Mi avevano consigliato di vederla ma la sua bellezza ha superato ogni mia aspettativa. Nessuna foto può rendere giustizia a quanto si ammira coi propri occhi: mosaici stupendi, grandiosi e che lasciano stupiti.
Piazza Armerina non è solo questa villa e perciò consiglio di visitare anche il centro storico della cittadina, prima di proseguire il viaggio verso altre località.
Mosaico che raffigura bambini che giocano con animali da cortile |
La Villa romana del Casale a Piazza Armerina
Giustamente la Villa romana del Casale è stata inserita tra i siti patrimonio dell'Umanità UNESCO e come potrebbe essere diversamente? Magnifica, quest'unica parola racchiude tutto ciò che penso di questo posto.
La villa del IV secolo sembra sia appartenuta a un alto funzionario romano e, grazie ai pannelli esplicativi o all'audio guida, è possibile apprendere la funzione di ogni sala.
L'esterno non dice niente ma capisco bene che le coperture servano a preservare questo patrimonio artistico incommensurabile.
Davanti alla villa si trova la zona termale che, come nella consuetudine romana, aveva diverse zone: frigidarium, tepidarium e calidarium.
Queste terme erano pubbliche ovvero potevano usufruirne altre persone oltre ai proprietari della villa. Si possono ancora vedere gli emicicli, usati come spogliatoio, e i mosaici dei pavimenti, uno dei quali raffigura il Circo Massimo di Roma.
Dall'altro lato delle terme ci sono i resti dei bagni. M'incuriosisce sempre vedere com'erano i bagni antichi! Qui si vede una zona dove doveva scorrere l'acqua in una canalizzazione per portare via gli scarichi.
All'ingresso della villa si trova il peristilio quadrangolare, un atrio circondato da colonne sotto le quali ci sono i mosaici che raffigurano figure di animali. Solo un primo assaggio di quello che si vedrà.
Salendo sulle passerelle in alto si passa nei vari ambienti della lussuosa casa osservando le stanze di servizio e quelle padronali.
Le prime avevano mosaici semplici con disegni con riquadri mentre le altri disegni molto elaborati, coloratissimi e ricchi di dettagli.
Le fotografie non riescono a rendere bene la straordinaria bellezza di queste opere e la curiosità su chi le avesse realizzate, un vero artista, mi ha accompagnata per tutta la visita.
Mosaico con scene di caccia |
Il massimo del tripudio di questi mosaici si ha più avanti nel corridoio della Grande Caccia.
Un lunghissimo mosaico tutto colorato che raffigura scene di cattura e trasporto di animali esotici sulle navi. Ma quanto avranno impiegato a realizzarlo?
Particolare del mosaico: imbarcazione che trasporta gli animali verso Roma |
Non solo è stupendo ma sono raffigurate con moltissimi dettagli animali come leoni, tigri, elefanti e rinoceronti.
Particolare: animali esotici pronti a essere imbarcati |
Sarei stata qui ore a osservare ogni singolo dettaglio ma ho proseguito per vedere altri mosaici.
Un altro mosaico molto bello della Villa romana del Casale è quello che raffigura le palestrate, ovvero donne che si allenano, che sembrano indossare moderni costumi. In questo caso si vede come sia stato fatto sopra un precedente mosaico assai più semplice.
Le palestrate |
Non voglio certo fare un elenco di tutti gli straordinari mosaici che ci sono in questa lussuosa villa di epoca romana, posso solo dirvi di andare a visitarla perché sono i mosaici più belli finora ritrovati che risalgono a quell'epoca.
Non hanno niente a che vedere con quelli che avevo già visto negli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano.
Questo sotto raffigura bambini che si allenano alla caccia con animali domestici ma con scarsi risultati, quello a sinistra viene morso da un ratto e quello a destra scappa da un gallo.
