8 dicembre 2022

Il Castello e il museo del Belvedere a Vienna

Il Castello del Belvedere con i suoi giardini con statue e fontane è un luogo che evoca il fascino del mondo delle corti reali.

Questo complesso di edifici fu costruito da Johann Lucas von Hildebrandt per il principe Eugenio di Savoia a partire dal 1717 in stile barocco austriaco e oggi ospita un'ampia collezione d'arte, l'Österreichische Galerie Belvedere, con oltre 400 opere tra le quali i capolavori di Klimt.

Scopriamo cosa vedere all'interno dei due palazzi di Vienna e nei giardini alla francese dove si può entrare gratuitamente a passeggiare.


castello museo Belvedere Vienna


Il Belvedere: la storia del palazzo

Il principe Eugenio di Savoia, diplomatico e generale sotto la monarchia asburgica, conservava nei due palazzi opere d'arte e ospitava importanti personalità dell'epoca per parlare di cultura.

Dopo la sua morte nel 1736 il complesso doveva passare in eredità alla nipote Vittoria ma venne acquistato dall'imperatrice Maria Teresa. Nel Belvedere Superiore si tennero le nozze tra la figlia Maria Antonietta e il futuro re di Francia Luigi XVI.

In seguito il palazzo divenne uno dei primi musei pubblici al mondo mentre il Belvedere Inferiore rimase un edificio privato e qui soggiornarono molte personalità come Napoleone Bonaparte, l'arciduca Ferdinando, governatore della Lombardia, e Maria Carlotta, figlia di Maria Antonietta.


sfinge giardini Belvedere Vienna
Statua di sfinge e dietro i giardini

Il Belvedere Superiore

Il palazzo del Belvedere Superiore (Oberes Belvedere) è molto grande ed entrambe le facciate sono scenografiche e raffinate.

Per iniziare la visita si accede nel grande atrio, la Sala Terrena, dove si vedono quattro pilastri che raffigurano Atlante che sostegge il soffitto a volta in stucco. I pilastri sono stati costruiti in un secondo momento per rendere più stabile la struttura.


scalone palazzo Belvedere Vienna
La scala

Sulla destra si accede alla sezione del museo che ospita opere del periodo medievale e si entra così nella Carlonesaal, la sala del Carlone, che prende il nome da Carlo Innocenzo Carlone.

Qui il celebre pittore ha realizzato, imitando la tecnica usata nell'antica Roma, affreschi che adornano le pareti e il soffitto sul quale si può ammirare il Trionfo di Aurora.


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Sala del Carlone

In questa grande sala vengono ospitate mostre temporanee e, durante la mia visita, era presente l'opera Monkeys di Rona Pondick che raffigura delle scimmie.

Nella sala seguente è esposto lo Znaimer Altar che proviene dalla chiesa di Znojmo, nella Moravia meridionale, ed è ritenuto uno dei più importanti del '400. L'altare è in legno di abete rosso con cornici di rovere e rilievi in tiglio e sono raffigurate figure molto espressive e realistiche. La scena centrale rappresenta la Crocifissione con un uomo che mostra la lingua alla Madonna e soldati che si contendono la veste di Cristo.

L'ultima sala, nell'angolo del palazzo, è decorata con motivi floreali e figure d'ispirazione classica e romana.

Una volta tornati nella sala Terrena si salgono le maestose scale decorate a stucco per arrivare al primo piano dove si entra nella Marmorsaal, la Sala dei Marmi, che è la più bella di tutto il palazzo. Proprio qui nel maggio del 1955 furono firmati gli accordi statali che liberarono l'Austria dalle restrizioni di sovranità e diedero inizio alla Seconda Repubblica.

Gli affreschi di Carlone creano una grande illusione ottica che dà il senso di prospettiva su un soffitto in realtà piatto e viene simulato anche l'effetto della luce che entra nella finestra. Queste decorazioni mi ha ricordato gli affreschi nei palazzi dei Rolli di Genova che sono della stessa epoca.


