Due volte all'anno a Genova si svolge l'evento dei Rolli Days e in queste occasioni è possibile visitare palazzi storici, altrimenti inaccessibili, che nascondono straordinari tesori.
Per la verità quelli che ospitano musei, palazzi pubblici, banche o negozi sono visitabili praticamente tutto l'anno ma altri aprono le loro porte solo nei due weekend di maggio e ottobre nei quali si svolgono le visite guidate.
Avevo già raccontato la mia visita in alcuni Palazzi dei Rolli inseriti tra i siti UNESCO e continuo la carrellata sui magnifici edifici da vedere perché in totale sono un centinaio. Programmate un weekend a Genova per queste occasioni imperdibili!
Piazza De Ferrari da dove può iniziare l'itinerario dei Rolli Days |
I Palazzi dei Rolli a Genova
Il racconto della mia visita ai palazzi segue l'ordine nei quali sono inseriti nel registro dei Rolli, ovvero nell'elenco dei palazzi aristocratici che offrivano ospitalità a personalità illustri italiane e straniere. Le ricche famiglie dimostravano così la loro ricchezza e importanza e l'accoglienza poteva essere occasione per instaurare accordi commerciali.
Rubens definì questi palazzi aristocratici esempio di bellezza e
magnificenza per l'Europa. Sono trascorsi 400 anni dalla pubblicazione del suo libro
Palazzi di Genova nel quale illustra le residenze genovesi che ha
visitato durante il soggiorno in città in qualità di ambasciatore del duca di
Mantova Vincenzo I Gonzaga.
Questi sono i palazzi dei Rolli con la
numerazione superiore a 42 e perciò non inseriti tra i siti UNESCO.
45 Palazzo Sinibaldo Fieschi
Questo palazzo venne completato da Bartolomeo Massone per Sinibaldo Fieschi, ma si hanno notizie di un progetto del famoso Vincenzo Scamozzi, e compare già nel rollo del 1614. La proprietà nel tempo passò a diverse famiglie e, intorno al 1840, venne ricostruita la facciata in posizione più arretrata per consentire l'allargamento della via che dalla chiesa di San Lorenzo conduce a quella del Gesù, altro splendido esempio dello stile barocco.
La facciata ha quadrature in rilievo, fasce bicrome e mascheroni sopra le finestre che la rendono una delle più belle del centro storico di Genova, splendida città che consiglio di visitare.
Il proprietario, un famoso notaio genovese, ha aperto le porte del suo studio e dell'abitazione privata per permettere di ammirare lo splendore degli affreschi che adornano i soffitti.
Nel primo salone si vedono rappresentati Aurora e Cefalo, opera di Domenico Piola con le architetture di Antonio Haffner.
Sempre del Piola è l'affresco di Apollo, Mercurio e le Muse al centro del quale è rappresentato Apollo dopo l'uccisione di Pitone.
Affresco che raffigura Apollo |
Si può ammirare in un'altra sala un affresco di Sebastiano Galeotti, artista di origini fiorentine, che usa uno stile differente con colori più vivaci. Si vede il satiro Pan al centro, la discordia e la guerra cacciate da Pace. Come sempre gli affreschi sono allegorie e qui vogliono rappresentare la fama come virtù che deve possedere un buon governatore per perseguire ricchezza e credito e ottenere la felicità pubblica.
Affresco con Pan |
Un altro affresco rappresenta il trionfo dell'arte e ritrae vizi e arti e qui la frode è rappresentata con le sembianze di una donna con due volti.
51 Palazzo Cattaneo della Volta
Il palazzo si trova in una delle zone più antiche di Genova, la strada antistante era l'antica Via Aurelia mentre alle spalle si trovava il porto. All'epoca ogni contrada cittadina era controllata da una famiglia e aveva una chiesa.
Sotto porticato antistante i notai ricevevano i mercanti, infatti la famiglia era una delle più importanti per il commercio verso il Mediterraneo orientale. Sulla piazza si vedono una colonna con capitello con triplice cordatura e il bassorilievo con la figura di San Giorgio.