Mosaico che raffigura bambini che si allenano alla caccia con animali domestici |
Leggermente rialzata dal resto della casa c'è quella che doveva essere la sala di ricevimento del padrone di casa, viene chiamata Basilica per la sua struttura architettonica, che aveva pavimenti in marmi colorati e porfido.
Per finire voglio citare gli appartamenti padronali con la zona dell'alcova e qui, oltre ai mosaici pavimentali, ci sono tracce di affreschi sulle pareti. All'epoca della costruzione questa Villa romana del Casale doveva essere straordinaria e un'esempio del buon gusto del padrone di casa che penso abbia voluto ostentare il suo potere.
Per orari e costi del biglietto rimando al sito ufficiale.
Il sito è servito da un parcheggio a pagamento dove necessariamente bisogna lasciare l'auto.
Cosa vedere a Piazza Armerina
Dopo aver visitato la villa romana consiglio di fermarsi un po' di tempo nel centro storico di Piazza Armerina e girare tra le sue viuzze osservando gli edifici rinascimentali e barocchi che, coi loro decori, fanno capire come in passato siano state residenza di famiglie importanti.
Commenda dei Cavalieri di Malta |
Purtroppo ora alcuni edifici molto belli sono in stato di abbandono, così come alcune chiese come quella barocca di Sant'Anna che mi ha attratto per la sua forma arrotondata e la doppia scala di accesso.
Chiesa di Sant'Anna |
Parcheggiando l'auto nei pressi del moderno Teatro Garibaldi si percorre la stretta Via Garibaldi dove ci sono tanti negozi, la Commenda dei Cavalieri di Malta, il museo del contadino e quello degli zolfatai e si arriva in Piazza Garibaldi dove si erge la Chiesa di San Rocco costruita in pietra arenaria e mattoni di argilla.
Chiesa di San Rocco |
Accanto si può vedere il Palazzo di Città di epoca tardo barocca.
Palazzo di Città |
Questa piazza è un po' il fulcro del centro storico e vi si affaccia un edificio molto bello nel quale stona un po' il balcone del ristorante che sporge troppo sulla strada, si vede come sia stato realizzato da poco tempo.
Nel mio giro in città, sotto un'afa opprimente sono arrivata sino alla Cattedrale, che si trova più in alto, sempre all'interno di uno centri storici più grandi di tutta la Sicilia.
Accanto al duomo si può ammirare il bellissimo Palazzo Trigona che non passa di certo inosservato.
Sono poi ridiscesa verso il castello Aragonese per tornare all'auto percorrendo altre vie attratta a volte da una cupola a volte dal desiderio di camminare all'ombra per avere refrigerio.
Purtroppo tutte le chiese incontrate lungo il mio itinerario un po' improvvisato erano chiuse, perciò mi sono goduta l'atmosfera di questa cittadina che dovrebbe essere più valorizzata visto i tesori che offre. Io mi sono innamorata di un'edificio vicino al castello e spero che venga restaurato, magari trasformandolo in un luogo di ricettività turistica.
Bellissimo edificio purtroppo abbandonato |
Scorcio del centro storico con la cupola del duomo |
Come arrivare a Piazza Armerina
Piazza Armerina dista circa 30 chilometri da Enna e da lì si raggiunge in circa 40 minuti.
Se si soggiorna a Siracusa di può raggiungerla in circa 2 ore e 30 visto che le due città distano 137 chilometri l'una dall'altra.
Provenendo da Agrigento o da Catania i chilometri da percorrere sono circa 95 e richiedono 1 ora e 30 minuti d'auto.
Che spettacolo! Complimenti anche per le foto illustrano i dettagli in maniera davvero esauriente, come se fossimo li anche noi
RispondiEliminaNon sono ancora mai stata in Sicilia, ma Piazza Armerina è una delle destinazioni che sicuramente inserirei in un mio itinerario futuro...bellissimi mosaici!
RispondiEliminaBelli molto più di quanto ricordavo.. o forse... è merito dei tuoi scatti! complimenti sono veramente strepitosi!
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