La città della Florida ha diverse anime e girando per i suoi quartieri si può cogliere la sua innegabile bellezza che la rende una meta appetibile per diverse tipologie di viaggiatori.
È stata il punto di arrivo e di partenza del mio viaggio on the road che mi ha portato a scoprire tanti aspetti differenti di questo stato americano, il Sunshine State come viene indicato anche sulle targhe automobilistiche.
Curioso che ogni Stato americano abbia un suo motto e che venga riportato con orgoglio sulle targhe.
Skyline di Downtown |
Miami: itinerario nei quartieri
La città di Miami si suddivide in diversi quartieri e girarli tutti è praticamente impossibile se si soggiorna qui solo per poco tempo. Quelli che offrono più cose da vedere ai turisti sono:
- Downtown: che comprende, oltre il centro città, alcune isole come Virginia Key e Key Biscayne
- Coconut Grove: il quartiere a sud
- Little Havana
- Little Haiti
Miami Beach, invece, fa parte di un'altra municipalità pur essendo praticamente attaccata alla città.
Prima di partire è bene capire quali possano essere le cose che vogliamo fare e di conseguenza stillare un itinerario di visita personalizzato.
Anche in pieno inverno si può mettere in conto di trascorrere alcune ore nelle sue belle spiagge per godersi un po' di relax.
A Coconut Grove ho fatto solo un giro in auto nella zona residenziale. Lasciati i grattacieli del centro qui si trovano villette immerse nella vegetazione. Ci sono così tanti alberi che quasi non arriva il sole, visto che in estate farà parecchio caldo l'ombra delle piante darà sicuramente refrigerio. >
Quando si programma un viaggio negli Stati Uniti è importantissimo stipulare una polizza viaggio che copra per ogni evenienza. Consiglio Hey mondo per il servizio personalizzato con assistenza 24 ore su 24 in lingua italiana, anche tramite app, per le diverse opzioni pensate per chi viaggia spesso e per i tanti extra che si possono aggiungere all'assicurazione base.
Potete avere uno sconto dal questo link.
Cosa vedere a Miami: Downtown
Tappa imprescindibile durante un soggiorno a Miami è il quartiere centrale di Downtown che si affaccia sulla baia di Biscayne.
Qui è sorto il primo nucleo abitativo della città, nel XIX secolo, e oggi i vecchi edifici sono vicini ai modernissimi grattacieli dall'estrosa architettura dalle forme arrotondate, che rende ogni palazzo unico.
La Freedom Tower |
Uno dei vecchi palazzi più belli da vedere è la Freedom Tower, che fu sede del quotidiano della città, e che oggi è un centro espositivo.
Dopo aver curiosato nei lussuosi negozi di Flager Street si può fare shopping in quelli più economici nel Bayside Marketplace, un complesso che si affaccia sulla marina della città.
Qui è un pullulare di ristoranti e di locali ed è la zona più turistica di Miami nella quale si viene fermati da chi offre tour come uscite in barca, giri della città o escursioni alle Everglades.
Consiglio di andare soli nel bellissimo parco per girarlo con calma come abbiamo fatto noi.
In quest'area si può vedere un albero secolare, sotto il quale tutti vogliono farsi scattare una fotografia. Lungo il viale d'accesso c'è la Walk of Fame che celebra con una stella gli artisti e sportivi che hanno contribuito a rendere famosa Miami, di questi personaggi celebri conosco solo Andy Garcia.
Passeggiando in questa zona si può ammirare lo skyline della città e, in particolare, gli alti e moderni palazzi che sorgono nel distretto finanziario di Brickell.
The Torch of Friendship |
Uno dei monumenti più belli di Downtown è The Torch of Friendship, costruito nel 1960, simboleggia l'amicizia con gli immigrati caraibici arrivati qui in quegli anni.
Cosa vedere a Miami: Little Havana
Miami è una città con una netta predominanza di persone di origine ispanica, tanto che lo spagnolo è la lingua più diffusa, ma solo nel quartiere di Little Havana si respira l'atmosfera caraibica.