Dopo l'accorpamento di due edifici nel 1623 l'architetto Bartolomeo Bianco ristrutturò l'edificio sopraelevandolo di un piano e realizzando i balconcini con pilastrini. Sulla facciata si possono notare le finestre a distanza irregolare, che però mantengono una certa armonia, il portone con putti e paraste e l'alternanza di pietre grigie e del marmo bianco di Carrara tipico delle costruzioni medievali.
Nell'atrio con la volta a padiglione si trova il più antico affresco del palazzo, opera di Lazzaro Tavarone, fatto realizzare da Leonardino intorno al 1540. Il soggetto raffigurato è Davide, re d'Israele che nomina erede Salomone, non primogenito, e questa scena biblica presenta analogie con la vita del committente.
I personaggi sono modernizzati in quanto indossano un manto d'ermellino e i soldati sono vestiti come romani simbolo antichità.
In seguito la famiglia sviluppò il commercio sulla direttrice verso le Fiandre e ospitò a palazzo artisti come Rubens e Van Dyck e nella sala di rappresentanza si può vedere la quadreria con ritratti di famiglia posti all'interno delle quadrature affrescate da Giacomo Antonio Boni ala metà del Settecento su desiderio di Nicolò Cattaneo.
In realtà gli originari dipinti da Van Dyck sono stati venduti a collezionisti d'oltreoceano e qui si trovano solo copie e opere di altri autori.
Molto bello l'affresco che raffigura Endimione nel sonno eterno, il carro dell'Aurora e le ninfe di Diana.
Nella sala da pranzo è appeso un grande lampadario che doveva essere regalato al Re Sole ma, visto che attaccò Genova, rimase qui incompiuto. Si possono notare le raffigurazioni del sole.
68 Palazzo Nicolò Spinola di Luccoli
In occasione dei Rolli Days di ottobre per la prima volta è stato possibile visitare un bellissimo palazzo del '500-'600 con la facciata decorata a stucco. All'interno si possono ammirare affreschi di Domenico Parodi che raffigurano l'esaltazione della poesia e delle arti.
Nel '700 c'era una diatriba sul valore della poesia e qui nel primo affresco viene rappresentato proprio Petrarca che sta ammirando Laura.
Affresco che raffigura Petrarca |
Un altro affresco raffigura Apollo con la cetra e la corona di alloro e le 3 muse delle arti mentre le altre 6 sono nel successivo affresco dove si vedono anche figure tridimensionali.
Apollo con la cetra |
Sembra incredibile ma nei vicoli del centro storico di Genova ci sono palazzi che conservano questi meravigliosi affreschi. Anche se ho fatto un'ora di coda per entrare ne è valsa la pena!
Pensate un po' come doveva essere stupendo vivere o solo alloggiare in un edificio così decorato. Il Sistema dei Rolli era davvero un esempio di ospitalità diffusa di extra lusso.
69 Palazzo Gio Vincenzo Imperiale
Non volendo aspettare l'inizio della visita guidata ho solo ammirato la facciata decorata e il cortile interno con un loggiato con colonne in marmo bianco. Gli affreschi si trovano nelle sale di un'associazione culturale quindi volendo si possono vedere partecipando a qualche loro evento.
73 Palazzo Lercari - Spinola di San Luca
Il palazzo esisteva già nel IX secolo ed era appena fuori le mura, venne inglobato nella città nell'XI secolo e aveva l'ingresso nella piazza del commercio. All'incirca nel 1590 passò agli Spinola e nel '900 fu acquisito dal banco di Chiavari e oggi ospita uffici e appartamenti privati.
Il portale d'ingresso è decorato con diverse sculture ma sul prospetto laterale si può notare il portico a fasce bicrome e cornici decorate con trifore.