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Marmorsaal

Sbirciando dalle finestre del primo piano si possono ammirare i giardini alla francese e sullo sfondo il Belvedere Inferiore e la città di Vienna. Anche nella grigia giornata appaiono molto belli e perciò col sole in estate devono essere meravigliosi.


veduta giardini Belvedere Vienna

Qui inizia il percorso museale per ammirare tantissime opere del modernismo viennese, il Biedermeier, e dell'arte del '900 compresa la collezione con ben 24 dipinti di Gustav Klimt.

Purtroppo dell'originale bellezza del palazzo barocco rimane ben poco e solo nella successiva sala si può vedere il soffitto affrescato.

Amando in particolar modo gli impressionisti ho apprezzato il dipinto La pianura di Auvers di Van Gogh che è una delle sue ultime opere e raffigura dei campi con un covone e papaveri e Un viale del giardino di Giverny di Monet.


pianura Auvers Van Gogh Belvedere Vienna
La pianura di Auvers

Le opere di Klimt che mi sono piaciute in modo particolare sono Forsthaus in Weißenbach I che raffigura una casa di campagna che si mimetizza nel bosco e il Ritratto di Fritza Riedler. All'epoca Klimt era un famoso ritrattista e qui raffigura la ricca signora seduta su una poltrona che diviene una forma astratta con molteplici superfici. I quadrati in foglia d'oro e d'argento ben distribuiti rendono molto luminosa l'opera.

Il capolavoro dell'artista è Il Bacio che raffigura due innamorati. Lei ha gli occhi chiusi e sembra abbandonata al momento estatico mentre lui è ritratto di profilo e la stringe delicatamente. Con la sua opera Klimt voleva rappresentare la potenza dell'eros che va oltre le figure che sembrano unite da un unico mantello. L'uso massiccio di foglia d'oro contraddistingue quest'opera che è divenuta il manifesto dell'arte secessionista viennese e dell'art nouveau per la sua eleganza.


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Il Bacio e il Ritratto di Frida Riedler

Nelle sale del museo del Belvedere si possono ammirare tante opere di Egon Schiele e Oskar Kokoschka. A me è piaciuto Still Life with Chrysanthemums and Amaryllis di Lovis Corinth che raffigura una natura morta con colori molto vivaci mentre ho trovato un po' inquietanti le opere di Schiele come quella che raffigura una madre con due bambini.

Sempre a questo piano si può vedere, sbirciando dalla porta, la cappella barocca con splendidi decori dorati che sono tra i meglio conservati di tutto il principesco palazzo.


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La cappella barocca

Al secondo piano sono esposte le opere del periodo tra le due guerre e degli anni seguenti e tra le tante mi ha colpito la scultura The Last Human (Ecce Homo) che rappresenta bene lo stile dell'artista visionario Anton Hanak.


The Last Human Hanak Madre bambini di Schiele Belvedere
The Last Human e Madre con due bambini

La visita all'Österreichische Galerie richiede almeno un'ora per poter apprezzare le tante opere esposte, considerate che io ho trovato alcune sale chiuse per restauri.

Oltre ad ammirare la collezione d'arte dal secondo piano del palazzo del Belvedere si possono osservare i giardini sia dalla parte tra i due palazzi sia dal lato dell'ingresso principale.


Il Belvedere Inferiore

Il Palazzo del Belvedere Inferiore (Unteres Belvedere) ospita altre importanti opere d'arte del periodo barocco e nell'attiguo palazzo dell'Orangerie esposizioni temporanee come quella attuale che celebra i 300 anni della costruzione di questi maestosi edifici di epoca barocca.

All'interno del Belvedere si rimane affascinati dalle bellissime sale come quella decorata in oro, il salone degli specchi e il salone dei marmi.


