26 febbraio 2019

Guida alla classificazione dei sentieri

Generalmente in Italia viene utilizzata la classificazione dei sentieri redatta dal Club Alpino Italiano, che può essere molto utile quando si decide di fare una camminata in montagna o un trekking di più giorni.

Il nostro Paese ha una fitta rete escursionistica e, grazie al lavoro dei volontari del CAI, viene mantenuta in buone condizioni. Sicuramente i tracciati più frequentati sono quelli meglio tenuti per quanto riguarda la segnaletica e la manutenzione vera e propria.

Percorrendo diversi sentieri che partono dalla Spezia, invece, mi è capitato di perderne le tracce o di trovare in mezzo al sentiero alberi caduti e rovi che rendevano difficile il cammino.

La classificazione dei sentieri: paletti con indicazioni


Capisco che sia arduo curarli tutti, ma visto che è stata fatta una cartografia dei sentieri, indicati con un numero, questi dovrebbero essere percorribili da chi si aspetta di passare senza trovare intoppi. Molte persone amano fare trekking e penso che mantenere una rete di sentieri in ottime condizioni possa essere un modo per far aumentare l'arrivo di questa tipologia di turisti.

La classificazione dei sentieri


Le tipologie dei sentieri per l'escursionismo sono 4:
  • turistico
  • escursionistico
  • escursionistico per esperti
  • escursionistico per esperti con attrezzature
Per arrivare a questa classificazione della difficoltà dei sentieri si è tenuto conto di diversi parametri oggettivi come il dislivello, ovvero la somma della pendenza del sentiero in salita e in discesa, la distanza da percorrere e la tipologia di terreno.

Naturalmente in ogni tipologia di sentiero è bene utilizzare scarpe idonee e portare con sé il necessario, ovvero acqua e snack e abbigliamento adeguato.


Sentiero turistico T


Il sentiero turistico, riconoscibile dalla lettera T, è un percorso breve su terreno ben battuto o su mulattiere, a volte anche su lastricati. In questi tratti la segnaletica è evidente mentre il dislivello è inferiore ai 500 metri.
Questa tipologia di sentiero è adatto a tutti, compresi i bambini, e può essere un bel modo per entrare a contatto con la natura, senza faticare troppo, se si fa una vita sedentaria.

sentiero che porta alla Pania della Croce
Sentiero che porta alla Pania della Croce

Sentiero escursionistico E


Il sentiero escursionistico E è l'ideale per chi si approccia al trekking e desidera iniziare questa bella attività sportiva che consente di stare in mezzo alla natura, spesso lontano dai centri abitati.

Questa tipologia di sentieri richiede un po' di allenamento fisico visto che il dislivello può arrivare sino ai 1000 metri, che spesso si deve passare su pietraie o terreni scivolosi. In genere, i sentieri di tipo E sono abbastanza lunghi e a tratti impegnativi.

Sentiero escursionistico per esperti EE


Il sentiero escursionistico per esperti di tipo EE rispetto al precedente richiede una maggiore conoscenza della montagna e dei suoi pericoli. Il dislivello su questi sentieri può superare i 1000 metri e, spesso, bisogna camminare molte ore per percorrerlo per intero.
Questi sentieri, che sono i miei preferiti, passano su ripidi pendii, su terreni impervi, tra rocce, lungo crinali, più o meno esposti.
Indispensabile per fare trekking su questi sentieri è un'attrezzatura adeguata e, se possibile, una carta topografica per orientarsi più facilmente nel caso la segnaletica fosse insufficiente.

Mi è capitato di percorrere questi sentieri e dover usare le mani per aiutarmi a salire, per cui una preparazione fisica adeguata è indispensabile.

sentiero che porta al monte Altissimo
Sentiero che porta al Monte Altissimo

Sentiero escursionistico per esperti con attrezzature EEA


Questa tipologia di sentieri è simile alla precedente ma presenta tratti nei quali occorre utilizzare attrezzature per procedere lungo il percorso. Possono esserci dei cavi in acciaio ai quali attaccarsi, scalette o altro.
Fanno parte di questa categoria di sentieri le vie ferrate, che sono di diverso tipo. Per fare queste è necessaria un'attrezzatura idonea: caschetto, imbracatura, moschettoni. Indispensabile saper usare questa attrezzatura e andare con persone esperte.

sentiero attrezzato
Sentiero attrezzato con catena


Oltre a queste tipologie di sentieri per praticare l'escursionismo, oppure il trekking, ci sono in sentieri con difficoltà per alpinistica che viene espressa, seconda la scala UIAA, in numeri romani.

Non ho mai avuto occasione di provare a fare una via ferrata, soffrendo di vertigini avrei una difficoltà maggiore, mentre, salendo sul Pizzo d'Uccello, ho fatto passaggi classificati come II livello. Infatti, ho dovuto, in un paio di passaggi, spostare un arto alla volta cercando appigli per mani e piedi, comunque abbondanti.

Nelle cartografie dei sentieri per il trekking vengono, in genere, indicati i tracciati ma non viene riportata la classificazione. Come già detto va cercata prima di accingersi a partire per evitare di trovarsi in difficoltà lungo un tracciato non adatto alle proprie condizioni fisiche.

Trovo molto utile leggere le esperienze di chi ha percorso quei sentieri e visionare i video su youtube che possono aiutare a capire se quel percorso sia adatto a noi.

I sentieri vengono indicati da cartelli e lungo il tracciato si trovano, quasi sempre, su alberi o pietre le due linee bianche e rosse che aiutano nell'orientamento. A volte in alta montagna ci sono anche gli ometti, la pila di pietre, che indicano la direzione e che sono utili nel caso le tracce sul terreno siano coperte dalla neve.

Questa classificazione dei sentieri non tiene conto dei tratti che generalmente sono segnati con una linea azzurra, questa indica la via di vetta per raggiungere la cima delle montagne.

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