All'interno si possono ammirare affreschi dei fratelli Calvi con scene della Gerusalemme Liberata, ovvero della prima crociata, l'unica vinta anche per merito dei condottieri genovesi.Il soffitto è completamente decorato e va riconosciuto che un tempo i ricchi aristocratici tenevano molto alle arti che rendevano le loro dimore tanto belle.
Affresco della Gerusalemme Liberata |
Nel Palazzo Lercari Spinola si può vedere una sala a tema mitologico con raffigurati Amore e Psiche, che qui diviene immortale.
Lo scalone che porta ai diversi piani è decorato con sirene e figure a tema marinaresco.
Una sala del secondo piano presenta stucchi dorati che sono una prosecuzione degli affreschi. L'ultima sala ha un affresco con la personificazione della pace con in mano un ramoscello d'ulivo e la fiaccola rovesciata, ai lati un agnello e un leone che convivono.
La personificazione della pace |
83 Palazzo Cesare Durazzo
Il Palazzo Cesare Durazzo, costruito nel 1664, è il più bel palazzo dei Rolli che ho visto in questa giornata anche perché la sua storia è molto interessante e si lega molto a quella della città di Genova. Qui vi abitarono diversi Dogi e all'epoca si affacciava proprio sul porto che ora ha mutato completamente aspetto. Guardando dalle finestre si vedono ora i traghetti, le navi da crociera, il porto turistico e la zona dell'Acquario. All'epoca c'erano solo le banchine in legno e sul fondo la lanterna.
Sala dei fiumi |
Domenico Parodi dipinse le sale con la glorificazione di Stefano Durazzo che
amministrava navi, vie fluviali e marittime e il porto.
Molto bello il salone dei fiumi dove sono riprodotti alcuni fiumi
liguri e la stessa Liguria in una rappresentazione allegorica.
Molto bella anche la successiva sala dei mari con un affresco che
rappresenta i venti favorevoli e contrari.
Sala dei mari |
85 Palazzo Nicola Grimaldi
In questo palazzo meno magnificente rispetto ad altri si può vedere un bell'affresco che raffigura un episodio della Gerusalemme Liberata di Tasso ovvero quello di Olindo e Sofronia.
86 Palazzo Nicolò Lomellini (Palazzo Lauro)
Ricostruito nel '600 ospitò per tanti anni la sede della Achille Lauro mentre oggi ospita uffici. Molto bello lo scalone con balaustre e colonne che si apre sul cavedio decorato con affreschi che raffigurano tre repubbliche marinare.
Panca nell'atrio |
Durante l'evento dei Rolli Days altri palazzi aprono le loro porte ed è così possibile visitarli assieme agli studenti dei beni culturali o divulgatori scientifici. In ottima occasione per ammirare saloni e opere d'arte.
Palazzo Doria De Fornari
In realtà questo palazzo non è inserito nell'elenco ufficiale dei Rolli ma è tra quelli che consiglio di visitare per la bellezza degli affreschi.
Il palazzo Doria De Fornari si trova in Piazza De Ferrari e appartenne a una delle famiglie più ricche e importanti della città, quella del doge Ambrogio Doria. Nel Quattrocento il palazzo aveva l'ingresso in Via San Matteo ma fu spostato nel Seicento quando l'allora piazza San Domenico assunse maggiore importanza anche per la costruzione del Teatro Carlo Felice.
Nei secoli successivi è stato oggetto di numerose modifiche e ampliamenti con la costruzione di un giardino terrazzato verso la piazza, in seguito demolito. Oggi gli appartamenti all'interno sono dati in affitto.
Il palazzo dalla facciata rosa |
Gli affreschi del fiorentino Sigismondo Betti raffigurano le passioni umani con la personificazione del tempo con elementi quali clessidra e falce e della musica.
Si può notare nelle sale l'utilizzo della prospettiva aerea con l'uso di colori forti che ai lati diventano più tenui per voler creare l'illusione di profondità. Osservando molti afffreschi si notano dei riquadri più nitidi che sono quelli restaurati per riportare all'antico splendore le opere.