Palazzo Belvedere inferiore Vienna

I giardini del Palazzo del Belvedere

I due palazzi sono separati da un giardino alla francese e nel parterre la sabbia colorata fa da cornice ai ricami vegetali mentre ai lati si vedono numerose statue. Dalla primavera all'autunno vengono aggiunti tanti fiori ma anche a dicembre i giardini hanno un bell'effetto e dalle finestre del Belvedere Superiore si possono ammirare nella loro interezza.

A me piace molto passeggiare nei parchi cittadini e ricordo di aver visto bellissimi giardini a Praga.

Nella fontana delle conchiglie si vedono i tritoni reggere una vasca a forma di conchiglia, mentre nella parte centrale si trova la fontana della cascata adornata con statue. La cascata a cinque livelli collega due vasche e crea un bell'effetto scenografico, soprattutto quando sono in funzione i giochi d'acqua. Nei mesi freddi viene tolta l'acqua dalla vasche per evitare che si rovinino.


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La fontana delle conchiglie

Le sculture che adornano i giardini, realizzate da Giovanni Stanetti, simboleggiano la salita dagli inferi verso l'Olimpo e troviamo raffigurate otto muse e la nona, Calliope, assieme a Ercole. Inoltre si vedono Apollo e Dafne e le allegorie di fuoco e acqua.


statue e fontana conchiglie belvedere vienna

Nella parte più alta dei giardini alla francese altre sculture raffigurano sfinge, creatura con testa umana e corpo di leone, che simboleggia il potere e forza e sono quelle che più mi sono piaciute per la loro particolarità.


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Sfinge davanti al Belvedere Superiore

Dall'altra parte del Belvedere Superiore, verso l'ingresso principale, si trova la zona del parco con un grande bacino d'acqua che ho trovato transennato e perciò senza la possibilità di avvicinarsi. Nel periodo natalizio qui si tiene anche un mercatino con bancarelle che vendono oggetti decorativi e specialità tipiche come Kaiserschmarren e Leberkäse.


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La zona del parco con la grande vasca

Informazioni pratiche

I musei sono aperti tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00. Si può acquistare un biglietto cumulativo per entrare in entrambi i palazzi oppure quello per un singolo ingresso e in tal caso consiglio il Belvedere Superiore e l'acquisto online per evitare le code visto che il prezzo non è maggiorato.


Si possono acquistare anche combinazioni di biglietti che comprendono il Museo Albertina che ospita capolavori di Monet e Picasso e il Museo Kunsthistorisches che è uno dei musei più interessanti di Vienna per la vasta collezione di opere d'artecon capolavori di Tiziano, Rubens, Tintoretto e Caravaggio.

Sono previsti sconti per gli over 65, gli studenti, i possessori della Vienna City Card mentre chi ha meno di 19 anni entra gratis e lo stesso chi utilizza il Vienna Pass che consiglio di fare a chi desidera visitare tanti musei durante il soggiorno in città.

I giardini sono aperti tutti i giorni e gli orari variano nelle diverse stagioni. Indicativamente la mattina aprono tra le 6.30 e le 7.00 e la sera chiudono alle 17.30 in autunno e in inverno e tra le 20.00 e le 21.00 nei mesi estivi.


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Ingresso al Belvedere inferiore

Le fermate della metro più vicine sono quelle della linea U1 a Südtirolerplatz e della linea 4 di KarlsPlatz. Chi arriva in tram la linea è la D e la fermata Schloss Belvedere proprio accanto all'entrata dove si trova la biglietteria in Prinz-Eugen-Straße.

La linea dei tram 71 ferma davanti all'ingresso del Belvedere Inferiore sulla Rennweg mentre quelli 1, 18 e O a Fasangasse.

La stazione ferroviaria più vicina è la Südbahnhof dove arrivano anche i bus 13A e la 69A. Da qui in una decina di minuti a piedi si raggiunge l'ingresso principale del Castello del Belvedere sulla trafficata Landstraßer Gürtel.

Ringrazio il museo del Belvedere per l'ospitalità.

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