16 marzo 2021

Parco del Serengeti: safari di due giorni

Il parco nazionale del Serengeti si trova nella parte settentrionale della Tanzania, al confine col Kenya, e il suo nome in lingua masai significa pianure sconfinate.

Il suo territorio, infatti, si estende in un'ampia pianura, interrotta solo dalla foresta montana Mau, che a sud confina con la riserva di Ngorongoro.

Nel parco non esistono recinzioni per cui la fauna selvatica si sposta liberamente seguendo il ciclo stagionale delle migrazioni.

Parco del Serengeti: safari di due giorni


Parco del Serengeti: la grande migrazione

Chi è appassionato di documentari avrà visto le riprese video della grande migrazione quando oltre un milione e mezzo di animali si spostano dal parco Masai Mara, in Kenya, per raggiungere il Serengeti in cerca di fonti d'acqua. Gnu, zebre, gazzelle, impala e i loro predatori danno vita a uno spettacolare spostamento che non ha eguali nel mondo.

Questo momento è uno dei più emozionanti da osservare ma, in ogni caso, nel parco si vedono sempre una grande quantità di animali appartenenti alle diverse specie, compresi tutti i big five.

Il Parco nazionale del Serengeti è uno dei siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO proprio per l'unicità di questa grande migrazione che si ripete ogni anno seguendo il ciclo della vita.

Nel centro visite del parco si può visitare un piccolo museo che espone ossa di animali e fare un giro tra le rocce dove cartelli illustrativi raccontano questa grande migrazione che, in genere, dura una settimana. Tra aprile maggio le mandrie salgono, guidate dal loro istinto, verso il Masai Mara mentre da novembre e dicembre scendono nella zona sud del Serengeti.

kori bustard e iena serengeti
Otaria di Kori e iena

Cosa vedere al Serengeti

Un safari di due giorni all'interno del parco del Serengeti permette di vedere aree differenti nelle quali vivono specie animali diverse.


Questi sono i giorni necessari solo per breve safari ma consiglio di optare per un safari nel Serengeti che prevede la visita anche del Tarangire o del cratere Ngorongoro richiede almeno 4-5 giorni e può essere prenotato online prima della partenza così da poter confrontare diversi preventivi.

Superato l'ingresso del parco si percorre una strada sterrata rettilinea, che attraversa la pianura sconfinata, lungo la quale già s'inizia a vedere una grande quantità di animali, comprese le iene e i ghepardi.

bufali parco serengeti
Bufali

All'interno del parco le strade sono tutte sterrate e alcune sono difficili da percorrere per la presenza di fango e di avvallamenti che rischiamo di far rimanere impantanate le auto, seppure siano potenti 4x4.

Nella stagione secca è più facile girare nella valle del Seronera dove ci sono vaste praterie d'erba che muta colore nei vari mesi, passando dal verde al giallo.

Uno dei primi incontri che ho fatto è stato con un felino che assomiglia a un grosso gatto, il serval. Per le sue dimensioni non è facile avvistarlo nell'erba alta.

serval serengeti
Serval

Hippo pool

Una delle attrattive del parco del Serengeti è una zona, alla confluenza tra l'Orangi river e il Seronera, dove c'è una grande concentrazione di ippopotami che durante il giorno stanno immersi nell'acqua fangosa. Un luogo molto bello e tranquillo attorniato da verdi arbusti.

hippo pool nel parco serengeti

Questo è uno dei pochi posti dove si può scendere dall'auto per andare vicino alla riva del fiume. Da qui si osservano questi enormi erbivori che emettono un suono inconfondibile. A seconda dell'altezza dell'acqua si vede interamente l'ippopotamo oppure soltanto le narici e le orecchie.

ippopotamo serengeti

Col calare del sole saliranno sulle riva, ma di giorno possiamo stare tranquilli. Sempre meglio, in ogni caso, stare pronti ad allontanarsi perché, sebbene siano erbivori, sono noti per la loro aggressività.