Nel salotto Francesco Campora, artista genovese che studiò a Napoli, ha raffigurato il mito di Prometeo, la fondazione di Roma, Giove, Mercurio, Dedalo e Icaro.
Mito di Prometeo |
I ricchi proprietari di questi palazzo volevano essere ricordati per le loro capacità e questi affreschi narrano la duplice natura dell'uomo capace di compiere grandi imprese ma senza avvicinarsi mai a Dio.
Nell'alcova è raffigurata la nascita del dio Eros.
Lorenzo De Ferrari nel salotto ha rappresentato il dio Mercurio che fa da tramite col dio Apollo, Minerva e altre nove figure femminili che rappresentano le muse.
Sala di Apollo |
Nelle gallerie si possono vedere stucchi su disegno di De Ferrari con temi classici come puttini, nastri, temi marini, conchiglie, tritoni e sirene.
Sembra che il bolognese Angelo Priolo sia l'autore della sala dedicata a Enea dove si vede il carro trainato da cigni e la discesa agli Inferi. Qui si notano anche le aquile araldiche simbolo della famiglia Doria.
Sala di Enea |
Palazzo dell'Università
Pur non inserito nei Rolli genovesi il Palazzo dell'Università è un
bellissimo esempio del barocco genovese. Dal 1640 fu Collegio dei
Gesuiti e poi dall'inizio dell'800 sede universitaria.
Con la visita guidata ho potuto ammirare la bellissima
Aula Cabella affrescata in rosa dove ancora oggi si tengono le
lezioni.
La sala più bella è la cappella che un tempo era l'aula di teologia con gli altorilievi del Giambologna che usò la tecnica dello schiacciato. La scena della flagellazione sembra muoversi tanto è realistica.
Anche l'Aula Magna, un tempo sala degli esercizi spirituali dei gesuiti, è molto bella. Gli affreschi sono del Carlone ma guardando in alto si può vedere la volta che stona notevolmente. Distrutta varie volte alla fine venne dipinta creando un disegno che unisse il sacro al moderno. A me non piace per nulla perché troppo differente dal contesto.
Dopo ho visitato anche l'Orto Botanico visto che ero qui ma non mi ha entusiasmato. Però ho avuto modo di ammirare Genova dall'alto.
L'evento dei Rolli Days permette di vedere questi e tanti altri palazzi. Armati di infinita pazienza per fare la coda per alcuni che attraggono molti visitatori si passa una bella giornata in mezzo all'arte e all'architettura.
Genova è anche questo.
La mia Genova nasconde tesori incredibili e i Rolli Days sono davvero un'occasione unica!
RispondiEliminaHai visto davvero tantissime cose!!
La prossima volta, se ti fa piacere, chiamami, magari ne visitiamo qualcuno insieme!
Adoro questo tipo di iniziative. I palazzi e le dimore storiche sono sempre affascinanti per me ! E' un'ottima iniziata questa dei Rolli Days..dovrò organizzarmi per la prossima volta e partire alla scoperta di Genova (che non ho mai visitato, purtroppo)
RispondiEliminaNon conoscevo questa iniziativa del Rolli Days. Devo assolutamente ricordarmene quando organizzerò un viaggetto a Genova. E poi sono luoghi magnifici, uno più bello dell'altro!
RispondiEliminaAvevo già visto qualche tuo post sui social in merito a queste giornate! Che bellezza :-) davvero ! Non conoscevo quest'iniziativa e la trovo molto interessante
RispondiEliminaNonostante abbia abitato a Genova per un breve periodo, non conoscevo l’iniziativa dei Rolli Days. Bellissmi i giardini di Villa del Principe!
RispondiEliminaDavvero interessante questa iniziativa dei Rolli Days! Quante meraviglie nasconde Genova, devo davvero decidermi a scoprire per bene questa città! :)
RispondiEliminaGenova merita e per fortuna i Rolli Days continuano ad avere successo, sono ambasciatrice dei rolli dal 2017 :)
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