Il cuore del quartiere è Calle Ocho che coi suoi colori non passa inosservata. Qui è un susseguirsi di locali cubani, tra ristoranti e rivendite di sigari, e la street art abbellisce gli edifici di pochi piani.
Non ci sono certo gli altissimi palazzi di Downtown!
Una delle attrazioni maggiori del quartiere cubano di Miami è lo spazio riservato ai giocatori di domino che si sfidano in questo gioco.
Io sono rimasta affascinata dalla vivacità di Little Havana e penso che sia il quartiere più bello della città perché nelle grandi metropoli con alti grattacieli proprio non mi trovo a mio agio.
A rendere ancor più folcloristica questa zona ci sono le statue di polli e pure veri galletti che girano indisturbati per la strada. ""Welcome to Miami"" è quello che dicono a noi turisti quando rimaniamo stupiti nel vedere questi animali da cortile liberi.
Nel quartiere di Little Havana consiglio di fermarsi a pranzo per gustare piatti tipici della loro cucina. Io ho mangiato da El Christo un buonissimo riso fritto accompagnato da banane fritte.
Cosa vedere a Miami: Little Haiti
A Little Haiti ho solo fatto un giro in auto, prima di dirigermi verso l'aeroporto, e l'ho trovata molto simile a Little Havana, ma meno turistica. Qui si contavano sulle dita di una mano i turisti per strada e, nel complesso, non dava l'idea di essere un posto tranquillo dove stare la sera.
Nel quartiere molti edifici sono abbelliti con la street art che secondo me rende più gradevole le zone delle città che non hanno architetture particolarmente belle.
Purtroppo non ho avuto tempo di visitare il mercato che è famoso per i colori e sapori caraibici.
Il mercato di Little Haiti |
Itinerario a Miami: Miami Beach
Miami Beach è una grande isola che fronteggia una parte di Miami Downtown ma non fa parte della città vera e propria , trovandosi così vicina, è una delle mete da mettere in conto in un itinerario di visita di Miami.
Mentre si percorrono i ponti che la collegano alla terraferma si ha l'occasione di guardare lo skyline della città. Quello che ho constatato è che queste grandi arterie di collegamento sono fatte per spostarsi tra le diverse zone con un mezzo di trasporto, non certo a piedi.
Perciò, se si desidera fare fotografie, bisogna approfittare dei momenti nei quali si sta incolonnati nel traffico ed è un peccato perché da qui si ha una visione spettacolare della città, anche la notte quando i grattacieli sono tutti illuminati.
Passeggiata lungo la spiaggia di Miami Beach |
Arrivati a Miami Beach si può tranquillamente andare a piedi, anzi bisognerebbe proprio scordarsi l'auto e girovagare per le sue strade, la più famosa delle quali è Ocean Drive, oppure passeggiare sul lungomare.
Qui, oltre agli alti grattacieli, molti dei quali sono alberghi, si vedono lussuose ville, che si affacciano sulla baia interna di Biscayne, col molo privato dove è ormeggiata la barca o un grande yacht. Il lusso è palese in questa parte della città.
Avevo l'albergo proprio a Miami Beach per cui ogni sera ho girato per South Miami Beach per respirare l'aria di festa e per osservare la variopinta umanità che la anima. Si aggirano per Ocean Drive personaggi vestiti estrosamente, giovani che vengono nei locali a bere un drink e ascoltare musica e chi vuole mettersi in mostra. Qui essere originali sembra la normalità.
Non è raro veder passare strane auto, da quelle enormi a quelle microscopiche e con luci fluorescenti. Nulla è eccessivo per la zona più alla moda dove un aperitivo costa 35 $ dollari. Viene servita una coppa gigante ma a me è sembrano un prezzo esorbitante per un cocktail!
Per mangiare e bere qualcosa meglio spostarsi nella parallela Collins Avenue. Qui ho trovato un locale niente male che si chiama Maxine's dove ho gustato qualche piatto vegetariano molto buono.