Lungo i corsi d'acqua che attraversano il parco è possibile avvistare anche i coccodrilli del Nilo, spesso tengono la bocca aperta per regolare la propria temperatura. Sono ben diversi dagli alligatori, che ho visto alle Everglades, e il colore facilita il mimetismo tanto che bisogna osservare bene le rocce per distinguerli dai tronchi secchi.

coccodrillo serengeti

Kopjes

I Kopjes sono delle formazioni rocciose di granito che si ergono sulla pianura e si trovano in molte zone del parco del Serengeti. Le rocce sono interessanti sotto l'aspetto geologico perché l'erosione, durata milioni di anni, ha dato loro delle forme arrotondate.

I Kopjes sono amati molto dai felini che si sdraiano sopra le rocce o attorno a esse, perciò un giro in questa zona riserva degli avvistamenti assicurati.

kopjes nel serengeti

Io ho visto tantissime leonesse dormire placidamente sopra le rocce e fregarsene beatamente di noi che siamo arrivati coi nostri mezzi a motore. Solo una si è alzata per andare a sdraiarsi poco distante.

Niente leoni ma le femmine, seppure più piccole, sono altrettanto belle. Vederle dormire come fossero degli enormi gatti è un'emozione unica.

Le rocce sono amate sia per la comodità di sdraiarsi sia perché sono un bel punto d'osservazione per avvistare le prede.

leonessa kopjes serengeti

Le pianure erbose sono luogo di caccia del felino più veloce del pianeta, il ghepardo. Qui è facile avvistarli sdraiati sui nidi di termiti, rimasti abbandonati, oppure su qualche sasso. Proprio stare leggermente sopra l'erba permette loro di avvistare le prede e avvicinarsi piano piano.

Durante il safari ho visto due ghepardi dare la caccia ad alcune antilopi, avvicinandosi con cautela per sferrare l'attacco finale. Tanti ghepardi erano lungo la strada di uscita dal parco ma, passando velocemente, è difficile distinguerli tra l'erba.

ghepardo prateria del serengeti

Lago Magadi

All'interno del parco del Serengeti ci sono diversi bacini lacustri e uno dei più grandi è il lago Magadi che ha lo stesso nome di quello nel cratere di Ngorongoro.

Qui si possono vedere migliaia di fenicotteri nutrirsi delle alghe e dei gamberi che vivono nelle acque salate e alcaline. Nel periodo secco l'acqua si prosciuga e si vedono i depositi di cristalli di sale sulle rive.

fenicotteri lago serengeti

La fauna all'interno del Serengeti

Nel Parco del Serengeti vivono tantissime specie di animali e facendo il safari con una brava guida questa si ferma per farvi osservare quelli più particolari, meno conosciuti oppure i più belli da vedere e fotografare.

In due giorni ho visto una testuggine di Hermann attraversare la strada, tantissime iene, e, oltre a quelli già citati, sciacalli, elefanti, giraffe, la piccola antilope dik-dik e i grandi topi, eland e cudù.

testuggine di Hermann serengeti

Nel parco vivono tantissime specie di uccelli come struzzi e avvoltoi, le faraone, l'otarda di Kori (Kori bustard) e il gigantesco marabù africano, molto simile a una cicogna.

marabu africano serengeti
Marabù africano

Qui vivono anche i rapaci come il segretario, che si riconosce per il ciuffo di penne sulla testa, e l'aquila urlatrice che ho visto appollaiata su un ramo.

aquila urlatrice serengeti
Aquila urlatrice

Nel Serengeti s'incontrano spesso famiglie di babbuini verdi ai lati della strada ma si possono vedere anche sugli alberi, dove si rifugiano la notte a dormire. Sono riuscita a scattare loro tante fotografie ma ho pubblicato quella sotto perché particolare: guardate con attenzione la mascolinità del primate che sembra sorridere alla fotocamera.

babbuino parco serengeti

Nella foto sotto, invece, ci sono due maschi di gazzella di Thompson che stanno incornandosi, forse per gioco o per mettere alla prova la loro forza. Gli scatti particolari immortalano i momenti più emozionanti di un safari in mezzo alla natura.

gazzelle di thompson serengeti

Quando andare al Serengeti

Non c'è un periodo ideale per fare un safari al parco nazionale del Serengeti, sarebbe bello tornare più volte e vederlo così in ogni stagione con colori mutevoli e con la fauna selvatica più o meno numerosa e con i cuccioli appena nati. La durata ideale di un safari all'interno del parco è almeno di due giorni per avere maggiori occasioni di vedere gli animali più difficili da avvistare.

