Sicuramente Agrigento è nota per la Valle dei Templi, l'area archeologica entrata a far parte dei siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO per la presenza di templi dorici di straordinaria bellezza come quello della Concordia che è giunto a noi quasi integro.
La visita della città può iniziare proprio da qui tenendo presente che occorrono almeno due ore solo per vedere quest'area e si aggiunge anche il quartiere ellenistico romano diventano tre ore.
Il Tempio della Concordia |
Cosa vedere ad Agrigento: la Valle dei Templi
La mia visita alla Valle dei Templi è iniziata dalla Porta V e mi sono ritrovata così a percorrere in leggera salita l'area archeologica lunga circa 1,5 chilometri.
Grazie all'audio guida ho potuto capire meglio ciò che guardavo e collocare cronologicamente i templi e vi riporto alcuni dati storici.
In questa area fu costruita dai Greci nel VI secolo a.C. una colonia, Akragas, e nel periodo di maggior splendore vi abitarono ben 200.000 persone. Dopo la sconfitta coi Cartaginesi, nel 406 a.C., furono abbattute le mura difensive che erano lunghe 12 chilometri e avevano 9 porte. Successivamente con l'occupazione romana l'area rurale fu abbandonata così come quella dei templi, costruiti nel V secolo a.C., e la popolazione si spostò sulla collina fondando l'odierna Agrigento.
Veduta sulla valle dal tempio di Giunone. Si vede il Tempio della Concordia |
Entrando dalla Porta V sulla sinistra si vede il Tempio dei Dioscuri ma rimangono in piedi solo quattro colonne e l'errato restauro ottocentesco ha unito elementi non pertinenti tra loro.
Dopo aver visto i pochi resti del santuario delle divinità Ctonie si arriva a un'area molto interessante dove ci sono i telamoni del Tempio di Zeus. Queste grandissime figure alte quasi 8 metri sostenevano la trabeazione e perciò si può comprendere quanto dovesse essere grande il tempio.
Il nome dei templi è stato dato nei secoli scorsi ma in realtà non si conosce a quale divinità in realtà fosse dedicato ogni edificio.
Proseguendo si arriva al Tempio di Ercole e sopra il basamento a tre gradini si vedono diverse colonne che fanno comprendere come fosse imponente. Questo è anche il tempio più antico dell'area archeologica.
Praticamente a metà dell'area archeologica si trova Villa Hardcastle che fu la residenza dal 1921 del capitano dell'esercito inglese che finanziò i restauri e gli scavi nella Valle dei Templi.
Il tempio più bello e meglio conservato è quello della Concordia che, come nel classico stile dorico, ha sei colonne sul lato corto e tredici su quello lungo.
Io l'ho trovato splendido nella perfezione delle proporzioni e sono ben felice che sia stato distrutto come altri. Dall'audio guida ho appreso che è rimasto incolume perché in epoca romana fu trasformato in basilica cristiana e infatti si vede come all'interno sia stato modificato.
Proseguendo si costeggia un tratto di mura greche e una zona adibita a sepoltura alla fine dell'età pagana sino ad arrivare al Tempio di Giunone che è quello in posizione più elevata tanto da offrire una bellissima vista sulla vallata e sull'area archeologica.
Tratto di mura |
Accanto si può vedere anche l'ara sacrificale sulla quale purtroppo molti salgono per farsi scattare le fotografie incuranti dei cartelli.
Tempio di Giunone |
Tornando indietro a metà strada mi sono inoltrata tra gli ulivi, i mandorli e gli alberi di pistacchio che non avendoli mai visti ho riconosciuto osservando i frutti, o meglio i semi.
Il Tempio della Concordia e sotto gli alberi da frutto. |
Per arrivare al quartiere ellenistico romano si deve camminare un po' e capisco che sotto il sole non sia l'ideale ma ne vale la pena perché si può visitare l'antica città con quattro cardi e tre decumani.
Qui si vedono le abitazioni in arenaria separate le une dalle altre da intercapedini. All'interno rimangono tracce dei pavimenti musivi e di dipinti sulle pareti.
La Valle dei Templi è servita da parcheggi posti vicino alle due entrate: una vicino al Tempio di Giunone e l'altra vicino a Porta V il cui costo per le auto è di 3 euro.
Piccola nota polemica: alla biglietteria bisogna aspettare troppo tempo, avere l'audio guida per sole 3 ore è limitante nella tempistica di visita, la mancanza di tour guidati in inglese in taluni giorni.
Cosa vedere ad Agrigento: il Museo archeologico Griffo
Proprio accanto all'area degli scavi di epoca romana si trova il Museo archeologico regionale Pietro Griffo ma si può accedere anche dalla strada che porta in centro città.
Considerato che la sua visita richiede almeno due ore è consigliabile tornare indietro per lasciare l'audio guida, se si è acquistato il biglietto cumulativo, e poi venire qui in auto per poter restare tutto il tempo che si desidera.
Il museo è davvero grande e conserva tantissimi reperti ritrovati nella zona di Agrigento, Enna e Caltanissetta che vanno dal'età preistorica a quella greco-romana. Uno dei reperti più interessanti è il Telamone dell'Olympeion che è stato proprio rivenuto nell'area della Valle dei Templi, era uno dei telamoni del Tempio di Zeus, e poi ricostruito per essere esposto qui.