Miami Beach: il quartiere Art Déco
Miami Beach è il quartiere dell'Art Déco e si possono vedere tantissimi edifici che risalgono agli anni '20 e '30 del secolo scorso. Si distinguono dalle forme geometriche messe in risalto dai decori fatti con elementi floreali che richiamano la vegetazione autoctona.
Hotel Cavalier: esempio di Art Déco |
Molti edifici su Ocean Drive sono alberghi, alcuni ristrutturati di recente, mentre quelli che si affacciano su Collins Avenue sono per lo più edifici privati.
Durante l'itinerario di visita di Miami Beach si può passeggiare in questa zona rimirando begli esempi di architettura dei primi del '900.
Molti edifici di notte vengono illuminati e sembrano ancor più belli da vedere, un po' meno da fotografare per colpa delle troppe luci.
Beach Park hotel: esempio di Art Déco |
Cosa vedere a Miami: le spiagge
In qualsiasi stagione si decida di visitare Miami è sempre piacevole starsene qualche ora nelle sue spiagge che sono praticamente in città.
A Miami Beach tutta la parte che si affaccia verso l'oceano è una lunga striscia di sabbia bianca. Qui già dalla mattina molti vengono a prendere il sole, altri preferiscono arrivare verso sera e fermarsi a cena. Gli americani portano in spiaggia degli enormi frigobar con dentro cibo e bevande, non si fanno mancare nulla!
Tutte le spiagge sono presidiate dai bagnini, come si vede nei film, che dalla loro torretta guardano che nessuno sia in pericolo.
Le spiagge sono assolutamente libere, ma è possibile affittare dei lettini per stare più comodi, e sono fornite di docce che si trovano in prossimità dei punti di accesso.
Ricordo che la sera dopo le 21 è proibito scendere in spiaggia.
La spiaggia di South Miami Beach al tramonto |
Percorrendo la Rickenbaker Causeway, che parte da Brickell, si raggiungono dapprima Virgina Key, l'isola preferita dai surfisti, e poi Crandon Park, sull'isola di Key Biscayne, una delle più belle spiagge di Miami.
L'accesso alla spiaggia è gratuito mentre occorre pagare il parcheggio che costa 5 $ l'ora.
Anche nel mese di gennaio è piacevole fare il bagno nell'oceano, anzi trovo che l'acqua sia più calda che qui da noi in estate.
La spiaggia di Crandon Park è molto bella per la presenza di tante palme che la contornano e danno l'idea di essere ai tropici.
La spiaggia di Crandon Park |
Proseguendo ancora più a sud si arriva all'estremità dell'isola dove sorge il Bill Baggs Cape Florida State Park, che si trova praticamente a 15 minuti dal centro di Miami.
Nel parco statale si possono fare molte attività sportive: passeggiate in mezzo alla natura selvaggia, giri in bicicletta, pesca nella zona verso la baia, ma solo se si possiede la licenza, e birdwatching.
In alternativa ci si può rilassare nelle sue spiagge che però sono meno belle di quelle di Crandon Park, seppure la sabbia sia sempre bianca e ci siano le palme, caratteristiche che ho ritrovato anche nelle spiagge delle Keys.
Una delle cose da vedere all'interno del parco è il faro costruito nel 1825, poi danneggiato durante la guerra e quindi rifatto nel 1846.
Il faro è alto 29 metri e una scala a chiocciola porta quasi sulla sommità.
Non sono salita per via delle vertigini ma, mi hanno detto, che da lassù la vista non sia eccezionale.
La casa del guardiano |
A me è piaciuta molto una casetta che apparteneva all'ex guardiano del faro, forse originale forse no vista la distruzione che ha fatto l'uragano.
I procioni al Billa Baggs Park |
Girovagando nel parco si può osservare la vegetazione autoctona che è stata piantata dopo che l'uragano Andrew distrusse tutti gli alberi nel 1992.
Tra le piante più diffuse ci sono le mangrovie e gli alberi chiamati Hammock Maritime.