La scelta della zona da vedere dipende dal periodo dell'anno e segue la migrazione. Nel periodo che va da dicembre ad aprile le mandrie di gnu, zebre e antilopi si radunano nelle praterie di erba bassa del Serengeti meridionale del Ngorongoro dove trovano nutrimento.

Tra gennaio e marzo nasce la maggior parte dei cuccioli e così diventa più probabile vedere i felini dare la caccia a questi che sono ancora indifesi. Si vedranno così le mamme protettive con la loro prole.

alcelafo nel serengeti
Alcelafo

Aprile è uno dei mesi più piovosi e perciò le strade diventano difficili da percorrere ma è l'occasione per gli amanti del safari fotografico di immortalare la savana rivestita di verde e moltissimi animali. Questa è la bassa stagione perciò i prezzi dei lodge scendono e c'è anche meno gente.

Nei mesi di maggio e giugno le mandrie iniziano a spostarsi verso nord, attraversando il fiume Grumeti, e da luglio a settembre vivono nel Serengeti settentrionale, dopo aver guadato anche il fiume Mara. Proprio a maggio ci sono gli accoppiamenti, con lotte tra maschi.

dik dik nel parco serengeti
Dik dik

Molti animali vanno in Kenya nel Masai Mara e perciò questo periodo è il migliore per vedere lì molti animali. Nel parco nord del Serengeti i turisti sono sempre scarsi vista la scarsa disponibilità di alloggi nei pochi campi tendati.

A ottobre e novembre arrivano nuovamente le piogge e le mandrie ridiscendono a sud e perciò la zona nord-orientale e quella centrale sono le migliori per fare il safari.

sciacallo dorato serengeti
Sciacallo

Quanto costa il safari al Serengeti

Un safari all'interno del Serengeti dovrebbe durare almeno due giorni interi così da girare abbastanza ma è tutto relativo. Guardando la cartina della migrazione, si capisce che dovendosi spingere più a nord le tempistiche per gli spostamenti siano maggiori e perciò anche le giornate da trascorrere nel parco possono aumentare.

mappa migrazione serengeti

In ogni caso è bene abbinarlo alla visita di altri parchi come il Tarangire, dove vivono tantissimi elefanti, perciò un costo del solo safari al parco del Serengeti è un po' difficile da fare.

auto 4x4 safari al serengeti

Tenete conto che si deve pagare un'alta tassa d'ingresso al parco e i prezzi dei lodge sono alti, ma andando in campeggio non si risparmia più di tanto e si è più scomodi. Nel costo finale va considerato quello del mezzo e dell'autista, il prezzo diminuisce se si condivide la stessa auto con altre persone. Un safari privato per una persona costa intorno ai 500 dollari al giorno, prezzo che diminuisce se si viaggia in gruppo.

Dove dormire al Serengeti


All'interno del parco si trovano alcune piste di atterraggio per aerei charter, una proprio a Seronera, e c'è la possibilità di fare escursioni in mongolfiera per ammirare la bellezza della savana dall'alto. Un'esperienza che sembra molto romantica da vivere in coppia.

Nel parco ci sono soltanto sei lodge: Seronera Wildlife lodge, Mbali Mbali Soroi, Melia Serengeti, Four season safari Lodge, Serena e Sopa Lodge.

La loro progettazione è studiata per avere un basso impatto sull'ambiente.

Io ho alloggiato due notti al Seronera che offre una piscina nella zona rialzata dalla quale si ammira la prateria dall'alto. Sicuramente dormire in un letto dopo una giornata di safari è piacevole.

In alternativa si può alloggiare in campi tendati o in tenda all'interno dei campeggi che si trovano nel parco. In genere la struttura dove alloggiare viene prenotata assieme al safari e incide sul costo finale.

veduta Seronera wildlife lodge

Come arrivare al Serengeti

L'ingresso al parco nazionale del Serengeti dista circa 250 km da Arusha, la città più vicina, e poco più di 300 km dall'aeroporto internazionale del Kilimangiaro.

Lungo la strada per arrivare si oltrepassano diversi villaggi ed è l'occasione per vedere lo scorrere tranquillo della vita degli abitanti. S'incontrano anche i villaggi dei masai, un popolo che si dedica soprattutto alla pastorizia.


2 commenti:

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