13 aprile 2021

Dove fare trekking in primavera

La primavera è la stagione ideale per fare escursioni perché le ore di luce sono parecchie e le temperature rendono la passeggiata piacevole.

In ogni regione d'Italia esiste una rete di sentieri che consente a tutti di fare camminate in mezzo alla natura scegliendo percorsi adatti alla propria preparazione fisica.

Voglio proporvi alcune idee per un trekking di un giorno in tre regioni italiane che conosco e con un grado di difficoltà crescente.


Dove fare trekking in primavera
Panorama dal Libro Aperto


3 escursioni facili da fare in primavera

Sulle montagne si possono fare belle escursioni di un giorno in primavera per vedere i prati ricoperti di fiori dai mille colori e godersi la bellezza della natura, lontano dal traffico delle città.

Avevo già scritto come vengono classificati i sentieri e come scegliere quelli più adatti, tenendo conto della stagione, delle proprie condizioni fisiche e del tempo a disposizione per fare l'escursione.

Consiglio, in ogni caso, un abbigliamento adeguato e a strati, scarpe da trekking e bastoncini che diventano indispensabili su terreno smosso o scivoloso.

Quando si fanno escursioni di un giorno è sempre bene portarsi dietro qualche snack che dia energia, come quelli ai cereali e frutta secca, e acqua a sufficienza. Da molti anni utilizzo bottiglie termiche in acciaio inox che garantiscono la freschezza dell'acqua come quelle personalizzabili di Wanapix. Sono bellissime da vedere e l'ideale anche da tenere in borsa quando siamo in città per dare colore alla vita quotidiana.

Piemonte: dal Pian del Re al rifugio Quintino Sella

Dalle sorgenti del Po in Piemonte, precisamente dalla località Pian del Re, è possibile fare un'escursione in giornata sino al rifugio Quintino Sella passando accanto a laghetti che riflettono nelle loro acque le vette delle montagne circostanti.

Da quota 2.000 metri si sale a 2.640 in poco meno di tre ore seguendo il sentiero contrassegnato come V13. Questa escursione è lungo un percorso ben segnalato con tratti su pietroni ed è bello per la varietà di panorami che offre.

In primavera è facile trovare belle giornate terse per godersi le meravigliose montagne e la veduta panoramica dal rifugio posto sotto la vetta del Monviso. La scalata di questa cima è un sogno per molti appassionati di trekking che desiderano arrivare fin lassù.

Vista la lunghezza e il tipo di terreno questa è un'escursione da consigliare a chi sa muoversi negli ambienti montani che possono diventare insidiosi in caso di nebbia e di pioggia.


vetta del Monviso
Vetta del Monviso visto dal sentiero

Toscana: trekking all'Abetone

Un'altra bella e facile escursione da fare in poche ore in primavera è quella che dall'Abetone, località dell'Appennino tosco-emiliano, porta al Libro Aperto.

Qui si passa da un'altitudine di 1.385 a 1.937 metri seguendo sempre sentieri facili che passano dapprima in mezzo a boschi di faggi e abeti e poi si aprono su prati che in questa stagione sono ricoperti di fiori.

L'escursione, tra andata e ritorno, si può fare in quattro ore e mezzo ma è bello fermarsi in vetta oppure, in caso di vento, poco sotto per ammirare i bellissimi panorami verso l'Adriatico e il Tirreno. La zona dell'Abetone offre tanti altri percorsi di varia difficoltà e lunghezza ma questo è uno dei più gettonati per la sua brevità e per la visuale dalla cima.

Questo sentiero è adatto anche ai nostri amici a quattro zampe e al ritorno si può completare un percorso ad anello per tornare da una via diversa lungo uno sterrato.


panorama vetta Libro Aperto Abetone
Vista dalla vetta del Libro Aperto

Liguria: trekking da Noli a Varigotti

Il sentiero che da Noli va a Varigotti è uno dei più panoramici della Liguria e tra i consigliati da percorrere in primavera.

Il primo tratto passa tra la macchia mediterranea offrendo viste stupende sul litorale e l'isola di Bergeggi. A metà della salita si può fare una breve deviazione verso l'Antro dei falsari, una suggestiva apertura della roccia. Proseguendo si arriva su uno sterrato, il punto massimo di quota a soli 251 metri, e si scende nuovamente lungo il sentiero verso Varigotti ammirando il panorama da questo lato del promontorio di Capo Noli.


veduta di Noli in Liguria
Veduta di Noli

L'escursione è di poco più di due ore. Arrivati a Varigotti si può tornare a Noli in bus oppure proseguire sul lungomare verso Finale Ligure così che la passeggiata non diventi troppo impegnativa come sarebbe quella che continua sul sentiero verde azzurro Liguria.



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