In una delle zone picnic ho avuto un incontro con alcuni procioni che si sono avvinati attratti dall'odore di cibo. Ricordo che è proibito dare da mangiare agli animali selvatici, pena multe salate. In ogni caso non è bene cibare gli animali di qualcosa che non rientra nella loro dieta.
L'ingresso giornaliero al parco costa 8$ per auto.
Come spostarsi a Miami
Per spostarsi nella città di Miami è consigliabile il servizio gratuito Miami Trolley che tocca i diversi quartieri cittadini.
Sono invece a pagamento gli autobus Metrorail che collegano Downtown all'aeroporto, distante solo pochi chilometri.
Il treno sopraelevato chiamato Metromover consente di spostarsi nel centro cittadino gratuitamente, perciò è conveniente utilizzarlo per spostarsi.
Anche a Miami Beach c'è un servizio di trolley gratuito che praticamente fa tutto il giro dell'isola.
La Metromover a Downtown |
Io ho girato la città in auto ma non la consiglio perché i parcheggi, che si trovano facilmente, sono tutti a pagamento e minimo costano 5 $ l'ora.
Durante i giorni feriali a Miami Beach si trova qualche parcheggio a un prezzo inferiore ma nel fine settimana le tariffe lievitano.
Miami È una di quelle città che non mi ha mai ispirato molto. In effetti però di cose da vedere ce ne sono magari prima o poi mi fermo durante uno scalo per un paio di giorni.
RispondiEliminaSono stata a Miami più di dieci anni fa e adesso mi piacerebbe tornarci con mio marito.
RispondiEliminaAnche perchè quando ci andai non la visitai approfonditamente e ci sono un sacco di cose da vedere!
Sono stato la scorsa settimana e favolosa e tornerò a settembre
EliminaForse settembre non è la stagione migliore per il rischio uragani. Io a gennaio ero stata magnificamente.
EliminaPurtroppo (o per fortuna) sono stata a Miami quando avevo 18 anni, quindi decisamente non l'ho vissuta con gli occhi di una blogger 😂Mi piacerebbe molto tornarci e viverla in modo diverso, i ricordi che ho hanno a che fare con spiagge e locali notturni...
RispondiEliminaUn articolo che mi torna utilissimo visto che questa estate andrò proprio a Miami e vorrei dedicarle almeno un paio di giorni. Little Havana mi sembra molto carina e sono certa che i palazzi Art Decò mi faranno proprio impazzire! :-)
RispondiEliminaL'estate non credo sia il periodo migliore per visitarla, penso faccia molto caldo e sia umido. In ogni caso ti piacerà.
EliminaSono stata in Florida ma Miami me la sono persa. Avrei trovato anche io eccessivo il costo del cocktail ma per Un volta si può fare. La cosa che invece mi stupisce è che non si possa andare in spiaggia dopo le 21. Immagino sia per motivi di sicurezza, in questo caso lo trovo giustissimo
RispondiEliminaDal tuo racconto Miami sembra proprio una bella città, eppure tante persone non me ne hanno parlato bene. Io spero di andarci, anche perchè la street art mi piace molto e vedo che a Miami c'è ne è moltissima :)
RispondiEliminaSì, è una bella città che offre tante cose da fare e vedere. Però preferisco sempre le città più piccole, i piccoli paesi, i parchi naturali a volte nelle grandi città mi sento un po' sperduta.
EliminaA Miami ci sono tantissime cose da vedere mentre la gente più giovane si sofferma sulla spiaggia ed è un gran peccato. Bellissimo l'itinerario che ci hai proposto, io non ci sono mai stata però prima o poi con gli anni rimedierò!
RispondiEliminaI tuoi post sono sempre molto utili e ricchi di preziosi consigli per chi vuole organizzare un viaggio: recentemente ho scoperto Miami e la Florida e mi piacerebbe molto organizzare un on the road per scoprire questa zona dell'America. Leggero' quindi con attenzione tutti i tuoi racconti per prepararmi al meglio.
RispondiElimina