25 giugno 2019

Cosa vedere in Cappadocia in quattro giorni

Organizzando un viaggio fai da te in Cappadocia bisogna considerare di trascorrervi almeno quattro giorni per poter vedere le cose più importanti.

Ognuno di noi ha un proprio modo di viaggiare e perciò potrebbero sembrare troppi ma vi assicuro che neppure in una settimana non si riuscirebbe a visitare bene la Cappadocia, tante sono le cose che offre.

Chi ama fare trekking, come me, in questa regione della Turchia potrà trovare tantissimi sentieri da percorrere così le giornate voleranno via tra camminate e visite dei villaggi.

Cosa vedere in Cappadocia: Paşabağ
Paşabağ vista dall'alto


Cosa vedere a Göreme in Cappadocia


Göreme, situata nell'omonimo parco nazionale, è uno dei villaggi più importanti della Cappadocia, quello dove si concentrano le agenzie turistiche e dove vi è una maggiore disponibilità di alloggi, a tutti i prezzi.

Molti hotel sono stati ricavati all'interno delle caratteristiche grotte, i cave hotel, e tanti altri ancora sono in costruzione. La cittadina è un brulicare di negozi di souvenir e di oggetti di artigianato locale, come le bellissime lampade in vetro colorato, e di ristoranti.

Nel centro si possono vedere la moschea e alcune chiese rupestri ma, spostandosi di pochissimo, già si ammirano i caratteristici camini delle fate.
Dall'alto la visuale sul villaggio è splendida e si rimpiange un po' che siano stati costruiti tanti edifici, chissà com'era qualche decennio fa! All'alba si può andare sul belvedere per ammirare le mongolfiere che s'innalzano nella valle.

veduta all'alba di Göreme
Göreme vista dall'alto

La principale attrazione di Göreme è l'Open-Air Museum che si trova a circa 1,5 km dal paese. Si raggiunge anche a piedi, così si ha l'opportunità di vedere altre conformazioni rocciose lungo la strada.
Questo museo è molto frequentato perciò conviene andare la mattina presto visto che apre alle 8.
L'entrata costa 45 TL e consente l'ingresso a quest'area e alla chiesa situata poco prima, sul lato sinistro della strada.

Io sono arrivata la mattina intorno alle 9 e già c'era parecchia gente per cui alcune volte ho dovuto fare la fila per accedere all'interno delle diverse chiese dentro alle quali non è possibile scattare fotografie, anzi si può stare pochissimo tempo.

Nunnery all'Open air museum di Göreme
La nunnery

Il Göreme Open-Air Museum è un'area che comprende diversi monasteri e chiese scavate nella roccia tra il X e il XII secolo. Molte erano decorate con affreschi che col tempo sono andati perduti, mentre altri sono in fase di restauro.
Purtroppo parte dell'area è chiusa perciò non ho potuto visitare una delle più belle, la Karanlık Kilise, ma comunque ho apprezzato la visita di altre come la Çarıklı Kilise, che ha all'interno diverse sale, e la Tokalı Kilise, quella sulla strada.

Çarıklı Kilise al goreme open air museum
Esterno della Çarıklı Kilise

All'interno di questa si possono ammirare straordinari affreschi con figure molto realistiche, seppure manchino della prospettiva.

Tra le cose da fare a Göreme ci sono sicuramente i tanti sentieri di trekking:

Durante questi trekking si ha la possibilità di arrivare nei vicini villaggi, tutti abbastanza simili tra loro, e approfittarne per visitarli.

Cosa vedere in Cappadocia: Uçhisar


Percorrendo la Valle dei piccioni sono arrivata a Uçhisar dove ho potuto vedere da vicino diverse case grotte e percorrere le stradine tortuose sino ad arrivare sotto il Castello, così chiamato perché si tratta del punto più elevato della regione.

Uçhisar vista dalla valle dei piccioni
Veduta di Uçhisar dalle Valle dei Piccioni

Già arrivando la prima sera ho potuto vederlo da lontano, tutto illuminato è davvero spettacolare.
All'interno della roccia di tufo furono scavati ambienti utilizzati dagli abitanti della città in caso di pericolo e nella parte più alta anche come luogo di sepoltura.
L'ho visitato sotto la pioggia perciò non ho potuto godermi il posto né la visuale su tutta la vallata.
Il biglietto d'ingresso costa 9 TL.

casa-cava e moschea a Uçhisar
Salendo verso Uçhisar si vedono le case-cava e la moschea

Cosa vedere in Cappadocia: Çavuşin


Dopo aver percorso la Rose Valley sono arrivata nel villaggio di Çavuşin dove si può visitare un'altro castello, molto simile a quello di Uçhisar ma non così spettacolare.

Castello di Çavuşin in Cappadocia

In questo piccolo villaggio si trova anche la Chiesa di San Giovanni Battista, la più grande chiesa cava della Cappadocia, ma purtroppo attualmente è chiusa.
Questo villaggio è molto tranquillo e sulla strada principale si possono visitare negozi di oggetti in terracotta, proprio la vicina Avanos è la città più famosa per la sua lavorazione, ma lì sono solo passata in bus.

