Il Gozo Coastal Walk è un trekking in quattro tappe di una decina di chilometri ciascuna che segue il tracciato costiero della seconda isola per grandezza dell'arcipelago maltese.
Durante il mio soggiorno a Gozo ho percorso due tappe, questa che descrivo inizia da San Lawrenz e raggiunge Victoria, chiamata più propriamente Rabat, ma che in realtà dovrebbe terminare a Xlendi, un piccolo paese dove sono andata il giorno seguente.
Avendo poco tempo a disposizione, ho fatto le tappe che ritenevo più belle e con punti d'inizio e finali collegati coi bus, ma spero di fare le altre in un prossimo viaggio a Malta.
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Dwejra Bay |
Gozo Coastal Walk da San Lawrenz a Rabat
Durante la settimana di vacanza avevo già fatto alcuni sentieri costieri a Malta, ma il Gozo Coastal Walk è un cammino molto più panoramico ed entusiasmante in quanto si è a contatto con la natura, abbastanza distanti dai centri abitati.
Il percorso è indicato con dei segnavia di diverso colore, ma alcune volte sono poco visibili, oppure s'incontrano altri sentieri, per cui consiglio di scaricare le tracce.
Qui sotto trovate la mappa in cinque tappe, ma senza salire a Nadur sono
soltanto quattro, e quella più difficile dovrebbe essere l'ultima. Visto che
molte località sono collegate dal servizio di bus si può pensare di
suddividerla in maniera differente oppure di farne solo alcuni tratti. La
tappa più bella dovrebbe essere quella da San Lorenzo a Marsalforn che passa
vicino ad alte scogliere e alle saline.
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La mappa del sentiero |
Itinerario: San Lawrenz - Dwejra - Ta 'Kerċem - Rabat di Gozo
Ho preso il bus da Victoria, che è la stazione principale dalla quale partono quasi tutte le linee che collegano le varie località, e sono arrivata nel piccolo villaggio di San Lawrenz, San Lorenzo in italiano. Nel paese, che deve il suo nome al santo patrono, si vedono le tipiche case costruite con la pietra locale color ocra e lo stesso stile è ripreso da quelle di recente costruzione. Qui le case hanno balconi con balaustre in pietra o ringhiere in ferro, perciò sono differenti a quelle di altre località dove sono in legno colorato.
Dalla piazza, dove si erge la chiesa, si vedono dei cartelli che indicano la direzione per raggiungere Dwejra e l'Inland Sea percorrendo la strada carrabile, mentre chi cammina al primo bivio deve proseguire verso destra passando tra i poderi coltivati di questa zona rurale di Gozo.
Si scende lungo la Triq Wied Merill, passando accanto a una cava dove viene estratta la pietra locale, per arrivare in un primo punto panoramico.
Dall'alto si vede in lontananza la roccia che affiora dal mare e già da qui si apprezza la bellezza di questo scenario. Una volta arrivati sul terreno roccioso della scogliera, il percorso per scendere non è ben segnato per cui si cammina tra i cespugli di elicriso e le rocce cercando di trovare i punti più semplici per passare.
Qui su salgono diverse persone che vengono a scattare fotografie e che si dirigono su un sentiero che va verso la scogliera a destra, mentre il nostro scende verso sinistra.
Stando attenti a non passare troppo vicino al dirupo, si continua l'ascesa e la parte più ardua è quella finale che conduce in prossimità del parcheggio.
Un tempo qui c'era un arco naturale in pietra, l'Azul Window, che in seguito a una mareggiata è crollato, ma la zona è sempre molto frequentata per la presenza dell'Inland Sea Dive Site, una laguna interna con una spiaggia che è collegata al mare aperta tramite una grotta, in realtà uno sfiatatoio, che arriva al Blue Hole.
