La capitale lettone mi ha accolta con una pioggia scrosciante che, per fortuna, è cessata subito dopo ma il tempo non è stato dei migliori, forse proprio per questo non l'ho amata così tanto, mi ha lasciato la stessa sensazione provata a Parigi.
Ho iniziato il mio giro nel centro seguendo una mappa turistica che indicava i luoghi da vedere e affidandomi un po' al caso, perché gli scorci più belli si possono trovando anche deviando dai soliti itinerari.
L'Opera Nazionale Lettone |
Cosa vedere a Riga: il centro storico
Il centro storico di Riga è inserito tra i siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO per la bellezza del tessuto urbano. Fu un'importante città della Lega Anseatica tra il XIII e il XV secolo ma molti vecchi edifici medievali, simbolo della sua prosperità, furono distrutti durante la guerra oppure a causa di incendi. La città fu ricostruita nei secoli successivi, dapprima con case in legno e nel XX secolo, con edifici in stile art nouveau.
Le viuzze acciottolate sono un brulicare di gente che rendono la città molto vivace ma, allo stesso tempo, troppo affollata.
Quattro suonatori di Brema |
Lasciato l'albergo sono incappata nella statua che raffigura i quattro suonatori di Brema, protagonista della fiaba dei fratelli Grimm, e poi mi sono diretta verso la Casa delle Teste Nere che è di una bellezza splendente.
Sicuramente questa è una delle piazze più belle di Riga proprio per la presenza di questo scenografico edificio.
Visitando gli interni si capisce come sia stata completamente ricostruita, dopo la distruzione causata da un incendio. Dentro non c'è nulla di particolarmente interessante, certo si può scendere nei sotterranei e vedere qualche muro originale, ma la visita non vale il prezzo del biglietto. Le sale superiori, come quella presidenziale o la galleria con gli affreschi, sono belle ma purtroppo non originali.
Attualmente si pagano 6 euro per il biglietto.
Il mio girovagare a testa in su per vedere le architetture cittadine mi ha portato sino al Castello, quello che oggi è il palazzo presidenziale, attraversando il centro storico.
Il dedalo di viuzze cela meravigliosi edifici come la casa dei tre fratelli, questo è il complesso di edifici più antico di Riga. Si può entrare in uno dei Three Brothers, la casa al numero civico 19, e vedere l'atrio e il cortile interno, ma la loro bellezza sono le facciate che riflettono stili completamente diversi. A me è piaciuto particolarmente il portale in pietra proprio di questa casa che risale al 1646, come scritto sulla facciata.
Uno dei tre fratelli: difficile fare la foto nel vicolo stretto |
Ho continuato la mia visita addentrandomi nelle vie del centro storico sino alla Porta svedese scoprendo angoli suggestivi.
La Swedish Gate è l'unica porta rimasta in piedi delle otto che aveva la città nel 1698, periodo dell'occupazione svedese, e proprio la viuzza dove si apre è deliziosa.
Porta svedese |
Merita sicuramente la visita il Museo della Guerra, un museo militare, ad accesso gratuito, che racconta la storia di questo popolo nel corso dei secoli in ben 4 piani di esposizione. Non sapevo, ad esempio, che il 35% della popolazione lettone perse la vita durante la Prima Guerra mondiale. Noi studiamo la storia incentrata più sul nostro Paese e ignoriamo quella degli altri, seppure le vicende belliche siano le stesse. Dopo la guerra si dichiarò indipendente ma fu invasa dai russi e quando arrivarono i tedeschi furono visti come salvatori, ma sappiamo che non lo furono.
Nel museo si possono vedere documenti d'epoca, lettere inviate dai soldati alle famiglie, fotografie e tanti oggetti interessanti.
Vicino al museo si trova la Torre delle polveri, l'unica rimasta delle 18 presenti nella struttura difensiva medievale.
Il centro storico è molto bello e le piazze, occupate per gran parte dai tavoli dei ristoranti, danno un senso di respiro alle strette vie interne.
Entrata del museo lettone della farmacia |
Una parte del centro è circondata dal Bastejkalna Park dove ci sono aiuole fiorite, molte statue e passa un canale dove si può fare una gita sulle imbarcazioni tipiche. Visto il brutto tempo non ho vissuto questa esperienza, che avevo in programma di fare ma mi sono goduta solo una passeggiata in mezzo al verde.
Girando due giorni per Riga si ha tempo a sufficienza per percorrere il centro storico più volte e soffermarsi nei punti più belli e ammirare anche i tanti edifici religiosi come la Cattedrale di Santa Maria, che è un mix di stile romanico e neogotico, e la Chiesa di San Pietro, dedicata al patrono della città.
Imperdibile la visita al cortile dell'Hotel Konventa Sēta che rimane un po' nascosto ma riserva dei passaggi incantevoli tra gli storici edifici, la prossima volta vorrei proprio soggiornare qui, visto che ha prezzi abbastanza bassi.
Cosa vedere a Riga: l'art nouveau
L'arte nouveau è una delle prerogative di Riga e proprio nella capitale lettone si possono vedere i più belli edifici di tutta Europa realizzati in questo stile architettonico.
Proprio a inizio anno avevo visto edifici in questo stile a Miami Beach.
Nel centro storico si possono vedere alcuni esempi di questo stile, da noi chiamato anche liberty, ma gli edifici più rappresentativi si trovano nel quartiere delle ambasciate tra Elizabetes iela e Alberta iela.
Alberta iela 2a: edificio di Eisenstein con davanti delle sfingi |
I palazzi presentano decori pregevoli, ornamenti simbolici o etnografici presi dal folklore locale.