Chiesa San Giovanni Battista a Çavuşin
Esterno della chiesa-cava di San Giovanni Battista

Cosa vedere in Cappadocia: Paşabağ


Uno dei posti più visitati della Cappadocia è Paşabağ, conosciuto anche come Monks Valley. Qui è un susseguirsi di camini delle fate che tanto sono belli da vedere e da fotografare.
Perciò si trovano tanti turisti ma basta lasciare la zona più vicina alla strada e inerpicarsi sulle rocce per rimanere quasi da soli e godersi il panorama sulla vallata.
Ho visto che stavano costruendo una recinzione tutto attorno immagino che prossimamente si dovrà pagare un biglietto per accedere in quest'area tanto bella.

tra i camini delle fate di Paşabağ

Cosa vedere in Cappadocia: Zelve Open Air Museum


Una delle più belle aree della zona è il Zelve Open Air Museum.
Dopo aver visto il complesso di Göreme non mi aspettavo che questo potesse essere ancor più bello. Sicuramente si visita con più tranquillità perché c'è meno gente e si percorre un sentiero che porta vicino a tutte le case-grotta.

veduta su zelve open air museum

Qui dal IX secolo vissero in pace cristiani e musulmani finché i primi se ne andarono e i secondi furono costretti ad abbandonare le loro dimore a causa del pericolo di erosione.
Proprio la caratteristica di queste formazioni rocciose, facili da scavare, le rende vulnerabili agli agenti atmosferici.

Qui vivevano tantissime persone e si possono vedere un susseguirsi di case ma anche alcune chiese: Balikli Kilise (Fish Church), Üzümlü Kilise (Grape Church), una moschea, le piccionaie e le stalle.

fish church al zelve open air museum
Interno della Fish Church

Il percorso di visita dura circa un'ora perché parte del Zelve Open Air Museum non è accessibile per rischio crolli.

Qui si è liberi di fotografare anche gli affreschi che ancora ornano alcune chiese ma soprattutto di ammirare uno scenario spettacolare in queste valli della Cappadocia.
Il museo apre alle 8 e l'ingresso costa 15 TL.

Cosa vedere in Cappadocia: Devrent - Imagination Valley


Dopo aver visitato Zelve si può proseguire sulla stessa strada per arrivare a Devrent. Qui è un susseguirsi di conformazioni rocciose che assumono le forme di animali, la più famosa è il cammello.

roccia a forma di cammello nella devrent valley in cappadocia
Roccia a forma di cammello

Non bisogna però limitarsi a osservare le rocce ma guardare il paesaggio nell'insieme perché, come in ogni posto della Cappadocia, assume dei colori straordinari.

panorama sulla devrent imagination valley in cappadocia
Panorama dall'alto sulla valle

Come organizzare la visita della Cappadocia


Si può benissimo andare in Cappadocia e girare tantissimi posti senza utilizzare l'auto perché i sentieri collegano bene alcune località. Un mezzo di trasporto è consigliabile per visitare in mezza giornata Paşabağ, Zelve e Devrent. Qui i mezzi pubblici non ci sono e pure i taxi sono pochissimi, noi abbiamo avuto la fortuna di trovare un tassista molto cortese che ci ha portato a Devrent e poi ricontattato telefonicamente ci è venuto a prendere a Paşabağ, dopo la visita del sito. Tra i vari siti ci siamo spostati a piedi passando in mezzo a numerosi vigneti, molto diffusi in zona.

Molti consigliano di fare i tour ma come ho già scritto sono rimasta delusa dal Green Tour e perciò, se proprio si desidera visitare la Cappadocia con una guida, sarebbe meglio accordarsi privatamente per fare il giro che desideriamo con le nostre tempistiche.

Rispetto ad altri Paesi che ho visitato come il Perù o il Nepal qui scarseggiano i taxi perciò diventa difficile spostarsi in autonomia. Mi sembra di avere visto bus pubblici solo tra Göreme e Uçhisar, diretti verso la città di Nevşehir.

Come arrivare in Cappadocia


La Cappadocia è servita da due aeroporti: quello di Nevşehir e quello di Kayseri, situato più distante.
Per arrivare a Göreme si può concordare col proprio hotel il servizio di transfer che costa circa 10 € a persona. Arrivati in città si può cercare in autonomia il servizio di transfer per il ritorno.

Dove alloggiare in Cappadocia


Consiglierei sicuramente di alloggiare a Göreme perché il villaggio è più grande e offre tante attrattive la sera, oltre che ristoranti e negozi. Ci sono anche alcuni locali che servono alcolici e quasi tutti hanno l'WI-FI per chi neppure in viaggio vuole fare a meno della connessione Internet.
Io ho soggiornato in un albergo costruito da poco, il Çakıltaşı Evi, in una camera grandissima con sauna privata, ideale dopo una giornata di trekking.
Servono una colazione abbondante e deliziosa, seppure diversa a quella a cui siamo abituati, e io mi sono adeguata alle usanze locali e non ho rinunciato a gustare olive, frutta secca e diversi tipi di pane per iniziare bene la giornata.
Dalla terrazza è possibile vedere volare le mongolfiere la mattina presto, i voli iniziano alle 5.

camera deluxe Çakıltaşı Evi goreme

Nel mio post non ho menzionato il volo in mongolfiera, attività molto costosa, perché trovo che sia una di quelle cose troppo turistiche alle quali si può fare a meno.
In Cappadocia si possono fare tante altre attività come le escursioni a cavallo nelle vallate o in quad ma volete mettere la bellezza di camminare nelle valli senza nessun rumore se non quello dello scorrere dell'acqua e degli uccellini!

2 commenti:

  1. La Cappadocia mi affascina tantissimo! Che foto stupende e che luoghi affascinanti, da fiaba!

    RispondiElimina
  2. Ecco un pezzo di Turchia che mi ispira alla grande: mi piacerebbe molto andarci in inverno.

    RispondiElimina

Prima di commentare ti invito a leggere la Privacy Policy del blog per l'accettazione.