In questa zona si può venire a fare immersioni oppure tour in barca ed è pure un paradiso per gli appassionati di geologica in quanto nelle rocce si possono vedere fossili in gran quantità, soprattutto conchiglie. Inoltre si possono osservare le diverse tipologie di rocce e le doline, depressioni naturali del terreno che hanno portato alla formazione delle ben evidenti insenature: Inland Sea, Blue Hole e Dwejra Bay.
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Conchiglie fossili |
Volgendo lo sguardo verso il mare si vedono diverse rocce affioranti, come quella chiamata Crocodile Rock per la sua forma, mentre davanti si erge la Torre di avvistamento costruita dai Cavalieri di Malta nel 1652.
In questa zona il tracciato non è segnalato per cui si può proseguire, passando sotto la torre, tralasciando lo sterrato che riporta in breve a Rabat che fa parte di un percorso ad anello, per arrivare nella Dwejra Bay.
Questa insenatura dalla forma circolare è il punto più bello di questo tratto del Gozo Coastal Walk per la presenza di un grande scoglio chiamato Fungus Rock. La roccia calcarea, chiamata anche Pietra del Generale, è alta 60 metri prende il nome da un fungo che cresceva sulla sua sommità e che si pensava avesse proprietà curative.
Camminando su questo percorso costiero si può osservare da ogni angolazione e non saprei dire quale sia la prospettiva migliore in quanto da ogni lato l'insenatura appare meravigliosa.
Il sentiero sale su un punto panoramico dal quale si vede la vallata coltivata a terrazzamenti. Una volta che si è ridiscesi i segnavia non sono molto evidenti, ma si deve risalire nuovamente dall'altro lato su un terreno un poco roccioso ammirando nuove vedute della baia.
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Veduta panoramica su tutta la zona di Dwejra |
Arrivati in alto il percorso è ben evidente, visto che attorno ci sono i bassi cespugli della gariga, e si nota la presenza di baracche e di torrette, che sono le postazioni dei cacciatori, utilizzate da novembre a gennaio, in teoria per i camminatori non dovrebbero esserci problemi.
Si costeggia tutto il litorale ammirando la maestosità delle scogliere e la bellezza di quest'isola aspra ricoperta da bassa vegetazione tra la quale è piacevole camminare, l'importante è portarsi scorta d'acqua in quanto per molti chilometri non s'incontrano paesi.
Quasi alla fine del promontorio si raggiunge una zona molto bella dove si cammina su rocce di colore ocra modellate dall'azione del vento. Qui si dovrebbe trovare il Tempio punico di Wardija, ma non ho ben capito se sia più in basso.
Il tracciato del sentiero prosegue in leggera salita per poi scendere in un percorso tra i muretti, che delimitano le proprietà private, che si allaraga diventando uno sterrato dove transitano i mezzi agricoli. Guardando davanti si vede il tratto costiero verso il villaggio di Xlendi, che sarebbe il punto finale della tappa.
Anche in quellaa direzione si notano delle grotte marine e delle insenature naturali e si apprezza la bellezza di quest'isola molto diversa da Malta.
Proseguendo tra i poderi si arriva sulla strada asfaltata, poco trafficata, e in breve si raggiunge Ta 'Kerċem, uno dei villaggi rurali dell'isola dove si vede come quasi tutti i poderi siano coltivati mantenendo ancora ben vive le tradizioni agricole.
All'apparenza l'isola sembrerebbe avere scarsità d'acqua, eppure in molte zone ho visto sistemi d'irrigazione in funzione..
Nel paese le tracce del sentiero costiero si perdono ma, volendo raggiungere Rabat, ho seguito la strada che in poco tempo mi ha portato davanti alla cittadella dove ho iniziato la visita della bella capitale di Gozo.
Girare per la cittadina nel tardo pomeriggio è un'ottima soluzione in quanto l'afflusso di turisti è inferiore a quello delle ore centrali della giornata.
Ho concluso così questa tappa del sentiero costiero di Gozo, che ritengo semplice sia per il poco dislivello sia per la facilità nel seguire il percorso, e il giorno seguente ho percorso il tratto da Mgarr.
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