Gli edifici più rappresentativi e che attirano per la loro bellezza sono firmati da architetti del calibro di Mikhail Eisenstein e Konstantīns Pēkšēns.
Ho girovagato per questa zona della città per ammirare i diversi edifici ma la mattina presto già c'erano tanti gruppi di turisti di ogni nazionalità appena sbarcati dalle navi da crociera.
Per me, che amo le strade poco affollate, non è stato il massimo trovarmi tra un'orda di gente intenta a cercare lo scatto migliore per immortalare la bellezza dei palazzi.
Un mix di elementi decorativi |
Girovagando per il centro storico, invece, si può vedere l'esempio di questo stile La casa del gatto dove sul tetto si possono vedere due gatti colo dorso arcuato. Il ricco mercato proprietario dell'edificio in questo modo voleva dimostrare disprezzo alla Camera del Commercio che gli negò l'appartenenza perché lettone e non tedesco.
Casa con la statua del gatto sul tetto |
Cosa vedere a Riga: Ķīpsala
Dopo aver visitato il centro avevo voglia di scoprire una zona della città non troppo turistica e così mi sono diretta verso l'isola di Ķīpsala che si raggiunge con una breve passeggiata, oltrepassando il ponte sul fiume Daugava, oppure in bus.
Sul lungofiume si possono vedere tante case in legno, alcune col pontile privato, e si respira un'aria di tranquillità, lontano dal traffico della città.
Guardando però verso il centro si vedono le enormi sagome delle navi da crociera che portano migliaia di turisti che inevitabilmente affollano la città.
Non ho potuto visitare il memoriale dedicato a Žanis Lipke, un ebreo che salvò molti altri ebrei durante la guerra, perché apriva molto più tardi.
Cosa vedere a Riga fuori dal centro
Proprio per la calca nelle vie del centro storico mi sono rifugiata verso la zona del mercato. Qui si trova di tutto all'interno di 5 capannoni, un tempo hangar dell'aviazione, ma anche nella zona esterna.
Ogni parte del mercato è dedicata a qualche specialità: verdura, frutta, pesce, carne, prodotti dolciari e poi c'è una zona dove si può fermarsi a mangiare e bene qualcosa.
Questo spazio è l'ideale per gustare delle pietanze che dovrebbero essere tipiche ma la presenza di cibo non prettamente lettone mi fa dubitare della cosa. Che ci azzecca un ristorante cinese, o era giapponese?
Comunque mi sono fermata pranzo gustando una specie di focaccia con ripieno salato e l'immancabile birra.
Capannoni del mercato |
Lasciato il mercato ho continuato la mia visita nel quartiere Mosca, così chiamato perché situato sulla strada che collega Riga alla capitale sovietica, passando velocemente nell'area del mercato russo dove i prodotti sono pochi e di dubbio gusto.
Il mio scopo era quello di dirigermi verso l'alto edificio che aveva attirato la mia attenzione appena arrivata, infatti, il palazzo assomiglia molto al Palazzo della Cultura che avevo visto a Varsavia.
Lo stile è lo stesso ma questo è molto più basso perché di soli 15 piani.
Dalla terrazza del palazzo, che ospita l'Accademia lettone della Scienza, si può vedere il panorama sulla città e al di là del fiume si vede la torre della televisione che, coi suoi 368,5 metri, è la terza torre della TV più alta in Europa e il Sun Tower, il secondo edificio più alto della Lettonia.
Il biglietto per salire sulla terrazza costa attualmente 6 euro, solo due mesi fa lo avevo pagato 5! Segno che la Lettonia sta diventando sempre più costosa.
Panorama sulla città |
Un'altra zona che mi era stata consigliata, fuori dal centro storico, è quella di Berga Bazārs ma, in realtà, è una sorta di cortile dove si aprono negozi e ristoranti non una zona di mercato come credevo.
Può essere un posto piacevole dove fermarsi a bere un drink, fuori dal caos cittadino.
Monumento alla libertà |
Come arrivare e muoversi a Riga
Riga è servita da un aeroporto internazionale che ha voli diretti verso l'Italia.
Per arrivare in città ci sono diverse linee di bus che fermano proprio in prossimità del centro storico in meno di un'ora.
In alternativa è possibile arrivare da altri Paesi via terra, come ho fatto io provenendo da Kalipéda, utilizzando il servizio di bus che la collegano a molte città della Lituania o dell'Estonia.
La stazione dei bus si trova proprio vicino al mercato centrale.
Riga si gira bene a piedi visto che le distanze tra le principali attrazioni sono brevi, in alternativa si possono utilizzare bus e tram, con Googlemaps si può capire quale prendere per arrivare a destinazione.
Dove mangiare vegetariano a Riga
La cucina lettone offre molte pietanze a base di carne e perciò non è proprio adatta a chi, come me, segue una dieta vegana o al limite vegetariana.
Durante il giorno scruto i menù dei vari ristoranti per cercare qualcosa da gustare la sera e durante il mio soggiorno in Lettonia ho provato solo due ristoranti.
La prima sera ho mangiato al Fat Pumpkin, un ristorante vegano nel cuore del centro storico di Riga.
Qui i prezzi sono in linea con quelli italiani e sono pure stata sfortunata perché quella sera non avevano tanta scelta di pietanze e così ho preso un burger accompagnato da un frullato.
La seconda sera sono andata al ristorante indiano, certa di trovare piatti adatti alla mia dieta, perciò della cucina lettone ho provato, questa volta a pranzo, solo la zuppa di barbabietole, servita fredda, che già avevo gustato in Lituania. Per la verità non è vegana perché dentro c'è un uovo sodo, ma si può benissimo evitare di mangiarlo.
Questo il mio breve video sulla visita di Riga.
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