25 maggio 2021

Il Nobel della natura in Italia: le aree nella Green List

Anche alla natura vengono assegnati i Nobel. L'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha stillato un elenco di aree protette nel mondo che sono gestite in maniera efficiente e con progetti di salvaguardia a lungo termine.

In Italia attualmente sono tre le aree inserite in questa Green List e in tutto il mondo sono soltanto sedici i Paesi con parchi gestiti in maniera ottimale secondo i cinquanta parametri gestionali e di qualità ambientale.


Il Nobel della Natura in Italia: le aree nella Green List
Parco del Gran Paradiso @pixabay


Le aree italiane nella Green List

L'UICN è un'istituzione scientifica privata con sede in Svizzera che si occupa di ambiente chiedendo che almeno il 30% della superficie del pianeta venga protetta entro il 2030.

L'Italia si distingue in questo grazie alle bellissime zone immerse nel verde ed è il Paese europeo con la maggiore biodiversità grazie alla sua posizione geografica. Oltre alla grande ricchezza di flora si stima che da noi ci siano 58 mila specie di animali, più di 4.700 sono quelle endemiche.

In Italia esistono aree naturali protette, terrestri e marine, situate in ogni regione e tre sono entrate nella Green List:

  • Parco Nazionale del Gran Paradiso
  • Parco Nazionale dell'Arcipelago toscano
  • Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna

Il Parco Nazionale del Gran Paradiso nella Green List

Il Gran Paradiso è stato il primo parco nazionale a essere instaurato in Italia nel 1922. Include un territorio molto vasto che va dagli 800 metri di altitudine ai 4.061 delle vette e comprende boschi, vegetazione alpina, rocce e ghiacciai. Questa è la prima zona italiana a essere entrata nella Green List nel 2014.

In questa zona d'Italia vivono numerose specie di fauna selvatica come stambecchi, marmotte e camosci. Poche specie sono a rischio d'estinzione pur essendo minacciate dal cambiamento climatico, a causa del ritiro dei ghiacciai, e dal conseguente mutamento idrico.

Una delle cose molto importanti che viene portata avanti è l'integrazione sostenibile tra uomo e natura incentivando attività culturali e tradizionali legate al settore agro-silvo-pastorale e all'artigianato.


isola d'Elba nell'arcipelago toscano
Isola d'Elba


Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano nella Green List

L'arcipelago toscano è formato da sette isole: Elba, Capraia, Giglio, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona. L'area è caratterizzata da una diversità naturale e la vegetazione è prevalentemente quella mediterranea con alcune specie endemiche. Il Parco comprende oltre le isole anche la zona marina racchiusa tra di essi.

Nel Mar Tirreno esiste il Santuario Internazionale per la protezione dei mammiferi marini, chiamato Pelagos, gestito da tre Paesi: Italia, Francia e Principato di Monaco. 

Grazie al lavoro portato avanti nel parco si è visto il ritorno della foca monaca e del falco pescatore, sono state eliminate specie estranee al luogo

Nel parco toscano si incentiva il turismo sostenibile e di qualità che non è quello esclusivamente estivo ma quello che copre ampi periodi dell'anno. Le isole sono la meta ideale per svolgere molte attività immersi nella natura, come il trekking che ho avuto occasione di fare all'isola d'Elba.


Poppi nel Parco Foreste Casentinesi
Il paese di Poppi @pixabay

Il Parco Nazionale Foreste Casentinesi nella Green List

Il Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è stato istituito nel 1993 nella zona dell'appennino dove si trova una grande faggeta secolare. Per questa sua caratteristica è anche uno dei siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO in Italia.

Questa è una delle aree forestale più importanti d'Europa e all'interno si trova la Riserva Naturale Integrale del Sasso Fratino, all'interno della quale è vietato addentrarsi.

Pur essendo presenti insediamenti abitativi predomina l'ambiente naturale abitato da numerose specie animali come cinghiali, caprioli, daini, cervi e mufloni.

Nel Parco delle foreste casentinesi ci sono anche aceri di montagna e altre specie animali tipiche dell'Europa centrale come il rampichino alpestre e il ciuffolotto comune, e delle zone mediterranee, come la sterpazzolina e lo zigolo giallo e nero.

L'economia della zona è basata principalmente sull'utilizzo del bosco affiancata a una tipologia di turismo legata allo sviluppo sostenibile e a visitatori che amano vivere esperienze differenti. Qui si può fare trekking, visitare luoghi meditativi come l'Eremo di Camaldoli e paesi come Bibbiena e Poppi.


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