Arthur Schnitzler e Peter Altenberg.


Cafè Central Vienna

Altre caffetterie solo la già menzionata Cafè dell'Hotel Sacher dove nel 1832 venne creata per il principe Metternich la più celebre torrta viennese, il Cafè Demel, che per anni si era conteso la ricetta originale e che fu la pasticceria di corte e della principessa Sissi. Qui tutto il personale come da tradizione è femminile.


interno cafè central Vienna

Un altro locale storico è il Cafè Savoy, arredato in stile barocco, che è frequentato da una clientela gay.

In questi locali è possibile anche gustare pietanze tipiche come la schnitzel, una cotoletta enorme che va accompagnata con marmellata di mirtilli.


dolci cafè central vienna

Vienna: dove mangiare vegano

L'offerta di ristoranti solamente vegani nel centro di Vienna è discreta ma cosa positiva è che in ogni locale si trova un'opzione adatta a chi segue questa dieta.

Inizio la carrellata di locali che ho provato con Das suess'kind, un piccolo locale che si trova nelle vicinanze della stazione centrale dove servono piatti preparati con ingredienti freschi e davvero gustosi. Uno dei migliori ristoranti nei quali abbiano mai mangiato.


das suess'kind e yamm a Vienna
Piatti di das suess'kind e Yamm

Altro locale che è provato è Yamm che è una catena di ristoranti che servono piatti vegetariani e qui ho assaporato un gulash molto buono.

In centro ho provato anche il Venuss Bistro & Take-away ma non mi ha soddisfatto appieno.

Mentre ribadisco che ho apprezzato il birrificio Salm Bräu e che oltre a costolette e stinco di maiale, le loro specialità, propone burger vegani, strudel di verdure e medaglioni di patate con salse piccanti. Consiglio la prenotazione sul sito ufficiale ma se non c'è gente si può trovare posto anche all'ultimo.


Salm Bräu Vienna
Salm Bräu

Dove dormire a Vienna

Per visitare Vienna è consigliabile soggiornare nei quartieri centrali cosa da essere vicini alle principali attrazioni e risparmiare così anche sui biglietti del trasporto locale.

Io ho soggiornato all'hotel Arpi che si trova nella zona del municipio, a una decina di minuti a piedi dalla fermata della metropolitana e a pochi passi dalla fermata del tram per raggiungere il centro.

Gli orari della reception sono limitati ma nel caso si arrivi tardi si possono ritirare le chiavi nella cassetta all'esterno e perciò rimane molto comodo per noi turisti.

La mia camera era molto spaziosa e calda e perciò lo consiglio anche se lo sferragliare dei tram può dare fastidio.


Come raggiungere il centro di Vienna dall’aeroporto

L'aeroporto internazione di Vienna si trova a circa 12 chilometri della città alla quale è collegato dalla rete ferroviaria e da bus.

Il City Airport Train, abbreviato in CAT, è il collegamento più rapido con la stazione centrale di Wien Mitte dove si arriva in 16 minuti. I treni partono ogni 30 minuti e il biglietto costa 12 euro.

In alternativa è possibile prendere i treni della linea S7 della metropolitana leggera, la S-Bahn, che arrivano a Wien Mitte e Wien Praterstern. Con il biglietto che costa 4,20 euro è possibile proseguire il viaggio sulla linea della metropolitana e perciò è l'opzione più conveniente.

Dall'aeroporto transitano anche i treni Railjet delle Ferrovie Austriache ÖBB che arrivano alla stazione centrale e anche a quella di Meidling. Il prezzo e le condizioni di trasporto sono le stesse della S7 e uno o l'altro treno transita almeno ogni 30 minuti.

Esistono tre linee di bus della Vienna Airport Lines che arrivano in diverse zone della città e il biglietto costa 7 euro. La frequenza dei bus varia a seconda dell'orario.


tram rinbgstrasse Vienna

Come muoversi a Vienna

Il centro storico di Vienna si gira bene a piedi ma per ottimizzare i tempi per spostarsi nelle varie zone si possono usare gli efficienti mezzi di trasporto urbani.

Con un unico biglietto, acquistabile dalle macchinette automatiche, nelle biglietterie o nei tabacchini, si possono usare bus, tram e la metropolitana. Il biglietto per una singola corsa costa 2,40 euro ma si possono acquistare biglietti giornalieri e per 24 o più ore. Ricordarsi di convalidare il biglietto dalle obliteratrici di colore blu poste all'ingresso delle stazioni della metropolitana perché non ci sono tornelli oppure sui tram o i bus appena si sale.

Per verificare quale mezzo conviene prendere per raggiungere una destinazione funziona bene googlemaps.

Non ho trovato mai affollata la metropolitana che passa ogni pochi minuti mentre ho visto che i tram nelle ore di punta nelle zone centrali sono sempre pieni.


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