Il Telamone gigantesco |
Cosa vedere ad Agrigento: il centro storico
Non mi aspettavo che il centro storico di Agrigento fosse così bello e si vede come stiano cercando di renderlo accogliente curando le viuzze che salgono sul Colle di Girgenti verso la Cattedrale. All'interno del dedalo di stradine ci sono cartelli che suggeriscono un percorso che porta a visitare i luoghi più caratteristici.
Via Neve e Chiesa di San Lorenzo |
Una delle vie più belle è Via Neve che è tutta colorata e abbellita con opere della street art, non per niente è definita la via delle Arti.
Mi è piaciuto girovagare per le strade del centro storico di Agrigento ammirando tanti begli edifici e chiese come quella di Santa Maria dei Greci. Purtroppo il duomo era in ristrutturazione e perciò coperto dalle impalcature e non accessibile.
Tornando indietro sono passata davanti alla Chiesa di San Domenico in stile barocco che è attigua al palazzo comunale tutto ricoperto di edera. Questa piazza alberata mi ha dato un senso di tranquillità non nonché refrigerio dalla calura estiva.
Appena fuori città si può visitare la Casa Museo di Pirandello che è proprio sul mare. Qui si possono vedere oggetti personali dello scrittore premio Nobel e occasionalmente mostre a lui dedicate. Sotto un cippo commemorativo c'è l'urna con le sue ceneri.
Cosa vedere ad Agrigento: Scala dei Turchi
Dopo la visita della città di Agrigento consiglio di andare a Scala dei Turchi che si trova nel vicino comune di Realmonte.
Già lungo la strada in alcuni tratti si vedono le falesie bianche ma arrivati sul posto si rimane incantati nell'osservare la parete rocciosa a picco sul mare.
La scogliera si trova tra due spiagge sabbiose e si può salirci sopra perché non troppo ripida.
Io l'ho trovata bellissima e ho gradito molto stendermi nella parte bassa della scogliera e fare il bagno tra gli scogli a pelo dell'acqua ricoperti da un po' di alghe, ma niente pericolo di ricci!
Agrigento è una bella città e visitando la Sicilia si può considerare di dormire almeno una notte in zona per poter visitare sia il centro storico sia la Valle dei Templi e poi fare un giro lungo il litorale.
Sono stata in Sicilia a luglio. Agrigento non l'ho visitata ma sarà sicuramente una prossima tappa! Ciao Simona
RispondiEliminaLa valle dei Templi l'ho visitata, è davvero suggestiva. Mi manca la scala dei Turchi , provvederò.. :-)
RispondiEliminaNon vedo l'ora di fare una fuga in questo paradiso storico
RispondiEliminaCiao Stefania, io la Valle dei Templi l'ho visitata a dicembre. Non oso pensare ad attraversare tutto il Parco sotto il sole estivo. Sicuramente la bellezza dei templi ripaga anche questa sofferenza! Confesso che dopo aver letto il tuo articolo ho un piccolo rammarico per non aver visitato il Museo Archeologico e il centro storico di Agrigento.
RispondiEliminaun luogo magico e ricco di storia che purtroppo non ho ancora mai visto!
RispondiEliminaCi sono stata anni fa in gita con la scuola... la Valle dei Templi è davvero stupenda, il museo archeologico però non lo abbiamo visto. Spero di poter tornare presto in Sicilia, credo sia una regione bellissima dove c'è molto da vedere e da fare, e dove si mangia anche molto bene!
RispondiEliminaAgrigento mi manca, e non vado fiera di questa mia mancanza perchè, ora che ho letto il tuo post, capisco quanto mi sto perdendo! Devo organizzare un viaggio il prima possibile! Avevo già sentito parlare della Scala dei Turchi, ma non di tutte le piccole grandi bellezze del centro storico!
RispondiEliminaSono stata ad Agrigento in gita scolastica, e vorremmo tanto ritornarci. Una delle mete che non vorrei perdermi è la casa natale di Pirandello a Porto Empedocle. Le foto del centro storico sono uno spettacolo.
RispondiEliminaQuando sono stata in Sicilia mi sono innamorata della valle dei templi, è un luogo che ti lascia a bocca aperta, soprattutto quando si aspetta il tramonto. agrigento me la sono goduta meno, vista un po di fretta. Ma la Sicilia tutta è un isola magica
RispondiEliminaMa Agrigento è super interessante, quanta street art! La Valle dei Templi mi ispira molto, spero di poter andarci prima o poi. E la Scala dei Turchi che meraviglia <3
RispondiEliminaMio marito mi dice sempre che Agrigento è bellissima!! Lui c'è stato da piccolo quando ancora c'erano i rullini... e le foto allal Valle dei Templi non vennero (vi ricordate quando i rullini sembrano infiniti, ma perchè in realtà erano usciti??)... e quindi nei nostri propositi c'è quello di andarci insieme!!! Vedremo quando riusciremo!!! bellissima la strada Via Neve!
RispondiEliminaSono stata ad Agrigento tanti anni fa, più di 20 a dire il vero. Ero bambina eppure ricordo ancora la meraviglia della Valle dei Templi, un tesoro che mi piacerebbe tanto rivedere. Non ricordo molto della città però, un motivo in più per tornarci.
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